lunedì 6 settembre 2021

SECRET ORIGINS: MISTER NO 45

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo. 


Si conclude, nella prima metà dell'albo, l'avventura mysteriosa orchestrata da Alfredo Castelli per i disegni di Franco Bignotti. Mentre, nelle strade di Georgetown, in Guyana, Jerry cerca notizie dell'amica scomparsa Deborah Winter, viene rapito da un gruppetto di loschi individui, che, dopo averlo sedato, lo conducono in elicottero su una piattaforma in mezzo all'oceano. La struttura artificiale è invisibile a occhio nudo perché protetta da uno strano bagliore verdastro. Nella base che sorge su questa sorta di isola nascosta al resto del mondo, Mister No ritrova il dottore dell'esercito che lo curò da una brutta ferita di guerra nel 1945 a Atlantic City. Lo scienziato, grazie a investimenti privati, ha portato avanti in segreto gli studi, che legano il magnetismo all'invisibilità, abbandonati dall'esercito americano dopo il fallimento nel 1943, del cosiddetto Philadephia Experiment. Come sempre il nostro pilota riuscirà a salvarsi la vita, stavolta grazie a un paio di aiuti: il primo, da un insperato alleato sulla piattaforma; il secondo dall'amico detective Phil Mulligan, che da New York riesce a far intervenire i caschi blu dell'ONU sull'isola nascosta.
Da pagina 61, prende il via un nuovo episodio firmato da Ennio Missaglia per i disegni di Roberto Diso e dato che anche questo è legato al mare, in redazione con un abile didascalia introduttiva lo legano alla storia appena conclusa, così la nuova (dis)avventura di Jerry inizia proprio col viaggio di ritorno dalla Guyana. Mister No precipita su un isola deserta e da novello Robinsoe Crosue viene salvato dal capitano della Escualo, una nave diretta in Florida.

La copertina originale è ovviamente ispirata alla prima parte dell'albo ed è del febbraio 1979; quella di Tutto Mister No è dello stesso mese, ma del 1993, e presenta solo alcune varianti di colore rispetto alla storica versione di Mister No.

La stessa immagine è apparsa anche come copertina del numero 23 delle Edizioni If. Con la colorazione completamente rifatta dai coloristi di Gianni Bono, l'illustrazione di Ferri guadagna in tridimensionalità. 


Oltralpe la copertina di Minaccia invisibile è stata utilizzata, con alcuni piccoli ritocchi grafici, come cover del numero 54 della collana Mister No Pistes Sauvages del giugno 1980. L'albo francese si intitola L'île d'acier, l'isola d'acciaio con evidente riferimento alla piattaforma invisibile al centro della vicenda narrata da Castelli.
 

Passiamo dal confine ovest e quello che all'epoca era il confine est della nostra penisola, la Jugoslavia. Nel paese balcanico l'episodio dell'abisso del diavolo fu diviso in due albi della collana antologica Lunov Magnus Strip, il 647 e il 648. Avendo a disposizione per questa storia ai confini della realtà, una sola copertina firmata da Ferri, l'editore locale decise di farne realizzare una ex-novo a Bogdan Ljubicic, in arte Pink, che realizza un'illustrazione che poco ha a che vedere con l'episodio: un Mister No prigioniero legato a una sorta di mini Moai, insidiato da misteriosi rapaci (aquile? condor?). Il titolo in compenso è esattamente L'abisso del diavolo, come quello che ha aperto la storia nell'albo precedente.


L'albo successivo si intitola invece  Raggi di morte, per dare un senso alla copertina ferriana.


Ancora una volta in Grecia, l'immagine di copertina viene specchiata per esigenze di grafica, e in questo caso anche un po' troppo tagliata, tant'è che non si sa chi stia sparando il raggio laser a Mister No. Il titolo è esattamente come quello italiano.


Terminiamo il giro intorno al mondo, e questa puntata, con tre versioni più recenti, come testimonia il logo del ventennale, fedelissime all'originale del 1979. Quelle che vedete qui sotto sono rispettivamente le versioni turca, serba e croata.



Chiudiamo come di consueto con una citazione zagoriana, ma non quella della famosa storia dedicata alle cover di Mister No. Stavolta l'autocitazione ferriana è ben più eclatante e immediata. La cover dello Zenith 231 del luglio 1980, uscita in edicola poco più di un anno dopo quella di Mister No 45, presenta in copertina il protagonista colpito da un misterioso raggio mortale. 

E con questa auto ispirazione ferriana vi diamo appuntamento alla prossima puntata di Secret Origins: Mister No.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.

Nessun commento:

Posta un commento

I testi e i fumetti di nostra produzione apparsi su Dime Web possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare SEMPRE la fonte e gli autori!

Le immagini dei post sono inserite ai soli fini di documentazione, archivio, studio e identificazione e sono Copyright © degli aventi diritto.

Fino al 4 gennaio 2017 tutti i commenti, anche i più critici e anche quelli anonimi, venivano pubblicati AUTOMATICAMENTE: quelli non consoni venivano rimossi solo a posteriori. Speravamo e contavamo, infatti, nella civiltà dei cultori di fumetti, libri, cinema, cartooning, etc.

Poi è arrivato un tale che, facendosi scudo dell'anonimato, ha inviato svariati sfoghi pieni di gravi offese ai due redattori di Dime Web, alla loro integrità morale e alle loro madri...

Abbiamo dunque deciso di moderare in anticipo i vostri commenti e pertanto verranno cestinati:

1) quelli offensivi verso chiunque
2) quelli anonimi

Gli altri verranno pubblicati TUTTI.

Le critiche, anzi, sono ben accette e a ogni segnalazione di errori verrà dato il giusto risalto, procedendo a correzioni e rettifiche.

Grazie!

Saverio Ceri & Francesco Manetti