di Saverio Ceri
Francesco Bosco e Mauro Scremin colpiscono ancora!
Il fantomatico duo di fumettofili, che in anni recenti ha cominciato a collaborare anche con noi di Dime Web, ha scritto e pubblicato un nuovo volume della collana Western all'italiana, il quarto della serie, in cui ha riversato il frutto del proprio, costante, lavoro di ricerca sulle fonti di ispirazione degli autori di fumetti italiani, bonelliani in particolare, ma non solo. Ai tre precedenti tomi vanno ora ad aggiungersi altre 400 pagine fitte di illustrazioni, a occhio direi almeno tremila (3000!), tra vignette di fumetti americani e corrispondenti vignette o copertine italiane: un lavoro mostruosamente dettagliato. Un lavoro da segugi, anzi da "cani da tartufo", per come i nostri riescono a fiutare e a portare alla luce, in maniera così puntuale, le primizie che ci propongono.
Nella prima, corposa, parte del volume Bosco & Scremin, vignette alla mano, ci dimostrano come inequivocabilmente Galleppini si sia ispirato a Harry Bishop e al suo Gun Law, nel periodo che va dall'ottobre del 1961 al 1967, un periodo molto intenso che lo vedeva coinvolto su più fronti, dalle 32 (che poi diverranno 80), strisce settimanali, alle cover delle strisce stesse e dei primi numeri della 2a serie gigante, ovvero l'attuale collana principale di Tex.
Non solo fumetti, ma anche album di figurine. nelle ricerche di Bosco e Scremin |
Come già detto nel post relativo all'uscita del terzo volume, il grande Galep, faceva un lavoro non da poco, riuscendo a rintracciare nei libri che aveva a disposizione, tra i quali da oggi sappiamo che c'erano anche quelli delle strisce di Gun Law, le decine di inquadrature necessarie alla sceneggiatura scritta da Bonelli padre, e a renderle proprie, ridisegnandole e modificandole, per adattarle alla storia o alla copertina che doveva consegnare.
Tra le chicche di questo quarto volume potete trovare le otto differenti fonti di ispirazione, che hanno portato alla composizione dello storico frontespizio di Tex, immutato dal suo esordio nel numero 47 (settembre 1964), fino a oggi; e poi: di come un'illustratore di Conan il Barbaro a volte possa ispirarsi al pittore ferrarese Giovanni Boldini; o di come un piccolo disegno a china di Bishop, possa diventare un'illustrazione a colori per la cover di un Pecos Bill di Donatelli, ed evolversi in un acquerello dello stesso Donatelli per una storica copertina del Piccolo Ranger.
Non solo Galep per Tex, ma anche Donatelli per Il piccolo Ranger, tra i disegnatori analizzati su questo quarto volume di Bosco & Scremin |
Tramite Baci & Spari potete contattare gli autori per procurarvi questo quarto imperdibile volume di Western all'italiana, uno nuovo scrigno di curiosità e interessanti deduzioni sulle vicissitudini dei disegnatori dei fumetti in un epoca pionieristica.
Saverio Ceri
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