venerdì 11 febbraio 2022

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 129

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola. 


Il 129° Classic di Tex ci presenta la ristampa a colori di sei albetti a striscia usciti tra il luglio e l'agosto del 1963, e precisamente gli albi dal numero 4 al numero 9 della Serie Comanche, la trentunesima collana di Tex nel suo formato originale. La maggior parte degli attuali lettori di Tex hanno letto queste storie per le prima volta su Duello all'alba, Tex 59 del settembre 1965 (o su una delle successive ristampe), albo che prendeva in prestito il titolo dall'ultimo capitolo di questo Classic. Al quarto capitolo si deve invece il titolo del quattordicinale in quadricromia in edicola in questi giorni. La cover del Classic invece proviene dalla copertina di Tex 70, L'ultima carica.


Come potete notare nella cover di allora Tex si regge il braccio pur non sembrando ferito. Non si vede traccia di sangue; il marchio della Garanzia Morale non appariva più in copertina da un paio d'anni, ma qualche remora a mostrare il sangue in copertina evidentemente era rimasta. Si vede però una pistola sparare, cosa che non accadeva dal numero 36, uscito circa tre anni prima.
Tutte le ristampe successive a partire dalla Tre Stelle, ma anche da quelle realizzate in casa editrice per soddisfare la richiesta di arretrati, mostrano invece il ranger sanguinante.


Questa storica copertina di Galep è stata omaggiata in anni recenti da Stefano Andreucci con l'illustrazione che vedete qui sotto. Andreucci si immagina la scena in un interno, forse di un saloon, mentre il grafico bonelliano che cura le cover del Classic con l'aggiunta delle assi di legno alla destra dell'immagine sembra suggerire che la scena sia da posizionarsi in esterna.

Per capire chi ha interpretato meglio la storica cover di Galep, dobbiamo risalire alla fonte usata dallo stesso creatore grafico di Aquila della Notte. Si tratta della cover dell'edizione finlandese di un romanzo scritto da Phil Ketchum, Yksinäinen Susi, della Entertainment Books uscito nel 1964. La scena, da quel si può intuire dagli altri pochi elementi del disegno, parrebbe svolgersi all'esterno, e, a confermare che la prima stesura di Galep è quella senza sangue sul braccio, segnaliamo che anche la cover scandinava mostra il protagonista senza ferite apparenti o appariscenti.
 

Online si trovano altre versioni di questa cover, anche precedenti alla edizione finlandese. Qui sotto trovate nell'ordine un volume tedesco dedicato alle avventure del Texas Ranger Kid Hollister della Astoria Verlag datato 1963; il danese For hård til at dø firmato da Barry Cord del 1962, 128° volume della collana di romanzi western En Texas Bog; il numero 873 del fumetto cileno El Jinete Justiciero della casa editrice Zig Zag del 1966. Il disegno sembrerebbe realizzato quindi prima per l'edizione danese e poi utilizzato in giro per il mondo, fino a giungere nelle mani di Galep, che in qualche modo lo ha fatto suo. L'aggiunta successiva, probabilmente redazionale, del sangue sulla manica, rende più drammatica e verosimile la copertina.


A proposito di immagini che vanno a giro per il mondo. Dopo la pubblicazione come cover di Tex, l'illustrazione di Galep è stata utilizzata dai vari editori che detenevano i diritti per pubblicare le storie del personaggio di punta bonelliano nel proprio paese. Qui sotto ne vedete 9 esempi a partire dall'edizione di un paese che non esiste più: la Jugoslavia. A seguire due versioni brasiliane, la prima della Globo, la seconda della Mythos. Al centro: la versione norvegese, una locandina pubblicitaria tedesca e la versione finlandese. Nella fila in basso trovate un paio di edizione Spagnole, quella della Buru Lan e quella successiva della Zinco e la più recente versione turca.


Francesco Bosco e Mauro Scremin, inarrivabili ricercatori di fonti grafiche texiane, ci segnalano che anche un paio di copertine degli albi a striscia ristampati in questo Classic hanno delle origini a stelle e... strisce (appunto). 
Partiamo col numero cinque della Serie ComancheIl malcapitato avversario di Tex, appena colpito dal pugno del ranger si contorce come se gli avessero sparato, e in effetti nella vignetta originale, a cui Galep si è ispirato per quel personaggio, lo avevano proprio riempito di piombo. La fonte è una vignetta di Giolitti dell'episodio The Bank Haul pubblicato su Gunsmoke 20 dell'aprile/maggio 1960, edito dalla Dell.

Sempre da Gunsmoke ma da una foto di scena del telefilm, è  tratta la posizione di Tex della copertina del nono numero a striscia della Serie Comache. La cover si riferisce alle ultime pagine di quella striscia, di quella storia, ma anche di questo Classic, che cosa abbastanza rara si conclude esattamente con la fine di un episodio. Tex nella main street di Palmer Spring si appresta ad affrontare l'ennesimo duello della sua carriera. Al sorgere del sole, come nella foto che ritrae l'attore James Arness nei panni dello sceriffo Matt Dillon sul set della serie televisiva Gunsmoke. In realtà delle ombre lunghe della foto potrebbe essere all'alba, ma pure al tramonto; poco importa ai fini del disegno, per Galep l'importante era capire come la luce colpiva il protagonista per rendere l'idea dell'alba.

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index. 

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