mercoledì 30 dicembre 2020

ALMANACCO DELL'ANNO NUOVO: BONELLI 2021

Ricorrenze, compleanni, anniversari bonelliani nell'anno che verrà.

di Saverio Ceri

Torna dopo dodici mesi la rubrica che si propone di andare a  scoprire quali saranno, nel corso dell'anno che sta iniziando, le occasioni di festeggiare o ricordare avvenimenti importanti in casa Bonelli. Nelle righe seguenti segnaleremo compleanni editoriali dei vari personaggi, sia storici, che tuttora pubblicati, ma anche, sul fronte degli autori i compleanni notevoli (50,60,70,75,80,85 o 90 anni), gli  anni di collaborazione con l'editore (20,25,30 o 40), ma anche anniversari in ricordo di storici autori scomparsi, anche se non prettamente bonelliani, ma che comunque sono venuti a contatto con la casa editrice, anche solo in una o poche occasioni speciali.

Il logo degli 80 anni della casa editrice che troveremo su tutto gli albi del 2021

Qui sotto nelle liste dei vari mesi troverete in "oro" le ricorrenze editoriali; in viola gli anniversari di nascita o di morte degli autori storici della casa editrice; in azzurro gli anni di collaborazione con la Sergio Bonelli Editore; in rosso i compleanni degli autori più importanti che hanno collaborato con la Bonelli o che abbiano almeno un migliaio di tavole scritte o disegnate per l'editore nel loro curriculum.

Gennaio 2021
L'avvenimento più importante del mese e forse dell'intero anno bonelliano è l'80° compleanno della casa editrice. Il primo numero dell'Audace della gestione Bonelli è datato infatti 18 gennaio 1941. L'evento sarà ricordato per tutto l'anno con un "bollino" celebrativo su tutti gli albi e con due volumi che ripercorrono la storia della casa editrice dalle origini a oggi, attraverso le cronologie di tutte le testate pubblicate. Si tratta dell'aggiornamento dell'introvabile volume Tutto Bonelli edito da Glamour nel 1997. Una menzione speciale anche per gli 85 anni di Birago Balzano, disegnatore di quasi 1800 tavole bonelliane tra il 1963 e il 1973, soprattutto per il Piccolo Ranger.


80 or sono nei chioschi italici giungeva quest'albo storico: qui comincia l'avventura... della famiglia Bonelli come editori di fumetti. 

Febbraio 2021
A  inizio febbraio come non ricordare i 25 anni della scomparsa di Magnus, che ci ha lasciato in eredità un capolavoro grafico, il texone del 1996, a cui giustamente la Bonelli ha reso omaggio con una specialissima edizione a tiratura limitata nel dicembre del 2020. Nello stesso mese, ma cinque anni prima ci ha lasciato un altro grande del fumetto popolare italiano Franco Bignotti, uno tra i disegnatori più prolifici della Bonelli nonché Maestro del grande Claudio Villa che ha imparato il mestiere "a bottega" da lui. 


Secondo volume a tiratura limitata di Tex. Stavolta è dedicato a Magnus nel venticinquennale della scomparsa e della prima pubblicazione dell'avventura

Marzo 2021
Oltre ai 75 anni di Ernesto Grassani uno dei più amati disegnatori di Dylan Dog, festeggiamo i 25 anni di carriera come sceneggiatore di Michele Masiero, attuale direttore editoriale della Bonelli.


Ernesto Grassani, in primo piano nella foto spenge 75 candeline, a novembre Giuseppe Montanari, in piedi, ne spenge dieci di più. 

Aprile 2021
Buon compleanno a Giampiero Casertano e Marcello Mangiantini due dei più prolifici disegnatori degli ultimi decenni di Casa Bonelli


Uccidete Caravaggio! uno dei molti capolavori realizzati del Maestro Giampiero Casertano per la Bonelli

Maggio 2021
Buon compleanno al più grande degli Esposito Bros. e al texiano Giovanni Bruzzo, nati a pochi giorni di distanza, e accomunati da una lunga militanza bonelliana.


Il Morgan Lost di Max Bertolini, che festeggia 25 anni di carriera bonelliana.

Giugno 2021
Due ricorrenze fondamentali nell'annata bonelliana cadono a pochi giorni di distanza a metà mese: i 60 anni di vita editoriale dello Spirito con la Scure e il trentennale dell'Agente Speciale Alfa.


Sessant'anni da urlo per Zagor, a giugno!

Luglio 2021
Traguardo importante per Mario Rossi, disegnatore in carriera di quasi 2000 tavole bonelliane, da Nick Raider a Nathan Never passando per Zona X e Gregory Hunter.


Auguri a Mario Rossi, da circa un trentennio autore bonelliano.

Agosto 2021
Tre quarti di secolo anche per Alfonso Font, uno dei disegnatori di Tex in attività tra i più prolifici.


Agosto 1996: doppio esordio in Bonelli per Vietti e Olivares. Cover di Roberto De Angelis

Settembre 2021
Sono già 10 anni che Sergio Bonelli ci ha lasciato, credo che la casa editrice che porta il suo nome sicuramente realizzerà qualche iniziativa per ricordarlo come merita. 


Una delle ricorrenze più dolorose da ricordare per i lettori Bonelli. A settembre saranno 10 anni che Sergio ci ha lasciati. Illustrazione di Claudio Villa.

Ottobre 2021
Alfredo Castelli, in attesa di celebrare il quarantennale di Martin Mystère,  festeggia i suoi primi 50 anni di collaborazione con la casa editrice di Via Buonarroti.


Il primo albo bonelliano in cui compare una sceneggiatura di un giovanissimo Alfredo Castelli - Risale all'ottobre 1971- Illustrazione di Gallieno Ferri

Novembre 2021
Anche Claudio Nizzi, lo sceneggiatore che ha scritto più pagine di Tex in assoluto, raggiunge un importante traguardo di collaborazione con la Bonelli: 40 anni. E sempre 40 anni or sono ci ha lasciati Andrea Lavezzolo creatore del Piccolo Ranger, che rimane una delle teste più longeve della Bonelli. A proposito di Kit Teller, non dimentichiamo di festeggiare anche gli 85 anni di Giuseppe Montanari, che in coppia con Grassani ha esordito in casa Bonelli proprio col personaggio di Lavezzolo.


Mister No 78, albo di esordio di Claudio Nizzi in Bonelli. Copertina di Gallieno Ferri

Dicembre 2021
Festeggiamo i 70 anni di Federico Antinori, storico illustratore bonelliano oggi in forza a Julia.


Un Nicola Mari d'annata insieme a un Mike Mignola d'annata, per la prima apparizione mondiale di Hellboy.

Per il 2021 è tutto, appuntamento al 2022, per festeggiare i quarant'anni di Martin Mystère, e altre decine di ricorrenze.

Saverio Ceri

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 100

 di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.

E siamo a 100! La nostra rubrica, di pari passo con la serie bonelliana che ripropone in quadricromia le avventure di Tex, taglia il traguardo delle cento puntate e lo festeggia con una piccola anteprima. Questa:


"Che anteprima è?" vi chiederete, "è un disegno del 1952!".
E' vero si tratta dell'immagine di presentazione dell'ultimo dei tre fratelli Bill, protagonisti della saga che porta il loro cognome, creata da Gianluigi Bonelli, per le matite e le chine di Benvenuti, caratterizzata dal segno fotografico dell'illustratore, fortemente ispirato alle pellicole western di John Ford attraverso fotogrammi e foto di scena che l'autore ebbe a disposizione. La storica serie, recentemente riportata in auge da Boselli con l'ultimo Maxi Tex, rappresenta, nella parte disegnata da Benvenuti, un prezioso caposaldo nella storia del fumetto italiano.
Ebbene l'anteprima è rappresentata non tanto del disegno in se stesso, ma dal fatto che si tratta di una delle nuove "fonti" texiane scoperte dai nostri esperti ricercatori di immagini Francesco Bosco e Mauro Scremin. "Questa immagine, come altre centinaia, verrà inserita nel terzo volume di Western all’italiana che sarà reso disponibile agli appassionati tra qualche mese. Altre 400 pagine, che si aggiungono alle 800 dei primi due volumi, di clamorose rivelazioni", ci promettono i nostri due indispensabili collaboratori. 


In questo caso, si tratta ovviamente della fonte originale della cover del numero 100 di Tex Classic; ma tra l'immagine del 1952 e quella odierna ci sono ben cinque step intermedi. Come parzialmente vi avevamo già raccontato nella puntata 23 di Secret Origins, questa immagine proviene dall'Albo d'Oro numero 45 della prima serie, passando per il numero 5 della prima serie gigante di Tex,  in cui subisce il ribaltamento, approda sulla copertina del numero 42 della serie attuale, e passando inevitabilmente dalle due ristampe Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa è giunta fino all'attuale Classic, l'ultimo del 2020.
In questa animazione trovate tutti i passaggi, con cambi di testata, ambientazione, colori, sfondi e inclinazione. Una cavalcata di 68 anni in pochi secondi.


Gli albetti a striscia pubblicati in questo Classic sono i numeri dal 9 al 14 della Serie Città d'Oro, 24a collana a striscia di Tex. L'ultimo dei quali, se la matematica non è un opinione, è anche il 600° albo inedito di Tex nel suo formato originale. La prima uscita risale ai mesi di marzo e aprile del 1960, mentre la prima ristampa in formato bonelli risale al numero 44 dell'attuale serie del ranger.

Le ultime pagine di questo Classic ci raccontano la fine della vicenda dell' Audace rapina tra le rocce del vecchio pueblo di Cayuse; è' proprio questa suggestiva location, ritrovo della banda dopo il colpo, che Claudio Villa ha scelto di immortalare nella illustrazione per la copertina di Tex Edição Histórica 27 della brasiliana Globo del dicembre 1997.


Solo quattro mesi dopo, come miniposter in appendice al numero 26 di Tex Nuova Ristampa, anche i lettori italiani hanno potuto ammirare questa illustrazione dl Maestro di Lomazzo, in una versione extended e con la colorazione realizzata ex-novo redazionalmente.

La stessa vicenda che si conclude in questo centesimo Classic, è stata ristampata per la prima volta in quadricromia con i colori di Ugo Pietrafitta, nell'ormai lontano settembre 1982 sul volume mondadoriano Tex e i fuorilegge. Qui sotto la copertina inedita che Galep realizzo in quell'occasione, la banda che cavalca in copertina dev'essere quindi quella degli audaci rapinatori di questo episodio.


E con quest'ultima illustrazione chiudiamo anche questa puntata di Secret Origins. Appuntamento tra due settimane per scoprire nuove curiosità sulle copertine del ranger più popolare del fumetto italiano.

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index, visto che molte sono state recentemente aggiornate con nuove immagini e nuovi riferimenti. 

lunedì 28 dicembre 2020

BONELLI 2020: COVERS & COLORS

Diamo i Numeri 66

di Saverio Ceri

Ultimo appuntamento con il riassunto dell'annata bonelliana in cifre. Dopo personaggi, sceneggiatori e disegnatori andiamo stavolta  a scoprire quali sono stati gli illustratori che hanno realizzato copertine inedite per albi bonelliani, e i professionisti che sono stati chiamati a colorare le tavole, inedite o meno, in questo 2020.

Questa cover firmata da Villa e Cavenago, seppur uscita a fine 2019 ,sarà fondamentale nella graduatoria dei copertinisti di quest'anno

Per i copertinisti c'è da precisare che le cover che appaiono in classifica sono quelle inedite commissionate dalla Bonelli per propri albi. Non sono conteggiate immagini "riciclate", ovvero realizzate in passato per altri scopi (come cover di edizioni straniere o illustrazioni per kermesse fumettistiche), e utilizzate come copertine per albi da edicola o volumi da libreria; così come non vengono conteggiate copertine, seppur inedite, pubblicate da altri editori (come quelle di Dylan Dog per il collaterale de La Gazzetta dello Sport). Non vengono conteggiate neppure cover realizzate redazionalmente assemblando e colorando immagini interne dell'albo. Fanno parte di questa categoria quasi le cover di Darl Zed, di Darwin, I racconti di Domani di Dylan Dog e l'albetto del free comics Book di Nick Raider.
Per i coloristi c'è da precisare che per gli albi firmati a più mani ho cercato, per quanto possibile, di accreditare al meglio le varie tavole; non è detto che ci sia riuscito; anzi sollecito i coloristi coinvolti in questi albi multi-firma a segnalarmi inesattezze, se le riscontrano, aiutandomi così a correggere le cronologie delle serie coinvolte, attribuendo a ognuno i propri meriti.

Quest'anno sono stati chiamati 44 illustratori per realizzare le 239 copertine inedite degli albi e volumi di casa Bonelli; 207 cover sono state commissionate per pubblicazioni inedite e 32 per ristampe o variant. Numeri decisamente in calo rispetto ai 61 disegnatori e 253 cover dell'anno passato. La mancanza delle kermesse fumettistiche sicuramente ha contribuito al calo delle variant cover e quindi alla quantità degli illustratori coinvolti dall'editore in queste occasioni speciali; il calo maggiore in percentuale, -27,9%, sta proprio nel numero dei copertinisti.

Gigi Cavenago firma una delle poche variant di questo 2020, acquistabile solo online causa annullamento della manifestazione.

Qui sotto trovate la classifica dei copertinisti, per numero di cover pubblicate,  la "E" di esordiente si riferisce al fatto che si tratta dell'esordio in questa categoria per la Bonelli. Le mezze copertine sono tutte dovute alle cover alternative di Dylan Dog 400 firmate a quattro mani tra Cavenago e i copertinisti storici dell'Indagatore dell'Incubo.


Il podio
Torna sul gradino più alto del podio dopo tre anni di assenza Claudio Villa, che proprio grazie alla mezza cover di Dylan Dog, riesce a superare l'allievo Piccinelli. Con questa vittoria annuale Villa giunge a 20 "scudetti" come copertinista guadagnandosi una seconda stella virtuale sulla maglietta. Il copertinista di Tex è pure al 24° podio consecutivo a cui ne vanno aggiunti altri tre quand'era copertinista di Dylan Dog. 
Alessandro Piccinelli si consola col quarto podio consecutivo meditando, grazie al sessantennale zagoriano, un controsorpasso nel 2021. Prima volta sul podio invece per Sergio Giardo col proprio record personale di 15 cover annuali, tutte di Nathan Never ovviamente.

Claudio Villa, grazie anche a questa fantastica cover che lo nasconde torna in vetta alla graduatoria annuale dei copertinisti 

Pagliarani e De Biase entrano per la prima volta nella Top Ten dei copertinisti, ai danni di De Tommaso e Matteoni, che ne escono rispettivamente dopo quattro e sei anni consecutivi di permanenza. 
Segnaliamo ben 12 illustratori della graduatoria 2020 (i Cestaro valgono doppio), che hanno disegnato almeno mezza cover legata la mondo di Dylan Dog. 

Numeri di tutti i colori
Quest'anno le pagine che presentano colori inediti sono state complessivamente 5843 ovvero un 8,98% in meno dello scorso anno e addirittura il 24,41% in meno se confrontiamo il dato con l'annata bonelliana più colorata in assoluto, il 2017.  
Nel 2020 le tavole inedite pubblicate in technicolor sono state 4165, ovvero il 2,58% in meno dei precedenti dodici mesi, nonché un 31,24% in meno dell'anno record, quando l'editore pubblico oltre 6000 pagine inedite a colori.
L'incidenza delle tavole inedite in quadricromia sul totale sale quest'anno al 19,18%, circa due punti e mezzo in più dello scorso anno, ma ancora molto lontano dal primato di 25,49%, stabilito ovviamente nel 2017, quando sembrava che il colore fosse una strada obbligata per il futuro della casa editrice.

Autoritratto in toni di grigio di Edoardo Arzani, uno dei coloristi più pubblicati nel 2020

I coloristi (o studi di coloristi) impiegati, sono scesi a 43 unità più una piccola parte di tavole non accreditate; per questo troverete in fondo alla graduatoria un numero di tavole colorate… non si sa da chi. 
Una precisazione: non vengono attribuite tavole già colorate in precedenti occasioni e semplicemente ripubblicate; mancano dal conteggio,  ad esempio, le tavole di Tex e Zagor Classic (dato che i cromatismi sono i soliti della Collezione Storica di Repubblica). Ecco la classifica completa:



Il podio
Ancora una volta vince  lo studio GFB Comics, ma stavolta grazie al team coordinato da Valentina Mauri, che si è occupato di colorare 8 albi su 12 della ristampa di Storia del West. Lo stesso gruppo si era piazzato secondo dodici mesi fa. Sugli altri gradini del podio troviamo al secondo posto, dopo due anni di assenza dai radar bonelliani, Edoardo Arzani, che ha colorato 4 albi di Odessa, seguito da Sergio Algozzino,  grazie al suo lavoro sulle pagine di Dylan Dog e dintorni.

Sergio Algozzino, uno dei coloristi più impiegati dalla Bonelli in questo 2020

Un ringraziamento speciale a Paolo Francescutto. Lo vedete solo 13° in questa classifica 2020, ma nella prima stesura di questo post era sul terzo gradino del podio, senonché lui stesso mi ha fatto prontamente notare che per quanto riguarda i colori del volume Dragonero: Cacciatori di Kraken, la Bonelli li ha attribuiti erroneamente tutti a lui, mentre quelli della prima lunga avventura contenuta nel cartonato sono opera di Piky Hamilton (come tra l'altro giustamente indicato sul sito Bonelli). Questo ha fatto precipitare lui al 13° posto, salire Piky al 5°,e guadagnare un gradino ad Algozzino, quello cha basta all'illustratore palermitano per conquistarsi il suo primo podio bonelliano.

Menzione d'onore per Paolo Francescutto, un altro colorista ritratto in scala di grigi.

Numeri... speciali
Terminiamo la quarta e ultima parte dei numeri bonelliani 2020, con i dati relativi ai fuori serie. 
Quest'anno gli albi speciali, tra giganti, maxi, magazine, cartonati alla francese, color, miniserie e spin-off vari, sono stati 53, tre in più del 2019, anche se le tavole inedite pubblicate su tutte le uscite extra sono state solo 6328, praticamente ottocento in meno dei precedenti dodici mesi. Questo brusco calo a fronte del leggero incremento dei numeri fuori serie, porta la media pagine degli speciali bonelliani a quota 119,4 tavole inedite, pari al 16,26% in meno dello scorso anno; si tratta del valore più basso dal 1988 a oggi e quasi del più basso in assoluto, che rimane di 112 tavole, ovvero quelle contenute nei primi due Martin Mystère Special, uniche uscite fuori serie del 1984 e 1985.
Il personaggio di cui sono state pubblicate più pagine fuori dalla serie regolare è stato, quest'anno, per il secondo anno consecutivo con 12 albi e 1630 pagine, Zagor, anche se con un margine molto risicato su Dylan Dog, e circa 200 pagine di vantaggio nei confronti di Tex, terzo per numero di pagine inedite fuoriserie pubblicate. La somma delle pagine extra dei tre personaggi sul podio, rappresenta quest'anno ben il 73,75% del totale degli speciali bonelliani.

Mauro Boselli con 702 pagine è stato lo scrittore più pubblicato su albi fuoriserie in questo 2020; torna ad esserlo per la seconda volta in carriera, dopo sette anni dalla precedente "vittoria". Sui gradini più bassi del podio speciale troviamo Burattini e Perniola.
Due zagoriani, Gianni Sedioli e Raffaele Della Monica, con 286 pagine, sono ex-aequo i disegnatori più "speciali" dell'anno; precedono sul podio Massimo Carnevale.
Il copertinisti più utilizzati su albi fuoriserie sono stati ben tre a pari merito con 6 cover ciascuno: Piccinelli, Rubini e Villa.

Alessandro Piccinelli, Claudio Villa, Mauro Boselli: un terzetto davvero "speciale" in questo 2020

Per il 2020 è tutto; se vi è sfuggito qualche numero lo potete trovare nella prima parte dedicata ai personaggi,  nella seconda in cui abbiamo messo sotto la lente d'ingrandimento gli sceneggiatori o nella terza dove ci siamo occupati dei disegnatori.
Appuntamento al 2021.

Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.

domenica 27 dicembre 2020

SECRET ORIGINS: MISTER NO 9

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Altra copertina ad alto tasso d'avventura quella del nono numero di Mister No, attualmente in edicola abbinato alla Gazzetta dello Sport. Chi è il misterioso personaggio che sta tendendo un agguato a Mister No? E come riuscirà a salvarsi il nostro eroe? Per scoprirlo non ci resta che acquistare l'albo e leggerlo fino all'ultima tavola, a proprio l'ultima quando scopriremo chi si cela dietro la maschera rossa. Ferri ancora una volta confeziona una copertina che spinge all'acquisto, pur raccontando una storia sostanzialmente diversa da quella che i lettori scopriranno pagina dopo pagina all'interno dell'albo.
Ovviamente la cover originale è quella di mister No 9 del febbraio 1976, firmata da Gallieno Ferri.


L'immagine di questa copertina è comparsa altre due volte prima di oggi nelle edicole italiane, prima sulla collana Tutto Mister No, nel febbraio del 1990, successivamente sul 5° numero di Mister No delle edizioni If del settembre 2007. Le vedete entrambe qui sotto. 



Come sempre notiamo dei colori un po' più piatti, e in questo caso anche un po' cambiati, sulla riedizione bonelliana, e delle nuance completamente rifatte che conferiscono tridimensionalità all'immagine in quella delle edizioni di Gianni Bono. In entrambe le versioni Mister No si è chiuso il giubbotto. Paura degli insetti?
Diamo come sempre un'occhiata alle edizioni estere di questa avventura: In Grecia, sia nella prima edizione del 1976 che in quella del 1986 l'immagine venne specchiata e il titolo divenne semplicemente La maschera rossa.



L'edizione transalpina, essendo di foliazione ridotta rispetto all'originale, ogni cinque numeri circa necessitava di una copertina ulteriore, ed è questo il motivo per cui oltre alla cover di Ferri, troviamo associata a questa avventura anche una copertina realizzata appositamente per l'edizione francese. Nella cover ferriana viene per qualche motivo rimaneggiato il disegno del giubbotto dell'uomo mascherato e anche in questo caso il titolo è semplicemente La maschera rossa.



L'altro albo, di cui vedete la cover qui sopra, è intitolato Gli assassini. L'immagine di copertina, non attribuita, parrebbe opera di Carlos Alberto Santos, già visto all'opera sulle cover della serie portoghese, ed è ispirata all'ultima vignetta della tavola 35 di questo volume. Secondo altre fonti, invece, l'illustrazione sarebbe da attribuire a Guido Zamperoni.


Nella ex Jugoslavia, come sempre, un ignoto illustratore locale si prendeva la briga di ri-disegnare la cover di Ferri, facendo ben attenzione a eliminare dall'immagine il quadrifoglio portafortuna sul giubbotto del pilota amazzonico.  


La cover spagnola si segnala come sempre per logo e colori diversi, e in questo caso anche per la faccia del protagonista ridisegnata in stile bignottiano, con il protagonista che, chissà perché, guarda dalla parte opposta.
 

Chiudiamo con la versione turca di questa illustrazione dipinta dal bravissimo Aslan Şükür.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.