venerdì 4 ottobre 2024

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 198

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 198 troviamo ristampate a colori 192 strisce pubblicate originariamente tra i numeri 16 e 19 della Serie Rodeo, gli ultimi di Tex nel glorioso formato delle origini, usciti tra maggio e giugno del 1967. Non sono gli ultimi tratti dalle strisce che vedremo su questa collana perché questa ultima e "mefistofelica" storia, è stata anticipata in tutte le ristampe bonelliane, rispetto all'episodio La carovana dell'oro, per motivi che ignoriamo, ma che abbiamo ipotizzato nella puntata 191 di questa rubrica.     
Le stesse 64 pagine pubblicate su questo Classic sono state ristampate per la prima volta nel formato bonelliano, sul numero 94 dell'attuale serie principale di Tex, uscito a agosto del 1968. 
Il titolo del Classic è preso in prestito dal 18° albo della Serie Rodeo, il 972° e penultimo Tex a striscia. La copertina firmata da Villa, com'è ormai consuetudine, proviene da uno dei miniposter allegati alla collana Tex Nuova Ristampa; l'illustrazione trasformata in copertina stavolta proviene dal numero 63, datato maggio 2001.


Dopo un paio di copertine quasi centrate, stavolta torniamo, come da tradizione, alla cover "a caso". Nella storia appare effettivamente un anacronistico castello medievale, ma per il momento e ben lungi dal crollare. Villa in realtà realizza questa illustrazione ispirandosi a un episodio non molto distante cronologicamente da quello di Mefisto. Lo spunto proviene infatti dal finale della storia El Morisco, di Bonelli e Letteri, apparsa sui numeri da 101 a 103 della serie principale di Tex, usciti tra marzo e maggio del 1969; in particolare Villa si rifà alle ultime tre pagine dell'episodio in cui i quattro pards riescono a sopravvivere al crollo del "castillo", il covo del principe Tulac e dei sui fanatici seguaci.
L'illustrazione fino a oggi non era mai stata usata come copertina. 

C'era però una cover "villana" che sarebbe stata attinente proprio alle vignette contenute in quest'albo: quella del 44° volume della Collezione storica a Colori di Repubblica


Il Maestro di Lomazzo per quella copertina, giunta in edicola il 7 dicembre del 2007, trasse ispirazione dalla seconda vignetta di pagina 38, dove l'arcinemico di Tex si manifesta magicamente al ranger bonelliano.


Questa illustrazione dell'attuale copertinista texiano, è stata utilizzata come cover anche in Norvegia, Finlandia  e Croazia, come testimonia il trittico qui sotto.


Ma lasciamo il Tex nell'interpretazione villana, per dedicarci a quello nella classica interpretazione galleppiniana. 
I nostri Bosco e Scremin ci segnalano che le copertine di due degli albi a striscia ristampati in questo Classic, hanno delle "origini segrete". Andiamo con ordine: la cover di Black Baron, numero 17 dell'ultima serie, vede Tex impegnato in una classica rissa da bar, con tanto di sgabelli branditi come arma e bottiglie volanti.


Evidentemente Aquila della Notte ha imparato l'arte della rissa dal principe Valiant, che già ai tempi di Re Artù, usava gli sgabelli, esattamente nello stesso modo. Nel suo caso però, come si può vedere qui sotto, rotondi, come la famosa tavola dei famosi cavalieri, agli ordini del famoso re.


Gli effetti sugli avversari sono gli stessi, tant'è che cadono sotto i colpi dello sgabello esattamente nella medesima posizione, sia che a usarlo sia il principe piuttosto che il ranger.  La vignetta di Hal Foster venne pubblicata il 3 luglio del 1937 e fa parte della 21a tavola domenicale del personaggio. 


L'altra copertina che Bosco e Scremin ci segnalano è quella dell'ultimissima striscia di Tex dell'epoca d'oro. La 973a uscita settimanale dedicata al personaggio ininterrottamente da 1948 al 1967.


Per chiudere in bellezza, l'esperienza su questa storica collana, Galep per la copertina si ispirò a un'illustrazione della Domenica del Corriere del 15 maggio 1938, opera di Achille Beltrame, che esalta la tempra dei legionari italiani, impegnati nella guerra di Spagna.


Il parallelo tra le due immagini portate nella stessa scala evidenzia, come nel caso della precedente copertina, quanto fedelmente Galep abbia omaggiato l'illustrazione di partenza. In questo caso l'unica differenza è la posizione della testa di Mefisto. 


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.   

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