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mercoledì 25 dicembre 2024

BONELLI 2024: L'ANNO DI VERNI

Diamo i numeri 88

di Saverio Ceri

Terzo appuntamento con il riassunto in cifre dell'annata bonelliana. Una premessa sempre valida, prima di iniziare, soprattutto visto che si parlerà di disegnatori: Alcuni albi sono firmati a più mani, molte mani; Questa abbondanza di firme, talvolta impedisce alla redazione di indicare quali singole pagine dell’albo siano disegnate dall’uno o dall’altro illustratore. Così succede di avere albi in cui hanno messo mano dai due ai sei disegnatori, di cui molti esordienti (e quindi con un tratto meno riconoscibile), “amalgamati” in alcuni casi dai coloristi, che se da una parte col loro lavoro facilitano la fusione tra gli stili impedendo brutali stacchi di disegno, dall’altra appunto complicano l’attribuzione delle chine sottostanti. Così pur cercando di accreditare al meglio le varie tavole, non è detto che ci sia riuscito; anzi sollecito i disegnatori e i coloristi coinvolti in questi albi multi-firma a segnalarmi inesattezze, se le riscontrano, aiutandomi così a correggere le cronologie delle serie coinvolte, attribuendo a ognuno i propri meriti.

Marco Verni è stato il disegnatore più pubblicato su albi bonelliani nel 2024.

Stavolta sotto i riflettori, come dicevamo, ci sono gli illustratori, i 163 disegnatori che quest'anno ci hanno allietato con le loro matite e chine. 
Prosegue la tendenza al ribasso degli ultimi anni, stavolta gli illustratori sono quattro in meno dei precedenti 12 mesi. Già 66 in meno dell'annata record 2018. Nel grafico qui sotto, che confronta i dati degli ultimi quindici anni, vediamo che quello del 2023 è il peggior dato dagli ultimi undici anni, ma è anche l'undicesimo miglior dato di sempre, dato che è superiore a tutti quelli degli anni dal 1941 al 2013.


Quest'anno i disegnatori esordienti in casa Bonelli sono stati tredici, sei in più dello scorso anno; li rintraccerete tutti nella prossima tabella perché indicati con la lettera E a fianco del numero delle tavole. 
Nella tabella troverete incolonnati per numero di tavole pubblicate tutti i 163 illustratori. Ricordiamo anche che il "PB" verde accanto al nome sta per Personal Best, nel caso il disegnatore in questione abbia stabilito quest'anno il suo record personale di pagine bonelliane pubblicate (il "PB" è giallo in caso di primato uguagliato), e che i numeri decimali sono la conseguenza di storie firmate a più mani, o di aggiunte realizzate per ristampe come nel caso di quest'anno con Ut e Docteur Mystère. 


Il podio
Grazie alla maxi storia di Zagor che vede scontrarsi lo Spirito con la Scure con uno dei nemici storici, tra i più amati dai lettori, ma tra i meno utilizzati dagli sceneggiatori, ovvero Supermike, Marco Verni riesce a primeggiare in questo 2024 tra i disegnatori; è lui il più pubblicato su albi Bonelli. Col suo record personale annuale di 548 tavole, sale per la prima volta sul podio, e direttamente sul gradino più alto.

Bruno Brindisi è il secondo illustratore più pubblicato del 2024.

Non è invece il personal best, per poche pagine, quello di Bruno Brindisi, che, nonostante una grande annata si deve accontentare dell'argento alle spalle del disegnatore romagnolo.  Per Brindisi è il terzo podio, e terzo argento, dopo quelli del lontano 1994 e del più recente 2019. 

Al terzo posto troviamo un altro zagoriano, Gianni Sedioli, che sale sul podio per la quarta volta in carriera. Il bronzo di quest'anno va a incrementare il suo palmares, finora composto da 1 oro e 2 argenti.

Gianni Sedioli e Marco Verni, i due zagoriani sul podio del 2024, in passato hanno realizzato 7 episodi a quattro mani per lo Spirito con la Scure.

La Top Ten
Tra i primi dieci di quest'anno troviamo un paio di riconferme rispetto al 2023: Gerasi che cede il primo posto, scivola in ottavo, ma rimane nella Top Ten; e Bertolini, che col record personale, migliora la posizione dello scorso anno passando dal settimo al quarto posto. Non è facile ripersi dopo dodici mesi, lo dimostra il fatto che negli ultimi cinque anni è successo solo quattro volte di cui due quest'anno.
Quest'anno qualche possibilità in più l'ha offerta la bassa "quota di ingresso", nel senso che a Palumbo sono bastate le 224 classiche tavole di un Texone per riuscire a entrare tra i primi dieci. Si tratta di un evento rarissimo del 1968 a oggi, ovvero da quando Tex è passato dalle 80 strisce (ovvero 27 pagine scarse), alle 110 tavole inedite a numero, lo step definitivo che rese gli albi bonelli più "corposi". Da quell'anno di svolta a oggi infatti solo nel 1987 e nel 1994 era successo che con esattamente 224 pagine, come in questo 2024, si accedesse ai "piani alti" della classifica. 

Tra i disegnatori in Top Ten troviamo quest'anno anche Marco Ghion impegnato fin dall'esordio, sulle pagine di Tex Willer. 

Dell'anno particolare ne hanno approfittato in due, Palumbo e Ghion che con i loro record personali sono riusciti per la prima volta a conquistare la Top Ten. Personal Best anche per Bertolini e Bocci rispettivamente alla quarta e alla seconda presenza tra i primi dieci. Un po' più abituati a veleggiare nelle zone alte sono Sedioli e Siniscalchi entrambi all'ottava presenza in Top Ten; un'apparizione in meno per Brindisi a quota sette, seguito da Giardo a sei, da Verni a cinque e da Gerasi, per la terza volta tra i primi dieci. 

Il ranking
Lo scorso anno abbiamo introdotto il concetto di ranking per i disegnatori. Dato che i frutti del loro lavoro quotidiano si vedono spesso tutti insieme e dopo anni, per capire davvero chi è il più prolifico tra gli illustratori bonelliani, abbiamo bisogno di analizzare i dati in un lasso di tempo più ampio, almeno cinque anni, periodo nel quale anche le storie più lunghe vengono completate e date alle stampe. Quest'anno il periodo preso in esame è il lustro 2020/2024. Qui sotto trovate incolonnati, per brevità, solo i 50 disegnatori più prolifici dei 356 pubblicati dalla Bonelli nel periodo preso in esame.


Per il secondo anno consecutivo sul gradino più alto del podio dei disegnatori più prolifici troviamo Max Bertolini, che migliora la prestazione dello scorso anno, portandosi a una media praticamente di 300 pagine all'anno, e staccando i tre più diretti concorrenti, Sergio Gerasi, Walter Venturi e Corrado Roi che dodici mesi or sono erano più o meno al suo livello di produzione.
Gerasi, entrando in Top Ten anche quest'anno, guadagna un paio di posizioni, piazzandosi al secondo posto, estromettendo dal podio, di fatto, Roi, che crolla in sesta posizione. Il più gotico dei disegnatori bonelliani perde il suo posto sul podio per la prima volta dal 2011.
Il terzo posto rimane nelle mani di Venturi che pur migliorando il suo score non riesce a scalare posizioni, probabilmente lo farà il prossimo anno dato che "scarterà" un'annata  da sole 42 tavole (il 2020), per sostituirla, probabilmente, con una buona annata 2025.
Segnaliamo il balzo in avanti di ben settanta posizioni per Marco Verni, autore della storia più lunga dell'anno, nonché della più lunga in assoluto di Zagor.

Max Bertolini, attualmente il più prolifico disegnatore bonelliano si è cimentato in passato anche con Zagor.

I veterani
Tra i disegnatori pubblicati quest'anno il veterano è Giovanni Ticci il cui esordio bonelliano risale a 66 anni fa, seguito dal compianto Giuseppe Montanari che aveva esordito nel 1962, troviamo poi il ritorno del fresco ottantenne Luigi Merati a 50 anni dalla sua prima esperienza bonelliana e a 40 dall'ultima storia pubblicata prima del breve episodio zagoriano di quest'anno. Sono uno di meno, 49, gli anni di collaborazione di Roberto Diso con la redazione di Via Buonarroti, e 46 quelli di Giancarlo Alessandrini. Anche il compagno di mille avventure di Montanari, Ernesto Grassani rientra tra i veterani di questo 2024, lo apprezziamo infatti ormai da 45 anni.
A Onor del vero ci sarebbe un disegnatore da citare, che, se fosse ancora tra noi, potrebbe festeggiare quest'anno i suoi 78 anni in Bonelli, ovvero Pini Segna, che firmò per la prima volta un albo Bonelli nell'immediato dopoguerra (1946) e che abbiamo ritrovato nell'autunno del 2024 grazie al recupero di una storia "perduta" in un cassetto di Via Buonarroti, pubblicata sullo speciale zagoriano Il re di Cuenca Verde.
Tra i disegnatori più costanti, quelli pubblicati ininterrottamente da decenni, segnaliamo che le tavole di Giovanni Freghieri, le leggiamo da 40 anni consecutivi, uno in più di Montanari & Grassani; seguono Michelazzo pubblicato ininterrottamente da 30 anni, e Piccoli da 27.

Con Il re di Cuenca Verde, lo speciale autunnale di Zagor, sono tornate in edicola, a distanza di quarant'anni le tavole di Pini Segna

Serie per serie
Proseguiamo con la lista dei disegnatori più prolifici per ogni serie, almeno quelle con 320 tavole pubblicate nell'annata appena conclusa. Riportiamo qui sotto una tabella riassuntiva, con numero di tavole pubblicate, e numero di vittorie annuali relativamente alla serie in questione. 


Su Dampyr, per la prima volta, il più pubblicato dell'anno è Cropera; primo scudetto, ma dell'Erondar, anche per Galliccia, l'illustratore più prolifico di Dragonero in questo 2024. Su Dylan Dog è il veterano Siniscalchi a prevalere, per la seconda volta in carriera, a distanza di 29 anni dalla prima, come disegnatore più pubblicato dell'anno. Un terzetto di illustratori guidano la classifica di Julia con due storie all'attivo negli ultimi dodici mesi: l'habitué Steve Boraley, all'ottavo titolo, e la coppia Bonanno-Di Clemente, entrambi al secondo alloro. Similmente su Martin Mystère, con un paio di albi a testa, guidano i tre la classifica 2024: i quasi esordienti Cipriani e Da Sacco, al primo scudetto, sono accompagnati dal più scafato Sforza, giunto al secondo titolo. Da segnalare che Michela è l'unica donna scudettata tra sceneggiatori e disegnatori degli ultimi dodici mesi.

Il Dampyr di Michele Cropera, quest'anno il principale disegnatore della serie horror creata da Mauro Boselli e Maurizio Colombo.

Talami guadagna il suo terzo alloro sulla collana di Morgan Lost, col minor sforzo di sempre: le 90 pagine pubblicate quest'anno sono lo score più basso necessario per vincere mai registrato sulla collana.
Bertolini il disegnatore più prolifico dell'ultimo lustro non poteva farsi sfuggire la terza vittoria, la seconda consecutiva, sulle collane di Nathan Never.
Primo successo per Bruno Brindisi tra le innumerevoli pubblicazioni inedite dedicate a Tex, e primo scudetto anche per Verni su Zagor grazie alla sua annata più prolifica di sempre. 

Gli Anni Venti

Arriviamo anche per i disegnatori, alla classifica del decennio, che giunta alla quinta tappa non può che somigliare a quella dell'ultimo quinquennio poco sopra commentata. Qui sotto la Top Ten  aggiornata al 2024, quindi.


Le posizioni ovviamente sono le solite del Ranking, per una volta, ma essendo questa una classifica che si forma di anno in anno sommando i vari score, senza scalare tavole di anni precedenti, notiamo che si evolve diversamente dal ranking, anche solo considerando lo spostamento rispetto all'anno prima. Bertolini e Gerasi, in questo caso già sul podio lo scorso anno, scavalcano Venturi. Giardo che già era in Top Ten nel '23, si avvicina al terzetto al comando, e probabilmente con l'albo di Nathan di gennaio potrebbe già salire virtualmente sul podio. Grazie alla buona annata, balzo in avanti per Brindisi che scalza dal quinto posto, per una manciata di pagine Roi. Quasi cento pagine più in basso i quattro illustratori che chiudono la Top Ten, giunti in quella posizione attraverso percorsi diversi; chi con un anno straordinario tipo Sedioli; chi ci è sceso con uno score annuale da zero tavole, come Della Monica; chi, come Boraley, ci è giunto con la costanza e la regolarità della pubblicazione, dato che appare su Julia mediamente ogni 6-7 numeri.

Illustrazioni di Sergio Gerasi. Grazie al suo lavoro su Dylan Dog e Eternity è uno dei più prolifici disegnatori bonelliani degli anni Venti del XXI secolo.

All-Time
Con le 468 pagine di quest'anno Brindisi guadagna ben quattro posizioni nella classifica di tutti i tempi salendo al 17° posto. Scalano di un posto Piccatto, Casertano, Guzzon e Civitelli, che esce quindi nuovamente dalla top 20 dopo esservi entrato nel 2023. 

Con le tavole pubblicate nel 2024, Giovanni Freghieri ha superato la barriera delle 10.000 tavole bonelliane pubblicate, è l'ottavo disegnatore della storia Bonelli che riesce nell'impresa.
Nei passati dodici mesi, Luigi Siniscalchi, Rodolfo Torti e Sergio Giardo, hanno invece sfondato quota 6.000 tavole, sono rispettivamente 22°, 23° e 24° nella graduatoria bonelliana di  tutti i tempi. 

Giovanni Freghieri disegnando per Tex, Zagor, Dylan Dog, Martin Mystère, Dampyr, Ken Parker, Bella & Bronco, Morgan Lost, Brendon, Volto Nascosto,Le Storie, Hellnoir, ha superato quota 10.000 tavole in casa Bonelli, dall'esordio (1985) a oggi. 

Anche per questa terza parte è tutto. Se vi fossero  sfuggite vi invitiamo a leggere le prime due puntate dedicate ai personaggi e agli sceneggiatori, e vi diamo appuntamento ai prossimi giorni con i dati dei copertinisti, coloristi e albi speciali.

Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.   

martedì 26 dicembre 2023

BONELLI 2023: L'ANNO DI GERASI

Diamo i numeri 83

di Saverio Ceri

Terzo appuntamento con il riassunto in cifre dell'annata bonelliana. Una premessa sempre valida, prima di iniziare, soprattutto visto che si parlerà di disegnatori: Alcuni albi sono firmati a più mani, molte mani; Questa abbondanza di firme, talvolta impedisce alla redazione di indicare quali singole pagine dell’albo siano disegnate dall’uno o dall’altro illustratore. Così succede di avere albi in cui hanno messo mano dai due ai sei disegnatori, di cui molti esordienti (e quindi con un tratto meno riconoscibile), “amalgamati” in alcuni casi dai coloristi, che se da una parte col loro lavoro facilitano la fusione tra gli stili impedendo brutali stacchi di disegno, dall’altra appunto complicano l’attribuzione delle chine sottostanti. Così pur cercando di accreditare al meglio le varie tavole, non è detto che ci sia riuscito; anzi sollecito i disegnatori e i coloristi coinvolti in questi albi multi-firma a segnalarmi inesattezze, se le riscontrano, aiutandomi così a correggere le cronologie delle serie coinvolte, attribuendo a ognuno i propri meriti.

Sergio Gerasi, il disegnatore più pubblicato su albi bonelliani in questo 2023

Stavolta sotto i riflettori, come dicevamo, ci sono gli illustratori, i 167 disegnatori che quest'anno ci hanno allietato con le loro matite e chine. 
Prosegue la tendenza al ribasso degli ultimi anni, stavolta gli illustratori sono undici in meno dei precedenti 12 mesi. Già 62 in meno dell'annata record 2018. Nel grafico qui sotto, che confronta i dati degli ultimi quindici anni, vediamo che quello del 2023 è il peggior dato dagli ultimi dieci anni, ma, a onor del vero è anche il decimo miglior dato di sempre, dato che è superiore a tutti quelli degli anni dal 1941 al 2013.


Quest'anno i disegnatori esordienti in casa Bonelli sono stati sette, due in meno dello scorso anno; li rintraccerete tutti nella prossima tabella perché indicati con la lettera E a fianco del numero delle tavole. 
Nella tabella troverete incolonnati per numero di tavole pubblicate tutti i 167 illustratori, compresi i fratelli Cestaro e i fratelli Esposito che, lavorando abitualmente in coppia, occupano una sola posizione. Ricordiamo anche che il "PB" verde accanto al nome sta per Personal Best, nel caso il disegnatore in questione abbia stabilito quest'anno il suo record personale di pagine bonelliane pubblicate (il "PB" è giallo in caso di primato uguagliato), e che i numeri decimali sono la conseguenza di storie firmate a più mani. 


Il podio
Grazie alla collaborazione con ben tre serie in questo 2023 Sergio Gerasi è per la prima volta, col proprio record personale di 528 tavole,  il disegnatore più pubblicato dell'anno su albi bonelliani; per lui è anche la prima volta sul podio e direttamente sul gradino più alto.
Alle sue spalle sui gradini più bassi del podio si accomodano due veterani bonelliani Stefano Di Vitto e Roberto Diso. 
Nonostante la lunga militanza bonelliana per Stefano Di Vitto è solo il primo argento della carriera, dato che fino praticamente all'inizio di quest'anno ha firmato le tavole in coppia col fratello Domenico, anche se ho il dubbio, come ho più volte scritto nelle puntate della rubrica Secret Origins: Mister No, che le tavole fossero nella maggior parte dei casi da accreditarsi al solo Stefano, data la firma ricorrente sulle stesse tavole "S. Di Vitto", interpretabile però anche come "Studio Di Vitto".
Terzo posto per l'incredibile Roberto Diso che, ultranovantenne, continua a sfornare tavole a fumetti; quest'anno oltre che al classico  Tex, si è regalato anche l'esordio sulle pagine di Zagor. Per Diso è il nono podio in carriera: il suo palmares comprende l'oro del 2010 come disegnatore più prolifico dell'anno, tre argenti e, con quello di quest'anno, cinque bronzi.

Stefano Di Vitto, medaglia d'argento tra i più prolifici disegnatori bonelliani nel 2023

La Top Ten
Tra i primi dieci di quest'anno non troviamo nessun autore che era presente anche lo scorso anno e solo un paio, Gerasi e Walter Venturi, che erano presenti due anni fa. 
Tra i disegnatori della Top Ten di quest'anno, Roberto Diso è sicuramente il più abituato a raggiungere i piani alti, è infatti la 21a volta che raggiunge questi livelli. Anche Raffaele della Monica ha una certa dimestichezza con la Top Ten, raggiunta ben 11 volte, e la prima direttamente da esordiente bonelliano. All'ottava presenza tra i dieci, segnaliamo i veterani De Angelis e Alessandrini, 6 presenze per Walter Venturi, tre per Bertolini e due per Gerasi e Stefano Di Vitto. Alla prima apparizione in Top Ten invece Andrea Venturi, che ha accumulato pagine su pagine, negli anni scorsi, per vederle tutte pubblicate a cavallo tra fine 2023 e inizio 2024.

Sorprendente: Il veterano Roberto Diso all'esordio sulle pagine di Zagor a 91 anni!

Dicevamo che nessun disegnatore è stato in grado di ripetersi rispetto al 2022. Aggiungerei un altro dato: negli ultimi dodici anni abbiamo avuto dodici vincitori differenti tra gli illustratori. In effetti non è facile bissare buoni risultati in questa categoria a un solo anno di distanza, dato che spesso le storie vengono programmate nelle varie testate solo dopo essere state terminate, e a volte i programmi sono già pieni per molti mesi, quindi capita che le  tavole di un singolo autore non si vedano per anni, specialmente nel caso di storie molto lunghe, e che poi, come dicevamo poc'anzi nel caso di Andrea Venturi, raggiungano le edicole tutte in un ristretto lasso di tempo. Per capire quali sono i disegnatori più prolifici, probabilmente andrebbe realizzata una graduatoria che prende in considerazione un periodo di tempo più lungo dei soliti 12 mesi, un periodo corretto potrebbero essere cinque anni, tempo sufficiente anche per disegnare e programmare una lunga storia di Tex. 
Ho provato a realizzare una classifica di questo tipo, una sorta di ranking dell'ultimo lustro, per ultimi 35 anni, ottenendo effettivamente una graduatoria più simile a quella degli sceneggiatori con posizioni più stabili nel tempo, con disegnatori che restano per anni  in testa alla graduatoria di prolificità, che resistono decenni nei primi dieci posti, ma anche meteore, illustratori che per un breve periodo sono pubblicatissimi, per poi scomparire o quasi. Ma di questo ne parleremo in una prossima puntata di Diamo i numeri nel 2024. Qui magari vediamo solo il ranking del quinquennio 2019-2023 con relativi spostamenti rispetto allo stesso tipo di graduatoria del lustro 2018-2022.


Max Bertolini pur non avendo mai vinto la classifica annuale, è il disegnatore più prolifico su albi Bonelli negli ultimi cinque anni, evidentemente è molto pubblicato, non moltissimo, ma in maniera costante. Pur con la quantità di tavole quinquennali del vincitore più bassa di sempre, è la prima volta che giunge in vetta a questa "nuova" classifica e supera Corrado Roi, che, sappiatelo (lo scoprirete come dicevamo poc'anzi, in una delle prossime puntate), è il re del ranking quinquennale, risultando l'illustratore più prolifico in ben nove annate di cui otto consecutive tra il 2013 e il 2020 e che è costantemente sul podio dei velocisti da ormai tredici anni. Walter Venturi è presente in questa ristretta cerchia di autori più pubblicati da tre anni e conferma il terzo posto dello scorso anno. Sergio Gerasi rientra in questa Top Ten dopo un anno di assenza, mentre Bruno Brindisi mantiene una posizione nei piani alti per il secondo anno consecutivo. Tutti gli altri, pur risultando "nuovi entrati", avevano in passato già frequentato questa classifica; qualcuno, come Alessandro Chiarolla, vincendola per tre anni di fila (tra il 2002 e il 2004), altri, come Roberto De Angelis, arrivando in un paio di occasioni sul podio. 

Max Bertolini è mediamente il disegnatore più pubblicato su albi bonelliani nell'ultimo lustro

I veterani
Tra i disegnatori pubblicati quest'anno troviamo un numero cospicuo di veterani. Ben tre collaborano con l'editore da oltre sessant'anni, a partire dal compianto Giuseppe Montanari che ha disegnato la prima volta per la Bonelli 69 anni or sono e che ci ha lasciato in questo 2023. Dopo di lui troviamo Giovanni Ticci il cui esordio bonelliano risale a 65 anni fa, cinque anni prima di Sergio Tarquinio, di cui in questa strana annata di ritrovamenti abbiamo festeggiato i sessant'anni dalla prima pubblicazione ufficiale, nonché l'esordio del disegnatore più maturo sulle pagine di Aquila della Notte a 98 anni!

A proposito di veterani: Sergio Tarquinio ci sorprende con un esordio su Tex a 98 anni!
 
A confronto i 48 anni di collaborazione di Roberto Diso sembrano una quisquilia, così come i 46 di Giancarlo Alessandrini. Anche il compagno di mille avventure di Montanari, Ernesto Grassani rientra tra i veterani di questo 2023, lo apprezziamo infatti ormai da 44 anni, seguito da Fabio Civitelli, sulla cresta dell'onda bonelliana da 43 anni. Claudio Villa, Ugolino Cossu, i fratelli di Vitto e Franco Saudelli, infine, hanno festeggiato nel 2023 il loro 40° anno in casa Bonelli.
Tra i disegnatori più costanti, quelli pubblicati ininterrottamente da decenni, segnaliamo che le tavole di Giovanni Freghieri, le leggiamo da 39 anni consecutivi, uno in più di Montanari & Grassani; seguono Michelazzo pubblicato ininterrottamente da 29 anni, e Piccoli da 26.

Giuseppe Montanari, recentemente scomparso, ha pubblicato le prime tavole su albi bonelliani nel 1954

Serie per serie
Proseguiamo con la lista dei disegnatori più prolifici per ogni serie, almeno quelle con 350 tavole pubblicate nell'annata appena conclusa. Riportiamo qui sotto una tabella riassuntiva, con numero di tavole pubblicate, e numero di vittorie annuali relativamente alla serie in questione. 


Su Dampyr il più pubblicato nell'arco di dodici mesi è, per la quarta volta, Andrea dal Campo,  che grazie alle 282 tavole dell'ammazza-vampiri stabilisce anche il suo personal best annuale. 
Sulle collane dedicate a Dragonero è l'attuale copertinista Gianluca Pagliarani a prevalere sui colleghi, raggiungendo il suo primo scudetto di serie. 
Sulle pagine di Dylan Dog in questo 2023 abbiamo letto maggiormente tavole disegnate dal vincitore assoluto dell'annata Sergio Gerasi. Per lui è il secondo "scudetto" dylaniato, dopo quello del 2021. 
Terzetto di vincitori per Julia: Piccoli, Michelazzo e Boraley, e per tutti è la settima affermazione su questa collana.
Vincitore quasi inedito per Martin Mystère: quest'anno il più pubblicato è Fabio Grimaldi, la cui prima vittoria su questa collana risaliva al 2011;
Sulle due collane dedicate a Morgan Lost il più visto è stato Matteo Mosca, per lui è il secondo "scudetto" di Morgan Lost.
Per Nathan Never, terza  vittoria annuale, seconda consecutiva per Max Bertolini; per rintracciare la precedente doppietta tra i disegnatori, sulle pagine di questa collana, dobbiamo risalire quasi agli albori della serie, quando Stefano Casini fu il più pubblicato sia nel 1993 che nel 1994.
Sulle pagine della testata ammiraglia, Tex, arriva il primo scudetto per Andrea Venturi, grazie alle prime tre parti della storia dedicata al ritorno della Tigre Nera. 
Infine il più pubblicato sulle pagine di Zagor è per la prima volta Stefano Di Vitto in solitaria. 
Autoritratto di Andrea Venturi, il disegnatore più pubblicato su Tex nel 2023.

Gli Anni Venti

Arriviamo anche per i disegnatori, alla classifica del decennio, o almeno, della prima parte del decennio, dato che per il momento degli anni Venti del XXI secolo sono passati solo quattro anni. Qui sotto la Top Ten dopo la tappa del 2023.


Walter Venturi per sole cinque pagine, pubblicate tra l'altro in extremis sul Martin Mystère "natalizio", mantiene la leadreship su Max Bertolini; Grazie all'exploit degli ultimi dodici mesi Sergio Gerasi guadagna 13 posizioni e sale , momentaneamente, sul gradino più basso del podio decennale bonelliano. Scende del podio Fabrizio Russo, che in un paio di annate cede cinque posizioni: dal primo al sesto posto. Raffaele della Monica scala la classifica fino al quarto posto, scavalcando il regolare Corrado Roi, stabile al quinto posto. In calo invece Marcello Mangiantini, settimo, davanti a un Sergio Giardo, in ascesa dal decimo all'ottavo posto. Chiudono la Top Ten del decennio, Alessandro Chiarolla, stabile nella nona piazza e il veterano Roberto Diso capace di guadagnare ben tredici posizioni. Lasciano i piani alti, Freghieri e Brindisi.

Walter Venturi è per il momento il disegnatore più pubblicato su albi bonelliani negli anni Venti del XXI secolo.

All-Time
Grazie alle, tutto sommato poche, tavole pubblicate nel 2023, Civitelli supera Brindisi, fermo al palo dopo 33 anni di ininterrotta pubblicazione su albi bonelliani, al ventesimo posto della graduatoria dei disegnatori più pubblicati di sempre in casa Bonelli. 

Stefano Di Vitto e Ugolino Cossu con le tavole di questo 2023, superano quota 5000 pagine pubblicate per la Bonelli. Attualmente sono, rispettivamente, 33° e 34° nella  graduatoria bonelliana di tutti i tempi.

Anche per questa terza parte è tutto. Se vi fossero  sfuggite vi invitiamo a leggere le prime due puntate dedicate ai personaggi e agli sceneggiatori, e vi diamo appuntamento ai prossimi giorni con i dati dei copertinisti, coloristi e albi speciali.

Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.   

giovedì 30 dicembre 2021

BONELLI 2021: CHIAROLLA SPECIAL

Diamo i numeri 71

di Saverio Ceri

Terzo appuntamento con il riassunto in cifre dell'annata bonelliana. Una precisazione, prima di iniziare, soprattutto visto che si parlerà di disegnatori: Alcuni albi sono firmati a più mani, molte mani; Questa abbondanza di firme, talvolta impedisce alla redazione di indicare quali singole pagine dell’albo siano disegnate dall’uno o dall’altro illustratore. Così succede di avere albi in cui hanno messo mano dai due agli otto disegnatori, di cui molti esordienti (e quindi con un tratto meno riconoscibile), “amalgamati” in alcuni casi dai coloristi, che se da una parte col loro lavoro facilitano la fusione tra gli stili impedendo brutali stacchi di disegno, dall’altra appunto complicano l’attribuzione delle chine sottostanti. Così pur cercando di accreditare al meglio le varie tavole, non è detto che ci sia riuscito; anzi sollecito i disegnatori e i coloristi coinvolti in questi albi multi-firma a segnalarmi inesattezze, se le riscontrano, aiutandomi così a correggere le cronologie delle serie coinvolte, attribuendo a ognuno i propri meriti. 

Illustrazione zagoriana di Alessandro Chiarolla

Stavolta sotto i riflettori, come dicevamo, ci sono gli illustratori, i 184 disegnatori che quest'anno ci hanno allietato con le loro matite e chine; uno solo in meno rispetto alla precedente annata. Gli esordineti sono stati 11, sette in meno del 2020. Il debuttante più pubblicato è  Mauro De Luca, grazie alle 110 pagine dell'avventura apparsa sul 28° Maxi Tex.
Lunghissima, anche se non da record, la lista di disegnatori bonelliani degli ultimi 12 mesi. La tabella qui sotto somiglia a una vera e propria torre a 183 piani in uno dei quali coabitano i fratelli Esposito, l'unica accoppiata fissa che troviamo quest'anno in graduatoria dato che sia i fratelli Di Vitto, che Montanari e Grassani, da qualche tempo non lavorano più esclusivamente insieme, e che i gemelli Cestaro, anche in questo 2021 li ritroveremo solo come copertinisti nella prossima puntata. Tornando ai disegnatori: eccoveli qui sotto incolonnati per numero di tavole pubblicate. Ricordiamo che il "PB" verde accanto al nome sta per Personal Best, nel caso il disegnatore in questione abbia stabilito quest'anno il suo record personale di pagine bonelliane pubblicate (il "PB" è giallo in caso di primato uguagliato), che "E" sta per Esordiente, e che i numeri decimali sono la conseguenza di storie firmate a più mani.  


Il podio
Per la seconda volta in carriera risulta l'illustratore bonelliano più pubblicato dell'anno Alessandro Chiarolla, con 598 tavole, esattamente la stessa quantità di pagine che gli vennero pubblicate nel 2000, l'anno del suo primo "scudetto".  Curiosamente tutte le tavole di Chiarolla del 2021 sono apparse su albi fuori serie dello Spirito con la Scure (Maxi e color), coincidenza che lo ha portato ad essere nel corso dell'ultimo anno il disegnatore più pubblicato sui Maxi zagoriani, ma anche in assoluto su tutti i fuoriserie del personaggio, raggiungendo le 3000 tavole tonde tonde, e superando Francesco Gamba che grazie agli albi di Cico si era conquistato e consolidato il primato tra gli Anni Novanta e Duemila.

Alessandro Chiarolla, l'illustratore bonelliano più pubblicato del 2021

La grande quantità di pagine pubblicate, 518, che rappresentano il primato storico in un solo anno per Walter Venturi, non gli sono state sufficienti a raggiungere la vetta e quindi a vincere questa particolare classifica per la terza volta. Col secondo posto di quest'anno, il suo palmares bonelliano aggiornato è composto da 2 medaglie d'oro, 1 argento e 1 bronzo.

Walter Venturi per la prima volta vola sopra le 500 tavole annuali

Molto staccati tutti gli altri 182 disegnatori, tra di loro prevale per due sole tavole Giovanni Bruzzo, che grazie alle prime tre parti della storie attualmente in coso di pubblicazione su Tex si guadagna almeno la medaglia di bronzo del 2021. Se la storia fosse stata pubblicata completamente in un anno solare, infatti, probabilmente Bruzzo avrebbe conquistato la medaglia d'oro o d'argento.

Bruzzo sembra festeggiare la sua "medaglia" di bronzo.

La Top Ten
Quest'anno troviamo nella Top Ten dei disegnatori 10 nomi differenti rispetto al 2020. Tra loro troviamo tre disegnatori, Rotundo, Bonazzi e Verni, che  mancavano dalle pagine bonelliane rispettivamente da quattro, tre e due anni. Chiarolla tra i dieci è quello che è più abituato a raggiungere i piani alti della classifica, dato che questa è per lui la dodicesima presenza in Top ten; sei volte vi è giunto Siniscalchi, mentre il terzetto Bonazzi, Walter Venturi e Mangiantini raggiunge la quinta presenza; Verni entra in Top ten per la quarta volta, e Pasquale del Vecchio per la seconda. Gli altri tre, Bruzzo, Rotundo e Gerasi entrano per la prima volta in questa ristretta cerchia.

Giuseppe Montanari ha disegnato per la prima volta su una pubblicazione bonelliana 67 anni fa.

I veterani
Tra i disegnatori pubblicati quest'anno il veterano è Giuseppe Montanari che ha collaborato per la prima volta con la Bonelli, attraverso lo studio di Roy DAmy, addirittura nel 1954 con I Tre Bill; dopo di lui troviamo Roberto Diso, al 46° anno di carriera bonelliana, seguito di Ernesto Grassani che apprezziamo ormai da 42 anni solitamente in coppia col già citato Montanari, e Carlo Ambrosini, sulla cresta dell'onda bonelliana da 41 anni.

Tra i disegnatori più costanti, quelli pubblicati ininterrottamente da decenni, segnaliamo che le tavole di Giovanni Freghieri, le abbiamo ammirate per il 37°anno consecutivo, uno in più di Montanari & Grassani; seguono Brindisi pubblicato ininterrottamente da 32 anni, Michelazzo da 27, Piccoli da 24. 

Serie per serie
Proseguiamo con la lista dei disegnatori più prolifici per ogni serie, almeno quelle con 300 tavole pubblicate nell'annata appena conclusa. Riportiamo qui sotto una tabella riassuntiva, con numero di tavole pubblicate, e numero di vittorie annuali relativamente alla serie in questione.


Come per gli sceneggiatori, partiamo da Il Commissario Ricciardi, dove tra i quattro disegnatori della scuderia prevale per la prima volta Nespolino, grazie a un volume e una storia breve sul Magazine primaverile del personaggio.
Per la terza volta su Dampyr il disegnatore più pubblicato dell'anno è Del Campo, che normalmente vinceva nell'anno dei mondiali (2014 e 2018): stavolta ha anticipato di un anno.
Terzo "scudetto" anche per Porcaro su Dragonero, che pur essendo in assoluto il quinto disegnatore per numero di tavole pubblicate del personaggio, è il primo che vince il terzo titolo.

Per Sergio Gerasi Record personale di tavole pubblicate su albi Bonelli in questo 2021.

Proseguiamo con Dylan Dog disegnato nel 2021, per la prima volta, principalmente da Gerasi, che raggiunge le sue 316 tavole tra serie regolare, speciale e un volume de I Racconti di Domani.
Tre vincitori per la prima volta e col minimo sforzo per Julia. Antinori, Massa e Soldi, infatti con una solo storia pubblicata di 126 tavole hanno sbaragliato la concorrenza, ferma a 110 tavole,  perché la foliazione della collana è diminuita di 16 pagine nel corso del 2021.
Paolo Ongaro per la quinta volta in carriera risulta essere il disegnatore più pubblicato sulle pagine di Martin Mystère, rafforzando così il suo quarto posto nella graduatoria dei disegnatori della ormai quarantennale storia del personaggio.

Paolo Ongaro, il disegnatore più pubblicato nell'anno appena concluso su Martin Mystère.

Sulle pagine della miniserie Scream Novels di Morgan Lost, Mosca e l'esordiente Maresca con due albi ciascuno risultano, entrambi per la prima volta, i disegnatori più pubblicati del personaggio. 
Su Nathan Never, il veterano Bonazzi col suo sesto "scudetto", rafforza il suo primo posto nella classifica dei disegnatori più pubblicati nelle trentennale storia del personaggio.
Tra i 25 disegnatori pubblicati quest'anno sulle pagine delle collane dedicate a Tex, vince per la prima volta, e di misura, Bruzzo, che precede Rotundo per due sole pagine.
Con l'exploit di quest'anno Chiarolla rafforza il suo terzo posto, alle spalle di due mostri sacri come Ferri e  Donatelli, tra i disegnatori più prolifici di Zagor.

Gli Anni Venti

Arriviamo anche per i disegnatori, alla classifica del decennio, o almeno, di inizio decennio dato che per il momento degli Anni Venti del XXI secolo ne sono passati solo due. Qui sotto la Top Ten momentanea.


A Fabrizio Russo, dopo il podio dello scorso anno, basta il 21° posto del 2021 per guadagnare momentaneamente la testa della graduatoria. Il grande risultato di Chiarolla di quest'anno, per sole due tavole non è sufficiente a farlo balzare in testa. Terzo posto Ex-Aequo, per ora, tra gli zagoriani Mangiantini e Walter Venturi. Il velocista Roi, disegnatore principe del decennio precedente, incombe al quinto posto. 
Solo tre dei disegnatori nella top ten degli Anni Dieci, sono presenti per ora nella classifica del nuovo decennio: Mangiantini, Roi e Sedioli.

All-Time
Grazie all'exploit del 2021 Chiarolla guadagna un posto nella classifica dei disegnatori bonelliani di tutti i tempi. Dopo aver scavalcato Fusco, ora è 13°. Nella stessa graduatoria gli Esposito Bros. guadagnano due posizioni passando grazie alle tavole pubblicate negli ultimi dodici mesi,  dal 18° al 16° posto. Casertano e Brindisi entrano nella Top Twenty all-Time al 19° e 20° posto guadagnando rispettivamente tre e un posto. 
Roi con le tavole di questo 2021, supera quota 9000 pagine pubblicate per la Bonelli, lo stesso Chiarolla supera le 7000, mentre Bonazzi raggiunge quota 5000.

Anche per questa terza parte è tutto. Se vi fossero  sfuggite vi invitiamo a leggere le prime due puntate dedicate ai personaggi e agli sceneggiatori, e vi diamo appuntamento ai prossimi giorni con i dati dei copertinisti, coloristi e albi speciali.

Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri. 

venerdì 3 aprile 2020

YELLOW KOVID

a cura della Redazione

Impazza il virus cinese e impazzano in tutto il mondo fumetti e vignette di ogni genere che cercano di affrontare, spesso con il sorriso, i risvolti sociali, economici dell'emergenza COVID 19. Eccovene un florilegio, con firme d'eccezione - da Manara a Nuccio, da Torricelli a Ortolani, da Barison a Bonfatti...















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