sabato 2 aprile 2022

THE DARK SIDE OF TEX! "N", II PARTE: "NANA"

di Massimo Capalbo

Seconda parte della lettera N: se nella prima parte appariva una strega, tocca adesso a uno stregone. Vi ricordiamo che le immagini iniziali hanno una funzione puramente estetica; quelle di corredo al testo sono state scelte dallo stesso Max Capalbo, autore anche delle didascalie. Buona lettura e allarmanti brividi!  (f.m. & s.c.)



LEGENDA

  • I nomi in stampatello e grassetto rimandano a una voce dell’opera. Fanno eccezione i nomi del protagonista della serie, TEX, e quelli dei suoi pards – KIT CARSONTIGER JACKKIT WILLER - che sono sempre scritti in questo modo, tranne quando sono inseriti nei crediti di una storia o fanno parte del titolo di un libro (ad esempio: Atlante di Tex). 
  • Con l’unica eccezione di TÉNÈBRES, RAPHAEL, i personaggi dalla doppia identità sono stati indicati con la loro identità fittizia piuttosto che con il nome vero (ad es.:TAGLIATORE DI TESTE invece che BARRERA, JUANSVENTRATORE invece che BARLOW, SALLY).
  • Alcuni personaggi sono stati indicati con il soprannome piuttosto che con il nome vero (ad es.: COLORADO BELLE invece che MORROW, ALICEEL MORISCO invece che JAMAL, AHMED). Riguardo al citato EL MORISCO, la voce a lui dedicata è stata inserita sotto l’iniziale del soprannome vero e proprio – quindi la M -, invece che sotto la E, cioè l’iniziale dell’articolo.

Nota sui collegamenti ipertestuali

The Dark Side of Tex è un "lavoro in corso" che si svilupperà nei prossimi mesi, abbracciando numerosi post - uno per ogni lettera dell'alfabeto - fino ad arrivare alla conclusione. I collegamenti ipertestuali fra le varie voci non saranno dunque possibili tutti e subito... e vi spieghiamo subito perché! Collegheremo con link diretti ogni riferimento ad altre voci dell'opera partendo necessariamente dalle voci già apparse. Ci preme dunque ribadire e sottolineare che, non essendo possibile creare link a post futuri, ricostruiremo tutti i link a ritroso solo quando sarà possibile. I link saranno però sempre e soltanto fra URL diverse e non all'interno di uno stesso post. Vorrete perdonarci (e segnalarci!) eventuali errori e omissioni! I link - essendo come abbiamo detto sopra fra URL diverse - porteranno sempre e comunque all'inizio di un altro post e non esattamente alla voce di riferimento. Per facilitare fin dall'inizio l'uso dell'opera, abbiamo creato una pagina apposita di collegamenti alle varie voci, alla quale potete accedere dovunque siate, andando sotto al logo Dime Web: anche in questo caso il link vi porterà al post giusto, scorrendo il quale troverete in un attimo la voce cercata!

Per quanto riguarda la serie regolare, il titolo attribuito a ciascuna storia è tratto da uno degli albi che la compongono ed è quello, a nostro avviso, più rappresentativo, quello che meglio sintetizza la trama o che, rispetto ai titoli degli altri albi, richiama la storia alla memoria dei lettori in modo più efficace (anche se, in alcuni casi, il nostrotitolo non coincide con quello usato abitualmente dai lettori). Ad esempio, la storia dei nn. 265-268 viene indicata con il titolo del n. 267, Tex contro Yama, perché esso è, per l’appunto, più rappresentativo rispetto a L’ombra di Mefisto (n. 265), La strega (n. 266) e I Figli del Sole (n. 268).




N2

NANA

Compare ne Il tesoro di Victorio (G. L. Bonelli [sog.&scen.] - G. Letteri [dis.], nn. 191-193) ed è un vecchio stregone Apache che viene rapito da due avidi e malvagi bianchi: Steve Cratte, proprietario del saloon Eldorado di El Paso, e Ben Haring, un uomo - scrive GL - più noto come inveterato ubriacone che come medico. Lo scopo del rapimento riguarda il favoloso tesoro che il defunto capo Victorio, di cui Nana è stato il braccio destro, ha accumulato in anni di razzie ed ha nascosto nel deserto delle White Sands (New Mexico). Cratte e Haring vogliono che lo stregone li conduca al luogo esatto in cui si trova il tesoro, ma poiché, come essi stessi avevano previsto, Nana non ne ha alcuna intenzione, ricorrono alla tortura e alla droga. Il primo, che è il più spietato della coppia, brucia con un tizzone la mano destra dell'Apache, ma questi non cede; il più astuto Haring, invece, riesce a far parlare il povero vecchio inoculandogli appunto della droga. Sofferente per la mano (che è andata in cancrena) e ormai in preda al delirio, Nana guida i suoi rapitori alla caverna del tesoro: un luogo inquietante, visto che, oltre alle monete ed ai lingotti d'oro ammassati da Victorio, ci sono gli scheletri di alcuni conquistadores. Dopo aver ucciso Nana a colpi di pistola (un gesto così brutale da sorprendere lo stesso Haring), Cratte carica sul mulo, con l'aiuto del suo socio, una parte del tesoro. Ripromettendosi di tornare quando avranno bisogno di altro oro, i due si rimettono in viaggio in direzione di El Paso, ignari che TEX e CARSON sono da giorni sulle loro tracce.

Nana progetta di usare il tesoro di Victorio per continuare la guerriglia contro i bianchi, ma il destino deciderà diversamente – TEX 191, p. 107


Steve Cratte e Ben Haring progettano il rapimento di Nana – TEX 191, p. 109


Tex 192, ottobre 1976. Disegno di Galep



Coadiuvato da Haring, Cratte tortura Nana, seviziandogli la mano destra con un tizzone – TEX 192, p. 29


Haring fa un'iniezione di droga (una delle tante) al povero stregone – TEX 192, p. 40




I Nostri, che cercavano Nana per convincerlo a rinunciare alla guerriglia contro i bianchi, hanno infatti saputo del suo rapimento e, avendone facilmente intuito il motivo, sono riusciti a scoprire l'identità dei rapitori. Giunti alla caverna, i due Rangers trovano il corpo dello stregone e, dopo averlo seppellito, si rimettono sulle tracce di Cratte e Haring, decisi a fare giustizia. In realtà, il destino della turpe coppia - che intanto ha raggiunto El Paso - è già segnato, a cominciare da quello dell'assassino di Nana. Il fantasma dello stregone ripaga Cratte con la sua stessa moneta, prima provocandogli un'ustione alla mano destra, che, oltre a causargli molto dolore (nonostante i medicamenti di Haring), assume la sinistra forma di un teschio; poi, materializzandosi nel suo studio, al piano superiore dell'Eldorado. Ti ricordi di questa? - dice lo spettro di Nana a Cratte, mostrandogli la mano seviziata - È opera tua, serpente bianco, ed è venuta l'ora di pagarne il prezzo! Vieni!... La grande valle delle ombre ti sta aspettando!. La sconvolgente visione fa venire al padrone dell'Eldorado un infarto fulminante, e quando Haring torna da lui, per medicargli nuovamente la mano, lo trova stecchito sul pavimento, con un'espressione di terrore stampata in faccia. Il giorno dopo, TEX e CARSON arrivano in città e spiegano tutto allo sceriffo, che li informa della morte di Cratte, mostrando loro il carro funebre che ne trasporta la bara. In quello stesso momento, nella sua casa, un sempre più sbronzo Haring - che ha trascorso la notte con una ballerina dell'Eldorado di nome Birdie - comincia a vaneggiare, rivolgendosi minacciosamente a Nana come se costui fosse lì presente. Ormai del tutto fuori di sé e abbrutito dalla gran quantità di alcool ingerito, il medico scambia addirittura Birdie per lo stregone e si avventa su di lei con un bisturi.

Entrato nella sinistra caverna del tesoro, Cratte non crede ai suoi occhi – TEX 192, p. 82


Cratte uccide a sangue freddo Nana, che fa però in tempo ad annunciare la sua vendetta – TEX 192, p. 84


Il primo presagio di morte per la malvagia coppia – TEX 192, p. 85


Giunti alla caverna del tesoro, Tex e Carson trovano il cadavere di Nana – TEX 192, p. 96




Le urla della ballerina fanno accorrere sul posto diversi abitanti di El Paso, nonché lo sceriffo e i due pards, i quali trovano il cadavere di Haring sul pavimento, con il bisturi conficcato nel petto, e la donna in lacrime seduta sul letto. Lo sceriffo pensa subito che sia stata Birdie a uccidere, per legittima difesa, il medico, dopo avergli strappato di mano il bisturi; Nossignore! Non è proprio andata così, sceriffo, - risponde la ballerina - e se proprio ci tenete a saperlo, vi dirò che siamo rotolati sul pavimento tutti e due, e io mi sono accorta che Ben era morto solo dopo che la gente accorsa mi aveva staccata da lui!. La beffarda fine di Haring porta a compimento la vendetta di Nana, il quale, come abbiamo visto, non ha dato al medico ed a Cratte nemmeno il tempo di godersi il tesoro.
Assieme a La dama di picche e Santa Cruz, questa storia fa parte di un'ideale trilogia GLbonelliana che possiamo chiamare la “trilogia della giustizia ultraterrena”. In tutt'e tre le storie, infatti, troviamo dei cattivi che uccidono spinti dall'avidità, per poi subire la giusta quanto inevitabile vendetta dei fantasmi delle loro vittime. Tuttavia, mentre la DAMA DI PICCHE e PADRE MATÌAS (il frate di Santa Cruz) chiedono a TEX e CARSON di fare giustizia al posto loro; Nana, invece, riesce a farsi giustizia da solo, senza bisogno di chiedere l'aiuto dei due Rangers. Una particolarità de Il tesoro di Victorio è che i Nostri, oltre a non incontrare mai Nana (né da vivo né da morto), non incontrano mai nemmeno i suoi carnefici, i quali, a propria volta, muoiono senza neanche immaginare che TEX e CARSON li stessero cercando per far pagar loro l'uccisione dello stregone. È una storia decisamente anomala, questa, poiché funzionerebbe benissimo anche senza i due pards.

La vendetta dello stregone ha inizio, ed a farne le spese è la mano destra del suo assassino – TEX 192, p. 99


L'ustione di Cratte assume una forma che è un inequivocabile segno di morte – TEX 192, p. 103


Nana terrorizza Cratte con un'inquietante magia – TEX 192, p. 107


L'apparizione del fantasma di Nana fa morire Cratte di crepacuore – Tex 192, p. 108




Come dice TEX allo sceriffo di El Paso dopo la morte di Haring, anche stavolta siamo arrivati in tempo solo per constatare che la giustizia di Dio è arrivata prima di noi.

Curiosità: Nana e Victorio sono personaggi storici. Entrambi furono importanti capi Apache - Apache Mimbreños, per la precisione - che, grazie alle loro notevoli doti strategiche, diedero molto filo da torcere sia all'esercito americano sia a quello messicano. Dopo la morte di Victorio nella battaglia di Tres Castillos (Chihuahua, 14-15 ottobre 1880), Nana - il quale, diversamente da quanto viene mostrato nell'avventura texiana, non aveva partecipato a questo scontro - unì le proprie forze a quelle di suo genero, il celebre Geronimo, e del cugino di questi, Juh. Come si legge su Wikipedia, memorabile è la scorreria compiuta da Nana, con 15 guerrieri Mimbreños e 25 Mescaleros [...], attraverso il Texas e il Nuovo Messico nell'estate 1881: Nana condusse i suoi sulla Sierra Madre, avendo combattuto otto battaglie senza essere mai sconfitto, uccidendo da 30 a 50 nemici e catturando due donne e non meno di 200 cavalli […]. Egli si arrese solo nel 1886 e morì a Fort Sill, nell'attuale Oklahoma, il 19 maggio 1896, all'età di 86 anni. Affascinante è anche il mistero che avvolge il tesoro di Victorio, uno dei più famosi tesori perduti degli Stati Uniti.

Ormai impazzito, Haring scambia la ballerina Birdie per lo stregone e tenta di ucciderla – TEX 193, p. 11


Con la morte di Haring, la vendetta di Nana giunge a compimento – TEX 193, p. 14


Il vero Nana (1810-1896)


Victorio (1825-1880)




Vale proprio la pena di riportare la sua storia, così come viene narrata da Mauro Boselli in Tesori perduti, il volumetto allegato al secondo Speciale Zagor (La pietra che uccide, 1988): Victorio Peak: una cima delle San Andreas Mountains, nel New Mexico. È un posto aspro e desolato, dove non mancano sassi, polvere e caldo (quaranta gradi all'ombra, se ci fosse l'ombra). Ma può darsi che ci sia anche dell'altro, a Victorio Peak... Nel 1937, di sicuro, c'erano ancora i cervi. Milton Noss, “Doc” per gli amici, stava proprio andando a caccia di cervi sulle pendici della montagna, quando notò, seminascosta dal pietrisco, l'apertura di una caverna. Vi strisciò attraverso, accese un fiammifero e restò senza fiato. C'erano lingotti d'oro, gioielli, sacchi di monete. “Doc” capì di essersi imbattuto, per puro caso, nel leggendario tesorio di Victorio, raccolto in ventanni di scorrerie. C'erano anche degli scheletri, probabilmente prigionieri uccisi dai Mimbreños. “Doc” ne contò ventisette. Per portar fuori il tesoro, bisognava allargare l'entrata della caverna. Con l'aiuto del figlio Marvin, “Doc” Noss la fece saltare con una potente carica di dinamite. Ma non aveva tenuto conto della natura franosa della montagna: tonnellate di roccia crollarono davanti all'apertura, ostruendola. “Doc” non si diede per vinto: Mostro a un ricco uomo d'affari, Charles Ryan, il pezzo più straordinario del tesoro, una misteriosa corona tempestata di gemme, e lo convinse a finanziare lo scavo di una galleria. Mentre facevano un sopralluogo sulla montagna, i due si misero a discutere animatamente la spartizione del tesoro. Il caldo era atroce. “Doc” mise mano alla pistola, ma Ryan fu più svelto e sparò per primo. “Doc” Noss morì sul colpo e quello stesso giorno maledetto suo figlio Marvin precipitò con l'aereo su cui avrebbero dovuto caricare il tesoro. Solo loro, naturalmente, conoscevano la posizione della caverna. Dal 1953, la regione di Victorio Peak appartiene all'Esercito degli Stati Uniti, che vi compie esercitazioni militari e usa le pareti rocciose come bersaglio per i missili. In tutti questi anni, l'Esercito ha concesso solo tre permessi ai cercatori di tesori che vogliono scavare nella zona proibita. La spedizione più agguerrita è stata l'ultima, nel 1977, condotta dai cercatori di tesori semi-professionisti Lee Bailey e Norman Scott, alla testa della Expeditions Unlimited Incorporated. Per le due settimane concesse, decine di uomini scavarono con l'aiuto di trivellatrici, bulldozer, jeep, elicotteri e rilevatori di metalli. Ma trovarono solo sassi, polvere e caldo.

Nella finzione narrativa bonelliana, Nana raccoglie, a Tres Castillos, le ultime volontà di Victorio – TEX 191, p. 84


Victorio Peak (New Mexico)


Lo sfortunato Milton Ernest “Doc” Noss (1905-1949) con sua moglie Ova “Babe” (1895-1979)


Un libro del 2019 dedicato al mistero del tesoro di Victorio. L'autore è il cacciatore di tesori professionista e cantautore americano William Carl Jameson. 


Massimo Capalbo

N.B. Trovate i link alle altre voci di The Dark Side of Tex nella pagina dedicata ai dizionari bonelliani e nella vecchia pagina del Navigatore!

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