di Saverio Ceri
Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.
Si conclude sul 12° albo di Mister No l'avventura in Ecuador che vede il nostro protagonista stringere alleanza anche col malvivente "Tango" Martinez, pur di sconfiggere il nemico comune che attenta alla vita di entrambi. Nella parte finale torna ai pennelli Roberto Diso, con l'inizio dell'episodio più lungo scritto da Nolitta tra quelli pubblicati nei primi cento albi di Mister No. Diso ha già da questa seconda avventura un'incredibile confidenza grafica col personaggio, sembra quasi scritto su misura per lui. Proprio in queste ultime pagine dell'albo fanno il loro esordio, nella stessa divertente gag, due personaggi che ritorneranno più volte nel corso della serie: la professoressa Patricia Rowland e il cantante Dana Winter.
L'illustrazione della cover, che fa riferimento alla prima parte dell'albo, ha un punto di vista molto particolare; la "telecamera" è praticamente piazzata a terra inquadrando il cattivo che da il titolo all'albo dal basso verso l'alto, che minaccia Mister No a terra già ferito. Come spesso capita per queste storiche cover di Ferri, la vicenda narrata con l'immagine esterna non racconta esattamente un frangente dell'episodio all'interno dell'albo, ma riesce ugualmente ad attirare i lettori. Nella cover originale del maggio 1976, ad impreziosire il disegno di Ferri c'era il titolo, concepito da Luigi Corteggi, che seguiva l'andamento delle travi del soffitto andando a coprire, opportunamente, la parte più "vuota" dell'illustrazione. Da notare come per l'edizione della Gazzetta dello Sport, i grafici bonelliani abbiano ritoccato pesantemente e la mano destra di Jerry e ulteriormente ampliato il disegno del soffitto, già ritoccato in occasione di Tutto Mister No. La mano originale si vede bene proprio nella ristampa del maggio 1990.
Il grafico dell'edizione francese, che sfrutta il disegno originale, è obbligato a cambiare l'impostazione del logo per un numero per non tagliare al testa a "Tango"; a ridisegnare comunque buona parte del soffitto, con evidenti problemi di prospettiva; e a ricostruire la mano destra, in Italia coperta dal logo, in maniera sicuramente diversa da quella realmente disegnata da Ferri.
La versione Jugoslava di questa cover, pubblicata come copertina dell'antologico Lunov Magnus Strip, una volta tanto, non parrebbe ridisegnata, dato che riporta addirittura la firma di Ferri.
A riservarci soprese stavolta è la versione spagnola che presenta una copertina completamente differente da quella originale, e decisamente più attinente alla vicenda narrata nell'albo. La cover è stata ricavata, dagli allora redattori della spagnola Zinco, componendo due disegni di Bignotti contenuti nell'albo: in primo piano Mister No che colpisce e il suo reale avversario in questa vicenda, proviene dalla terza vignetta della terza tavola dell'albo; lo sfondo è ricavato dall'ultima vignetta di pagina 57 ribaltata, ingrandita e depurata dei personaggi presenti.
Esiste un'edizione turca, quella del 1999 della Aksoy Yayıncılık, che esordisce proprio con questa cover.
Sempre rimanendo in Turchia, scopriamo come in questa cover firmata da Aslan Şükür, il Mister No in primo piano sembra provenire direttamente dalla cover di "Tango" Martinez.
L'edizione greca, quella del 1986, utilizza la stessa immagine della versione italica e abbrevia il titolo semplicemente in Martinez.
Chiudiamo con la consueta segnalazione della storia zagoriana firmata da Luigi Mignacco che rende omaggio alle cover di Mister No realizzate da Ferri, Spedizione all'inferno. La dodicesima cover venne ricordata con questa vignetta disegnata dallo stesso Gallieno Ferri.
Saverio Ceri
N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.
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