Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.
Doppiata la boa del centesimo albo, la più recente ristampa bonelliana di Tex spiega le vele verso il numero 200. Se non cambia niente nella foliazione della serie anche per questo secondo centinaio di albi leggeremo le ristampe degli albi a striscia che, salvo imprevisti, dovrebbero concludersi sul numero 201 del Classic. Nel frattempo si sono concluse tutte le storie che avevano trovato una riproposta in formato "bonelli", prima sugli Albi d'Oro, e di conseguenza sulla Prima Serie Gigante di Tex, che dei 205 Albi d'Oro era la raccolta. Sarebbero quindi da considerarsi esaurite le cover, provenienti dalla storica ristampa quindicinale, papabili per i futuri Classic, ma così, evidentemente, non è, come scopriremo più avanti. Intanto scopriamo che questo Classic è un po' atipico perché contiene un'avventura completa di 64 tavole; in pratica è un'albo autoconclusivo. L'avventura che inizia a pagina 3, intitolata Contrabbando, realizzata graficamente da Virgilio Muzzi, occupava originariamente gli ultimi 6 numeri della Serie Città d'Oro, la ventiquattresima collana di Tex nello storico formato a striscia; i sei albetti pubblicati tra l'aprile e il maggio del 1960, sono tutti raccolti in questo Classic.
La copertina come accennavamo poc'anzi proviene comunque da un Albo d'Oro. Si tratta del numero 3 della quinta serie. Abbiamo già parlato di questa cover, in occasione di Tex Classic 69, quando venne scartata a favore della copertina del numero 4. La cover scelta per quell'albo, seppur di minore impatto tra le due papabili, aveva il merito di essere poco vista nella ultra settantennale storia editoriale del personaggio, e quindi "quasi inedita". L'immagine scartata all'epoca e riesumata stavolta, è molto popolare tra i lettori di Tex, essendo stata utilizzata come copertina del numero 6 della serie che tutt'oggi esce in edicola e di conseguenza per tutte le ristampe successive.
Dato che abbiamo già scoperto il futuro della storica immagine nella puntata 69, stavolta, grazie ai nostri Francesco Bosco e Mauro Scremin, diamo uno sguardo al suo passato. Sì perché questo disegno non è proprio originario del 1958, quando uscì in edicola l'Albo d'Oro, ma trae ispirazione da una illustrazione di ben 24 anni prima di Alex Raymond, questa:
E con questa animazione chiudiamo anche questa puntata di Secret Origins. Appuntamento tra due settimane per scoprire nuove curiosità sulle copertine del ranger più popolare del fumetto italiano.
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