martedì 29 agosto 2023

NELLA FONDINA DI TEX

di Filippo Pieri

Sulla Settimana Enigmistica n. 4767 del 3 Agosto 2023, a pagina 13, c'è una citazione bonelliana. Infatti al 31 verticale delle "Parole crociate a schema libero" si chiede: Nella fondina di Tex.


N.B. Trovate i link alle altre novità bonelliane su Interviste & News!

WILLER DEI FUMETTI

di Filippo Pieri

Sulla Settimana Enigmistica n. 4755 dell'11 Maggio 2023, a pagina 29, c'è una citazione bonelliana. Infatti al 12 verticale si chiede: Il Willer dei fumetti.


N.B. Trovate i link alle altre novità bonelliane su Interviste & News!

domenica 27 agosto 2023

SECRET ORIGINS: MISTER NO 148

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


La parte finale del racconto delle Tigri Volanti occupa quasi tutto l'albo 148 di Mister No. Come suggerisce il titolo, è proprio l'origine del soprannome del protagonista al centro dell'episodio. Jerry, precipitato col suo caccia P40 in un villaggio della Cina comandato dal colonnello Kung, ufficialmente allato di Chang Kai-Shek, viene affidato alla cure della bella a misteriosa Li Chao. Quando i militari di Kung lo prelevano dal villaggio per fargli rimettere insieme il suo aereo, aiutato da un solerte meccanico orientale che parla inglese, la situazione precipita. Jerry scopre che il meccanico non è cinese, ma un militare giapponese di cui  Kung è segretamente alleato, dato che non condivide la, seppur momentanea, alleanza tra Chang Kai-Shek e Mao Tse-Tung in chiave anti nipponica. Il militare è deciso a utilizzare l'aereo delle Tigri Volanti appena sistemato per compiere un'attentato kamikaze contro Chang Kai-Shek, al fine di eliminare il vertice dell'esercito nemico e far naufragare l'alleanza della Repubblica Nazionalista Cinese con gli americani; prima però tortura Jerry per strappargli più informazioni possibili. Jerry risponde tenacemente "no" a tutte le domande del militare del sol levante, guadagnandosi da lui il nomignolo di Mister No.


Decollato il giapponese col P40, Jerry viene salvato da Li Chao, che è in realtà una spia della Cina comunista di Mao. I "compagni" della ragazza hanno anche a disposizione un vecchio aereo Fiat CR32 per permettere a Mister No di impedire l'attentato kamikaze. Nonostante il mezzo inferiore, Jerry riesce a raggiungere l'avversario e ad abbatterlo in quella che sarà la sua prima battaglia aerea.   
Nelle ultime 11 pagine parte una nuova avventura di Nolitta, disegnata ancora da Bignotti, ambientata in Messico.
La copertina dell'albo, uscito originariamente nel settembre del 1987, era già riapparsa nelle edicola  italiane sulla 41a raccolta del personaggio che riportava in edicola le rese dei numeri 148 e 149 ricopertinate. 


Fuori dai confini nazionali questa cover è apparsa solo in Jugoslavia nel 1990 sull'albo numero 891 della testata antologica Lunov Magnus Strip. Il titolo anziché riferirsi al torturato, come nella versione originale, si rifà al torturante, il capitano Saiko dell'aviazione nipponica, che più che l'appellativo di "Samurai" si meriterebbe quello di "Kamikaze".


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.

venerdì 25 agosto 2023

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 169

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 169 troviamo ristampate a colori 192 strisce, pubblicate in origine sui numeri dal 3 al 5 della Serie Cobra, la 35a di Tex nel formato originale, usciti a dicembre del 1965. Le stesse pagine erano state pubblicate per la prima volta nel formato bonelliano sul numero 79 della serie principale di Tex, del maggio 1967.
Il titolo del Classic, Nella tana della belvaè quello del quinto numero della Serie Cobra, e già riutilizzato per la Raccoltina 182 della serie rossa. Vediamo qui sotto grazie al sito www.collezionismofumetti.com entrambe le "tane della belva" precedenti.



La copertina della raccoltina proviene invece dal numero 6 della Serie Cobra.
La cover scelta dalla redazione non ha nulla a che vedere con la storia contenuta all'interno del Classic. Si riferisce invece alla storia Il ritorno del Drago, apparsa sui numeri dal 109 al 113 della serie principale di Tex. Claudio Villa realizzò quella immagine perché venisse utilizzata come copertina della ristampa brasiliana Tex Edição Histórica, ed effettivamente, nel dicembre del 2003 a quello scopo servì, in occasione della pubblicazione del numero 61 della collana pubblicata dalla Mythos.


In realtà l'immagine venne realizzata ben due anni prima, e pubblicata nell'ottobre 2001 su Tex Nuova ristampa 68 come miniposter. Fin dall'esordio della Nuova ristampa le illustrazioni concepite da Villa per la collana brasiliana venivano pubblicate in appendice come incentivo all'acquisto ai fan texiani. Dato che la collana italiana aveva cadenza mensile (e poi quindicinale), contro al bimestralità della collana carioca, col tempo fu inevitabile il sorpasso.

Non è la prima volta che questa immagine viene utilizzata in Italia come copertina; era già accaduto nell'aprile 2016, in occasione del numero 15 de Le grandi storie di Tex, l'ultima iniziativa collaterale dedicata al ranger bonelliano da Repubblica, dopo la Collezione Storica a Colori, Tex Special e Tex Gold.


Con questa copertina esiste anche un volume croato della Libellus.


Vista la nuova linea redazionale di utilizzare come copertine le illustrazioni di Villa per la Nuova Ristampa, sicuramente meno viste delle storiche cover di Galep, crediamo che non ci sarà più occasione per rivedere sulla copertina del Tex Classic le illustrazioni realizzate dal creatore grafico di Tex per la serie regolare e finora, cronologicamente, saltate. Copertine che hanno molto da raccontare e che abbiamo deciso comunque di recuperare. Quando non ci sarà da parlare delle copertine di Galleppini legate alla storie in corso di pubblicazione sul Classic, andremo quindi a scoprire una per una quelle finora "dimenticate" .  

Prima di chiudere, perciò, recuperiamo una cover storica di Tex di cui avremmo già dovuto parlare nelle puntate 113 o 114, ma che avevamo ignorato in attesa che venisse utilizzata come cover del Classic. Si tratta della cover del numero 51: Sangue navajo


Come ci hanno raccontato Francesco Bosco e Mauro Scremin, nei loro primi volumi di Western all'Italiana, per questa storica copertina, datata gennaio 1965, Galep si ispirò a ona copertina fotografica di un comic book della Dell dedicato alle avventure di  The Rifleman. L'albo era il numero 7 datato aprile/giugno 1961.


La copertina è apparsa in Italia almeno in altre sei occasioni. Innanzitutto come ristampe realizzate dalla stessa Bonelli: oltre alle due classiche in edicola, anche il volume strenna del 2019 in libreria.


Anche la Mondadori ha dedicato tre volumi a questa storica avventura, ma solo i due più recenti con la copertina di Tex 51. La prima immagine che vedete qui sotto è quella del primo volume extra bonelliano di Tex in assoluto, dedicato proprio a questa avventura. Di quella copertina, e della sua origine, ci siamo già occupati nella puntata 115 di questa rubrica. Tra l'altro l'ultima delle copertine della Mondadori dimostra che era tutto sommato facile rendere orizzontale questa immagine per la pubblicazione sul Classic. Chissà perché non è mai stata utilizzata finora per questa collana?


Esiste infine una versione dell'immagine colorata direttamente da Galep, realizzata per un set di dieci cartoline pubblicate per i collezionisti dall'editore Lo vecchio nel 1972.


Dopo la pubblicazione italiana, ovviamente l'immagine prese a circolare per il mondo. Qui sotto vediamo quattro cover di altrettante edizioni straniere, a partire da quella della Grecia con una pittoresca maschera in regalo, passando per la prima versione brasiliana con i colori completamente diversi, proseguendo con l'edizione Jugoslava, fino a chiudere con la pubblicazione Norvegese.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.

sabato 19 agosto 2023

SECRET ORIGINS: MISTER NO 147

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.

Prosegue per tutto l'albo il racconto di Jerry Drake, quando ancora non era conosciuto come Mister No, impegnato nei cieli di Cina con le Tigri Volanti. Il giovanissimo pilota trova il modo di partecipare alla prima missione della squadriglia, avendo modo così di conoscere Mei-ling Soong, moglie di Chiang Kai-Shek, il Generale, leader della Cina Nazionalista durante la Seconda Guerra Mondiale. Le Tigri Volanti vengono chiamate a scortare l'aereo dell'alleato cinese e della moglie da Kunming a Chungking, capitale della Repubblica Cinese, guidata da Chiang in contrapposizione con la Cina comunista di Mao. In missione però l'aereo di Jerry finisce molto prematuramente il carburante, costringendolo a un rovinoso atterraggio vicino a un villaggio nell'entroterra cinese. Qui viene catturato e imprigionato dagli uomini del colonnello Kung, che si dice alleato di Chiang Kai-Shek; ma in piena guerra civile e, contemporaneamente, piena Guerra Mondiale contro i giapponesi, non è facile capire chi è amico e chi nemico...

La longeva Mei-ling Soong, che ha vissuto in ben tre secoli (1898-2003), in foto e nella versione di Bignotti.

Mignacco continua con le citazioni fumettistiche. Dopo il fantomatico disegnatore disneyano Al Levin, che appare anche in questo albo, ritroviamo Mister No vestito da Tintin a difendere un giovane cinese dalle ire di un occidentale; la stessa situazione in cui si era ritrovato il personaggio di Hergé nel 1934 sulle pagine dell'episodio Le Lotus Bleu


A confermare la citazione troviamo un misterioso cagnolino che somiglia a Milou di Tintin, immortalato in sedici vignette, che segue Mister No fin quando è vestito per sbaglio "alla Tintin", per poi abbandonarlo appena si cambia d'abito. Inoltre troviamo una vignetta che è inequivocabilmente un omaggio alla copertina del volume del giovane reporter di Hergé, ambientato in Cina. 


La copertina originale dell'albo è dell'agosto 1987 è, firma a parte, è praticamente la stessa dell'edizione della Gazzetta dello Sport.


La stessa illustrazione, con l'aereo avvicinato al protagonista per non coprire troppo il logo, e completamente ricolorata, è stata utilizzata dai tipi delle Edizioni If per il loro 74° albo di Mister No, uscito nel giugno del 2013.

 
Fuori dai confini nazionali, ritroviamo questa cover solo in Jugoslavia, sul numero 888 della collana antologica Lunov Magnus Strip. La cover è leggermente ruotata, ma praticamente identica all'originale; il titolo è traducibile come Aereo pirata.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.

lunedì 14 agosto 2023

SECRET ORIGINS: MISTER NO 146

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Prosegue l'avventura d'esordio di Mignacco sulle pagine di Mister No e prosegue il racconto di Jerry dedicato alla nascita delle tigri volanti e del loro mito. La squadriglia è realmente esistita ed era ufficialmente composta da volontari, in realtà era costituita da quasi tutti ex-militari  dimessisi appositamente per entrare nel gruppo dei "volontari" voluto direttamente da Roosevelt per aiutare la Repubblica di Cina a contrastare le incursioni aeree dell'esercito giapponese. Mignacco si immagina che anche Mister No avesse fatto parte della storica squadriglia anti nipponica, e attraverso di lui racconta un po' di Storia, con la esse maiuscola, e un po' del passato dell'antieroe nolittiano.

Il generale Chennault sulla copertina di Life nell'agosto del 1942, è ancora colonnello sulle pagine di Mister No nel giugno del 1941.

In questo albo Jerry racconta di come, insieme all'amico e mentore Bat Barlington, avessero deciso di imbarcarsi in questa impresa, del lungo viaggio per raggiungere la Birmania, e del primo periodo di addestramento, in quel paese, sotto la guida del colonnello Chennault.

Una "tigre volante" dal vero

Una curiosità: tra i commilitoni di Mister No ce n'è uno che prima di arruolarsi aveva lavorato negli studi della Disney, e suggerisce alla squadriglia il logo delle Tigri Volanti. Il suo nome, Al Levin, in effetti non è nuovo agli appassionati di fumetti Disney. Si trova infatti in molte cronologie delle strisce di Topolino; si tratta di un disegnatore che ha illustrato le avventure del topo più famoso del mondo a partire dagli anni Trenta del secolo scorso; ma in realtà, come gli appassionati fumettofili sanno, Al Levin... non esiste! Il nome se lo inventò Alfredo Castelli nel 1965, in occasione della pubblicazione del numero tre della fanzine Comics Club 104: scopri qui e qui i dettagli di questa curiosa vicenda.
  


La Bonelli tra l'altro non era nuova all'argomento Tigri Volanti. Già nel novembre 1980, nell'ultimo volume della prestigiosa collana Un Uomo, un'Avventura,  Gino D'Antonio, coi disegni di Ferdinando Tacconi, ci avevano raccontato le vicissitudine di Duke Moran, L'Uomo di Rangoon, anch'esso pilota della squadriglia volante impegnata tra il 1941 e il 1942 nei cieli cinesi.

Gli aerei delle Tigri Volanti in una vignetta di Tacconi per L'uomo di Rangoon; novembre 1980

Ma torniamo alla copertina di Mister No 146, datata luglio1987; oltre alla serie regolare è stata utilizzata dalla Bonelli in un altro paio di occasioni.


Innanzitutto per la Mister No Raccolta numero 40 che riproponeva in edicola, ricopertinate, le rese dei numeri 46 e 147 della collana dedicata a Jerry Drake. 


In tempi molto più recenti, settembre 2021, poi l'illustrazione venne utilizzata modificata - sparisce infatti il decoro sul muso dell'aereo - per il volume da libreria Mister No - la guerra nel Pacifico. Il volume in effetti raccoglie tre storie belliche di Jerry, ma non quella di Mignacco e Bignotti in corso di pubblicazione in queste settimane della ristampa in quadricromia della Gazzetta ella Sport.


A onor del vero in tempi ancora più recenti, nel giugno 2022, la Bonelli ha ristampato in un unico volume da edicola, Le Grandi Storie Bonelli n.4, l'intera storia de Le Tigri Volanti, ma utilizzando la copertina di Mister No 212.


Anche le edizioni If hanno utilizzato, nel maggio dei dieci anni fa, la cover di Mister No 146 per il loro 73° volume. Per l'occasione i grafici della casa editrice di Gianni Bono, come per tutte le precedenti cover della loro edizione, ricolorarono completamente l'illustrazione di Diso.


Fuori dai confini nazionali, la copertina è apparsa nel 1990 in Jugoslavia grazie alla collana antologica Lunov Magnus Strip, ovviamente con la sistematica eliminazione del quadrifoglio portafortuna dell'eroe. Sarebbe curioso capire come lo hanno spiegato all'interno della storia dove si parla esplicitamente del quadrifoglio e del perché Mister No lo porta  da sempre cucito sul suo abbigliamento.


L'intera avventura delle Tigri Volanti è stata poi raccolta della croata Libellus nel 68° volume della sua ristampa cronologica.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.

venerdì 11 agosto 2023

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 168

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 168 troviamo ristampate a colori 192 strisce, pubblicate in origine sui primi tre numeri della Serie Cobra, la 35a di Tex nel formato originale, usciti tra novembre e dicembre del 1965. Le stesse pagine erano state pubblicate per la prima volta nel formato bonelliano a cavallo tra i numeri 78 e 79  della serie principale di Tex, datati rispettivamente aprile e maggio 1967.
Il titolo del Classic, Voci nel buio, è quello del terzo numero della Serie Cobra. La cover, scelta dalla redazione stavolta è pienamente corrispondente alla storia interna ed è firmata per la prima volta in questa collana da Claudio Villa. Non sappiamo se sarà una sostituzione stabile, ma perlomeno la scelta iconografica della redazione, dopo una settantina di illustrazioni "casuali", finalmente ha una logica. 
La cover di Villa è infatti stata pensata proprio per questa storia pubblicata in maniera completa sul numero 44 della Tex Edição Histórica della brasiliana Mythos, nell'ottobre 2000.


I lettori italiani, in realtà, poterono vedere in anteprima l'illustrazione di Claudio Villa in appendice al numero 46 di Tex Nuova Ristampa, nel dicembre del 1999. Un bel salto in avanti rispetto alla più recente cover finora utilizzata per questa collana quella di un paio di numeri or sono risalente al novembre 1977. 


Il riferimento di Claudio Villa per questa illustrazione è un frangente della storia, disegnata da Galleppini, che leggeremo solo nel numero 170 del Classic, allorché Padma deciderà di palesarsi a Tex, apparendo in una nuvola di fumo.


L'illustrazione della cover del Classic 168 è stata utilizzata prima di oggi come copertina anche in Turchia

 
Se le vignette che hanno ispirato questa copertina le vedremo solo tra un paio di numeri, ce n'è una che appare a pagina 17 di questo Classic cha a sua volta ha ispirato una copertina di Claudio Villa, quella per il numero 38 della Collezione Storica a colori di Repubblica.


Nella cover di Repubblica, Villa ha avvicinato Mefisto e Padma al calderone e ha reso visibile, anche se solo riflesso nel diabolico liquido, il protagonista della serie. 


La cover di Repubblica è stata utilizzata poi anche in Finlandia e Norvegia per delle ristampe della serie del ranger, molto popolare nei due paesi scandinavi.


Di una delle due copertine degli albi della serie principale di Tex su cui sono state pubblicate queste 64 tavole, quella del numero 79 , abbiamo già parlato in occasione della puntata 105, stavolta, grazie alle meticolose ricerche di Francesco Bosco e Mauro Scremin, parliamo invece della precedente, la storica cover di  Incubo!  


Seppur l'avventura del ritorno di Mefisto prenda il via solo nelle ultime 40 pagine dell'albo, in quell'aprile 1967, in casa Bonelli non vollero perdere l'occasione di giocarsi la nemesi principale di Tex in copertina. Galleppini  realizzò per l'occasione una delle illustrazioni che risulterà poi tra le più amate dai lettori. Ma da dove trasse ispirazione il creatore grafico di Tex per quella posa del ranger? Sul quarto volume di Western all'Italiana Bosco & Scremin ci rivelano che la fonte fu una  vignetta di Gun Law di  Harry Bishop.


In effetti sovrapponendo le immagini la posizione sembra proprio al solita, e anche la mano di Mefisto sembra dovere molto a quella del malcapitato che viene ucciso nella vignetta statunitense.


Al di la della posizione dei protagonisti, sicuramente Galep si ispirò in parte anche a se stesso, o meglio alla copertina realizzata nel gennaio del 1959 per il numero 6 della Serie Mefisto: Il figlio del fuoco. L'illustrazione venne poi utilizzata anche per la raccoltina numero 67 della serie bianca. Ringraziamo il sito www.collezionismofumetti.com per la qualità delle immagini che mette online a disposizione degli appassionati.


La cover della striscia venne ripresa, ridisegnata e ribaltata, nel novembre dello stesso anno per il numero 99 della collana transalpina Rodeo.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.