Diamo i numeri 87
di Saverio Ceri
Bentornati a Diamo i numeri. In questa seconda puntata dedicata al riassunto annuale bonelliano in cifre, ci occuperemo degli sceneggiatori che hanno realizzato le 19750,83 tavole inedite pubblicate sulle testate dell'editore di Via Buonarroti in questo 2024.
Scoprite chi si nasconde dietro l'albo di Dampyr, e saprete chi è lo scrittore bonelliano più pubblicato nel 2024. |
Gli sceneggiatori impegnati su albi bonelliani nel 2024, sono stati, per il terzo anno consecutivo, 73! Ne uno di più, ne uno di meno: non so quantificare quante possibilità ci fossero statisticamente di pubblicare esattamente lo stesso numero di scrittori per tre anni di seguito, ma non credo siano tante.
Gli sceneggiatori alla loro prima esperienza bonelliana sono stati otto, due in più rispetto al 2023. Nella tabella sotto appaiono segnalati come esordienti, ma alcuni di loro hanno alle spalle già una discreta carriera in ambito fumettistico. Nella graduatoria qui sotto trovate tutti i 73 sceneggiatori del 2024, incolonnati per numero di pagine inedite pubblicate; scoprirete a quali personaggi hanno collaborato e se il risultato degli ultimi dodici mesi è il loro Personal Best (PB verde se superato, o giallo se eguagliato), oppure se, come dicevamo poc'anzi sono all’esordio in casa editrice (E).
Il podio
Aggiorniamo, come ogni anno da quando questa rubrica viene pubblicata su Dime Web, la contabilità da record di Mauro Boselli: anche quest'anno la medaglia d'oro degli sceneggiatori bonelliani più prolifici è sua. E' la ventunesima vittoria in carriera per lo sceneggiatore milanese, la quattordicesima consecutiva.
Per Mauro si tratta del 21° podio consecutivo, 27° complessivo. Boselli oltre alle ventuno virtuali medaglie d'oro, può infatti vantare anche cinque argenti e un bronzo conquistati nei suoi 37 anni di carriera bonelliana da sceneggiatore. In numero di tavole è il suo decimo risultato di sempre, in altre nove occasioni infatti ha superato quota 2000; che per Boselli è quasi una routine, ma non è un exploit così comune. Nella storia della casa editrice a parte Mauro, hanno sfondato quota 2000 pagine in un solo anno, Nizzi, per tre volte, e una volta a testa Nolitta e Piani: ovvero, in 84 anni, delle sole 14 volte in cui è successo, ben 9 volte l'artefice di tale straordinario risultato di prolificità è stato Mauro Boselli...; ma non quest'anno. Per poco.
Moreno Burattini ha sfornato per noi lettori bonelliani 1085 tavole in questo 2024. E' stato secondo solo a Boselli |
Ottocento ventisei pagine più in basso troviamo Moreno Burattini, che conquista la medaglia d'argento del 2024, e il suo sesto podio in carriera, a cinque anni di distanza dal precedente. Con il secondo posto di quest'anno Moreno può vantare un palmares di 1 oro, 2 argenti e 3 bronzi.
Rimane sul podio per il quinto anno consecutivo e per la decima volta in carriera Pasquale Ruju, quest'anno terzo. Aggiorniamo il suo medagliere bonelliano: 1 oro, 5 argenti e, con quello appena conquistato, 4 bronzi.
Un podio quasi inedito; i tre sceneggiatori solo un'altra volta, nel 2007, salirono in contemporanea sul podio, ma scambiandosi di posto: in quell'occasione l'ordine fu Burattini, Ruju e Boselli. Praticamente sul podio ci sono i tre vincitori dello "scudetto" degli sceneggiatori bonelliani dal 2006 a oggi. L'ultimo sceneggiatore a mettersi alle spalle i tre medagliati di quest'anno fu Claudio Nizzi nel 2005. Nizzi che quest'anno ritroviamo piacevolmente in Top Ten dopo sedici anni di assenza.
Pasquale Ruju, sul podio bonelliano dall'inizio del decennio, si conferma autore tra i più prolifici della case editrice. |
La Top Ten
A proposito di Top Ten segnaliamo rispetto allo scorso anno l'ingresso di tre volti "nuovi": il veterano Nizzi, appunto, il navigato Vigna e il promettente Eccher. Lasciano i piani alti, almeno per quest'anno, Medda, dodicesimo; Rauch ventunesimo; e Baraldi ventottesima.
Sempre parlando di Top Ten, Boselli è presente per la 32a volta, e ininterrottamente da 31 anni; Berardi è alla 30a presenza di cui le ultime 10 consecutive; Burattini arriva ai piani alti per la 29a volta di cui cinque consecutive; Nizzi, dopo una lunga attesa, conquista la sua 26a Top Ten in carriera; Ruju è ospite fisso della Top Ten da 11 anni e la raggiunge per la 20a volta in carriera; una presenza in meno, 19 complessive, 3 consecutive, per Vietti, il suo sodale Enoch si posiziona tra i primi dieci per la 10a volta (8 consecutive); 8 presenze per Vigna, 3 per Eccher. Grazie al suo record personale Russo si piazza per il secondo anno consecutivo al decimo posto.
I veterani
Celebriamo Alfredo Castelli, che grazie alla storia di Zio Boris di gennaio e alle tavole aggiunte sulla ristampa del Docteur Mystère, ha trovato il modo di entrare in classifica anche nell'anno in cui ci ha lasciati orfani della sua genialità, a 53 anni dall'esordio in casa Bonelli. Il testimone di veterano bonelliano passerà dal 2025 a Giancarlo Berardi che pubblica su albi SBE da 47 anni; quest'anno ritroviamo tra i decani pure Giorgio Pezzin, tornato sulle pagine bonelliane a 46 anni dall'esordio. Tra i veterani della casa editrice possiamo annoverare anche Maurizio Mantero, che leggiamo su albi Bonelli da 45 anni; Nonché Claudio Nizzi che ha esordito 43 anni or sono, e Luigi Mignacco che frequenta Via Buonarroti da 41 anni; lo stesso tempo di Daniele Brolli, ma con tutt'altro tipo di assiduità.
Tra gli autori pubblicati ininterrottamente ogni anno su albi Bonelli, registriamo inevitabilmente che si ferma la striscia positiva di Alfredo Castelli a 48 anni: dal 1977 a oggi abbiamo letto almeno una sua storia. Luigi Mignacco, che lo segue in questa particolare classifica di costanza produttiva viene pubblicato ininterrottamente da 38 anni, seguito da Vigna (37 anni), Chiaverotti (36), Boselli (33), Burattini (32), Berardi (31), Ruju (30), Vietti (29), Enoch (26), Barbato e Mantero (25), Calza, Cajelli e Recagno (23).
Giorgio Pezzin torna a pubblicare su albi Bonelli dopo 21 anni. Ovvero dai tempi di Legs Weaver 90 (maggio 2003). |
Serie per serie
Proseguiamo con la lista degli sceneggiatori più prolifici per ogni serie, almeno quelle con 320 tavole pubblicate nell'annata appena conclusa. Riportiamo qui sotto una tabella riassuntiva, con numero di tavole pubblicate dallo scrittore più presente nel 2024, e numero di vittorie annuali dello stesso autore relativamente alla serie in questione.
Apriamo con Dampyr che per il 24° anno, il settimo consecutivo, incorona Mauro Boselli come autore principale. Il più prolifico sceneggiatore bonelliano della storia, non perde l'occasione per guadagnarsi anche un secondo scudetto in questo 2024: quello di Tex; per lui è il sesto titolo di Aquila della Notte consecutivo e il sedicesimo in carriera. Ancora distante dai 22 scudetti texiani di Nizzi, ma soprattutto dai 35 di Bonelli padre.
Stefano Vietti torna a primeggiare, dopo sei anni, nel derby con Enoch sulle pagine di Dragonero, aggiudicandosi il sesto titolo sul filo di lana, per sole 15 tavole sul co-creatore del personaggio.
Si interrompe la sequenza "rosa" nell'albo d'oro di Dylan Dog. Dopo tre anni di vincitrici, quest'anno abbiamo un vincitore: Alessandro Bilotta, che conquista il suo primo scudetto di Dylan Dog col minimo sforzo. Le 254 pagine con le quali ha superato gli altri 25 sceneggiatori dylaniati del 2024, rappresentano lo score più basso mai ottenuto dello sceneggiatore principale dell'anno dell'Indagatore dell'Incubo.
Scontati il 27° successo di Giancarlo Berardi su Julia e il 10° di Claudio Chiaverotti su Morgan Lost.
In mezzo ai due veterani, troviamo Giovanni Eccher che si impone come più prolifico autore di Martin Mystère per la seconda volta, con lo stesso numero di pagine, a due anni dal suo primo scudetto del mystero.
Allo stesso modo, dopo un'anno di interregno, torna a essere il più pubblicato su Nathan Never, Bepi Vigna, che giungendo al decimo "scudetto alfa" può appuntarsi una virtuale stella sulla maglia.
Torna ad essere il più pubblicato su Zagor, Moreno Burattini alla 29a affermazione annuale.
Gli Anni Venti
Come per i personaggi torniamo a parlare della classifica del decennio. Siamo esattamente a metà strada, alla quinta delle dieci tappe che ci diranno quali saranno gli sceneggiatori più pubblicati degli Anni venti del XXI secolo. Questa per ora la Top Ten della graduatoria che deriva dalla somma delle annate dal 2020 al 2024.
Nella classifica degli anni Venti, la Top Ten per il terzo anno consecutivo è composta dai soliti dieci nomi, ma in posizioni differenti: nessun nuovo sceneggiatore, infatti, è riuscito neppure quest'anno a conquistarsi il posto nei piani alti a scapito di un collega. Eppure ce ne sono diversi nel giro di poche centinaia di pagine che gravitano subito sotto il decimo posto.
Praticamente consolidate le prime due posizioni, saldamente in mano di Boselli e Ruju; un po' più instabile il terzo posto, ma ancora per quest'anno occupato da Enoch. Sale al quarto Burattini, che punta a salire sul podio del decennio, mentre Vigna scala al quinto posto, perdendo una pozione anche quest'anno. Berardi si alterna con Rauch al sesto posto, mentre Vietti continua la risalita guadagnando un'altra posizione, quest'anno scavalcando Chiaverotti. Chiude la Top Ten Mignacco, che rimane stabile al decimo posto.
All-Time
Nella graduatoria storica bonelliana (ovvero dal gennaio 1941 a oggi), non si registrano sorpassi degni di nota, almeno nei primi venti posti; segnaliamo però che con le tavole pubblicate in questo 2024 Moreno Burattini ha superato quota 30.000 pagine bonelliane, è solo il sesto sceneggiatore, nella ultra ottantennale storia della casa editrice a superare questa boa. Negli stessi dodici mesi Pasquale Ruju a superato invece quota 25.000 in casa bonelli, portando a dieci il numero degli autori che possono affermare di aver tagliato questo traguardo.
Anche per questa seconda parte è tutto. Se vi fosse sfuggita vi invitiamo a leggere la prima parte dedicata ai personaggi pubblicati nel 2024, e vi diamo appuntamento ai prossimi giorni con tutti i numeri dei disegnatori bonelliani e coi dati dei copertinisti, coloristi e albi speciali
Saverio Ceri
N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.
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