venerdì 6 giugno 2025

BONELLI IN DIGITALE - PUNTATA # 8

di Giampiero Belardinelli




Introduzione

Nel settembre 2023 esce nelle edicole e nelle librerie "Le grandi storie Bonelli" numero 9. Il volume raccoglie il racconto Le Sette Città di Cibola, pubblicato nella "Collana Zenith" da febbraio ad aprile 1995 ("Zagor Gigante" nn. 355-357). Sono trascorsi giusto trent'anni dalla prima uscita di questa avventura, inserita in un lungo ciclo di storie in cui Zagor e Cico hanno attraversato il continente nordamericano dai ghiacciai artici, passando per la California, arrivando poi in alcune regioni del sud-ovest. Partiti dalla California, i Nostri attraversano il deserto della Valle della Morte in Arizona. Senza acqua, sono in seria difficoltà, ma vengono salvati dagli indiani Hopi. Da questo incontro nasce uno dei racconti più suggestivi di questa nuova Odissea americana. Nella prefazione del volume, Mauro Boselli scrive:

Città nascoste e valli perdute sono un cosiddetto topos (in greco luogo, e quindi, in parole povere, luogo narrativo, schema ricorrente) delle storie avventurose. Lo sono in particolare di quelle che giocano sul senso del meraviglioso, che non si collocano dunque sul versante del più puro realismo, bensì al confine del fantastico, rimanendo però, più o meno, nei limiti del possibile.


Le Grandi Storie 9


La sinergia artistica tra Boselli e Chiarolla

La collaborazione tra Mauro Boselli e Alessandro Chiarolla rappresenta una perfetta fusione tra narrazione e arte visiva. Boselli, con la sua maestria nel tessere racconti ricchi di riferimenti storici e mitologici, trova un interprete ideale in Chiarolla, il cui stile dinamico e dettagliato dà vita alle ambientazioni e ai personaggi. La profondità delle trame di Boselli si esalta attraverso le vignette di Chiarolla, che catturano con precisione ogni sfumatura emotiva e scenografica. Questo approccio visivo si collega perfettamente alla leggenda degli Anasazi, dove mito e conoscenza si intersecano in una narrazione carica di significato.


Gli Anasazi

La leggenda degli Anasazi

La leggenda degli Anasazi si intreccia con i miti di Atlantide e Mu, creando un racconto affascinante nella saga zagoriana. Boselli ha fuso questi elementi in un unico racconto, dove la conoscenza gioca un ruolo centrale. Don Diego de Coronado, consumato dalla cupidigia e accecato dall'ossessione per un tesoro impossibile, intraprende un cammino fatale che lo conduce alla rovina. In netto contrasto, il Navajo Nakai, inizialmente in conflitto con Zagor e gli Hopi, vive un percorso di trasformazione personale. Confrontandosi con la filosofia degli Hopi e lo spirito combattivo di Zagor, Nakai evolve profondamente, imboccando il sentiero del rispetto per ciò che è giusto e autentico. Le sette città, che mi fanno pensare a Le città invisibili di Italo Calvino, diventano il simbolo delle scelte che plasmano il destino di chi le contempla.


Don Diego De Coronado e Sombra

Nakai

La furia di Nakai


Miti e tecnologia nelle Sette Città di Cibola

Il contrasto tra gli scenari desertici del sudovest americano, come la Valle della Morte e i pueblo incastonati tra le rocce, e le misteriose civiltà antidiluviane nascoste, crea un mix straordinario che incarna uno dei tratti distintivi della storia. Questi ambienti, ricchi di fascino e suggestività, si fondono perfettamente con la presenza di antiche invenzioni e segreti millenari, aggiungendo profondità e mistero alla narrazione. Il risultato è una fusione mirabile tra l'estetica western e gli elementi fantascientifici, dove il fantastico e il reale si intrecciano in un equilibrio avvincente e unico.


La Città Nera

La Città Rossa

La Città del Vento


Un classico moderno

Un classico dell’epoca moderna zagoriana, questa storia brilla per la sua capacità di intrecciare magistralmente elementi mitologici, storici e ambientali. I pueblo degli Hopi, custodi di tradizioni millenarie, diventano il palcoscenico ideale per uno sviluppo narrativo che unisce il fascino del passato con l’immaginazione del fantastico. La potenza evocativa delle Sette Città di Cibola e la profondità dei personaggi arricchiscono ulteriormente una trama che si colloca tra le vette creative dell’intera saga, trasformando ogni dettaglio in un tassello di grandezza narrativa.

Il guardiano

Il riscatto di Nakai


Difendere la pace!

Nel racconto emerge con forza la filosofia di Zagor, un uomo profondamente votato alla pace ma consapevole che, in certi momenti, la difesa della libertà richiede di affrontare con coraggio chi tenta di opprimere. La sua visione non indulge in un falso pacifismo, bensì riconosce la responsabilità morale di proteggere ciò che è giusto. Questo è espresso con intensità in una significativa frase pronunciata dall’eroe (in questo volume la trovate a pagina 57): Amare la pace non è un buon motivo per chinare la testa davanti alla violenza! Chi è nel giusto ha il dovere di difendere la sua casa e la sua libertà! Lo sciamano Masewi continua a chiamare Zagor Pahana, notando la somiglianza fisica tra i due: l’uomo della medicina hopi ha notato questo particolare nel momento in cui, una nascosta base di Mu, ha assistito insieme ai Nostri all’ologramma destinato a informare i posteri. Pahana è considerato da Masewi una sorta di Ghandi ante litteram, ma è la determinazione dello Spirito con la Scure a incarnare al meglio questa filosofia di equilibrio tra amore per la pace e la necessità di agire contro l’ingiustizia.


Difendere la pace

L'eroe della pace

Pahana

Chiarolla in digitale

Alessandro Chiarolla debutta sulle pagine della testata con questa storia di indubbio fascino. Le vignette sono precise e spettacolari, come lo scontro tra Zagor e un robot o gli scenari delle Sette Città di Cibola. Zagor è ritratto come un eroe solare e generoso. Cico è goffo e rotondo ma al momento opportuno, seguendo le indicazioni dello sceneggiatore, mostra una determinazione invidiabile. Shumavi, degna figlia dello sciamano Masewi, in alcune frangenti mostra una tenacia ammirevole. L’artista le dà inoltre una notevole sensualità, che è pari alla sua fierezza. La qualità del disegno di Chiarolla raggiunge il suo massimo splendore grazie alla visione in digitale su grande schermo, che esalta ogni dettaglio, dai volti ai paesaggi, facendo immergere il lettore nell’universo narrativo con straordinaria vividezza.

Shumawi

Masewi

La fine di De Coronado

Giampiero Belardinelli


N.B. Trovate i link alle altre puntate di Bonelli in digitale su Cronologie & Index!

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