di Wilson Vieira
In un coinvolgente turbinio di emozioni termina questo ciclo di storie di letteratura western! Il nostro personaggio centrale - il "mestizo" dai capelli lunghi - è un solitario, nomade, sarcastico, estimatore intransigente e gran bevitore dell’originale caffè brasiliano; con la sua letale arma segreta scompare, per i suoi assidui lettori, in un finale sorprendente e inaspettato, questa volta riemergendo in lontane terre allagate, oltreoceano, in quello che allora veniva definito l’enigmatico e tropicale Brasile Imperiale. Nell'immaginario popolare il Vecchio West è sempre stato teatro di omerici combattimenti nei saloon e di sanguinosi duelli nelle strade deserte - senza mai dimenticare i selvaggi attacchi da parte dei Pellerossa - distinguendo sempre l’uomo "buono" (rispettoso della legge) dall’uomo "brutto" (il fuorilegge) e dall’uomo "cattivo" (l'Indiano); e questi talvolta venivano semplicemente trasformati in personaggi leggendari.
Grazie alla fantasiosa macchina hollywoodiana delle immagini in movimento, fin dall'inizio (1911) i personaggi erano esplicitamente creati, caratterizzati ed esagerati - evidenziando molto bene il loro carattere e la loro posizione nella società di allora e cosa pensavano e immaginavano in quei tempi. E non dimentichiamo mai che le leggende e i miti saranno sempre più grandi della Storia stessa - in ogni parte del mondo.
Tuttavia, noi storici contestiamo i drammi e l’eroismo esagerati, negando sia l’aspetto barbarico (dell'indiano) che la missione civilizzatrice (del bianco), distinguendo tra la Leggenda e la Realtà del Vecchio West Americano e dei suoi personaggi e accadimenti. La conquista del Far West è stata prima di tutto opera di poveri immigrati e lavoratori manuali, innegabilmente. Lì lo status sociale o i titoli nobiliari non avevano importanza; ognuno contava sulle proprie capacità di sopravvivenza, nella misera e reale quotidianità. Un’epoca reale, dove la linea ambigua, sottile e polverosa che separava il buono, dal brutto e dal cattivo, per la maggior parte delle volte si interrompeva. E ciò avvenne principalmente durante e subito dopo la Guerra Civile Americana!
Fu quello un momento crudele, senza eroismo né codardia - perché quella guerra frantumò per davvero l’anima degli uomini che sopravvissero alle sue atrocità!
Il personaggio di Gringo è stato creato da me negli anni ‘80, inizialmente come una serie a fumetti, e la prima storia a essere pubblicato era intitolata Gringo il Prescelto; ma il lettore stentava a comprendere nelle poche pagine di ogni albo la complessa personalità di Gringo; ho deciso allora negli anni seguenti di trasformare in narrativa tutto ciò che avevo già scritto come sceneggiature, dando così al lettore più libertà di fantasia e una maggiore comprensione realistica del carattere del "mestizo" dai capelli lunghi, nell’epoca in cui visse. Nelle sue avventure Gringo è una miscela esplosiva della rude scrittura di Cormac McCarthy con le immagini e i personaggi realistici di Sergio Leone; lui è il vero volto dell’uomo del West sopravvissuto nel dopoguerra. Storie narrate di un tempo selvaggio, dove la “legge” era semplicemente una parola insignificante, in una terra dura, dove l’arma diventava l’unica giustizia possibile insieme all’astuzia e alle scelte personali - giuste o sbagliate che fossero - di ogni uomo. Un vero Western realistico, ritrovato e rinnovato, perché il Far West non era solamente cowboy: in realtà era proprio il contrario.
È una lettura di grande impatto, che si muove tra finzione e realtà storica - in 4 libri che totalizzano ben 1228 pagine. Il lettore seguirà il personaggio nella sua cavalcata solitaria e incessante, in questo ambiente ostile, finché è ancora vivo! Un mestizo senza nome... arriba... Gringo!!
Sono il primo saggista, sceneggiatore e scrittore brasiliano a pubblicare una tetralogia letteraria western nel mio Paese.
Secondo Alex Magnos (editore della Red Dragon Publisher in Brasile) Gringo è una lettura densa e epica; il Selvaggio Vecchio West è rappresentato ottimamente, in tutti i suoi aspetti, in questi libri, che ci presentano un mondo realistico, palpabile e brutale, una visione di quel mondo più cruda ma più credibile, nel senso più ampio del termine!
Wilson Vieira
N.B. Trovate i link alle altre novità su Interviste & News!
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