Diamo i numeri 88
di Saverio Ceri
Terzo appuntamento con il riassunto in cifre dell'annata bonelliana. Una premessa sempre valida, prima di iniziare, soprattutto visto che si parlerà di disegnatori: Alcuni albi sono firmati a più mani, molte mani; Questa abbondanza di firme, talvolta impedisce alla redazione di indicare quali singole pagine dell’albo siano disegnate dall’uno o dall’altro illustratore. Così succede di avere albi in cui hanno messo mano dai due ai sei disegnatori, di cui molti esordienti (e quindi con un tratto meno riconoscibile), “amalgamati” in alcuni casi dai coloristi, che se da una parte col loro lavoro facilitano la fusione tra gli stili impedendo brutali stacchi di disegno, dall’altra appunto complicano l’attribuzione delle chine sottostanti. Così pur cercando di accreditare al meglio le varie tavole, non è detto che ci sia riuscito; anzi sollecito i disegnatori e i coloristi coinvolti in questi albi multi-firma a segnalarmi inesattezze, se le riscontrano, aiutandomi così a correggere le cronologie delle serie coinvolte, attribuendo a ognuno i propri meriti.
Marco Verni è stato il disegnatore più pubblicato su albi bonelliani nel 2024. |
Stavolta sotto i riflettori, come dicevamo, ci sono gli illustratori, i 163 disegnatori che quest'anno ci hanno allietato con le loro matite e chine.
Prosegue la tendenza al ribasso degli ultimi anni, stavolta gli illustratori sono quattro in meno dei precedenti 12 mesi. Già 66 in meno dell'annata record 2018. Nel grafico qui sotto, che confronta i dati degli ultimi quindici anni, vediamo che quello del 2023 è il peggior dato dagli ultimi undici anni, ma è anche l'undicesimo miglior dato di sempre, dato che è superiore a tutti quelli degli anni dal 1941 al 2013.
Quest'anno i disegnatori esordienti in casa Bonelli sono stati tredici, sei in più dello scorso anno; li rintraccerete tutti nella prossima tabella perché indicati con la lettera E a fianco del numero delle tavole.
Nella tabella troverete incolonnati per numero di tavole pubblicate tutti i 163 illustratori. Ricordiamo anche che il "PB" verde accanto al nome sta per Personal Best, nel caso il disegnatore in questione abbia stabilito quest'anno il suo record personale di pagine bonelliane pubblicate (il "PB" è giallo in caso di primato uguagliato), e che i numeri decimali sono la conseguenza di storie firmate a più mani, o di aggiunte realizzate per ristampe come nel caso di quest'anno con Ut e Docteur Mystère.
Il podio
Grazie alla maxi storia di Zagor che vede scontrarsi lo Spirito con la Scure con uno dei nemici storici, tra i più amati dai lettori, ma tra i meno utilizzati dagli sceneggiatori, ovvero Supermike, Marco Verni riesce a primeggiare in questo 2024 tra i disegnatori; è lui il più pubblicato su albi Bonelli. Col suo record personale annuale di 548 tavole, sale per la prima volta sul podio, e direttamente sul gradino più alto.
Non è invece il personal best, per poche pagine, quello di Bruno Brindisi, che, nonostante una grande annata si deve accontentare dell'argento alle spalle del disegnatore romagnolo. Per Brindisi è il terzo podio, e terzo argento, dopo quelli del lontano 1994 e del più recente 2019.
Al terzo posto troviamo un altro zagoriano, Gianni Sedioli, che sale sul podio per la quarta volta in carriera. Il bronzo di quest'anno va a incrementare il suo palmares, finora composto da 1 oro e 2 argenti.
Gianni Sedioli e Marco Verni, i due zagoriani sul podio del 2024, in passato hanno realizzato 7 episodi a quattro mani per lo Spirito con la Scure. |
La Top Ten
Tra i primi dieci di quest'anno troviamo un paio di riconferme rispetto al 2023: Gerasi che cede il primo posto, scivola in ottavo, ma rimane nella Top Ten; e Bertolini, che col record personale, migliora la posizione dello scorso anno passando dal settimo al quarto posto. Non è facile ripersi dopo dodici mesi, lo dimostra il fatto che negli ultimi cinque anni è successo solo quattro volte di cui due quest'anno.
Quest'anno qualche possibilità in più l'ha offerta la bassa "quota di ingresso", nel senso che a Palumbo sono bastate le 224 classiche tavole di un Texone per riuscire a entrare tra i primi dieci. Si tratta di un evento rarissimo del 1968 a oggi, ovvero da quando Tex è passato dalle 80 strisce (ovvero 27 pagine scarse), alle 110 tavole inedite a numero, lo step definitivo che rese gli albi bonelli più "corposi". Da quell'anno di svolta a oggi infatti solo nel 1987 e nel 1994 era successo che con esattamente 224 pagine, come in questo 2024, si accedesse ai "piani alti" della classifica.
Tra i disegnatori in Top Ten troviamo quest'anno anche Marco Ghion impegnato fin dall'esordio, sulle pagine di Tex Willer. |
Dell'anno particolare ne hanno approfittato in due, Palumbo e Ghion che con i loro record personali sono riusciti per la prima volta a conquistare la Top Ten. Personal Best anche per Bertolini e Bocci rispettivamente alla quarta e alla seconda presenza tra i primi dieci. Un po' più abituati a veleggiare nelle zone alte sono Sedioli e Siniscalchi entrambi all'ottava presenza in Top Ten; un'apparizione in meno per Brindisi a quota sette, seguito da Giardo a sei, da Verni a cinque e da Gerasi, per la terza volta tra i primi dieci.
Il ranking
Lo scorso anno abbiamo introdotto il concetto di ranking per i disegnatori. Dato che i frutti del loro lavoro quotidiano si vedono spesso tutti insieme e dopo anni, per capire davvero chi è il più prolifico tra gli illustratori bonelliani, abbiamo bisogno di analizzare i dati in un lasso di tempo più ampio, almeno cinque anni, periodo nel quale anche le storie più lunghe vengono completate e date alle stampe. Quest'anno il periodo preso in esame è il lustro 2020/2024. Qui sotto trovate incolonnati, per brevità, solo i 50 disegnatori più prolifici dei 356 pubblicati dalla Bonelli nel periodo preso in esame.
Per il secondo anno consecutivo sul gradino più alto del podio dei disegnatori più prolifici troviamo Max Bertolini, che migliora la prestazione dello scorso anno, portandosi a una media praticamente di 300 pagine all'anno, e staccando i tre più diretti concorrenti, Sergio Gerasi, Walter Venturi e Corrado Roi che dodici mesi or sono erano più o meno al suo livello di produzione.
Gerasi, entrando in Top Ten anche quest'anno, guadagna un paio di posizioni, piazzandosi al secondo posto, estromettendo dal podio, di fatto, Roi, che crolla in sesta posizione. Il più gotico dei disegnatori bonelliani perde il suo posto sul podio per la prima volta dal 2011.
Il terzo posto rimane nelle mani di Venturi che pur migliorando il suo score non riesce a scalare posizioni, probabilmente lo farà il prossimo anno dato che "scarterà" un'annata da sole 42 tavole (il 2020), per sostituirla, probabilmente, con una buona annata 2025.
Segnaliamo il balzo in avanti di ben settanta posizioni per Marco Verni, autore della storia più lunga dell'anno, nonché della più lunga in assoluto di Zagor.
Max Bertolini, attualmente il più prolifico disegnatore bonelliano si è cimentato in passato anche con Zagor. |
I veterani
Tra i disegnatori pubblicati quest'anno il veterano è Giovanni Ticci il cui esordio bonelliano risale a 66 anni fa, seguito dal compianto Giuseppe Montanari che aveva esordito nel 1962, troviamo poi il ritorno del fresco ottantenne Luigi Merati a 50 anni dalla sua prima esperienza bonelliana e a 40 dall'ultima storia pubblicata prima del breve episodio zagoriano di quest'anno. Sono uno di meno, 49, gli anni di collaborazione di Roberto Diso con la redazione di Via Buonarroti, e 46 quelli di Giancarlo Alessandrini. Anche il compagno di mille avventure di Montanari, Ernesto Grassani rientra tra i veterani di questo 2024, lo apprezziamo infatti ormai da 45 anni.
A Onor del vero ci sarebbe un disegnatore da citare, che, se fosse ancora tra noi, potrebbe festeggiare quest'anno i suoi 78 anni in Bonelli, ovvero Pini Segna, che firmò per la prima volta un albo Bonelli nell'immediato dopoguerra (1946) e che abbiamo ritrovato nell'autunno del 2024 grazie al recupero di una storia "perduta" in un cassetto di Via Buonarroti, pubblicata sullo speciale zagoriano Il re di Cuenca Verde.
Tra i disegnatori più costanti, quelli pubblicati ininterrottamente da decenni, segnaliamo che le tavole di Giovanni Freghieri, le leggiamo da 40 anni consecutivi, uno in più di Montanari & Grassani; seguono Michelazzo pubblicato ininterrottamente da 30 anni, e Piccoli da 27.
Con Il re di Cuenca Verde, lo speciale autunnale di Zagor, sono tornate in edicola, a distanza di quarant'anni le tavole di Pini Segna |
Serie per serie
Proseguiamo con la lista dei disegnatori più prolifici per ogni serie, almeno quelle con 320 tavole pubblicate nell'annata appena conclusa. Riportiamo qui sotto una tabella riassuntiva, con numero di tavole pubblicate, e numero di vittorie annuali relativamente alla serie in questione.
Su Dampyr, per la prima volta, il più pubblicato dell'anno è Cropera; primo scudetto, ma dell'Erondar, anche per Galliccia, l'illustratore più prolifico di Dragonero in questo 2024. Su Dylan Dog è il veterano Siniscalchi a prevalere, per la seconda volta in carriera, a distanza di 29 anni dalla prima, come disegnatore più pubblicato dell'anno. Un terzetto di illustratori guidano la classifica di Julia con due storie all'attivo negli ultimi dodici mesi: l'habitué Steve Boraley, all'ottavo titolo, e la coppia Bonanno-Di Clemente, entrambi al secondo alloro. Similmente su Martin Mystère, con un paio di albi a testa, guidano i tre la classifica 2024: i quasi esordienti Cipriani e Da Sacco, al primo scudetto, sono accompagnati dal più scafato Sforza, giunto al secondo titolo. Da segnalare che Michela è l'unica donna scudettata tra sceneggiatori e disegnatori degli ultimi dodici mesi.
Il Dampyr di Michele Cropera, quest'anno il principale disegnatore della serie horror creata da Mauro Boselli e Maurizio Colombo. |
Talami guadagna il suo terzo alloro sulla collana di Morgan Lost, col minor sforzo di sempre: le 90 pagine pubblicate quest'anno sono lo score più basso necessario per vincere mai registrato sulla collana.
Bertolini il disegnatore più prolifico dell'ultimo lustro non poteva farsi sfuggire la terza vittoria, la seconda consecutiva, sulle collane di Nathan Never.
Primo successo per Bruno Brindisi tra le innumerevoli pubblicazioni inedite dedicate a Tex, e primo scudetto anche per Verni su Zagor grazie alla sua annata più prolifica di sempre.
Gli Anni Venti
Arriviamo anche per i disegnatori, alla classifica del decennio, che giunta alla quinta tappa non può che somigliare a quella dell'ultimo quinquennio poco sopra commentata. Qui sotto la Top Ten aggiornata al 2024, quindi.
Le posizioni ovviamente sono le solite del Ranking, per una volta, ma essendo questa una classifica che si forma di anno in anno sommando i vari score, senza scalare tavole di anni precedenti, notiamo che si evolve diversamente dal ranking, anche solo considerando lo spostamento rispetto all'anno prima. Bertolini e Gerasi, in questo caso già sul podio lo scorso anno, scavalcano Venturi. Giardo che già era in Top Ten nel '23, si avvicina al terzetto al comando, e probabilmente con l'albo di Nathan di gennaio potrebbe già salire virtualmente sul podio. Grazie alla buona annata, balzo in avanti per Brindisi che scalza dal quinto posto, per una manciata di pagine Roi. Quasi cento pagine più in basso i quattro illustratori che chiudono la Top Ten, giunti in quella posizione attraverso percorsi diversi; chi con un anno straordinario tipo Sedioli; chi ci è sceso con uno score annuale da zero tavole, come Della Monica; chi, come Boraley, ci è giunto con la costanza e la regolarità della pubblicazione, dato che appare su Julia mediamente ogni 6-7 numeri.
Illustrazioni di Sergio Gerasi. Grazie al suo lavoro su Dylan Dog e Eternity è uno dei più prolifici disegnatori bonelliani degli anni Venti del XXI secolo. |
All-Time
Con le 468 pagine di quest'anno Brindisi guadagna ben quattro posizioni nella classifica di tutti i tempi salendo al 17° posto. Scalano di un posto Piccatto, Casertano, Guzzon e Civitelli, che esce quindi nuovamente dalla top 20 dopo esservi entrato nel 2023.
Con le tavole pubblicate nel 2024, Giovanni Freghieri ha superato la barriera delle 10.000 tavole bonelliane pubblicate, è l'ottavo disegnatore della storia Bonelli che riesce nell'impresa.
Nei passati dodici mesi, Luigi Siniscalchi, Rodolfo Torti e Sergio Giardo, hanno invece sfondato quota 6.000 tavole, sono rispettivamente 22°, 23° e 24° nella graduatoria bonelliana di tutti i tempi.
Anche per questa terza parte è tutto. Se vi fossero sfuggite vi invitiamo a leggere le prime due puntate dedicate ai personaggi e agli sceneggiatori, e vi diamo appuntamento ai prossimi giorni con i dati dei copertinisti, coloristi e albi speciali.
Saverio Ceri
N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.
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