venerdì 24 settembre 2021

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 119

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola. 


Nel 119° Classic, ora in edicola, troviamo ristampati i sei albetti a striscia che vanno dal numero 2 al numero 7 della Serie Leopardo Nero, la 29a collana di Tex in quello storico formato. I sei episodi pubblicati originariamente tra il maggio e il giugno del 1962, vennero ristampati per la prima volta rimontati nel classico formato bonelliano che oggi conosciamo, a cavallo tra il numero 53 e 54 della attuale serie principale del ranger. Il titolo del Classic è preso in prestito dal secondo capitolo pubblicato all'interno, mentre l'immagine utilizzata per la cover è leggermente "sfasata" rispetto alle storie, dato che è quella di Tex 52, Guerriglia.


La storica copertina di Galep venne quindi pubblicata nel febbraio del 1965 e venne riportata in edicola, prima di oggi, anche grazie alla collana Tre stelle (giugno 1968), alla ristampa Tutto Tex (maggio 1989) e alla più recente Tex Nuova Ristampa (maggio 2000). Se la Tre Stelle è praticamente una versione anastatica dell'originale, data la vicinanza temporale, le due versioni di fine secolo si distinguono per alcuni piccoli cambi di colore, ma soprattutto per lo sfondo, praticamente rosso al confronto del magenta originale. Da questo punto di vista l'edizione odierna  è in controtendenza virando lo sfondo più sul viola.  


Grazie a nostro Francesco Bosco e Mauro Scremin, scopriamo che per questa storica copertina Aurelio Galleppini si ispirò alla cover del Men Magazine Climax dell'ottobre 1963. 


A sua volta, l'illustratore della copertina del Magazine del 1963, aveva attualizzato al ventesimo secolo lo scontro all'arma bianca per la sopravvivenza, ambientato nel selvaggio west, e raccontato esattamente 10 anni prima dall'illustratore James Dwyer, sulla copertina della prima edizione del romanzo Hondo di Louise l'Amour, edito dalla Fawcett Publications, nella storica collana Gold Medal Book


Con l'utilizzo della copertina per Tex in un certo senso si chiude un cerchio: lo scontro ritorna nel selvaggio ovest americano, e approda alla casa editrice che tra i suoi eroi già annoverava, dal 1956, un altro Hondo, personaggio di G.L.Bonelli, molto probabilmente ispirato sia al romanzo di l'Amour, sia al film con John Wayne che ne trassero in quel di Hollywood.  
Dopo l'approdo in terra italiana e grazie al successo internazionale di Tex, l'immagine si diffuse poi in tutto il mondo in un tripudio di variant dalle minime variazioni. In Europa, come si vede nell'immagine sotto, approdò in Francia sul mensile Rodeo, con una versione leggermente tendente all'arancio; raggiunse in contemporanea come numero 3 della edizione Williams, Norvegia, Svezia, Germania e Olanda, in una versione che si distingue da un paese all'altro solo per il logo e la grafica; sbarco in Jugoslavia sulla testata antologica Lunov Magnus Strip con un inedito sfondo bianco.


Questa cover giunse anche in Grecia in una paio di edizioni dedicate alle avventure del ranger. Su internet si può trovare la pubblicità in bianco e nero che annuncia l'uscita della prima versione dell'albo, la versione poi giunta in edicola il mese successivo, con alcune piccole variazione nella dimensione dei titoli, e una edizione più recente, con un fastidioso castello a coprire buona parte dell'immagine.
 

In Brasile l'immagine è apparsa in edicola tre volte: le prime due grazie alla casa editrice Vecchi che la utilizzo per il numero 34 della collana dedicata a Tex, e per la sua seconda edizione con colori completamente rivisti; la terza volta grazie alla casa editrice Globo che la utilizzo per il numero 82 della sua collana di ristampe Tex Colleçao.



Prima di chiudere diamo anche un'occhiata a un paio di copertine delle strisce, ristampate in questo albo, che grazie al lavoro degli instancabili ricercatori Bosco e Scremin, sappiamo essere ispirate a altrettante vignette statunitensi. La prima cover è quella del numero 5 della Serie Leopardo, la stessa che, vista la similitudine, probabilmente ha suggerito alla redazione  l'utilizzo della cover di Guerriglia per questo Classic. Se nella versione originale, disegnata a inizio 1962 dal nostro Alberto Giolitti per il numero 1287 della collana Four Color dedicata alla serie Man from Wells Fargo, è il bianco che sembra prevalere sul pellerossa, nella versione di Galep, per ovvie ragioni, è il nostro eroe a trovarsi in pericolo.


Il numero successivo ha la copertina ispirata a una vignetta di Gunsmoke 23 dell'autunno 1960, sempre firmata da Alberto Giolitti  per le edizioni Dell.


Ringraziando, oltre che l'accoppiata Bosco/Scremin per le loro ricerche, anche il sito www.collezionismofumetti.com, che ci consente di reperire le immagini delle storiche cover di Tex, chiudiamo anche questa puntata di Secret Origins: Tex Classic, appuntamento alla prossima.

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index. 

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