martedì 30 dicembre 2025

BONELLI 2025: COVERS & COLORS

 Diamo i Numeri 95
di Saverio Ceri

E anche per il 2025 siamo arrivati all’ultimo capitolo del nostro riepilogo dell’annata bonelliana in cifre. Dopo aver passato in rassegna personaggi, sceneggiatori e disegnatori, è il momento di scoprire quali illustratori hanno firmato copertine inedite per gli albi Bonelli e quali professionisti si sono occupati della colorazione delle tavole — nuove o meno — pubblicate nel corso dell’anno.

Alessandro Piccinelli si conferma anche nel 2025 come il copertinista più attivo in casa Bonelli

Per i copertinisti c'è da precisare che le cover che appaiono in classifica sono quelle inedite commissionate dalla Bonelli per propri albi. Non sono conteggiate immagini "riciclate", ovvero realizzate in passato per altri scopi (come cover di edizioni straniere o illustrazioni per kermesse fumettistiche), e utilizzate come copertine per albi da edicola o volumi da libreria; così come non vengono conteggiate copertine, seppur inedite, pubblicate da altri editori. Non vengono conteggiate neppure cover realizzate redazionalmente assemblando e colorando immagini interne dell'albo. 
Per i coloristi c'è da precisare che per gli albi firmati a più mani ho cercato, per quanto possibile, di accreditare al meglio le varie tavole; non è detto che ci sia riuscito; in alcuni casi quando impossibile differenziare gli stili ho semplicemente diviso in parti uguali: e questo spiega anche alcuni numeri decimali della graduatoria. Sollecito i coloristi coinvolti in questi albi multi-firma a segnalarmi inesattezze, se le riscontrano, aiutandomi così a correggere le cronologie delle serie coinvolte, attribuendo a ognuno i propri meriti.

I copertinisti

Per realizzare le 204 copertine inedite degli albi e dei volumi Bonelli pubblicati nel 2025 sono stati coinvolti 53 illustratori. Di queste, 167 sono state commissionate per uscite inedite, mentre 37 hanno accompagnato ristampe o variant.
A eccezione del numero dei copertinisti — in lieve controtendenza, con due professionisti in più rispetto al 2024 — tutti gli altri indicatori risultano in calo rispetto all’anno precedente. Le copertine commissionate quest’anno segnano infatti un -13,92% sul 2024, una diminuzione che si distribuisce in modo uniforme sia sulle uscite inedite sia sulle ristampe e variant.

Nel grafico qui sotto trovate l’andamento del numero di copertinisti coinvolti da Casa Bonelli negli ultimi sedici anni.



Il numero di copertinisti coinvolti quest’anno sugli albi Bonelli rappresenta il sesto valore più alto nei 85 anni di storia della casa editrice. I primi cinque posti, come si vede dal grafico, appartengono tutti a periodi recenti, con il record che resta saldamente detenuto dal 2018. L’impennata nel numero di illustratori chiamati a realizzare copertine bonelliane si registra tra il 2014 e il 2015, con l’arrivo delle prime variant lucchesi e il debutto della divisione libraria.

I due dati in controtendenza — più illustratori ma meno copertine — fanno sì che il 2025 sia l’anno in cui ogni copertinista ha realizzato, in media, il minor numero di cover: appena 3,85 a testa. È la media più bassa nella storia della casa editrice.


Il superamento della soglia delle 200 copertine annuali coincide con il periodo di cui parlavamo poco fa: una crescita culminata nel record storico del 2018, quando si toccarono le 270 cover. Da allora si è registrato un calo, alternato a lievi risalite, che prosegue ancora oggi. L’annata 2025 è la più bassa degli ultimi undici anni, ma resta comunque l’undicesima migliore di sempre, poiché supera tutte le produzioni precedenti al 2014.

E ora passiamo ai nomi: qui sotto trovate i copertinisti elencati in ordine di numero di cover pubblicate. La “E” di esordiente indica che si tratta del loro debutto in questa categoria per la Bonelli.


Il podio

Conquista nuovamente la vetta per il quinto anno consecutivo — e per la sesta volta in carriera — Alessandro Piccinelli, copertinista principale di Zagor nel 2025. Per lui si tratta anche del nono anno di fila sul podio: sei ori e tre argenti compongono oggi il suo ricco palmarès.

Al secondo posto, esattamente come dodici mesi fa, troviamo Claudio Villa. Le sue 17 copertine annuali gli valgono un nuovo argento, il nono della carriera. Sommando anche i due bronzi e soprattutto i venti ori, Villa raggiunge quota 31 medaglie come copertinista bonelliano.

Il terzo gradino del podio è condiviso da un duo/trio di illustratori, tutti con 15 copertine. Torna infatti Sergio Giardo, che conquista il suo terzo bronzo dopo quelli del 2020 e del 2024, e firma così il quarto podio in carriera (ai tre bronzi va aggiunto l’argento del 2022). A raggiungerlo sono i copertinisti di Dylan Dog, i fratelli Gianluca e Raul Cestaro: i gemelli napoletani lavorano come un’unica entità artistica, con uno stile indistinguibile, e le 15 cover vanno quindi attribuite al sodalizio Cestaro Bros.

I cestaro Bros. medalia di Bronzo ex-aequo tra i copertinisti nel 2025

Nella Top Ten compaiono tre nomi nuovi rispetto al 2024: Michele Cropera, Massimo Carnevale e Marco Nizzoli. Cropera è un esordiente assoluto in questo ruolo per Bonelli; Carnevale torna in classifica dopo l’ultima apparizione del 2014, quando firmava le copertine di Orfani; Nizzoli, infine, approfitta del netto calo — quasi un dimezzamento — del numero di copertine necessarie per entrare in Top Ten e, grazie alle sei illustrazioni “di default” per Dylan Dog Old Boy, aggancia la decima posizione.

I veterani

I veterani tra i copertinisti pubblicati quest’anno sono due: Giancarlo Alessandrini e Ivo Milazzo, entrambi attivi dal 1977. Alessandrini debuttò con Un uomo, un’avventura, mentre Milazzo esordì con Ken Parker. A seguire troviamo il compianto Enea Riboldi, che iniziò a firmare copertine Bonelli con Indiana Jones nel 1985, e Claudio Villa, in attività dal 26 settembre 1986, data della sua prima e leggendaria cover di Dylan Dog.

Tra i copertinisti più continui spicca ancora Alessandrini, che realizza copertine da 44 anni consecutivi. Villa è alla sua 32ª annata senza interruzioni, mentre Marco Soldi—pur con il ritmo costante di una copertina all’anno—raggiunge la sua 28ª presenza consecutiva.


Ivo Milazzo continua a deliziarci coi sui acquerelli dal 1977.

Gli Anni Venti
Come per le altre graduatorie, sommiamo i dati degli ultimi sei anni per delineare la classifica provvisoria degli Anni Venti — almeno per quanto riguarda le prime dieci posizioni sulle 125 complessive. Le prime cinque restano immutate: Piccinelli mantiene saldamente la leadership su Villa; subito dietro troviamo Dotti, che anche quest’anno riesce a difendere il terzo posto dal ritorno di Giardo, ormai sempre più vicino.

Pagliarani conserva agevolmente  la quinta posizione, mentre alle sue spalle si apre la lotta per il sesto posto tra Alessandrini e i fratelli Cestaro, che nel 2025 hanno superato Spadoni e Riboldi, entrambi sostituiti sulle rispettive testate di riferimento.

In decima posizione Biglia stacca De Tommaso — complice la chiusura di Morgan Lost — e consolida così la sua presenza nella Top Ten in vista delle tappe finali del decennio.

Se vuoi, posso anche preparare una versione più asciutta da report o una più narrativa da commento critico.


Copertinisti storici
Nella classifica All-time dei copertinisti bonelliani, grazie alle cover del 2025 Piccinelli raggiunge la 12a posizione superando Soldi, mentre Dotti scavalca quota 100 copertine e guadagna due posizioni, dalla 24a alla 22a, tra i copertinisti bonelliani di tutti i tempi. 

La 100a copertina di Maurizio Dotti per la Bonelli.

I coloristi
Quest’anno le pagine colorate appositamente — sia per albi inediti sia per ristampe — sono state complessivamente 3.631, pari a un calo dell’1,68% rispetto al 2024: un dato sostanzialmente in linea con l’andamento dei dodici mesi precedenti.
Di queste, 1.292 sono tavole del passato colorate per la prima volta nel 2025: 106 in meno rispetto all’anno precedente, pari a un -7,58%.
Le restanti 2.339 tavole sono invece pagine inedite concepite e pubblicate direttamente in quadricromia, con un incremento dell’1,92% rispetto al 2024.

Il grafico qui sotto mostra l’incidenza delle tavole a colori sul totale delle pagine inedite pubblicate negli ultimi undici anni, cioè dall’avvio della linea libraria Bonelli. Nel 2025 la quadricromia rappresenta il 14,35% del totale: un dato leggermente migliore rispetto allo scorso anno, dovuto soprattutto al forte calo delle tavole in bianco e nero (-1.690), più che all’aumento delle tavole a colori (+44).
Il record del 2017 — quando oltre un quarto delle tavole inedite uscì direttamente a colori — rimane ancora lontano.


Negli ultimi dodici mesi i coloristi (o gli studi di colorazione) impegnati su albi Bonelli sono stati 36, cinque in più rispetto all’anno precedente. Questo dato in controtendenza sembra dovuto soprattutto a una coincidenza: ben 12 illustratori coinvolti nella realizzazione di volumi o albi in quadricromia hanno scelto, come loro consuetudine, di colorare autonomamente le proprie tavole, contribuendo così ad aumentare il totale dei coloristi. Lo scorso anno erano stati soltanto tre.

Nel grafico qui sotto è riportato l’andamento altalenante del numero di coloristi impiegati negli ultimi undici anni.


Una precisazione: non vengono conteggiate le tavole già colorate in passato e semplicemente riproposte. Restano quindi escluse, per esempio, le pagine di Tex e Zagor Classic (che utilizzano gli stessi cromatismi della Collezione Storica di Repubblica) così come le tavole bonelliane ricolorate nel 2025 per iniziative esterne, come le ristampe in quadricromia del Comandante Mark allegate alla Gazzetta dello Sport.

Ecco la classifica completa dei 36 coloristi — o staff di coloristi — all’opera su albi bonelliani nel 2025:



Il podio

Per il sesto anno consecutivo lo studio GFB Comics conquista il primo posto, con il team coordinato da Valentina Mauri, che nel 2025 ha curato la colorazione di alcuni albi delle ristampe di Storia del West e Bella & Bronco. Per lo staff guidato da Mauri si tratta del settimo podio consecutivo: ai sei ori finora ottenuti si aggiunge infatti l’argento del 2019.

Al secondo posto troviamo Alessandra Baccaglini, ormai — numeri alla mano — la principale colorista delle tavole di Dragonero. Per lei è il primo podio in carriera, coronato dal suo primo argento.

Il bronzo va, per la seconda volta dopo il 2023, a Flavio e Francesco Chiumento, coloristi anch’essi impegnati su Storia del West e Bella & Bronco. Per i fratelli Chiumento si tratta del terzo podio consecutivo, considerando anche l’argento conquistato lo scorso anno.

Alessandra Baccaglini: ben 400 tavole colorate per Dragonero nel 2025.

Gli Anni Venti
Anche per i coloristi diamo un'occhiata alla classifica degli Anni Venti del XXI secolo, dopo la sesta tappa. Qui sotto le prime 10 posizioni, sui 131 coloristi chiamati a collaborare con Bonelli dal 2020 a oggi.


Da notare come le prime tre posizioni — immutate rispetto ai dodici mesi precedenti — siano occupate da coloristi che lavorano esclusivamente su ristampe. Dalla quarta alla decima, invece, troviamo professionisti impegnati soprattutto nella realizzazione delle cromie per albi inediti.

I primi quattro posti appaiono ormai consolidati; resta invece apertissima la lotta per la quinta piazza, con Algozzino che guadagna un paio di posizioni scambiandosi il posto con Celestini. In corsa anche Matera e Baccaglini, quest’ultima protagonista di un balzo di quattro posizioni rispetto al 2024, che le permette di estromettere Vattani dalla Top Ten.


I fuori serie

Concludiamo la quarta e ultima parte dei numeri bonelliani del 2025 con i dati dedicati agli speciali. Quest’anno gli albi fuori-serie — tra giganti, maxi, magazine, cartonati alla francese, color, miniserie e vari spin-off — sono stati 51, uno in meno rispetto al 2024. Il totale storico dei “fuoriserie” bonelliani sale così a 1.224 titoli, a partire da Cico Story.

Le pagine inedite pubblicate su questi albi nell’ultimo anno, nonostante la sostanziale stabilità nel numero delle uscite, sono state 4.746: quasi mille in meno rispetto al 2024. Il calo, pari al -16,94%, è il secondo più pesante dal 1979 a oggi ed è dovuto soprattutto alla riduzione delle pagine nei Maxi di Dylan Dog e Zagor, oltre che negli Speciali.

Oltre al formato anche le copertine dei fuoriserie ricordano le serie regolari - In questo caso Marco Nizzoli, in un recente Old Boy, omaggia l'ultima cover della serie regolare di Villa per Dylan Dog. 

Il totale delle tavole inedite fuori-serie prodotte negli ultimi dodici mesi è il più basso registrato dal 2007.

Queste 4.746 pagine rappresentano il 29,11% della produzione inedita dell’annata, un dato in calo rispetto ai dodici mesi precedenti. Un’incidenza così bassa non si registrava dal 2006.

La media delle pagine inedite per ogni fuori-serie è stata di 93,06, la più bassa da quando esistono i fuoriserie Bonelli. In pratica, oggi uno “speciale” ha una lunghezza paragonabile a quella di un normale albo mensile. Gli “speciali”, insomma, sono diventati sempre più… normali.

Il personaggio con più pagine pubblicate fuori dalla serie regolare nel 2025 è stato Tex, che totalizza 1.646 tavole extra. Per il ranger si tratta della quinta vittoria in questa particolare graduatoria: supera Dylan Dog, vincitore dello scorso anno, che perde ben 378 tavole fuoriserie e si ferma a quota 1.482. In calo anche Zagor, con 290 pagine in meno, ma lo Spirito con la Scure mantiene comunque il terzo posto grazie alle sue 1.136 tavole “speciali”.

Ai soli tre personaggi sul podio è stato dedicato l’89,84% delle tavole fuori-serie del 2025. Il restante 10% scarso è suddiviso quasi interamente tra Dragonero e Nathan Never. Chiudono la miniclassifica Martin Mystère, con 6 pagine, e Susy & Marz, con le 2 tavole apparse sul Tex Magazine.

Susy e Merz, una delle poche serie bonelliane pubblicate ancora su albi fuoriserie. Disegno Paolo Bacilieri

Tra i 33 sceneggiatori impegnati quest’anno sugli albi fuoriserie, il più pubblicato è Pasquale Ruju, che totalizza 670 pagine: per lui è il secondo “scudetto” degli speciali, a tre anni di distanza dal precedente. Alle sue spalle salgono sul podio Jacopo Rauch e Luigi Mignacco. Con le pagine fuori-serie del 2025, Mauro Boselli supera quota 10.000 tavole “speciali” e sorpassa anche Nizzi, diventando il secondo autore più pubblicato sugli albi non regolari dal 1979 a oggi.

La medaglia d’oro tra i disegnatori fuori-serie va invece, per la prima volta in carriera, a Stefano Di Vitto, che con 316 tavole supera gli altri 61 colleghi pubblicati su albi speciali nel 2025. Completano il podio Giampiero Casertano al secondo posto e Stefano Biglia — autore del Texone estivo — al terzo.

L’ultimo record dell’anno porta ancora una volta il nome di Alessandro Piccinelli che, con 11 cover, non solo si conferma per l’ottavo anno consecutivo il copertinista più pubblicato sugli albi fuori-serie, ma eguaglia anche De Angelis e Filippucci per numero di copertine extra realizzate in un singolo anno solare. Sul podio, accanto a lui, salgono Marco Nizzoli e Claudio Villa.

Claudio Villa, tra meno di un mese sarà il disegnatore che ha realizzato più copertine per fuori serie bonelliani.

Proprio Villa, grazie alle copertine fuoriserie pubblicate nel 2025, supera Alessandrini e raggiunge Gallieno Ferri al primo posto assoluto con 114 cover speciali inedite. Con il Tex Magazine di gennaio, Villa diventerà ufficialmente l’illustratore più prolifico di copertine “speciali”.

Per il 2025 Bonelliano in cifre, è tutto. Appuntamento al 2026.

Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri. 

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