giovedì 19 gennaio 2017

TEXAS JACK, L’ULTIMO BANDITO DEL SELVAGGIO WEST! TOM HORN, AGENTE INVESTIGATIVO E PISTOLERO A PAGAMENTO! - LA STORIA DEL WEST by WILSON VIEIRA (XLII PARTE)

di Wilson Vieira

Benvenuti alla nuova, succosissima puntata (con grandi risvolti morali) della Storia del West che Wilson Vieira - fumettista e storico della Frontiera - scrive per noi in Brasile! Ricordiamo che le immagini non  bonelliane sono state tutte scelte e posizionate nel testo dallo stesso Wilson! Buona lettura! (s.c. & f.m.)
 




Il 14 agosto 1948 lo storico Americano Dr. Homer Croy (1883 – 1965) entrò in una stanza della casa in South Boston Avenue n. 17, a Tulsa, nell’Oklahoma, per interrogare un vecchio dai lunghi capelli bianchi e dalla faccia rugosa, che era a letto ammalato, sulla sua carriera di “Ultimo Bandito del Selvaggio West”.





Poco mancò che non venisse ucciso da “Texas Jack” Nathaniel Reed (1862 – 1950). Finalmente, però, l’astuto storico riuscì a conquistare la fiducia dell’ex-desperado texano, lusingando la sua vanità e facendogli dei complimenti. Dopo due ore Croy aveva il suo notes pieno di notizie e aveva sentito la storia di questo bandito, che per lunghi anni era stata raccontata, con tutte le possibili varianti, sia da poliziotti sia da banditi sopravvissuti.

Tex n. 583, maggio 2009. Disegno di Villa

Tex n. 327, gennaio 1988. Disegno di Galep


Come accade quasi sempre, anche qui la storia era più modesta della leggenda. È vero che Texas Jack aveva assaltato nel 1884 l’Espresso di Santa Fé (in Colorado), nel 1888 la banca di Riverside (in Texas), nel 1889 la diligenza postale presso Canyon Cap (ancora in Colorado), nel 1891 una banca nel Texas, nel 1892 una diligenza postale presso San Antonio (sempre in Texas), nel 1893 una banca a Southwest City (nel Missouri) e nel 1894 la ferrovia presso Blackstone (in Oklahoma)... ma in 10 anni di aggressioni, il bandito aveva intascato solo 1.465,72 dollari! Era proprio un risultato magro per tanti anni di attività pericolosa e di caccia all’uomo.
Questo fu il commento di Texas Jack: Chi pensa di diventare ricco in questo modo, non può avere cervello sotto il cappello. Non conosco nessun fuorilegge di quei tempi che, alla fine, non abbia visto il frutto della sua attività risolversi in un niente assoluto.






Tom Horn (1860 – 1903), esploratore dell’Esercito, interprete per i dialetti apache, combattente per la causa Indiana, agente investigativo della Pinkerton, pistolero, “Re dei cowboy” nei rodeo e cacciatore di banditi venne condannato a morte nel 1903 per un discutibile assassinio di un ragazzo quattordicenne e giustiziato sul patibolo pubblicamente a Cheyenne, nel Wyoming.



Tom Horn stesso affermò che nella sua qualità di agente investigativo e pistolero a pagamento ingaggiato da una delle parti durante la Guerra della Contea Johnson, nello Wyoming, si era reso tropo scomodo per la parte avversa e che perciò si era trovato il pretesto per toglierlo di mezzo in modo legale.
Oggi questa versione appare molto verosimile, per noi storici...



Wilson Vieira

N.B. Trovate i link alle altre puntate della Storia del West su Cronologie & Index!

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