lunedì 27 settembre 2021

DRAGO(bianco e)NERO 100!

Diamo i numeri 68

di Saverio Ceri


In questi giorni in edicola trovate il numero 100 di Dragonero. Un traguardo importante per una testata a fumetti, specialmente in questi tempi di vacche magre per l'editoria. Nella tradizione bonelliana, a partire da Supertex, ovvero Tex 100 del febbraio 1969, questi traguardi venivano festeggiati con un albo eccezionalmente a colori; poi da Dylan Dog 121 dell'ottobre 1996 anche i compleanni decennali dei personaggi più popolari vennero festeggiati con albi in quadricromia. Oggi che esistono testate apposite che presentano avventure in technicolor, evidentemente il colore non è più ritenuto indispensabile per festeggiare i numeri centenari o importanti anniversari, e quindi anche Dragonero 100 va ad aggiungersi alla lista dei mancati albi celebrativi in quadricromia, come già è successo, solo per citare i casi più recenti, a Brendon 100, Le Storie 100, l'albo del ventennale di Julia, quello del trentennale di Nathan Never oppure quello del sessantennale di Zagor.  

Il Centesimo numero di Dragonero,  23° dell'era ribelle. Cover di Gianluca Pagliarani 

A differenza degli altri albi citati, in questo centesimo Dragonero, neppure nell'introduzione si ricorda l'importante traguardo raggiunto, anche se stranamente l'argomento del pezzo di Barbieri a pagina 4, sono i colori. Va anche ricordato che rispetto agli altri esempi, questo albo riporta in costola il numero 23 della recente collana Dragonero Il ribelle, che ha resettato il conteggio della testata poco meno di un paio d'anni or sono. In ogni caso 100 mesi consecutivi in edicola meritavano, secondo noi, almeno un breve accenno nelle colonne introduttive. Peccato!
Ma niente paura: ci pensiamo noi a festeggiare. Ovviamente alla maniera della nostra storica rubrica, ovvero attraverso le cifre, che ci aiuteranno a ripercorrere i 14 anni di vita editoriale del personaggio a partire da quel mitico primo numero della collana Romanzi a Fumetti Bonelli che nel 2007 ci fece conoscere per la prima volta Ian, Gmor e il loro fantastico mondo.

Il primo mitico albo di Dragonero segnò, nel 2007, anche l'esordio dei Romanzi a  Fumetti Bonelli. Copertina di Giuseppe Matteoni 

Le tavole

Partiamo innanzitutto dal numero di tavole di Dragonero pubblicate fino a oggi, ovvero a tutto il mese di settembre 2021: sono 12561! In questo momento, con queste oltre dodicimila cinquecento pagine, la serie si piazza al quindicesimo posto nella classifica assoluta per tavole pubblicate in casa Bonelli; ma almeno altri tre posti sono a portata di mano per Ian e soci, dato che nel giro di un annetto circa (o poco più di mille pagine se preferite), sorpasseranno  Agenzia Alfa, Legs Weaver e Magico Vento.  
Per la cronaca visto che in apertura parlavamo di colori: sono ben 4151 le tavole di Dragonero che sono state impreziosite, fin da subito, o in un secondo tempo, dal lavoro dei coloristi, ovvero quasi un terzo del totale.
Delle 12561 tavole complessive, una piccola parte, il 5,76%, ci raccontano di Ian ragazzino, mentre una parte ancora più esigua, il 3,46%, è dedicata al biennio vissuto pericolosamente dal giovane Ian, tra le file della compagnia mercenaria dei Senzanima.

Il primo numero della serie regolare di Dragonero. Copertina di Giuseppe Matteoni

Le testate

Le collane che hanno ospitato le avventure inedite di Dragonero in tutte le sue incarnazioni sono 8; quella più longeva, ovvero quella di cui stiamo festeggiando ora il centesimo albo, con le sue quasi 9400 tavole ha ospitato quasi il 75% dell'intera produzione; seguono, in ordine di tavole pubblicate,  lo speciale annuale e la collana spillata Dragonero Adventures dedicata alle peripezie del giovanissimo Ian Aranill. Le varie testate le trovate nella tabella qui sotto incolonnate per numero di tavole pubblicate. Nello schema trovate anche quanti albi e quante storie inedite sono state pubblicate su ogni serie


Da notare, spulciando i dati nella tabella, che, dopo la collana mensile, troviamo al secondo posto per numero di albi pubblicati, la pattuglia dei volumi da libreria, che a discapito delle 13 uscite, tra cartonati e brossurati, ha presentato solo 4 avventure inedite per un totale di 125 tavole. Il catalogo dei titoli da liberia di Dragonero, si completa coi sette volumi dei Senzanima, per un totale di 20 uscite e 559 pagine inedite, tutte a colori, corrispondente al 4,45% del totale. Il restante 95,55% delle storie dell'ex scout imperiale, oggi a capo dei ribelli, lo abbiamo letto grazie a albi distribuiti nelle italiche edicole.
Nel complesso i volumi dedicati dalla Bonelli alla serie fantasy di Enoch e Vietti, sono stati, a oggi 155, di cui 7 versioni variant di altrettanti albi da edicola. Sono invece 153 le avventure di Ian e soci, che gli autori hanno confezionato dal debutto della serie a oggi.

Luca Enoch e Stefano Vietti, i creatori della serie
Gli sceneggiatori

A proposito di autori, scopriamo ora quanti e quali sceneggiatori si sono occupati di scrivere le 153 storie del personaggio. Come scoprirete nella prossima tabella sono 7 gli scrittori: oltre alla coppia dei creatori del personaggio, solo altri 5 autori sono stati chiamati a sceneggiare almeno un'avventura di Dragonero.


Vietti e Enoch si sono occupati fino ad oggi del 95% della produzione, con un leggero predominio del primo in fatto di tavole sceneggiate e storie realizzate. Oltre a loro, solo Luca Barbieri, curatore redazionale della collana, è riuscito a firmare più di un'avventura del personaggio. Chiudono il lotto degli "eletti": Panini, Perniola, Eccher e Contu, unica sceneggiatrice del team.
Dalla tabella si evince anche che Vietti è il più pubblicato sulla serie regolare (DN nella tabella), sul magazine (MAG) e sulla collana Senzanima (SEN); Enoch invece prevale per numero di tavole pubblicate negli speciali (SP), nella collana Dragonero Adventures (ADV) e nei racconti brevi inediti pubblicati in appendice a i volumi da libreria (LIB). Per un pugno di vignette, infine, Barbieri prevale nella recente iniziativa degli albi Bis. 
L'unico scrittore presente su tutte le collane di Dragonero è, al momento, Luca Enoch.

Illustrazione di Gianluca Pagliarani, copertinista e uno dei 5 più prolifici disegnatori di Dragonero.

I disegnatori

A trasformare in immagini le vicende create dai 7 sceneggiatori sono stati ben 49 disegnatori, che trovate incolonnati con le solite modalità nella tabella qui sotto. I molti numeri decimali che troverete nella colonna delle storie sono figli del fatto che ben 37 storie delle 153 censite, sono state realizzate a  più mani, spesso molte mani. Il record per ora è di 5 disegnatori  impegnati per l'avventura Racconti di viaggio pubblicata su Dragonero 40/41, seguono altre 6 storie frazionate in 4 parti per altrettanti illustratori. Galliccia per esempio ha collaborato, come il "capolista" Rizzato, a ben 13 episodi, ma solo 3 sono completamente suoi, di cui solo uno lungo sulla serie regolare; agli altri 10 ha partecipato parzialmente, tanto che, sommando tutte le varie frazioni di avventura si ottengono solo 3,26 storie, che sommate alle 3 complete portano al dato che vedete in tabella.


Francesco Rizzato, l'illustratore più presente sulla serie regolare è anche il più prolifico disegnatore di Dragonero in assoluto, davanti a Giuseppe Matteoni, il primo storico illustratore e copertinista del personaggio. Nella gara per salire sul gradino più basso del podio, per il momento prevale, per poche decine di tavole, Gianluigi Gregorini, su Antonella Platano, seconda tra gli illustratori della serie regolare. Rizzato, Riccardi, Morrone e Gizzi sono i disegnatori che hanno collaborato a più collane del personaggio: quattro ciascuno. Tredici dei diciotto illustratori della collana Adventures dedicata ai giovani Ian, Gmor e Myrva, hanno lavorato esclusivamente per quella testata, tra questi il "capolista" di testata Luca Claretti. Alberti e Vitti, invece, sono stati impegnati per il  momento solo per i cartonati dei Senzanima. Cristiano Cucina infine è il disegnatore più pubblicato sulle pagine del Magazine.

Il cast di Dragonero Adventures. Illustrazione di Riccardo Crosa


I copertinisti 

Delle 155 pubblicazioni bonelliane di Dragonero, 147 hanno una copertina inedita, le 8 rimanenti, edizioni da libreria o variant, hanno utilizzato per la cover disegni già pubblicati.
Qui sotto scopriamo tutti i 17 autori chiamati a illustrare almeno una copertina del personaggio.


Guidano la graduatoria i due copertinisti titolari della serie regolare. Matteoni che si è occupato inizialmente dell'illustrazione di copertina, ha tutt'oggi all'attivo più del 50% delle cover. Medaglia d'argento momentanea per il suo successore Gianluca Pagliarani; bronzoinvece per Riccardo Crosa, copertinista titolare della serie dedicata al giovane Dragonero. Ai piedi del podio il responsabile delle cover dei Senzanima,  Mario Alberti.

Illustrazione originale per la terza cover di Senzanima, firmata da Mario Alberti

I coloristi

Nonostante la quadricromia mancata di questo centesimo numero, come ricordavamo in apertura, circa un terzo delle tavole di Dragonero ha beneficiato negli anni dell'uso del colore. A parte la serie regolare, tutte le altre iniziative legate a  Dragonero sono concepite direttamente a colori. Capitanati da Paolo Francescutto, trovate nella tabella qui sotto tutti i 18 coloristi impegnati  dal 2014 a oggi a colorare 66 delle 153 storie di Dragonero. Come nel caso dei disegnatori, alcune storie colorate a più mani generano alcuni risultati decimali nella colonna delle storie realizzate.


In quasi tutte le testate il colorista più coinvolto è stato Paolo Francescutto, tranne che nella collana degli Speciali, regno di Piky Hamilton, e il Dragonero Magazine affidato più frequentemente a Ketty Formaggio. La collana più "colorata" è quella cartonata da libreria dedicata alle ristampe della serie regolare: oltre che riproporre a colori, espressamente realizzati, 1262 pagine già pubblicate su Dragonero, ci ha regalato anche 125 tavole inedite, ovviamente in quadricromia, per un totale di 1387 pagine.

Doppia tavola tratta da Senzanima: Giungla colorata da Paolo Francescutto.

Prima di chiudere questa sessantottesima puntata di Diamo i numeri ricordiamo anche che la Bonelli ha realizzato nel 2018 un taccuino di viaggio di Dragonero e  nel 2019 un box per lanciare la nuova "serie" Il Ribelle; inoltre ha prodotto una serie di gadget legati al mondo del personaggio: due modelli di T-Shirt; una comic box; un portfolio; una paio di tazze; un portachiavi; e due puzzle da 1000 pezzi. 

Il primo romanzo mondadoriano di Dragonero. Illustrazione di Andrea Tentori Montalto

Fuori dai confini bonelliani inoltre segnaliamo tra le tante produzioni legate a Dragonero i due romanzi del personaggio scritti dai due creatori e editi da Mondadori.
Chiudiamo qui i festeggiamenti per il centesimo Dragonero. Appuntamento alla prossima puntata che sarà un po'... speciale.

Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.

Nessun commento:

Posta un commento

I testi e i fumetti di nostra produzione apparsi su Dime Web possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare SEMPRE la fonte e gli autori!

Le immagini dei post sono inserite ai soli fini di documentazione, archivio, studio e identificazione e sono Copyright © degli aventi diritto.

Fino al 4 gennaio 2017 tutti i commenti, anche i più critici e anche quelli anonimi, venivano pubblicati AUTOMATICAMENTE: quelli non consoni venivano rimossi solo a posteriori. Speravamo e contavamo, infatti, nella civiltà dei cultori di fumetti, libri, cinema, cartooning, etc.

Poi è arrivato un tale che, facendosi scudo dell'anonimato, ha inviato svariati sfoghi pieni di gravi offese ai due redattori di Dime Web, alla loro integrità morale e alle loro madri...

Abbiamo dunque deciso di moderare in anticipo i vostri commenti e pertanto verranno cestinati:

1) quelli offensivi verso chiunque
2) quelli anonimi

Gli altri verranno pubblicati TUTTI.

Le critiche, anzi, sono ben accette e a ogni segnalazione di errori verrà dato il giusto risalto, procedendo a correzioni e rettifiche.

Grazie!

Saverio Ceri & Francesco Manetti