lunedì 28 marzo 2022

SECRET ORIGINS: MISTER NO 74

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Dopo un numero e mezzo di preparazione entra nel vivo e si conclude l'avventura in flashback sulle montagne innevate di Aspen per Mister No. Il protagonista e lo sceriffo della cittadina del Colorado, dopo essersele date di santa ragione, sembrano diventati amici e di recano alla capanna del ranger Alan Chambers, ex commilitone del nostro Jerry, giusto in tempo per udire uno sparo e coglierlo con la pistola fumante in mano. Insieme ad Alan nella capanna si trova la sua amante, Jane Hendrix, mentre a terra, il corpo senza vita, del di lei marito. Il caso sembra fin troppo facile, e già risolto, dato che lo stesso Alan si proclama colpevole dell'omicidio dell'uomo. Mister No però non ci sta, non può credere che il suo amico si sia spinto a tanto, e la sua perseveranza alla fine lo porta a ricostruire un'altra versione della storia, un piano diabolico, come recita il titolo, ordito dal sindaco e da investitori senza scrupoli, e messo in opera dalla stessa neo-vedova Hendrix, ai danni del povero Alan, vittima sacrificale di tutta la macchinazione.
Il racconto di Mister No a Esse-Esse si interrompe con la soluzione del caso a Aspen, lasciando in sospeso la vicenda newyorchese, su cui tornerà Alfredo Castelli tra alcuni numeri.


La copertina originale del luglio 1981 racconta dello scontro tra Mister No e il sindaco nella villa degli Hendrix, con la vedova pronta a far fuoco sul protagonista. Ferri per realizzare questa cover si è ispirato alla ultima vignetta di pagina 60 firmata da Roberto Diso.


Nelle ultime pagine dell'albo troviamo l'incipit di una nuova storia firmata da Castelli che tiene a battesimo, sia sulle pagine di Mister No, che in casa Bonelli, il disegnatore Angelo Maria Ricci. I servizi segreti americani e brasiliani ingaggiano Mister No per recuperare le bombe nucleari inattive, ma disperse nella foresta amazzonica.
Tornando alla cover del numero 74, la ritroviamo in edicola quattordici anni dopo su Tutto Mister No con un travetto a soffitto in più e con la casetta, raffigurata sul quadro alla parete, a cui è stato aggiunto un comignolo fumante.


La prima edizione straniera di questa cover è apparsa sul numero 90 della collana transalpina dedicata al pilota amazzonico, intitolato, Coup de théâtre, riferendosi al colpo di scena che riabilita il buon Alan. Anche nella cover francese sia i travetti a soffitto, che il quadro alla parete, sono leggermente diversi dall'originale italiano.


Dal  confine Ovest, spostiamoci a quello che in quegli anni era il paese al confine Est della nostra penisola. In Jugoslavia la fine dell'avventura sugli sci di Mister No, apparve, dopo un numero dedicato al Grande Blek, sul numero 742 di Lunov Magnus Strip, la collana antologica che ha ospitato le avventure di Jerry Drake più o meno fino alla trasferta africana. Anche in questo caso travetti e quadro diversi, oltre al solito quadrifoglio scomparso dalla spalla del nostro antieroe.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index. 

venerdì 25 marzo 2022

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 132

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Il 132° Classic contiene la ristampa a colori degli ultimi 4 albetti della 31a serie a Strisce, ovvero la Serie Comanches e i primi due albi della serie successiva, la 32a, identificata col nome di un'altra tribù indiana: Serie Osages. I sei albetti originali giunsero in edicola tra il novembre e il dicembre del 1963 e furono ristampati per la prima volta nel formato odierno, un paio d'anni più tardi a cavallo tra i numeri 60 e 61 di Tex Gigante Seconda Serie. Il titolo del Classic, L'orda selvaggia, è tratto dal primo numero della Serie Osages, mentre per la copertina si deve fare un passo "indietro" visto che venne utilizzata inizialmente per Tex 44, Una audace rapina, e noi ce ne siamo già occupati nella puntata 99 di questa rubrica. 


In questa sede oltre a ricordarvi la fonte galeppiniana per tale immagine, ovvero la bella cover del numero 1125 di Four Color della casa editrice americana Dell, pubblicato nel dicembre del 1961, dedicato alla serie tv western The Deputy, con protagonista Harry Fonda, vi mostriamo una serie di edizioni internazionali delle avventure di Tex, che hanno utilizzato la stessa cover.
Partiamo da due versioni scandinave, precisamente la norvegese e la finlandese, entrambe edite nel 1986 della Williams, e praticamente identiche a parte il logo.


Rimaniamo in Europa, ma scendiamo nell'estremo sud con un paio di versioni spagnole di questa copertina, una per millennio: la prima è quella del numero 90, il quartultimo, della collana dedicata negli Anni Settanta al Ranger dalla Buru Lan; la seconda è invece targata Planeta deAgostini e risale al 2003. Entrambe le edizioni presentano una copertina ricolorata anche in se in maniera decisamente diversa fra loro.


Spostandoci verso est troviamo le tre edizioni che potete vedere qui sotto, rispettivamente jugoslava, greca e turca. Sono messe sia in ordine di distanza dall'Italia, dalla più vicina alla più lontana, sia in ordine di data di uscita, dalla più vecchia alla più recente.


Dall'emisfero sud provengono ben tre cover brasiliane, di cui solo la prima, della editore Vecchi, rispetta con fedeltà la copertina originale. La ristampa, edita sempre da Vecchi, presenta dei colori completamente rivisti, ma soprattutto improbabili. Ribaltamento dell'immagine, nella Tex Colecao della Globo.


A proposito di Brasile: grazie al prezioso Tex Willer Blog curato dal nostro amico Zeca, scopriamo che questa cover di Galep è stata anche omaggiata  con un dipinto da Sérgio Streiechen, chirurgo dentista brasiliano, ma soprattutto appassionato, collezionista, esperto di Tex nonché coautore del volume Tex e a história de uma coleção


I nostri Francesco Bosco e Mauro Scremin, forti delle loro ricerche decennali, ci segnalano che anche la cover del 23° numero della Serie Comanches ha un'origine a stelle e strisce. Il primissimo piano di Tex infatti ricorda molto la copertina ribaltata di Gunsmoke 25, pubblicato dall'americana Dell nel marzo 1961. 


L'albetto a striscia che da il titolo a questo 132° Classic, ha anch'esso una cover che può vantare una nobile origine americana. Si tratta dell'olio su tela intitolato Smoke of a .45, di Charles M. Russell, realizzato nel lontano 1908, e conservato all'Amon Carter Museum of American Art, in Texas,


A proposito de L'orda selvaggia, questo titolo ricorre per la terza volta in questa puntata, se consideriamo anche la copertina del numero 30 della Collezione Storica a Colori di Repubblica.


L'illustrazione, della bella cover inedita di Claudio Villa è ispirata chiaramente alla prima vignetta della tredicesima striscia dell'ultimo capitolo contenuto nel 132° Classic: Tex entra, armi in pugno in un saloon.

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.   

sabato 19 marzo 2022

THE DARK SIDE OF TEX! "N", I PARTE: "NA-HO-MAH"

di Massimo Capalbo

La lettera M è finita con la scorsa puntata: è il turno della lettera N che, come molti di voi sapranno, viene subito dopo nell'ordine alfabetico. La battuta serve a sdrammatizzare, perché proverete di sicuro orrore nel leggere di questa strega, seppur arruolata nelle fila dei buoni! Vi ricordiamo che le immagini iniziali hanno una funzione puramente estetica; quelle di corredo al testo sono state scelte dallo stesso Max Capalbo, autore anche delle didascalie. Buona lettura!  (f.m. & s.c.)





LEGENDA

  • I nomi in stampatello e grassetto rimandano a una voce dell’opera. Fanno eccezione i nomi del protagonista della serie, TEX, e quelli dei suoi pards – KIT CARSONTIGER JACKKIT WILLER - che sono sempre scritti in questo modo, tranne quando sono inseriti nei crediti di una storia o fanno parte del titolo di un libro (ad esempio: Atlante di Tex). 
  • Con l’unica eccezione di TÉNÈBRES, RAPHAEL, i personaggi dalla doppia identità sono stati indicati con la loro identità fittizia piuttosto che con il nome vero (ad es.:TAGLIATORE DI TESTE invece che BARRERA, JUANSVENTRATORE invece che BARLOW, SALLY).
  • Alcuni personaggi sono stati indicati con il soprannome piuttosto che con il nome vero (ad es.: COLORADO BELLE invece che MORROW, ALICEEL MORISCO invece che JAMAL, AHMED). Riguardo al citato EL MORISCO, la voce a lui dedicata è stata inserita sotto l’iniziale del soprannome vero e proprio – quindi la M -, invece che sotto la E, cioè l’iniziale dell’articolo. 




Nota sui collegamenti ipertestuali

The Dark Side of Tex è un "lavoro in corso" che si svilupperà nei prossimi mesi, abbracciando numerosi post - uno per ogni lettera dell'alfabeto - fino ad arrivare alla conclusione. I collegamenti ipertestuali fra le varie voci non saranno dunque possibili tutti e subito... e vi spieghiamo subito perché! Collegheremo con link diretti ogni riferimento ad altre voci dell'opera partendo necessariamente dalle voci già apparse. Ci preme dunque ribadire e sottolineare che, non essendo possibile creare link a post futuri, ricostruiremo tutti i link a ritroso solo quando sarà possibile. I link saranno però sempre e soltanto fra URL diverse e non all'interno di uno stesso post. Vorrete perdonarci (e segnalarci!) eventuali errori e omissioni! I link - essendo come abbiamo detto sopra fra URL diverse - porteranno sempre e comunque all'inizio di un altro post e non esattamente alla voce di riferimento. Per facilitare fin dall'inizio l'uso dell'opera, abbiamo creato una pagina apposita di collegamenti alle varie voci, alla quale potete accedere dovunque siate, andando sotto al logo Dime Web: anche in questo caso il link vi porterà al post giusto, scorrendo il quale troverete in un attimo la voce cercata!

Per quanto riguarda la serie regolare, il titolo attribuito a ciascuna storia è tratto da uno degli albi che la compongono ed è quello, a nostro avviso, più rappresentativo, quello che meglio sintetizza la trama o che, rispetto ai titoli degli altri albi, richiama la storia alla memoria dei lettori in modo più efficace (anche se, in alcuni casi, il nostrotitolo non coincide con quello usato abitualmente dai lettori). Ad esempio, la storia dei nn. 265-268 viene indicata con il titolo del n. 267, Tex contro Yama, perché esso è, per l’appunto, più rappresentativo rispetto a L’ombra di Mefisto (n. 265), La strega (n. 266) e I Figli del Sole (n. 268).






N1

NA-HO-MAH

La strega buona che TEX, KIT WILLER e TIGER incontrano nell'incipit de La Tigre di Pietra (G. L. Bonelli [sog.&scen.] - A. Galleppini [dis.], nn. 26-27). Sebbene compaia per poche pagine (appena 5 su un totale di 97) e non sia più riapparsa in seguito, Na-ho-mah è uno di quei personaggi che lasciano il segno. Oltre ad essere affabile, ironica e saggia, quest'anziana squaw - che vive in una caverna dei monti Echo (Arizona) con la sola compagnia di due grossi puma (le sue “guardie del corpo”) - possiede notevoli poteri soprannaturali, come ben dimostrano i prodigi che essa compie davanti ai Nostri. Nella prima scena in cui compare, in risposta alla domanda di TEX (Come puoi sapere chi siamo?... Tu non ci hai mai visti!), la strega versa con un mestolo dell'acqua bollente su alcuni tizzoni: il fumo che si innalza da essi forma la parola Navajos e - cosa ancora più incredibile - le sagome degli animali-simbolo dei tre pards. Come se ciò non bastasse, poco più tardi Na-ho-mah esegue, con la collaborazione del Ranger, un suggestivo rito divinatorio; dopodiché compie la sua magia più strabiliante: un viaggio nel tempo, uno stupefacente “numero” di chiaroveggenza. In altre parole, essa cade in una sorta di trance per alcuni minuti e vede sia il passato recente dei suoi ospiti (lo scontro con i fanatici Figli del Bisonte Bianco narrato ne L'enigma del feticcio, nn. 24-25) che il loro futuro imminente, vale a dire il nuovo e definitivo scontro con i sopracitati nemici (vedi TIGRE DI PIETRA).

Tex 26, settembre 1962. Disegno di Galep

L'ironia di Na-ho-mah – TEX 26, p. 68


Tigre, aquila e falco: i tre pards restano basiti di fronte ai poteri magici di Na-ho-mah – TEX 26, p. 69


La strega mostra ai pards le sue speciali “guardie del corpo” - TEX 26, p. 69


Il rito divinatorio di Na-ho-mah – TEX 26, p. 70


Dopo aver trascorso la notte presso la sua caverna, i pards si congedano da Na-ho-mah, che raccomanda ai tre di non dimenticare le sue parole. Non le dimenticheremo... adiòs!, la saluta TEX, che ha lasciato alla strega la sua fiasca di whisky. La mia solitudine sarebbe assai più lieta se potessi avere con me un po' di quest'acqua di fuoco., aveva infatti detto Na-ho-mah al Ranger la sera prima; una frase con cui GL contribuisce ulteriormente a rendercela simpatica. Tornando alla predizione fatta da costei, merita riportare il dialogo post-partenza tra TEX e KIT. Ehi, dico! Credi sul serio a quel che ha detto quella vecchia?, domanda Willer junior, con evidente scetticismo, a suo padre, che risponde: E perché non dovrei crederci? Ho visto troppe cose nellla mia vita... cose che lasciavano perplessi circa i poteri straordinari di “uomini della medicina” da me conosciuti personalmente... ...e ho imparato a non essere più del tutto incredulo circa le capacità divinatorie di determinati individui. Perciò, mio caro Kit, ti dico francamente che non ho alcuna intenzione di trascurare i consigli di Na-ho-mah!. Quanto accadrà di lì a poco dimostrerà a KIT che la strega ci ha azzeccato in pieno.

Tornata dal suo viaggio nel tempo, la strega predice ai suoi ospiti il nuovo scontro con i redivivi Figli del Bisonte Bianco – TEX 26, p. 72


Il minaccioso messaggio dei Figli del Bisonte Bianco dissipa ogni dubbio di Kit sulle doti predittive di Na-ho-mah – TEX 26, p. 77


La copertina del Principe Valentino realizzata da Galep nel 1947 per la casa editrice Nerbini di Firenze


La Na-ho-mah della sesta vignetta di p. 71 (TEX 26) a confronto con la strega che compare nella copertina del Principe Valentino 




Curiosità: Na-ho-mah è la prima strega in assoluto a comparire nella saga, nonché l'unica con cui TEX instaura un rapporto di amicizia, seppur breve. Riguardo all'aspetto di questo personaggio, è interessante segnalare che Galep, nel disegnare una delle immagini più evocative di Na-ho-mah: quella contenuta nella sesta vignetta di p. 71 del n. 26, s'ispirò a una sua copertina del Principe Valentino (nome italiano del Principe Valiant di Hal Foster), realizzata nel 1949 (quindi tredici anni prima de La tigre di pietra, che venne pubblicata - a striscia - nel 1962) per la casa editrice Nerbini.

Massimo Capalbo

N.B. Trovate i link alle altre voci di The Dark Side of Tex nella pagina dedicata ai dizionari bonelliani e nella vecchia pagina del Navigatore!

SECRET ORIGINS: MISTER NO 73

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Entra nel vivo la storia in flashback ambientata ad Aspen in Colorado, narrata da Guido Nolitta per le matite di Roberto Diso. Mister No racconta a Esse-Esse di come, dopo essere stato pestato quasi fino alla morte dalla gang di motociclisti newyorkesi, venne invitato dal capo della polizia a stare lontano per un periodo dalla Grande Mela; e di come il destino lo portò nella nascente località turistica  sulle montagne rocciose. Ma, lo sappiamo, Mister No attira i guai e le donne come un magnete, e anche in Colorado, dove tenta l'improbabile carriera di maestro di sci e flirta con la giovane cantante Anita, troverà il modo di complicarsi la vita. L'episodio esalta il tratto da illustratore naturalista del Maestro Diso, chiamato a disegnare splendidi paesaggi e animali selvaggi. Flora e fauna che l'ex commilitone di Jerry, Alan Chambers, oggi Ranger del parco naturale, è vocato a proteggere, mentre lo sceriffo locale e qualche immobiliarista senza scrupoli vorrebbero sfruttarle per i loro tornaconti economici.


L'albo originale risale al giugno 1981 e con l'illustrazione di copertina Gallieno Ferri cercò di sintetizzare in un unica immagine i contenuti dell'albo, a partire dall'ambientazione, inusuale per il nostro antieroe, fino ad arrivare all'argomento sciistico, senza dimenticare di trasmettere l'idea del pericolo sempre in agguato per il protagonista. A onor del vero, però, nelle 96 tavole dell'albo gli unici due spari sono rivolti a un malcapitato cervo e non al nostro pilota sugli sci.
Grazie al collezionista Giancarlo Orazi, troviamo online anche la cover originale disegnata da Ferri, decisamente più affascinate, con le sue pennellate di china, di qualsiasi versione a colori.


La cover è riapparsa in edicola nel giugno del 1995, in occasione di Tutto Mister No 73, con alcuni  piccoli cambi cromatici, come il colore dei guanti del protagonista, o la scomparsa della linea rossa sui pantaloni, che rendeva decisamente più "sportivo" l'abbigliamento del protagonista. 


Anche le edizioni If per la loro collana che raccoglie due albi a numero scelsero nel maggio 2010 questa copertina per il 37° volume, con colori realizzati appositamente. Da segnalare il doveroso cambio di colore tra camicia e fazzoletto al collo, non realizzato precedentemente in occasione della ristampa bonelliana.  


La prima edizione straniera di questa cover è sempre quella francese. L'albo, del maggio 1983, porta il solito titolo italiano: Du sang sur la neige.


L'edizione jugoslava è stata pubblicata sul numero 740 della collana antologica Lunov Magnus Strip, con un titolo molto simile all'originale: Neve insanguinata.


I lettori croati hanno potuto ammirare con maggior definizione il disegno di Gallieno Ferri grazie alla edizione della Libellus che raccoglie l'intera storia ambientata in Colorado con lo stesso identico titolo italiano.


I lettori turchi hanno dovuto aspettare il diciannovesimo numero della versione Klasic, datato 2010 e edito da Lal Kitap,  per apprezzare la cover originale realizzata da Gallieno Ferri.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index. 

domenica 13 marzo 2022

SECRET ORIGINS: MISTER NO 72

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Nella prima parte dl numero 72 di Mister No si conclude la rocambolesca avventura che ruota intorno a un discusso regista cinematografico iniziata nel numero 69. Mister No, dopo essere stato incolpato ingiustamente della serie di omicidi che ha decimato la troupe cinematografica, riesce a fuggire dal posto di polizia di Manicorè e a decollare col suo piper. Destinazione Bogotà, dove Camargo, quello che lui ritiene il vero colpevole, si sta dirigendo con un aereo di linea in compagnia dell'ignara attrice Susan Stevens. L'avventura giunge al suo drammatico epilogo al santuario di Monserrate, sulle alture nei dintorni della capitale colombiana, dove scopriremo che la verità è ancora più complessa, ma strettamente legata a Burns, il regista ucciso nella foresta amazzonica a metà avventura.


La copertina che vi mostriamo per prima in questa puntata è la cover del numero 87 francese, del marzo 1983, perché è l'unica che si riferisce ancora alla avventura di Castelli e Bignotti e immortala Mister No nella sua fuga da Maricorè sotto i proiettili della polizia locale. L'albo che si intitola Celle qui devait mourir, Colei che doveva morire, riferendosi a Susan Stevens, la prossima vittima  nella lista dell'assassino di questa avventura, si segnala soprattutto perché la copertina è inedita, ed è stata realizzata per il mercato francese da Roberto Diso. Si tratta quindi della seconda cover realizzata da Diso per Mister No dopo il cartonato Arriva Mister No della Cepim del 1979. 


La cover del numero 72 è invece dedicata all'avventura che parte a  pagina 48, che segna il ritorno ai testi di Guido Nolitta, che ci rivela un nuovo tassello del passato del personaggio, prima del suo arrivo a Manaus. Le matite di questo secondo episodio in flashback sono affidate allo stesso Roberto Diso, sempre più il disegnatore di riferimento del personaggio. Mister No scoperta la nostalgia di Esse-Esse per i paesaggi alpini, decide di raccontare all'amico di un'avventura che lo ha visto impegnato sulle piste innevate ad Aspen in Colorado, nell'autunno del 1949. L'episodio prende le mosse però da alcuni avvenimenti newyorchesi. Dopo aver incontrato alla zoo del Bronx un ex commilitone che dopo la guerra si è riciclato come Ranger in un parco naturale in Colorado, e che gli suggerisce di tentare fortuna nella nascente località sciistica di Aspen, Jerry viene circondato nel giardino di Washington Square da una banda di motociclisti che lo vogliono punire per essersi intromesso ed aver sventato uno scippo. L'immagine di copertina si rifà proprio alle pagine finali dell'albo.


La copertina originaria del maggio 1981 e riapparsa in edicola anche nel maggio 1995, come cover di Tutto Mister No. Rispetto all'originale si segnala solamente il cambio di alcuni colori. Rispetto alla versione della Gazzetta segnaliamo, invece, la diversa interpretazione del disegno ferriano nella zona coperta dal logo nella cover originale. L'affollata immagine, in questo caso completamente ricolorata, torna anche come cover della ristampa delle edizioni If, nell'aprile del 2010.


L'editore francese usò questa cover per il numero 88 dell'aprile 1983, intitolato 
La ronde de cauchemar, La ronda dell'incubo. Il richiamo alle bande notturne newyorchesi è immediato. 
 

L'edizione jugoslava di questa avventura è apparsa su Lunov Magnus Strip 739 e si intitola Diavoli volanti, presumibilmente riferendosi alla stessa gang che circonda Mister No in copertina.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index. 

giovedì 10 marzo 2022

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 131

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Sul 131° Classic di Tex vengono riproposti a colori i sei albi a striscia dal numero 16 al numero 21 della Serie Comanches, la 31a collana delle avventure di Tex nel formato delle origini. I sei albi furono pubblicati tra fine settembre e i primi di novembre del 1963 e raccolti per la prima volta, nel formato classico bonelliano, sul numero 60 di Tex Gigante Seconda Serie dell'ottobre 1965. Il titolo scelto per questo Classic è quello del numero 19, ovvero il quarto capitolo dell'albo, mentre la cover è quella dello storico numero 58, Corsa alla morte.


L'immagine è poi riapparsa come cover delle ristampe Tutto Tex, nel settembre del 1989 e Tex Nuova Ristampa, all'alba del nuovo millennio (gennaio 2001). In entrambe le occasioni la camicia di Tex è stata ricolorata dalla redazione bonelliana del classico giallo. Esiste di questa storica copertina anche una versione colorata dallo stesso Galep per una serie di cartoline realizzata dall'Editoriale Lo Vecchio.


La copertina di Corsa alla Morte è stata utilizzata da vari editori nel mondo per le loro edizioni di Tex. Qui sotto ne vediamo quattro: la versione francese, quella brasiliana della Vecchi dal lunghissimo titolo Lotta implacabile con i falsari di dollari, e le due greche.


Francesco Bosco e Mauro Scremin, i nostri instancabili ricercatori di fonti texiane, ci rivelarono già nel loro primo volume di Western all'italiana, che l'immagine della copertina di Tex 58 in realtà proviene da oltreoceano, ed è opera dell'illustratore Frank McCarthy; la bella opera a tempera venne utilizzata per la copertina del pocket book della Fawcett, Vengeance under Law scritto da Frank Castle.


L'omaggio galleppiniano è talmente simile alla copertina originale che i due esperti texiani in un primo tempo avevano ipotizzato che l'illustrazione della cover del romanzo americano fosse stata dipinta dallo stesso creatore grafico di Tex per il mercato americano.


L'apporto di Bosco e Scremin a questa puntata di Secret Origins, prosegue con la segnalazione delle fonti grafiche di ben  quattro delle sei cover delle strisce originali.
Partiamo dal numero 16 della Serie Comaches, il primo ristampato in questo Classic: Il Tex che stende con uno dei suoi irresistibili cazzotti, l'avversario di turno è tratto da una vignetta del comic book della Dell Comics,  The Big Country, ispirato all'omonimo film e illustrato da Bob Correa. In realtà sulla fonte di questa cover, ci fa sapere Scremin, ci sono degli aggiornamenti che appariranno sul quarto volume di Western all'Italiana, attualmente in preparazione.


Facciamo un salto di tre albi ed arriviamo alla cover della striscia che da il titolo a questo Classic. Lo squalo in primo piano è più "vecchio" di quanto si creda. Per quel disegno Galleppini si ispirò infatti a una illustrazione di Achille Beltrame del 1933.


Per la serie "a volte ritornano" segnaliamo nuovamente, per quanto riguarda la cover del numero 20 della Serie Comanches, l'utilizzo di una vignetta di Alberto Giolitti che avevamo già incontrato nella puntata 124 e 126 di questa rubrica, e tratta da Have Gun Will Travel del luglio/settembre 1962. Stavolta i protagonisti nascosti dietro le rocce scrutano un paio di indiani in canoa.


La situazione narrata nella cover di questa striscia, nel gennaio 1965 trovò fortuna anche oltralpe e, opportunamente ingrandita, e per buona parte ridisegnata, divenne la cover di un'albo della collana Rodeo, che stampava in quel periodo principalmente avventure di Tex.


Chiudiamo con la cover  dell'ultimo albo a striscia  ristampato in questo Classic, che ha molto in comune con l'immagine precedente. Innanzitutto, anche in questo caso ritroviamo come fonte una vignetta di Alberto Giolitti già nota ai lettori di questa rubrica (
puntata 119): L'indiano a terra che affronta Kit Carson, con tanto di bandana, parrebbe proprio provenire dall'albo Man From Wells Fargo del febbraio/aprile 1962. 


Inoltre, lo scontro all'arma bianca tra l'indigeno e Capelli d'Argento, parve adatto all'editore transalpino come copertina per il numero 162 di Rodeo del febbraio 1965. Il disegno di Galep anche in questo caso venne ingrandito e arricchito di particolari per passare da orizzontale a verticale. L'indiano in quell'occasione si presentò al duello senza coltello.


Prima di chiudere questa puntata vi segnaliamo che anche altre due copertine texiane sono state ispirate dalle vignette contenute in questo Classic. In questo caso si tratta di due immagini firmate da Claudio Villa tratte dallo stesso frangente dell'episodio, l'irruzione di Tex nell'ufficio del Capitano Vasquez nel secondo capitolo di questo Classic.

Lo sfondamento della porta e la minacciosa entrata di Tex vengono sintetizzate in un unica, evocativa,  immagine del Maestro di Lomazzo per la copertina di Tex Edição Histórica 34, il primo numero edito dalla Mythos, del Febbraio 1999. 


I lettori italiani dovranno aspettare un paio di mesi per vedere la stessa immagine, ricolorata redazionalmente, come mini poster  in appendice del 38° albo di Tex Nuova Ristampa.


Due strisce più tardi Tex, accompagnato dal fido Kit Carson, minaccia più direttamente, arma in pugno, il capitano messicano.

Questa vignetta, nell'agosto del 2007, ispirò Claudio Villa per la copertina molto dettagliata del numero 29 della Collezione Storica a Colori di Repubblica. 


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.