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venerdì 5 settembre 2025

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 222

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 222 prosegue la ristampa a colori dell'episodio Territorio Apache, seconda fatica texiana di Giovanni Ticci, la prima pensata direttamente per la Seconda Serie Gigante, ovvero l'attuale serie mensile di Tex. Le 64 tavole di questo Classic vennero pubblicate per la prima volta su Tex 108, uscito nell'ottobre del 1969. 
L'illustrazione di copertina del Classic 222, opera di Claudio Villa, venne pubblicata per la prima volta in appendice a Tex Nuova Ristampa 236 come miniposter nell'agosto 2009.


L'illustrazione, come quasi sempre accade per questa collana, non si riferisce alla vicenda contenuta in questo Classic, ma, in questo caso, a Morte sul fiume, episodio scritto da Nizzi per i pennelli di Fusco e pubblicato sui numeri dal 343 al 346 della serie regolare nella primavera-estate del 1989. In particolare è la prima striscia di pagine 34 del numero 345, ad ispirare Villa, in cui Tex, sul rogo del locale di Jean Morisse, fa una solenne promessa, che entro la fine dell'episodio sarà inevitabilmente mantenuta. Come i fan del ranger ben sanno, fin da quella stessa vignetta. 


E poi che Jean... morisse, ci si poteva pure aspettare. Era scritto nel nome. 
Torniamo all'illustrazione di Villa, che in realtà era già diventata una copertina, ma non nel nostro paese. La sdoganarono come cover i croati della Libellus, per il numero 76 della collana Tex Biblioteka nel novembre 2016.


Scoperte le origini della cover del Classic in edicola, sveliamo ora, grazie alle ricerche di Francesco Bosco e Mauro Scremin, la fonte di ispirazione di una cover di Galep che non avevamo considerato a suo tempo, in attesa venisse scelta per diventare una cover del Classic. Vista la decisione redazionale di utilizzare mini-poster di Tex Nuova Ristampa come copertine del quattordicinale in quadricromia, non avremo mai occasione di vedere come cover del Classic quella del quindicesimo numero dell'ottava serie degli Albi d'Oro. Andiamo a scoprirne le origini.


L'inequivocabile fonte rintracciata da Bosco e Scremin è una vignetta disegnata da Alberto Giolitti per il numero 1044 della mitica collana Four Colors della Dell. L'albo è dedicato alla serie Have Gun, Will Travel, ed è uscito nell'autunno del 1959. La vignetta è la prima di pagina 31 dell'albo statunitense. Stessa inquadratura, stesso tavolo, stessa porta, stesso riflesso della finestra, stessa cornice sulla parete, stessa posizione del personaggio che esce dalla stanza, solo che quello di Galep è vestito da indiano ed è seguito da un compagno di scorribande.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.   

venerdì 22 agosto 2025

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 221

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 221 termina la ristampa a colori dell'episodio Pista di morte, scritto da G.L. Bonelli per i disegni di Erio Nicolò e prende il via Territorio Apache, seconda fatica texiana di Giovanni Ticci, la prima pensata direttamente per la Seconda Serie Gigante, ovvero l'attuale serie mensile di Tex. Le 64 tavole di questo Classic vennero pubblicate per la prima volta a cavallo tra Tex 107 e 108, usciti nel settembre e ottobre del 1969. L'illustrazione di copertina del Classic 221, opera di Claudio Villa, venne pubblicata per la prima volta in appendice a Tex Nuova Ristampa 329 come miniposter nel giugno 2013.

L'illustrazione, come quasi sempre accade per questa collana, non si riferisce alla vicenda contenuta in questo Classic, ma, in questo caso, a La grande invasione, episodio scritto da Boselli per i pennelli di Marcello e pubblicato sui numeri dal 497 al 499 della serie regolare nella primavera del 2002; storia che è tra l'altro in corso di ristampa in questi mesi su Tex Willer Extra. In particolare è una vignetta delle ultime pagine di Tex 499 ad ispirare Villa, in cui Tex ingaggia l'ultimo duello coi pellerossa, avversari in quell'episodio.


L'illustrazione di Villa è già stata utilizzata come copertina dai brasiliani della Mythos, per il numero 34 della collana Tex Platinum nell'agosto del 2021.


Scoperte le origini, ben poco segrete, della cover del Classic in edicola, scopriamo ora, grazie alle ricerche di Francesco Bosco e Mauro Scremin, la fonte di ispirazione, sicuramente più difficile da scovare, della cover di Galep per l'albo originale che pubblicò questa avventura Tex 108, Inferno a Robber City.


Le ricerche di Bosco e Scremin hanno portato ad individuare la fonte della copertina di Tex 108 nell'illustrazione che fa da cover al volume Long day in Latigo, di Wesley Ray, pubblicato da Paperback Library nel 1968. L'illustrazione parrebbe di Stanley Borack, mentre il modello di riferimento è quasi sicuramente Steve Holland.


La copertina di Tex 108 è apparsa in edicola in Italia almeno altre tre volte: nelle due classiche ristampe Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa, ma anche nel 19° albo della collana collaterale di Gazzetta edita in occasione dei 70 del personaggio. In quel caso l'"inferno" da cui sembra appena uscito Tex è quello di Anderville e non quello di Robber City.


Tre apparizioni anche in Brasile per questa mitica copertina di Galleppini, le prime due grazie all'Editora Vecchi, la più recente, su Tex Coleçào, grazie alla Mythos.


La Williams, che ha pubblicato Tex in almeno 7 paesi del nord Europa a partire dal 1971, ha utilizzato questa copertina nel 1972 sulle sue edizioni di Tex in olandese, norvegese e finlandese.


La Francia fu il primo paese estero a proporre questa cover a novembre del 1970, sulla collana Rodeo. La spagnola Buru Lan, come sempre, presenta una versione dai colori modificati.


In Jugoslavia la cover è stata usata in due storiche collane Ztlana Serija e Lunov Magnus Strip, la prima un po' deformata dalla grafica, la seconda più proporzionata.


Completamente ridisegnata la copertina per il mercato turco in occasione dell'uscita di Super Teks 204.


Chiudiamo in bellezza con l'omaggio a questa storica copertina realizzato da Claudio Villa in occasione dell'uscita del volume, a tiratura limitata in 699 copie, Tex l'inesorabile, la seconda edizione, caratterizzata proprio da questa litografia in omaggio, messa in vendita ed esaurita sul sito Bonelli in poche ore nella mattinata del 5 dicembre 2019.

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.  

venerdì 8 agosto 2025

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 220

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 220 prosegue la ristampa a colori dell'episodio Pista di morte, iniziato nel numero 218, scritto da G.L. Bonelli per i disegni di Erio Nicolò. Le 64 tavole di questo Classic vennero pubblicate per la prima volta a su Tex107 uscito nel settembre del 1969. L'illustrazione di copertina del Classic 220, opera di Claudio Villa, venne pubblicata per la prima volta in appendice a Tex Nuova Ristampa 90 come miniposter nel luglio 2003.

L'illustrazione, come quasi sempre accade per questa collana, non si riferisce alla vicenda contenuta in questo Classic, ma a Mescaleros, episodio scritto da Bonelli padre per i pennelli di Letteri e pubblicato sui numeri dal 151 al 154 della serie regolare nella primavera estate del 1973. In particolare è una vignetta di pagina 43 del numero 152 ad ispirare Villa, in cui Tex durante una sparatoria si catapulta attraverso la finestra fuori da un locale.


Questa spettacolare illustrazione di Villa in realtà non è la prima volta che diviene una copertina. Era già successo in Brasile nel settembre 2005, grazie alla Mythos che la utilizzò per il quarto numero della collana Tex e os aventureiros.


Sul finire dell'anno successivo è l'editore finlandese di Tex ad utilizzare l'illustrazione per la ristampa di una classica avventura di G.L.Bonelli e Galep, Dramma a Pecos City, spacciata in copertina per un'avventura del 1960, ma in realtà uscita per la prima volta a strisce nel 1952.


Scoperte le origini, ben poco segrete, della cover del Classic in edicola, scopriamo ora, grazie alle ricerche di Francesco Bosco e Mauro Scremin, la fonte di ispirazione, sicuramente più difficile da scovare, della cover di Galep per l'albo originale che pubblicò questa avventura Tex 107, Gilas! 


L'immagine di riferimento usata da Galleppini viene dalla Scandinavia, non sappiamo se dalla Norvegia o dalla Danimarca. Probabilmente dalla prima. La fonte è una foto di scena da cui è stato tratto il manifesto cinematografico dello spaghetti-western 20.000 dollari sul sette. In Norvegia è direttamente la foto a divenire manifesto.
In Danimarca la foto viene usata come riferimento per il manifesto dipinto, con l'aggiunta di un paio di personaggi, assenti però dalla cover di Tex. Il che fa propendere per la "pista" norvegese.



In Italia, la cover di Tex 107 è apparsa inevitabilmente su Tutto Tex e Tex nuova ristampa, ma, la sola figura del protagonista, è apparsa anche sulla collana collaterale della Gazzetta dello Sport uscita in occasione dei 70 anni di Tex. 



In Brasile hanno ammirato questa copertina in quattro occasioni: due volte grazie alla Editora Vecchi e due volte sulla collana Tex Coleçào, prima nella gestione della Globo e successivamente della Mythos



Doppia apparizione in Francia; sia sul classico Rodeo, già l'anno successivo, che sulla collana Mustang della Semic negli anni Ottanta.



Quella di Tex 107 è anche una delle poche copertine del Ranger apparse in Israele, chissà perché, con l'aggiunta di un pezzo di collina ai piedi del ranger. La versione spagnola si distingue per gli originali colori dell'abbigliamento di Tex.



Nella penisola balcanica, infine, segnaliamo la storica versione jugoslava fedele all'originale italiano anche se deformata in larghezza a causa della grafica della testata, e  una più recente, e  un po' rimaneggiata, versione slovena.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.  

venerdì 25 luglio 2025

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 219

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 219 prosegue la ristampa a colori dell'episodio Pista di morte, iniziato nel numero scorso, scritto da G.L. Bonelli per i disegni di Erio Nicolò. Le 64 tavole di questo Classic vennero pubblicate per la prima volta a cavallo tra Tex 106 e 107 usciti rispettivamente a agosto e settembre del 1969. L'illustrazione di copertina del Classic 219, opera di Claudio Villa, venne pubblicata per la prima volta in appendice a Tex Nuova Ristampa 382 come miniposter nel settembre 2015.


L'illustrazione, come quasi sempre accade per questa collana, non si riferisce alla vicenda contenuta in questo Classic, ma a Il villaggio assediato, episodio scritto da Nizzi per i pennelli di Milano e pubblicato sui numeri 552 e 553 della serie regolare nell'autunno del 2006. In particolare è la prima striscia di pagina 45 di  Tex 552 ad  ispirare Villa, in cui Tex si palesa, sulla main street, ai tre malviventi che tengono sotto scacco l'abitato di Greystone.


Tra le tavole di questo Classic troviamo comunque una vignetta che ha ispirato una copertina di Claudio Villa, la troviamo in fondo a pagina 36. Tex, con la benda sull'occhio e sotto falso nome, come recita il titolo dell'albo in edicola, si deve infiltrare tra i banditi di Robber City e si fa volutamente sorprendere ad un bivacco da uno di loro.

Da questa vignetta di Erio Nicolò, il Maestro di Lomazzo trasse lo spunto per realizzare la copertina per il numero 49 della Collezione Storica a colori di Repubblica dato alle stampe nel gennaio 2008, intitolato, appunto, Il bivacco


La stessa cover è uscita anche in Croazia, Finlandia e Norvegia per edizioni similari a quella di Repubblica.


Scoperte le origini delle cover legate al Classic in edicola, scopriamo ora, grazie alle ricerche di Francesco Bosco e Mauro Scremin, la fonte di ispirazione di una cover di Galep che non avevamo considerato a suo tempo, in attesa venisse scelta per diventare una cover del Classic. Dato che questo non accadrà, vista la decisione redazionale di utilizzare mini-poster di Tex Nuova Ristampa per la copertine del quattordicinale in quadricromia, scopriamo l'origine segreta della copertina del nono numero dell'ottava serie degli Albi d'Oro. 


Tex appare incurante delle frecce incendiarie che gli vengono scagliate contro. E c'è un motivo, legato proprio alla genesi della copertina.  
Bosco e Scremin nelle loro ricerche, rese pubbliche con la serie di volumi Western all'Italiana, hanno individuato come fonte di ispirazione per questa cover, la copertina del paperback Seven Ways From Sundown, scritto da Clair Huffaker e pubblicato da Crest Book nel 1960. 
Nella cover del volume a cui si è ispirato Galep, frecce infuocate non ce ne sono, da qui al relativa calma del protagonista. 


La copertina del romanzo, legato all'omonimo film, uscito nello stesso anno, è di Robert Maguire.  L'anno successivo la cover di Tex, con tanto di dardi infuocati appare anche in Francia sul numero 115 del mensile Rodeo.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index. 

venerdì 11 luglio 2025

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 218

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 218 troviamo ristampate le ultime tavole dell'episodio Fort Defiance, scritto da G.L. Bonelli per le matite di Aurelio Galleppini, meglio conosciuto col titolo Il Giuramento, e le primissime strisce dell'episodio Pista di morte, che segnò il ritorno dopo cinque anni a Tex di Erio Nicolò, una delle colonne portanti della serie. Nicolò e a oggi, con oltre 4900 tavole texiane realizzate in carriera, saldamente al sesto posto tra gli autori più prolifici delle avventure del ranger.
Le tavole di questo Classic vennero pubblicate per la prima volta su Tex 106, uscito nell'agosto del 1969. L'illustrazione di copertina del Classic 218, finalmente è perfettamente sincronizzata col contenuto, dato che Villa per realizzare l'illustrazione si rifece a una vignetta pubblicata a pagina 50 dell'albo attualmente in edicola, sostituendo però il giovane Willer col più famoso genitore.

L'illustrazione originariamente venne realizzata dal Maestro di Lomazzo per il miniposter che chiudeva Tex Nuova Ristampa  61 del marzo 2001. Villa in quell'occasione non firmò l'illustrazione, o la firmò in un punto periferico, poi tagliato. Per il Classic la redazione ha voluto porre rimedio. Aguzzate la vista è scoprite dove hanno posizionato il classico "cvilla".
Scoperta l'origine della cover del Classic, andiamo ora, grazie alle ricerche di Francesco Bosco e Mauro Scremin, a indagare sulla genesi della copertina del numero 106, albo che nel 1969 per la prima volta pubblicò le 64 tavole di questo Classic


La fonte individuata da Bosco e Scremin è la copertina della paperback Rawhide Range firmato da Ernest Haycox. Il volume edito per la prima volta nel 1952 da Popular Library raccoglie dieci racconti western dell'autore pubblicati sulla rivista Collier's tra il 1939 e il 1948; Ma non è a quella pubblicazione che Galep si ispirò, bensì a una nuova edizione della stessa raccolta data alle stampe nel 1959, che presentava una illustrazione di copertina firmata da Robert Stanley. 


Nella versione di Galep la porta diventa un palo che sorregge un ipotetico porticato, e i baffetti appena accennati dell'avversario diventano decisamente più folti. Ancora niente rispetto all'esplosione pilifera, che vedrete nell'ultima illustrazione dl post. 
La copertina di Tex 106 è apparsa ovviamente in un altro paio di occasioni in Italia racchiusa nella grafica di Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa, con uno sfondo più definito e un accenno al pavimento rialzato di quell'ipotetico portico di cui sopra.


In Brasile hanno fatto di meglio, usando l'immagine ben quattro volte. Nella prime due occasioni grazie alla Editora Vecchi e, successivamente, per due volte sulla stessa collana Tex Coleçào; in versione specchiata nella gestione della Editora Globo e in versione originale nel periodo in cui la collana  venne pubblicata dalla Mythos.


La Williams ha utilizzato la copertina "originale" per le edizioni di Finlandia, Norvegia e Olanda nel 1972. Cinque anni più  tardi per le stesse collane di Norvegia e Olanda è stata usata la stessa cover, ma specchiata e con uno sfondo violaceo. A queste si aggiunge l'edizione svedese che non aveva mai pubblicato la cover in precedenza. In questa seconda stesura, come nelle precedenti versioni internazionali, il portico c'è ma non si vede, ma almeno si percepisce, grazie a una misteriosa ombra sul palo. 
    

La versione francese, pubblicata su Rodeo si segnala  per una volta per delle interessanti varianti cromatiche, e per il palo su cui si appoggia Tex troncato prima del confine della cover; qui il portico se anche ci fosse stato, adesso non c'è più; la versione greca di Pok, al contrario, è decisamente classica.


In area balcanica dopo la pubblicazione jugoslava, ristretta; sul numero 723 di Zlatna Serija e l'ancora precedente, sul numero 41 di Lunuv Magnus Strip, segnaliamo una più canonica versione bosniaca degli anni Duemila. 


Scendiamo sul bosforo con una paio di copertine turche, di cui quella storica di SuperTeks ridipinta da un illustratore locale che dota di due bei baffi anche il protagonista oltre che l'avversario.



Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.