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venerdì 7 marzo 2025

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 209

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 209 troviamo ristampate a colori le ultime 9 tavole del mitico numero 100 della collana principale di Tex, e le prime 55, esattamente metà albo, del numero 101, El Morisco. Gli albi originali uscirono a febbraio e marzo del 1969 e portano la firma oltre che di Gianluigi Bonelli, di Aurelio Galleppini per il numero 100, e di Guglielmo Letteri per il 101. Il titolo del Classic si riferisce alle pagine finali dell'albo, in cui l'indio Pablito, uccide coi suoi dardi avvelenati, il secondo dei suoi sodali, caduto nella mani di Tex e Carson. E' lo stesso titolo del 47° volume della Collezione Storica a Colori di Repubblica, di cui parleremo nella prossima puntata. L'immagine di Villa scelta come copertina proviene dal miniposter pubblicato su Tex Nuova Ristampa 426 dell'ottobre 2017, il terzultimo firmato dal Maestro di Lomazzo prima di passare il testimone a Maurizio Dotti.


In realtà l'illustrazione del miniposter è ispirata alla prima vignetta di pagina 28 di Tex 594, Quel treno a mezzogiorno, in cui Tex e Carson sono sulle tracce degli assassini di... Deadwood Dick! No, non il personaggio di Joe Lansdale, trasposto a fumetti proprio dalla Bonelli, ma neppure il protagonista di una serie di dime novels di Edward Lytton Wheeler, pubblicate tra il 1877 e il 1897; la vittima in questione è un attore dello spettacolo itinerante di Buffalo Bill: Deadwood Dick era una soprannome adottato da molti in quegli anni proprio per sfruttare il successo dei racconti di Wheeler. 
Tornando alla vignetta non sbagliamo affermando che, in questo caso, la fonte è... Font, illustratore dei quell'avventura su testi di Boselli.


L'illustrazione di Claudio Villa è già diventata una copertina in Brasile, dove i tipi della Mythos l'hanno scelta per il 38° volume della collana Tex Edição em Cores, uscito nell'agosto 2019.


Passiamo ora a scoprire l'origine della copertina dell'albo che per primo ospitò la storia  contenuta in questo Classic, lo storico Tex 101: El Morisco.


A quanto ci raccontano Francesco Bosco e Mauro Scremin sul loro volume Western all'italiana, la fonte di Galleppini per questa cover, in particolare per la figura di El Morisco, vero protagonista di questa illustrazione, fu una vignetta del Prince Valiant di Hal Foster: quella che ritrae Merlino intento in una delle sue magie, osservato dal falco appena rubato dal protagonista alla Fata Morgana. La vignetta in questione venne pubblicata il giorno di Pasqua del 1938 sui quotidiani americani


Effettivamente sul tavolo di El Morisco si ritrovano casualmente gli stessi oggetti del tavolo di Merlino: un teschio, vari alambicchi e un uccello sul trespolo. Difficile credere che non ci sia un nesso. 
In Italia questa cover è stata utilizzata ovviamente anche per Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa, ma non solo.


La storia è tanto amata dai lettori da essere scelta più volte per apparire in volumoni di ristampe della Mondadori. La prima edizione risale al maggio 1998 su un Oscar Best Sellers, andato esaurito e ristampato successivamente con una nuova grafica. Tutti gli episodi di El Morisco furono poi nuovamente ristampati nel 2014 in cinque volumi la cui costola formava, una volta affiancati, proprio la storica cover di Galep di cui stiamo parlando. Infine, il cofanetto, che racchiudeva i cinque tomi recava sui lati la stessa immagine.


Fuori dai confini nazionali la copertina è apparsa almeno tre volte in Brasile: nella prima e nella seconda edizione del numero 40 della Editora Vecchi, e successivamente su Tex Colleçào nel periodo della Editora Globo.


Nella penisola balcanica la copertina di Tex 101 è apparsa ai tempi della Jugoslavia sul numero 708 della collana Zlatna Strip Serija con la bottiglia spostata in fronte al protagonista, che pare stia per afferrarla, e col pennuto sulla spalla dello stregone amico di Tex; tutto a causa della gabbia grafica dell'edizione balcanica. Le distanze tra il predatore e El Brujo vennero ripristinate nelle due edizioni croate successive, la recente edizione a colori edita da Colosseum, e prima ancora, nel 2005, il numero uno dell'edizione Van Gogh stripovi.


Proseguiamo con le tre versioni "sinottiche" della Williams: Norvegese, Finlandese e Olandese, uscite nel 1976, e caratterizzate da un inedito sfondo magenta.


Chiudiamo con altre due copertine europee: la francese di Rodeo, e il numero 43 della spagnola Buru Lan, che come sempre presenta Tex con colori differenti rispetto ai classici. 


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index. 

martedì 20 giugno 2023

MAURO BOSELLI: CINQUANTAMILA!

Diamo i Numeri 80

di Saverio Ceri

Che Mauro Boselli sia l'autore più prolifico della pluri-ottantennale storia della Sergio Bonelli Editore è cosa nota, almeno crediamo, ma da giovedì 22 giugno 2023, con l'uscita del texone di Dotti, avrà anche un altro record, probabilmente ineguagliabile: sarà il primo e unico sceneggiatore ad aver scritto almeno 50.000 tavole a fumetti per la principale case editrice italiana del settore. 
Noi lo celebriamo, con questo post, a modo nostro, dando i numeri; i suoi numeri. Un resoconto di tutte le tavole, personaggio per personaggio, disegnatore per disegnatore, sceneggiate dal "boss del fumetto".

Un "severo" Mauro Boselli visto da Emiliano Mammucari

Mauro Boselli si regala questo nuovo primato per il suo 70° compleanno, con alcune settimane di anticipo; è nato infatti il 30 agosto 1953, e, dopo molta gavetta in redazione, ha esordito come sceneggiatore praticamente in incognito l'8 luglio 1986, con una storia firmata da Gianluigi Bonelli, ma, come si scoprirà in seguito, concepita e congegnata da Mauro con lo zampino anche di Giorgio Bonelli, secondogenito di Gianluigi. Una cosa numericamente curiosa la ritroviamo già nella data di esordio, dato che l'8 luglio dell'86, Mauro ha 32 anni,10 mesi e 8 giorni, ovvero esattamente 12.000 giorni di vita; ne uno di più, ne uno di meno. Da allora sono passati altri 13.498 giorni e 50.057 tavole (o 50.160 se si volessero contare anche quelle "extra", commissionategli per kermesse o per riviste non marchiate SBE, ma legate ai personaggi dell'editore meneghino). 
La straordinaria prolificità boselliana sintetizzata da questa illustrazione di Maurizio Dotti

Quell'episodio del ranger bonelliano per un po' di tempo rimane un caso isolato, Mauro torna a dedicarsi al lavoro redazionale, che si concretizza, tra le altre cose, in vari albetti allegati agli speciali bonelliani della seconda metà degli anni Ottanta. Ritroviamo una sua sceneggiatura, anche stavolta "in incognito", solo nel gennaio 1990, nelle ultime trentadue tavole dell'ultimo numero del Comandante Mark. Pochi mesi dopo, nel luglio 1990, eredita da Sergio Bonelli River Bill, il personaggio inedito creato per gli ultimi numeri della collana Tutto West. E poi arrivano sceneggiature per Zagor, per il Piccolo Ranger, per Mister No, e per tutti gli altri; decine di migliaia di tavole, che vi elenchiamo qui sotto nella prima tabella di questa puntata, dove riassumiamo tutte le serie per cui Mauro ha scritto almeno una pagina di sceneggiatura, sia per albi ufficiali bonelliani, che per iniziative esterne alla casa editrice.   


Il personaggio più "frequentato" dal recordman di Via Buonarroti è Tex, sia nella sua versione classica, che nella recente versione delle origini, riscoperta e riproposta proprio da Mauro Boselli. Il "Boss" è stato infatti autore del libro in prosa, Tex Willer - il romanzo della mia vita, pubblicato per Mondadori nell'aprile del 2011; da quel volume, sapientemente illustrato da Fabio Civitelli, il co-creatore di Dampyr  ha iniziato a scavare nel passato del personaggio, tirandone fuori prima Il magnifico fuorilegge, un texone illustrato da Stefano Andreucci, poi Il vendicatore, un volume "alla francese" sempre disegnato dall'illustratore romano, infine Nueces Valley, un Maxi affidato a Pasquale Del Vecchio. I tre episodi usciti in rapida successione, tra il giugno e l'ottobre del 2017, fanno da preludio alla collana regolare mensile dedicata al giovane Tex Willer a partire dal novembre 2018, divenuta rapidamente la seconda testata più venduta della casa editrice dopo Tex.    


Oltre a Tex, ovviamente, Mauro si è occupato molto anche della sua creatura Harlan Draka, il Dampyr, che dalla primavera del Duemila scorrazza nelle edicole italiane, realizzandone praticamente la metà delle circa trentaduemila tavole pubblicate fino ad oggi.
Sul podio dei personaggi più scritti da Boselli sale anche Zagor per il quale Mauro ha sceneggiato quasi ottomila tavole, soprattutto negli anni Novanta, quando in coppia con Moreno Burattini contribuì al rilancio del personaggio. 

Il primo albo zagoriano firmato da Boselli in coppia con Maurizio Colombo. Copertina di Ferri.

Se un lettore volesse leggere tutta la produzione boselliana dovrebbe procurarsi 515 albi; tante infatti sono le pubblicazioni inedite uscite in edicola che contengono le 308 storie in cui Mauro ha messo lo zampino, quattro delle quali solo come soggettista. Nella tabella qui sotto trovate tutte le collane su cui sono apparse storie di Mauro Boselli, suddivise in quattro macro gruppi: le testate texiane, le dampyriane, le zagoriane, e quelle di tutti gli altri personaggi. All'interno di ogni gruppo, potete scoprire quante storie, su quanti albi, e quante tavole scritte da Boselli sono apparse testata per testata. La "posizione", che vedete nella prima colonna, è stabilita in base al numero di storie scritte per ogni collana. Ad esempio: la testata bonelliana per cui Mauro ha scritto più storie in assoluto, ben 120, è la serie regolare di Dampyr, la trovate nel secondo gruppo, quello delle collane dampyriane.


Stabilito il primato del mensile Dampyr come numero di storie, andiamo a scoprire le altre collane più frequentate da Boselli. Al secondo posto troviamo la serie regular di Tex, con "sole" 62 storie, seguita da quella di Zagor che ha ospitato appena 27 avventure scritte da Mauro. Lo stesso podio si ottiene anche considerando il numero di albi che portano la firma dello sceneggiatore meneghino, anche se con distacchi molto differenti: Dampyr con 155 albi viene tallonato da Tex con 149, più staccato Zagor con 78. Le distanze si accorciano inevitabilmente dato che storicamente le storie di Aquila della Notte sono più lunghe, mentre quelle del Dampyr spesso occupano un solo albo. Se poi si considerano il numero di tavole, la serie regolare del ranger scavalca, grazie agli albi più corposi, quella dell'ammazza vampiri, molto staccata quella dello Spirito con la Scure.  
Da notare che la quarta testata che ha pubblicato più storie di Mauro Boselli è la Collana Almanacchi: ben 17 storie di quattro personaggi differenti. Troverete per questo motivo i dati relativi a  questa storica collana separati, in ognuno dei quattro macro gruppi. 

L'unica avventura di Mister No scritta da Mauro Boselli è apparsa sul primo almanacco dedicato al pilota amazzonico

Delle 308 storie bonelliane che hanno visto il coinvolgimento di Boselli, le più lunghe le trovate nella tabella qui sotto, idealmente un Top Ten, anche se in realtà, a causa di un ex-aequo al nono posto, ne trovate elencate quattordici. 



A questa Top Ten, colorata soprattutto dei colori di Zagor e Tex seguono altre duecentonovanta storie, fino ad arrivare alle otto più brevi, tutte dedicate al mondo di Dampyr e tutte raccolte sui due speciali a colori del personaggio usciti fino a oggi, che vanno da un minimo di 10 a un massimo di 24 tavole. Mancano all'appello ancora quattro storie, per le quali, come dicevamo, Mauro ha realizzato solo il soggetto, per poi affidare la sceneggiatura a altri autori, ovvero Burattini, in due occasioni zagoriane, Falco e Febbrari per un paio di avventure di Dampyr. Queste quattro sono le storie più "brevi" di Boselli in quanto nel nostro conteggio delle tavole vanno inevitabilmente contate come... zero. 
Per completezza segnaliamo anche le otto storie realizzate da Mauro Boselli per iniziative esterne alla Sergio Bonelli Editore, anche se con personaggi bonelliani, che aggiungono, al già fantastico score dell'autore, altre 103 tavole.  


Di queste otto storie, cinque sono poi state ristampate su albi bonelliani in un secondo tempo; del numero zero di Dampyr  attribuiamo solo quattro tavole a Boselli, su un totale di otto, perché scritto in coppia con Maurizio Colombo; A parte le storie di Zagor e Dampyr le altre nascono a colori o hanno beneficiato della quadricromia in occasione dell'edizione bonelliana.

Il volume della Comic Art che per primo raccolse le tre avventure di Zona X, tra cui la prima storia breve di Boselli, apparse sulla rivista l'Eternauta nei primi anni Novanta. Copertina di Alessandrini

Chi segue regolarmente la nostra rubrica, sa che nel resoconto annuale a volte paragoniamo il primeggiare nella classifica degli autori più prolifici dell'anno allo scudetto calcistico. In questo senso Boselli sta tentando in questo 2023 di potersi fregiare di una seconda stella virtuale sulla sua maglietta. A oggi infatti Mauro è stato per 19 volte, di cui le ultime 12 consecutivamente, lo scrittore più pubblicato dalla Bonelli nell'arco dei dodici mesi. Nella tabella qui sotto riassumiamo le tavole scritte dal "Boss" anno per anno dal 1986 a oggi, suddivise anche per personaggio. Nella terza colonna trovate la posizione occupata da Boselli nella classifica generale bonelliana di quell'annata. I numeri evidenziati nelle colonne delle serie stanno a indicare che in quell'annata lo scrittore milanese è stato lo sceneggiatore più pubblicato per quel personaggio. Il numero evidenziato nella seconda colonna all'anno 2013 sta a indicare un altro record assoluto di Boselli: 2774 è il numero massimo di tavole pubblicate su albi bonelliani di un singolo autore nel corso di un anno solare. 


Scorrendo i dati della tabella scopriamo anche che Boselli è stabilmente nella Top Ten degli autori più pubblicati esattamente da 30 annate e che da 20 sale regolarmente sul podio; che ha "vinto" 42 "scudetti" di serie: 22 di Dampyr, 14 di Tex, 2 di Tutto West e 1 ciascuno di Zagor, Piccolo Ranger, Le Storie, Deadwood Dick; che nel 2000 e nel 2019 ha pubblicato per quattro differenti personaggi, mentre in questo 2023, almeno fino a oggi, si è dedicato solo a Tex. Appuntamento, quindi, alla fine dell'anno su queste pagine elettroniche per scoprire se Boselli sarà riuscito a primeggiare per il 13° anno consecutivo e conquistarsi la seconda stella.

Il primo volume de Le Storie dedicato alla saga settecentesca scritta da Boselli per Angelo Stano. Copertina di Aldo Di Gennaro 

I disegnatori con cui Boselli ha collaborato in questi 37 anni per realizzare le oltre cinquantamila tavole sono stati 97, e li trovati tutti elencati qui sotto in ordine di tavole realizzate su sceneggiatura di Mauro, in generale e per singolo personaggio. In questo caso il numero evidenziato nelle colonne dei vari personaggi sta a indicare  quale illustratore ha disegnato più pagine boselliane per il personaggio in questione. 

Maurizio Dotti è il più fedele collaboratore di Boselli, e lo diventa proprio ora. Col texone in edicola, infatti scavalca in vetta alla classifica degli aficionados boselliani, il compianto Carlo Raffaele Marcello, illustratore di indimenticabili storie di Tex e Zagor. Sul terzo gradino del podio Stefano Andreucci unico, insieme a Luca Rossi, ad aver collaborato con Boselli su ben quattro personaggi differenti. Alfonso Font, fuori dal podio, si consola per essere colui che ha disegnato più pagine di Tex scritte da Mauro; alle sue spalle Nicola Genzianella che invece è il più assiduo collaboratore di Boselli su Dampyr.

Tex e Dampyr, i due personaggi principalmente scritti da Boselli, rappresentati da Maurizio Dotti, il suo collaboratore più assiduo.

A parte i disegnatori che hanno trasformato in tavole a fumetti le sceneggiature di Mauro Boselli, tra gli illustratori che hanno collaborato con lui, soprattutto in qualità di redattore e supervisore di un paio di collane, ci sono da aggiungere alla lista precedente anche i copertinisti, che hanno condiviso con lui i 515 albi su cui sono apparse le sue cinquantamila tavole. Anzi 515+44, perché in occasione di alcune ristampe delle storie boselliane, o come variant, sono state appositamente realizzate alcune, quarantaquattro appunto, copertine inedite.
Nella tabella qui sotto potete scoprire chi ha realizzato le 559 illustrazioni inedite realizzate per le copertine di avventure boselliane inedite e non.

In questa graduatoria compaiono 12 autori non presenti nella precedente, che sommati ai 97 già citati portano a 109 il numero degli illustratori con cui Mauro Boselli ha collaborato nella sua carriera bonelliana. Claudio Villa supera di poco Enea Riboldi, uno della pattuglia dei dodici copertinisti che non hanno mai disegnato uno storia scritta da Boselli. Sul gradino più basso del podio troviamo Gallieno Ferri, mentre in forte ascesa segnaliamo Dotti, copertinista della testata Tex Willer, una delle serie che Boselli ama di più scrivere.

Copertina inedita per la ristampa in volume dello storica avventura, pubblicata su uno speciale di Tex Willer, in cui il giovane Tex e Zagor si incontrano. Illustrazione di Massimo Carnevale.

In conclusione quindi, sul 39° texone troverete la tavola cinquantamila firmata da Boselli; anzi ne troverete ben due. Se consideriamo solo le tavole apparse in prima battuta su albi bonelliani, lo storico traguardo di Boselli è a pagina 183 (ovvero la 167a tavola della storia); la tavola del record è invece quella di pagina 80, se volessimo contare anche le storie pubblicate altrove. 
L'albo dello storico traguardo boselliano e bonelliano. Cover di Maurizio Dotti

Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri. 

giovedì 31 dicembre 2015

TEX ANNO PER ANNO

Diamo i Numeri 35 - Gli albi d'oro 1: TEX
di Saverio Ceri


Nei nostri resoconti annuali delle cifre bonelliane, citiamo spesso risultati del passato dei vari autori e dei vari personaggi della casa editrice di Via Buonarroti.Visto il buon risultato di pubblico di questi riassunti numerici pensiamo di far cosa gradita ai nostri lettori nel proporre gli "albi d'oro" delle varie collane bonelliane, ovvero la lista di tutti gli autori che anno dopo anno sono risultati essere i più pubblicati, e in un certo senso i più prolifici, sceneggiatori e disegnatori delle personaggi della Sergio Bonelli Editore. Ribadiamo, se ce ne fosse bisogno, che si tratta di graduatorie di quantità e non di qualità.


L'illustrazione di copertina del nuovo Tex Magazine che andrà a sostituire l'Almanacco del West (disegni di Claudio Villa)
Il compito di aprire questo saltuario appuntamento con gli albi d'oro non poteva che spettare a Tex, che non solo è l'eroe veterano dell'editore, nonché a tutt'oggi il più venduto, ma è anche stato protagonista di una storica collana quindicinale tra il 1952 e 1960 che portava proprio il nome di Albo d'Oro, riprendendolo dalla ancor più antica collana Albo d'Oro Audace del 1943, una delle prime testate dell'attuale Sergio Bonelli Editore che nel 2016 ha festeggiato il suo 75° compleanno; il primo numero dell'Audace edito dalla famiglia Bonelli reca infatti la data del 18 gennaio 1941.


Il primo mitico numero di Tex Albo d'Oro - disegno di Aurelio Galleppini
Qui sotto anno per anno trovate la quantità di tavole pubblicate di Tex, e chi sono stati, e con quante pagine, lo sceneggiatore e il disegnatore più pubblicati. I numeri decimali derivano dal fatto che per i primi due decenni le avventure del personaggio venivano editate a striscia, corrispondente a un terzo delle odierne tavole che sono l'unità di misura delle nostre graduatorie.


Anno
Tavole
Sceneggiatore
Tavole
Disegnatore
Tavole
1948
149,33
Bonelli G.L.
149,33
Galep
149,33
1949
533,33
Bonelli G.L.
533,33
Galep
533,33
1950
554,67
Bonelli G.L.
554,67
Galep
496
1951
544
Bonelli G.L.
544
Galep
480
1952
565,33
Bonelli G.L.
565,33
Galep
565,33
1953
554,67
Bonelli G.L.
554,67
Galep
437,33
1954
554,67
Bonelli G.L.
554,67
Galep
320
1955
554,67
Bonelli G.L.
554,67
Galep
490,67
1956
565,33
Bonelli G.L.
565,33
Galep
517,33
1957
554,67
Bonelli G.L.
554,67
Galep
448
1958
554,67
Bonelli G.L.
554,67
Galep
498,67
1959
565,33
Bonelli G.L.
565,33
Galep
397,33
1960
554,67
Bonelli G.L.
554,67
Galep
490,67
1961
554,67
Bonelli G.L.
554,67
Galep
504
1962
554,67
Bonelli G.L.
554,67
Galep
464
1963
554,67
Bonelli G.L.
554,67
Galep
506,67
1964
963
Bonelli G.L.
963
Galep
554,33
1965
1387
Bonelli G.L.
1387
Galep
783,67
1966
1387,3
Bonelli G.L.
1387,3
Galep
666,67
1967
613,67
Bonelli G.L.
613,67
Galep
293,33
1968
283,33
Bonelli G.L.
283,33
Galep
144
1969
1320
Bonelli G.L.
1320
Galep
526
1970
1320
Bonelli G.L.
1320
Letteri
590
1971
1320
Bonelli G.L.
1320
Galep
412
1972
1320
Bonelli G.L.
1320
Nicolò
511
1973
1320
Bonelli G.L.
1320
Letteri
320
1974
1320
Bonelli G.L.
1320
Nicolò
563
1975
1320
Bonelli G.L.
1320
Letteri
372
1976
1320
Bonelli G.L.
870
Nicolò
438
1977
1320
Bonelli G.L.
815
Fusco
358
1978
1320
Bonelli G.L.
1297
Letteri
330
1979
1320
Bonelli G.L.
745
Nicolò
457
1980
1320
Bonelli G.L.
989
Fusco
374
1981
1320
Nolitta
837
Ticci
330
1982
1320
Bonelli G.L.
943
Nicolò
393
1983
1320
Bonelli G.L.
762
Galep
422
1984
1320
Nizzi
500
Fusco
402
1985
1320
Nizzi
744
Letteri
335
1986
1320
Nizzi
1012
Civitelli
287
1987
1320
Nizzi
1052
Letteri
434
1988
1544
Nizzi
1544
Fusco
312
1989
1546
Nizzi
1389
Civitelli
369
1990
1544
Nizzi
1544
Ticci
374
1991
1882
Nizzi
1434
Letteri
448
1992
1544
Nizzi
1544
Fusco
353
1993
1544
Nizzi
958
Letteri
586
1994
1638
Nizzi
636
Marcello
330
1995
1633
Nizzi
1031
Letteri
366
1996
1862
Nizzi
1463
Marcello
317
1997
1995
Boselli
862
Marcello
492
1998
1638
Nizzi
921
Ortiz
330
1999
1915
Boselli
980
Marcello
508
2000
1995
Nizzi
1104
Repetto
345
2001
1970
Nizzi
1214
Ticci
330
Fusco
330
2002
2005
Nizzi
1565
Repetto
645
2003
1980
Nizzi
1768
Diso
334
2004
1984
Nizzi
994
Ortiz
330
Font
330
2005
1929
Nizzi
1434
Fusco
330
2006
1980
Nizzi
1540
Ortiz
330
2007
1980
Nizzi
1210
Diso
326
2008
1980
Boselli
990
Cossu
326
2009
1972
Boselli
664
Ortiz
318
2010
1980
Boselli
884
Font
330
2011
2340
Boselli
1150
Ginosatis
330
2012
2132
Faraci
868
Seijas
330
2013
2258
Boselli
1722
Fernandez
316
2014
2276
Boselli
1072
Diso
334
2015
2342
Boselli
848
Font
330
2016
2320
Faraci
714
Biglia
330
2017
2276
Boselli
1108
Andreucci
270
2018
2906
Ruju
1216
Dotti
380

In graduatoria vengono segnalati, evidenziati in bianco i migliori risultati di tutti i tempi. Si scopre così che il 2018 è il più ricco di sempre per numero di tavole di Aquila della Notte pubblicate; Questo è anche il record dell'intera casa editrice, di nessun personaggio bonelliano sono state pubblicate più pagine nell'arco di 12 mesi. Si scopre anche che Claudio Nizzi detiene il record di sceneggiatore texiano più pubblicato in un solo anno solare con ben 1768 pagine firmate nel 2003, mentre tra i disegnatori è lo stesso Aurelio Galleppini, co-creatore del personaggio a conseguire lo stesso primato nel 1965, con 2351 strisce (corrispondenti alle nostre 783,67 tavole). 
Abbiamo usato un colore di fondo diverso per ogni autore per evidenziare meglio i vari periodi "creativi" del personaggio; specialmente tra gli sceneggiatori si vede bene come il timone della collana fosse saldamente in mano del suo creatore G.L. Bonelli fino al 1983, come sia poi passato, per circa un quarto di secolo, nelle affidabili e prolificissime mani di Claudio Nizzi che lo ha ceduto nel 2008 a quelle altrettanto sicure di Mauro Boselli. 


G.L. Bonelli (visto da Sergio Tarquinio)
Inevitabilmente meno lineare l'avvicendarsi sul gradino più alto del podio tra i disegnatori. Se fino agli anni sessanta un disegnatore, in questo caso Aurelio Galleppini, poteva benissimo reggere quasi completamente da solo una collana di successo come Tex, con il moltiplicarsi delle tavole inedite da pubblicare annualmente, urgeva mettere su una squadra di illustratori. I primi a dare il cambio in testa al gruppo degli illustratori sono stati Letteri, Nicolò, Fusco e Ticci, che per tre lustri  si sono avvicendati al comando; poi la squadra si è allargata fino a costituire il team odierno composto da talenti italiani e internazionali, quest'ultimi vincitori in ben dodici occasioni negli ultimi 20 anni.
Qui sotto trovate la classifica degli sceneggiatori che hanno vinto almeno uno "scudetto" di Tex, in ordine di numero di successi annuali ottenuti:


SCENEGGIATORI - Vittorie annuali
Bonelli G.L.
35
Nizzi
22
Boselli
10
Faraci
2
Nolitta
1
Ruju
1


Continuando al metafora calcistica, possono cucire sulla propria maglietta le stelle che indicano 10 anni di successi solo Bonelli padre (tre stelle), Nizzi (due) e Boselli (una). Curiosamente Nolitta che tante tavole ha dedicato al ranger è riuscito ad essere più prolifico del padre in una sola annata, mentre Nizzi pur vincendo "solo" in 22 occasioni, ha scritto quasi lo stesso numero di pagine texiane del mitico G.L. che di annate ne ha vinte 35.
Qui di seguito invece la lista dei disegnatori che almeno una volta sono risultati essere i più pubblicati:

DISEGNATORI - Vittorie annuali
Galep
24
Letteri
9
Fusco
7
Nicolò
5
Marcello
4
Ortiz
4
Diso
3
Font
3
Ticci
3
Civitelli
2
Repetto
2
Andreucci
1
Biglia
1
Cossu
1
Dotti
1
Fernandez
1
Ginosatis
1
Seijas
1


Ben due stelle per Aurelio Galleppini, che praticamente non verrà mai raggiunto, considerando quanto è difficile oggi primeggiare nella graduatoria dei disegnatori. L'ultimo a vincere due annate consecutive è stato Marcello, ormai oltre vent'anni or sono, mentre illustratori storici come Ticci, o veterani come Font o Diso, i più avanti in classifica, tra quelli ancora in attività, si sono imposti solo in tre annate.  


Lo storico autoritratto di Aurelio Galleppini, in arte "Galep"
Chiudiamo qui questa prima puntata dedicata agli albi d'oro bonelliani; la prossima volta tocca a Zagor!


Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.

P.S. Ringraziamo l'amico Zeca per la traduzione e l'adattamento in portoghese di questo post sul Tex Willer Blog.