di Saverio Ceri
Bentornati a Secret Origins, la rubrica quattordicinale che, con l'occasione dell'uscita di ogni nuovo numero di Tex Classic, ripercorre la storia editoriale del Ranger attraverso le copertine legate all'albo in edicola.
Il 66° albo della più recente collana bonelliana di ristampe di Tex contiene le strisce originali dalla numero 4 alla numero 9 della serie Topazio, la dodicesima serie in quello storico formato, uscite tra l'aprile e il maggio del 1956. Le stesse avventure furono poi riproposte montate su tre strisce negli albi 17 e 18 della quarta serie degli Albi d'Oro, entrambi datati novembre 1957.
Come spesso accade sono proprio le due cover degli Albi d'Oro a contendersi il ballottaggio per l'immagine di copertina del Classic e come spesso accade a vincerlo è l'illustrazione meno vista delle due: quella che vedete qui sotto, la cover del Tex Quindicinale IV serie - n.17
Rispetto all'originale del 1957, la copertina odierna, che potete ammirare qui sotto, si segnala, oltre che per qualche aggiunta sui bordi dell'immagine per renderla più vicina al formato "orizzontale" necessario per questa collana, per la curiosa scomparsa della freccia che trafigge il soldato al centro... sembra quasi che il malcapitato assuma quella plastica posa perché colpito alle spalle dalla punta del fucile del collega.
Uno dei tre titoli della cover del 1957, sicuramente è familiare alla stragrande maggioranza dei lettori di Tex ed è inevitabilmente legato alla cover che vedete qui sotto, quella che ha perso il ballottaggio di cui parlavamo sopra.
Non c'è dubbio che la vignetta che ha fatto da modello per Galleppini nel realizzare la cover dell'Albo d'Oro, è quella che vedete qui sotto: il cavallo è praticamente il solito, ma il cavaliere è armato di un moderno fucile anziché di rudimentale ascia; e anche il cavallo abbattuto del soldato si trova nella stessa posizione. Curiosamente questa illustrazione non appariva in quell'Albo d'Oro, ne tantomeno appare su questo classic, ma la vedremo solo nel successivo; infatti è tratta dalla ventesima striscia del decimo numero della collana Topazio.
Ma torniamo alla cover del 18° Albo d'Oro e alla sua vicenda editoriale: il cavallo rampante col suo cavaliere indiano sono stati utilizzati successivamente nell'autunno del 1962, per la celebre copertina del numero 27 della serie attuale di Tex. Per l'occasione, la figura in primo piano viene leggermente ruotata in senso orario, mentre, per mano di Franco Bignotti, viene cambiato completamente il contesto per dare un senso al titolo. Lo stesso ingombrante titolo è farina del sacco di Bignotti.
Nella versione di Tutto Tex la cover viene leggermente ritoccata da Galep, che infoltisce il piumaggio del capo del protagonista, ridisegna la punta dell'ascia e aggiunge un pezzo di forte.
La versione della nuova ristampa. ascia a parte, si rifà invece alla cover "originale" del 1962.
La peculiarità di questa cover è che per almeno quarant'anni è stata l'unica della serie regolare di Tex... senza Tex.
Stavolta ci salutiamo con un quiz: Chi si ricorda qual'è stato il secondo albo della serie mensile di Tex senza il titolare della testata?
Saverio Ceri
N.B. Trovate i link alle altre Secret Origins in Cronologie & Index!
me ne ricordo due: n° 502 "Una trappola per Carson" del agosto 2002 e n° 694 "Kit contro Kit" del agosto 2018
RispondiEliminaEsatto Carlo!
RispondiEliminaDall'autunno del 1962, per quasi quarant'anni (il 502 è dell'agosto 2002) Tex è apparso in tutte le cover della collana principale. Da allora si è dovuto aspettare altri 16 anni perché un'altro dei pard ne prendesse il posto.