mercoledì 29 giugno 2022

NIZZI x TEX = TRENTAMILA NOVECENTOTRENTUNO

Diamo i Numeri 73
di Saverio Ceri

Pubblichiamo a 18 mesi di distanza, anche su Dime Web, la prima puntata speciale di Diamo i numeri scritta per gli amici di Texiani in libera uscita nel gennaio 2021. 
In appendice troverete gli aggiornamenti al 30 giugno 2022 relativi ai numeri di Nizzi.

Claudio Nizzi e Sergio Bonelli

In questo 2021, in cui la Bonelli festeggia i suoi primi 80 anni, i 60 anni si Zagor e i 30 di Nathan Never, noi vogliamo festeggiare anche i 40 anni in casa editrice di un grande professionista del mondo delle nuvole parlanti che ha contribuito in maniera fondamentale alla saga di Aquila della Notte, stiamo parlando ovviamente di Claudio Nizzi, che, dopo un periodo di pausa, negli ultimi tempi è tornato a regalarci con parsimonia alcune avventure dell’eroe bonelliano per antonomasia. E’ proprio grazie a questo ritorno, forse inaspettato, ma fortemente voluto dall’attuale curatore della serie Mauro Boselli, che lo scrittore di Fiumalbo è riuscito negli ultimi mesi a battere due record texiani che appartenevano fino ad allora a Gianluigi Bonelli.

L'albo del sorpasso (copertina di Claudio Villa)

Andiamo in ordine cronologico: nel maggio 2020, con l’albo L'odissea della "Belle Star", Nizzi  ha superato per numero di pagine sceneggiate proprio il creatore del personaggio. Chiariamo, prima che si creino polemiche: stiamo parlando di quantità, non di qualità. La qualità delle storie è un criterio soggettivo, e credo di non sbagliare, pensando che molti lettori di Tex considerino inarrivabile, in questo campo, il mitico G.L. Qui ci limitiamo a meri dati oggettivi, come il numero di tavole, unità di misura, tra l’altro, con cui gli autori ormai da decenni vengono pagati, indipendentemente dal fatto che siano di una sola vignetta o di dieci. Le tavole di Tex firmate da Bonelli padre sono state 30.824,33 (il numero decimale è un retaggio della pionieristica epoca delle strisce), quelle di Nizzi, a oggi sono 30.931, ragion per cui il creatore di Nick Raider, da maggio può tranquillamente essere definito il più prolifico sceneggiatore di Tex. Ma questo non è il solo primato che il buon Nizzi ha strappato al padre di Aquila della Notte; un paio di mesi orsono, nel diciottesimo Tex Color, è stata pubblicata una storia di 32 tavole del Nostro, resa graficamente da Giuseppe Candita. Ebbene, quell’albo uscito in data 21 novembre 2020 sancisce che Nizzi ha scritto e pubblicato un Tex all’età di 82 anni, 2 mesi e 12 giorni, superando il precedente record di longevità artistica sulle pagine di Aquila della Notte che apparteneva ovviamente al creatore del personaggio, che si era visto pubblicata la sua ultima fatica creativa all’eta di 82 anni, 1 mese e 16 giorni. Di conseguenza Nizzi, oltre a essere il decano degli sceneggiatori texiani in attività e divenuto anche lo scrittore più maturo ad aver firmato un’avventura del ranger e in generale un fumetto bonelliano.

L'albo d'esordio (Copertina di Aurelio Galleppini)

Lo scrittore nato in Algeria nel 1938, approda al servizio di Tex nel luglio del 1983 dopo una breve rodaggio bonelliano sulle pagine di Mister No, personaggio per il quale scrive solo un paio di avventure; la sua vera palestra texiana in realtà si era svolta lontano dalle mura di via Buonarroti, sulle pagine del settimanale per ragazzi “Il Giornalino” delle Edizioni Paoline, per il quale nei quattordici anni precedenti aveva creato svariati personaggi tra cui il western Larry Yuma.
Due anni dopo il suo esordio su Tex, Claudio Nizzi ne è già lo scrittore principale, visto che oltre il 50% delle tavole pubblicate portano la sua firma; nel ’88, ’90 e ’92 addirittura scrive tutte le storie pubblicate. Non accadeva dal ’75 quando per l’ultima volta Gianluigi Bonelli era riuscito a firmare tutti gli albi della serie, e soprattutto, non è più accaduto in seguito. Nella tabella qui sotto scopriamo quante pagine ha realizzato Nizzi per Tex anno per anno, la percentuale sulle pagine totali del personaggio prodotte da Nizzi, la sua posizione nella classifica annuale di tavole prodotte per Tex dai vari sceneggiatori e il più prolifico sceneggiatore texiano di ogni annata a partire dall’anno di esordio di Nizzi ai giorni nostri.


Attraverso le cifre scopriamo che Claudio Nizzi ha costruito il suo primato tra gli sceneggiatori texiani soprattutto tra il 1984 e il 2007, ventiquattro anni nei quali per ben 22 volte è risultato essere l’autore più pubblicato sulle pagine del personaggio, battuto, solo in un paio di occasioni sul finire degli anni Novanta, da Mauro Boselli. L’anno più prolifico di Claudio, per quanto riguarda il suo impegno su Tex, è stato il 2003, con 1768 pagine inedite pubblicate. Dal 1983 a oggi Nizzi ha realizzato da solo oltre il 41% delle quasi settantacinquemila tavole pubblicate del personaggio. Uno straordinario risultato se si considera anche che nell’ultimo decennio, Nizzi è stato pressoché assente dalla colonnina dei credits delle storie.
Un’altra curiosità di carattere generale che si può evincere da questa tabella è data dalle tavole complessive del personaggio pubblicate in un anno: all’epoca dell’esordio di Nizzi esisteva solo il mensile che necessitava della realizzazione di sole 1320 tavole annue; nel 2019 col proliferare delle serie dedicate al ranger bonelliano siamo arrivati quasi al triplo.


A proposito di serie: sono 6 quelle su cui sono state pubblicate le 139,5 storie che Nizzi ha scritto per Tex. Ben 100,5 storie per complessive 23259 tavole sono apparse sulla serie principale del personaggio; altre 39 storie sono apparse sui vari fuoriserie del personaggio a partire dai prestigiosi “texoni” di cui Nizzi è, a oggi, il principale scrittore con i suoi 21 episodi pubblicati. Qui sopra, nella tabella trovate tutti le cifre legate alle storie scritte da Nizzi e dove sono state pubblicate comprese 38 tavole per ben 12 storie brevi di Tex pubblicate non per la Bonelli. I numeri decimali, in questa e nelle prossime tabelle, derivano dal fatto che alcune storie sono firmate a quattro o più mani.
Per la cronaca le storie brevi di Nizzi vere e proprie possono essere considerate sostanzialmente due: la prima, Morte nel deserto, per le matite di Ticci, apparsa per la prima volta a colori come inserto di Sorrisi e Canzoni dell’agosto ’92;  la seconda, Il duello, su soggetto di Civitelli e con i disegni direttamente a colori  dello stesso illustratore aretino,  contenuta all’interno de Lo Specchio della Stampa n.119 (maggio ’98). Le altre 10 tavole appartengono ad altrettante storie da una sola pagina, pubblicate sul volume Il riposo del guerriero delle edizioni Hazard nell’ottobre del 2004. Sicuramente sono le più umoristiche e le più corte scritte da Nizzi per Aquila delle Notte.

Tex su Sorrisi e Canzoni (illustrazione di Giovanni Ticci)

Rimanendo in tema di lunghezza delle storie, Nizzi ha anche scritto anche una storia di oltre 500 pagine per Tex, che ha richiesto l’intervento di ben due grandi illustratori per essere portata a termine. L’avventura equamente divisa tra le matite di Fusco e Civitelli è apparsa sui numeri dal 365 al 369 della serie regolare ed è, in assoluto, la terza più lunga nella ultra settantennale vita editoriale del personaggio. Nella tabella qui sotto potete scoprire la top ten delle avventure più corpose scritte da Nizzi, chi le ha disegnate, e in che albi sono state pubblicate. 


Solo cinque i disegnatori nella tabella qui sopra che hanno condiviso con Nizzi le avventure più impegnative. Sono la punta dell'iceberg dei 47 illustratori che hanno contribuito a trasformare in immagini le quasi trentuno mila tavole scritte dallo sceneggiatore di Fiumalbo. Nella tabella qui sotto li potete scoprire tutti in ordine di tavole disegnate.



Il principale compagno di avventure di Nizzi è stato Fernando Fusco che per lui ha illustrato 4318 pagine, o 16 storie e mezzo se preferite. La mezza storia è quella lunghissima, già citata, e condivisa con Fabio Civitelli, che risulta essere il secondo pard più fedele per Nizzi sulle pagine di Tex. Sul terzo gradino virtuale del podio in questa gara di fondo durata qualche decennio (e ancora in corso, a onor del vero) troviamo il veterano Giovanni Ticci.  Se si escludono Diso e Cossu per i quali Nizzi ha scritto una sola lunga storia, il disegnatore che mediamente si è visto recapitare da Claudio le storie più lunghe è l’altro Claudio, Villa, che con le sue 315 pagine medie è l’unico, tra i 47 illustratori che hanno collaborato con Nizzi, a dover disegnare ogni volta che incrocia la sulla sua strada il creatore di Nick Raider, più di trecento tavole. Sarà per quello che, professionalmente parlando, lo evita dal 2002?!
Prima di chiudere vi segnaliamo una serie di altre cifre che riguardano al carriera bonelliana dello sceneggiatore emiliano d’adozione.
36.342: le tavole pubblicate da Nizzi in casa Bonelli, tra Tex, Nick Raider, Leo Pulp, Mister No e Le Storie, che lo rendono il terzo scrittore più pubblicato dalla casa editrice nei suoi ottant’anni di esistenza, dopo Mauro Boselli e Gianluigi Bonelli
8.758: le tavole “speciali” di Claudio Nizzi; ovvero tutte le tavole bonelliane pubblicate su numeri fuori serie rispetto alla serie regolare. In questa particolare graduatoria Nizzi è secondo solo a Burattini che lo precede di circa 3000 tavole, e si deve guardare le spalle dall’arrivo di Vietti e Boselli che lo seguono rispettivamente e circa 500  e 750 pagine di distanza. 

L'albo del sessantennale (copertina di Claudio Villa)

518: le tavole di Nizzi pubblicate su albi celebrativi a colori. Grazie a Tex 400, Tex 500 e l’albo del sessantennale del ranger (Tex 575), a cui vanno aggiunti Nick Raider 100 e 200, Claudio è il secondo sceneggiatore più utilizzato dalla Bonelli in occasione degli storici traguardi da festeggiarsi in quadricromia. Solo Mauro Boselli con 832 pagine su otto albi, di tre diversi personaggi (Tex, Dampyr e Zagor), batte i 5 albi celebrativi di Nizzi. Per quanto riguarda solamente Aquila della Notte, i nove albi a colori finora pubblicati sulla serie regolare, vedono in perfetto equilibrio Bonelli padre, che ha scritto i primi tre, Nizzi che ha sceneggiato i tre successivi e Boselli che si è occupato dei testi dei tre più recenti.
Infine Claudio Nizzi con le sue 30.931 tavole di Tex è lo sceneggiatore della casa editrice che ha dedicato più pagine a un solo personaggio, precedendo in questa particolare classifica  lo stesso Bonelli padre sempre su Tex e Burattini su Zagor attualmente a circa 26.400 tavole scritte per lo Spirito con la Scure.
  
Saverio Ceri

Gli albi contenenti avventure scritte da Nizzi nel 2021: da sinistra  a destra cover di Villa, Raho e Di Gennaro

Aggiornamento al 30 giugno 2022

Le tavole di Nizzi per Tex sono divenute nel frattempo 31.169, grazie alle 238 pagine che compongono le due storie di Aquila della Notte pubblicate nel corso del 2021, Il segreto della missione spagnola (Maxi Tex 28) e Funerale a Sierrita (Color Tex 20), entrambe firmate da Rodolfo Torti, partner di vecchia data di Claudio Nizzi, fin dai tempi di Rosco e Sonny per Il Giornalino.
Grazie alla storia pubblicata sull'ultimo Color, Nizzi porta il suo record di longevità artistica a 83 anni, 2 mesi e 15 giorni, spostando un po' più avanti l'asticella per tutti coloro che in futuro vorranno provare a batterlo su questo campo.
Nella tabella della produzione nizziana anno per anno andrebbe dunque aggiunta la linea dell'anno 2021, con 238 pagine appunto, che hanno portato Nizzi ad essere nuovamente il 4° scrittore annuale di Tex, col 6,45% delle tavole complessive pubblicate del personaggio. Sul gradino più alto del podio sempre Boselli, ovviamente. Con i dati del 2021  la percentuale di pagine nizziane di Tex, durante la sua carriera scende al 39,73%. 
Con le due avventure del 2021, le storie di Tex scritte dello sceneggiatore di Fiumalbo salgono dunque a 153,5; divengono 6 per la collana Maxi e 4 per la Color. Grazie alle stesse due avventure Rodolfo Torti scala la classifica dei collaboratori di Nizzi passando, con un totale di 398 pagine realizzate, dal 39° al 21° posto.
Il totale delle pagine di Nizzi nella sua carriera da bonelliano ammonta a oggi a 36.674: alle due storie finora citate di Tex, va aggiunta alla produzione del 2021, anche la prima storia della nuova serie di Nick Raider.
Le tavole "speciali" di Nizzi sono diventate grazie alle due avventure del Ranger pubblicate entrambe su dei fuori serie, 8.996, numeri che lo mantengono al secondo posto in questa speciale graduatoria; nel frattempo il suo primo inseguitore è divenuto Boselli, ma ancora distante oltre 500 tavole. 

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri. 

lunedì 27 giugno 2022

SECRET ORIGINS: MISTER NO 87

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Entra nel vivo con questo numero la lunga avventura di Castelli e Diso che ci racconterà un nuovo tassello della vita di Mister No prima del suo arrivo a Manaus. Nel breve epilogo dello scorso numero Jerry si era guadagnato un assegno da mille dollari; ora è giunto il momento di incassarlo, ma si sa, Mister No attira i guai come un parafulmine, e proprio mentre si trova in banca, tre delinquenti decidono di effettuare una rapina. Due dei  malviventi vengono freddati dalla polizia, ma il terzo si asserraglia nella banca usando i clienti come ostaggi. Caso vuole che il rapinatore sia una vecchia conoscenza americana del protagonista. Jerry comincia così a raccontare agli altri ostaggi, come ha conosciuto l'uomo. Il racconto si ricollega direttamente all'avventura di Nolitta e Diso pubblicata negli albi dal 72 al 74. Jerry di ritorno dalla brutta vicenda di Aspen, ritrova a New York una situazione peggiore di come l'aveva lasciata: non solo i motociclisti che lo avevano quasi ucciso sono ancora a piede libero, ma sono in qualche modo protetti dalla legge e dalla politica ormai collusa con la malavita. Scopriamo che Ratso, il rapinatore di Manaus, si chiama in realtà Michael Morgan III e che era colui che aveva comprato la casa in cui Mister No aveva abitato prima di fuggire a Aspen. 


La copertina è in assoluto una delle meno viste della serie. In Italia è riapparsa solo oggi, dopo 40 anni, grazie all'edizione della Gazzetta, ma anche all'estero si è vista pochissimo e in tempi remoti: In Francia venne utilizzata soltanto nel settembre 1984 come copertina del numero 105 dell'edizione transalpina delle avventure del personaggio intitolato Hold-Up! ovvero La Rapina!


L'unica altra apparizione parrebbe essere quella jugoslava, sul numero 794 di Lunov Magnus Strip, nell'albo intitolato Conflitto al crepuscolo, riferito più all'avventura newyorchese in flashback che all'evento in "tempo reale" a Manaus. 


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.

sabato 25 giugno 2022

THE DARK SIDE OF TEX! "P", III PARTE: "PUMA GIGANTI"

di Massimo Capalbo

Termina con la voce dedicata ai Puma Giganti la lettera "P" del nostro dizionario The Dark Side of Tex! Vi ricordiamo che le immagini iniziali hanno una funzione puramente estetica; quelle di corredo al testo sono state scelte dallo stesso Max Capalbo, autore anche delle didascalie. Buona lettura e patimenti!  (f.m. & s.c.)



LEGENDA

  • I nomi in stampatello e grassetto rimandano a una voce dell’opera. Fanno eccezione i nomi del protagonista della serie, TEX, e quelli dei suoi pards – KIT CARSONTIGER JACKKIT WILLER - che sono sempre scritti in questo modo, tranne quando sono inseriti nei crediti di una storia o fanno parte del titolo di un libro (ad esempio: Atlante di Tex). 
  • Con l’unica eccezione di TÉNÈBRES, RAPHAEL, i personaggi dalla doppia identità sono stati indicati con la loro identità fittizia piuttosto che con il nome vero (ad es.:TAGLIATORE DI TESTE invece che BARRERA, JUANSVENTRATORE invece che BARLOW, SALLY).
  • Alcuni personaggi sono stati indicati con il soprannome piuttosto che con il nome vero (ad es.: COLORADO BELLE invece che MORROW, ALICEEL MORISCO invece che JAMAL, AHMED). Riguardo al citato EL MORISCO, la voce a lui dedicata è stata inserita sotto l’iniziale del soprannome vero e proprio – quindi la M -, invece che sotto la E, cioè l’iniziale dell’articolo.



Nota sui collegamenti ipertestuali

The Dark Side of Tex è un "lavoro in corso" che si svilupperà nei prossimi mesi, abbracciando numerosi post - uno per ogni lettera dell'alfabeto - fino ad arrivare alla conclusione. I collegamenti ipertestuali fra le varie voci non saranno dunque possibili tutti e subito... e vi spieghiamo subito perché! Collegheremo con link diretti ogni riferimento ad altre voci dell'opera partendo necessariamente dalle voci già apparse. Ci preme dunque ribadire e sottolineare che, non essendo possibile creare link a post futuri, ricostruiremo tutti i link a ritroso solo quando sarà possibile. I link saranno però sempre e soltanto fra URL diverse e non all'interno di uno stesso post. Vorrete perdonarci (e segnalarci!) eventuali errori e omissioni! I link - essendo come abbiamo detto sopra fra URL diverse - porteranno sempre e comunque all'inizio di un altro post e non esattamente alla voce di riferimento. Per facilitare fin dall'inizio l'uso dell'opera, abbiamo creato una pagina apposita di collegamenti alle varie voci, alla quale potete accedere dovunque siate, andando sotto al logo Dime Web: anche in questo caso il link vi porterà al post giusto, scorrendo il quale troverete in un attimo la voce cercata!

Per quanto riguarda la serie regolare, il titolo attribuito a ciascuna storia è tratto da uno degli albi che la compongono ed è quello, a nostro avviso, più rappresentativo, quello che meglio sintetizza la trama o che, rispetto ai titoli degli altri albi, richiama la storia alla memoria dei lettori in modo più efficace (anche se, in alcuni casi, il nostrotitolo non coincide con quello usato abitualmente dai lettori). Ad esempio, la storia dei nn. 265-268 viene indicata con il titolo del n. 267, Tex contro Yama, perché esso è, per l’appunto, più rappresentativo rispetto a L’ombra di Mefisto (n. 265), La strega (n. 266) e I Figli del Sole (n. 268).


P 3

PUMA GIGANTI

Compaiono ne Il totem nel deserto (G. L. Bonelli [sog.&scen.] - A. Galleppini e F. Gamba [dis.], nn. 34-35) e sono in assoluto i primi mostri affrontati da TEX. Frutto degli esperimenti del folle professor Carmonas, alias VINDEX, questi felini, oltre ad avere dimensioni eccezionali, sono addirittura più veloci di un cavallo, come dimostrano le prime due scene in cui li vediamo in azione: quella dove una coppia di puma divora il messicano Esteban, fuggito dalla Mesa Encantada, il covo del mad doctor; e quella dove la stessa coppia fa fare una fine identica all'indiano Lobo. In entrambi i casi, i Guardiani del Regno - così li chiama VINDEX - divorano pure i cavalli dei sunnominati personaggi, ma ciò che più colpisce è l'estrema facilità con la quale raggiungono i poveri equini. Fuori dal comune è anche la ferocia dei puma giganti: basti pensare alla scena immediatamente successiva all'aggressione a Lobo, vale a dire l'attacco alla posse dello sceriffo di Sahanarita. Solo dopo aver ucciso almeno due uomini e un cavallo, ed essere stata colpiti da decine di proiettili, i puma della citata coppia battono in ritirata. Uno di essi muore poco dopo nel deserto, e il suo impressionante scheletro viene trovato da TEX e dal suo amico, il giovane Carlos Hermann (fratello di Victorio, il riluttante assistente di VINDEX).


Tex 34, agosto 1963. Disegno di Galep

Tex s'imbatte nell'orma di uno dei puma giganti – TEX 34, p. 48


I puma giganti inseguono il fuggiasco Esteban – TEX 34, p. 56


Esteban appare minuscolo in confronto ai mostruosi puma – TEX 34, p. 57


Il povero cavallo di Esteban nulla può contro i mastodontici e velocissimi felini creati dal folle Vindex – TEX 34, p. 58


L'altro puma, invece, riesce a trascinarsi fino alla Mesa Encantada, dove, viste le sue condizioni, gli viene data - su ordine proprio di VINDEX - una rapida morte. I rimanenti otto Guardiani del Regno, che fino a quel momento lo scienziato pazzo ha tenuto nella loro tana (una caverna chiusa da un pesante cancello), sono protagonisti del momento clou della storia: lo scontro con TEX ed Hermann. Per punire i suoi “sudditi” messicani Felipe e Santos - che, catturati dal Ranger mentre davano la caccia ad altri “sudditi” fuggiaschi, hanno deciso di collaborare con il Nostro -, VINDEX fa liberare gli otto puma giganti. Uditi i loro ruggiti, TEX e compagni si rifugiano in un canyon, dove, utilizzando sia le armi da fuoco che numerosi candelotti di dinamite (acquistati apposta dal Ranger a Sahanarita prima di inoltrarsi nel deserto) affrontano le terribili belve. In questo emozionante scontro, sono degni di particolare menzione: il “pacco bomba” che TEX confeziona con le camicie di Felipe e Santos, e con cui uccide tre puma (dopo averne uccisi in precedenza altri tre, sempre con la dinamite); l'agguato mortale ai messicani a opera degli ultimi due puma rimasti; la scena, davvero mozzafiato, in cui TEX uccide i suddetti puma, scaricando loro addosso l'intero caricatore della sua colt e del suo winchester.


Victorio Hermann, il giovane assistente di Vindex, ha appena iniettato ad un comune puma il siero che ne aumenterà le dimensioni fino a farlo diventare uno dei mostruosi Guardiani del Regno TEX 34, p. 60


L'indiano Lobo e il suo cavallo finiscono vittima degli stessi due puma giganti che hanno divorato Esteban – TEX 34, p. 78


I due puma giganti attaccano la posse dello sceriffo di Sahanarita – TEX 34, p. 81


Tex e Carlos Hermann osservanno da vicino lo scheletro del puma gigante morto nel deserto – TEX 34, p. 96


Tex fa esplodere il “pacco bomba”, uccidendo ben tre puma giganti – TEX 34, p. 127



Curiosità: Il totem nel deserto è la prima avventura texiana di stampo fantascientifico. Essa ha come principale fonte d’ispirazione tutta quella serie di B-movies degli anni ’50 che narrano di animali (quasi sempre insetti e altri invertebrati) resi giganteschi dalle radiazioni atomiche o da scellerati esperimenti. I titoli di punta di tale filone sono Assalto alla Terra (Gordon Douglas, 1954) e Tarantola (Jack Arnold, 1955), entrambi ambientati nel Sud-Ovest degli Stati Uniti, proprio la regione dove vivono TEX e i suoi pards. Da abile sceneggiatore qual è, GL ha riportato nel racconto gli elementi più riusciti di questi film: il senso di mistero iniziale, lo sviluppo in crescendo della suspense narrativa, l’atmosfera minacciosa e opprimente del deserto, l’impeccabile costruzione degli attacchi sferrati dai puma giganti. Riguardo a questi ultimi, non possiamo che complimentarci con l’autore per la sua originale e indovinata scelta. In quanto a ferocia e possanza fisica, i Guardiani del Regno non sfigurano affatto davanti ai “formiconi” di Douglas e al mastodontico ragno di Arnold.


Gli ultimi due puma giganti aggrediscono Felipe e Santos – TEX 34, p. 129


Tex 35, settembre 1963. Disegno di Galep

Tex uccide il penultimo puma gigante – TEX 35, p. 3


Il Ranger uccide infine l'ultimo Guardiano del Regno – TEX 35, p. 4


La locandina di Assalto alla Terra (Gordon Douglas, 1954)


Il gigantesco ragno di Tarantola (Jack Arnold, 1955) incombe sugli abitanti di Desert Rock (Arizona)


Massimo Capalbo

N.B. Trovate i link alle altre voci di The Dark Side of Tex nella pagina dedicata ai dizionari bonelliani e nella vecchia pagina del Navigatore!

lunedì 20 giugno 2022

SECRET ORIGINS: MISTER NO 86

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Si conclude tragicamente l'avventura di Castelli e Montorio. Dopo la prima parte nella giungla, l'azione si sposta in città. Vadinho Moraes, porta avanti la sua vendetta contro chi gli ha rovinato la vita, a partire il suo ex capo Prospero Sombra, che salta in aria insieme a molti suoi uomini nella sua casa fortezza di Rio de Janeiro. La furia di Moraes si sposta sulla sorella del defunto ispettore Texeira, responsabile della morte della moglie. La giovane, attirata in trappola e uccisa, è però la promessa sposa del nostro Mister No, che si mette sulle tracce del gangster per vendicarla. La caccia termina alla gola del diavolo, la formazione rocciosa che da vita alle cascate di Iguaçu, al confine tra Brasile, Paraguay e Argentina. Le storie di Castelli, piene di didascalie enciclopediche, si segnalano tra l'altro per essere una sorta di invito al viaggio per i lettori del personaggio, ogni location infatti è introdotta da alcune tavole di presentazione degne di una guida turistica. 
A proposito di Brasile a Argentina, l'albo originale uscì in edicola  a inizio luglio 1982 proprio nei giorni in cui l'Italia calcistica batteva le due nazionali sudamericane, nella sua galoppata verso il terzo titolo mondiale.


Nelle ultime pagine dell'albo troviamo, col titolo di Battaglia al tramontol'esordio della più lunga avventura di Mister No dei primi centocinquanta albi. La storia di Castelli e Diso con le sue 366 tavole  ci terrà compagnia fino al numero 90 di questa collana. Stona in questa brevissima introduzione che Mister No flirti con una ragazza senza nessuna remora. Poche pagine prima ha tragicamente perso la futura moglie e già sembra averla dimenticata. E' vero che le storie, entrambe di Castelli, saranno state scritte in tempi diversi, ma almeno redazionalmente, già dell'82, potevano intervenire su qualche baloon per giustificare il comportamento del protagonista.
Tornando alla cover: dopo il luglio 1982 l'illustrazione di Ferri è apparsa in edicole in un altro paio di occasioni prima dell'odierna versione della Gazzetta. Innanzitutto sulla rara Mister No Raccolta, una serie realizzata ricopertinando le rese delle edicole di due albi consecutivi, in questo caso i numeri 86 e 87. Già in quell'occasione in redazione decisero che i classici pantaloni blu stavano meglio dei grigi al nostro pilota.


Successivamente nel novembre del 2010 anche le edizioni If scelsero questa immagine per il 43° albo della loro collana, che ristampava invece i numeri 85 e 86. I colori, come sempre, vennero completamente rivisti, in quel caso verso il "sobrio". A parte i pantaloni del protagonista, sparirono la curiosa ombra viola dalla passerella, l'invadente rosso del parapetto, e i vivaci colori della giacca dell'assassino. 


Rimane in tutte le versioni il dubbio di come faccia il parapetto metallico a distruggersi in quel modo, ma diamo per scontato che fosse già rotto o talmente rugginoso da sbriciolarsi al contato col corpo di Mister No.
Le versioni straniere di questa copertina sono soltanto due, quella francese e quella jugoslava, e non ci aiutano a risolvere il mistero del parapetto.
La vengeance de Moraes, la vendetta di Moraes, è il titolo del numero 104 della collana transalpina che utilizza questa immagine come copertina.


Faccia a faccia è invece la traduzione del titolo del numero 789 di Lunov Magnus Strip, albo balcanico che contiene l'ultima parte dell'avventura di Castelli e Montorio. Come sempre venne depennato il quadrifoglio portafortuna dalla spalla del protagonista.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index. 

venerdì 17 giugno 2022

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 138

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su questo Tex Classic troviamo ristampate le ultime strisce del primo numero della serie Nebraska, i numeri 2 e 3 completi, e la prima  metà del quarto volumetto di quella che fu la 33a serie a strisce del ranger bonelliano; tutti albi usciti originariamente nel luglio del 1964, e ristampati nel classico formato bonelliano diciotto mesi più tardi, a cavallo tra i numeri 63 e 64 della attuale serie di Tex. Il titolo del Classic è il solito del numero 2 della Serie Nebraska, mentre la cover è la storica copertina di Tex 123, Tamburi di guerra del gennaio 1971


La copertina e completamente scollegata dal contenuto dell'albo, nel quale non troviamo neppure l'ombra di un pellerossa. Chissà cosa ha spinto al redazione a effettuare questa scelta? In ogni caso, qualunque sia la copertina, i nostri Francesco Bosco e Mauro Scremin sono sempre pronti a segnalarcene, l'origine segreta, la fonte di ispirazione per il Maestro Galleppini. Quella volta fu la copertina di un paperback della Bantam del 1961 a colpire la fantasia del creatore di Tex, The Pacemakers, un romanzo di Will Cook.


Galep non è stato l'unico a ispirarsi a quell'illustrazione. In tempi più recenti, una immagine simile è state realizzata per la cover del volume Young Kit Carson, un romanzo del 1941 di H.Bedford-Jones, ristampato  nel 2019 dalla Bold Venture Press


La cosa curiosa di questa illustrazione è che nelle miriadi di versioni, tra ristampe italiane e edizioni straniere, che spesso si cimentano in curiosi cambi cromatici, Tex non è mai stato raffigurato con la classica camicia gialla. 
A proposito di pubblicazioni estere, qui sotto, nella prima fila, scopriamo ben tre versioni brasiliane, due della Vecchi e una della Mythos. Tutte portano tra l'altro il solito titolo, tradotto dalla versione italiana. Nella fila centale troviamo le tre versioni sinottiche della Williams dei paesi scandinavi, Svezia, Norvegia e Finlandia.   


In basso le tre cover più "audaci" cromaticamente parlando. La versione spagnola con un inedito cielo rosa, la Jugoslava con lo sfondo azzurro e la francese, la prima a vestire il ranger di rosso in questa immagine, e a depotenziare l'avversario di Tex, dotandolo di un tomahawk al posto del pugnale.

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.

martedì 14 giugno 2022

SECRET ORIGINS: MISTER NO 85

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Prosegue per tutto l'albo l'unica storia bonelliana di Giorgio Montorio, scritta per lui da Alfredo Castelli. Mister No e Vadhino Moraes, il pericoloso braccio destro del boss della malavita brasiliana Prospero Sombra, sono precipitati in piena giungla e, pur essendo nemici, sono costretti a spalleggiarsi l'un l'altro per riuscire a sopravvivere ai pericoli della selvaggia Amazzonia. I due si separano a  fine albo dopo mille peripezie, ma ovviamente l'avventura non è conclusa: la vendetta di Vadhino contro chi lo ha tradito si scatenerà nella prima metà del prossimo albo.


Nella copertina del giugno 1982 Ferri immortala uno dei pericolosi passaggi dell'avventura, in cui il nostro Jerry salva dalle sabbie mobili il baffuto malvivente. Il pilota amazzonico sfoggia misteriosamente una camicia bianca, nonostante si sia imbarcato in quest'avventura con una camicia rossa come testimonia la precedente cover. Oltre a cambiarsi la camicia, ha anche evidentemente trovato il tempo di ricucirsi i pantaloni, strappati nella copertina del numero 84. La scena, in primissimo piano nella cover dell'82, risulta molto più lontana nella versione di Gazzetta, a causa della scelta grafica di posizionare il logo in alto a destra. Questa cover ricompare nelle edicole italiane per la prima volta esattamente dopo 40 anni.

La prima occasione di vedere la cover fuori dai confini nazionali arriva col numero 103, del luglio 1984, dell'edizione transalpina intitolato Les exécuteurs de la "Fraternidade", gli esecutori della "Fraternitade", ovvero coloro inviati dal boss Prospero Sombra a eliminare Moraes.


In Jugoslavia la cover ferriana di questo volume venne utilizzata per il numero 788 di Lunov Magnus Strip, intitolato Fuggitivi.


In Turchia l'immagine originale di Ferri venne utilizzata solo in occasione della più recente versione Klasik di Mister No della Lal Kitap.


Chiudiamo, come a volte accade, con la consueta segnalazione della storia zagoriana firmata da Luigi Mignacco che rende omaggio alle cover di Mister No realizzate da Ferri, Spedizione all'inferno. L'ottantacinquesima cover venne ricordata con questa vignetta, in cui Zagor sostituisce Mister No,  disegnata dallo stesso Gallieno Ferri.

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.