lunedì 5 dicembre 2022

SECRET ORIGINS: MISTER NO 110

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Si conclude su questo numero 110 l'avventura legata alla sepoltura maya nella foresta guatemalteca, raccontata da Missaglia, e illustrata da Bignotti. Il Re della giungla del titolo non è altri che colui che in quel sepolcro è stato tumulato in maniera abusiva, ovvero il figlio adolescente del colonnello Duarte, capo dei guerriglieri Zambos. Il megalomane militare nutriva, infatti, grandi speranze nel figlio, considerandolo il futuro re di quella parte di mondo; alla morte del giovane sotto gli artigli di un giaguaro, il folle Duarte aveva deciso di seppellirlo nella tomba appartenuta a un sovrano maya. La spedizione archeologica guidata da Mister No, scoperta la tragica sepoltura, viene attaccata dagli Zambos, ma grazie a una estemporanea alleanza con una fazione avversaria di quest'ultimi, riesce a sconfiggere il colonnello, e a tornare sana e salva a Ciudad Flores la piccola capitale del Petén, da cui aveva preso le mosse.
Nella seconda metà dell'albo salutiamo il ritorno ai testi di Guido Nolitta, assente dai credits della collana dal numero 78. Ad accompagnarlo ai disegni, come nella storia di trentadue numeri fa, Roberto Diso. L'incipit è alquanto originale: Jerry si offre volontario per portare a Porto Vehlo tre sue amiche, le tenutarie di un locale di Manaus, che hanno scelto di abbandonare la città amazzonica, per il paese sul Rio Madeira dove sta per ripartire l'ambizioso progetto ferroviario che dovrebbe collegare la Bolivia con il Brasile. I lavori per la strada ferrata attireranno a Porto Vehlo molte migliaia di persone e quindi di potenziali clienti. Anche Mister No decide di seguire le ragazze e sfruttare questo nuovo "eldorado" per aprire una "agenzia di turismo" in loco.    


La copertina originale è datata luglio 1984, si segnala per essere la prima (e ultima) firmata da Ferri con protagonista anche Esse-Esse, oltre che Mister No. I due compagni di sventura si difendono dall'attacco degli Zambos in piena giungla.
L'illustrazione evidentemente è piaciuta ai redattori sia della Bonelli stessa che della If perché è stata scelta, qualche tempo dopo, sia per la raccolta Mister No numero 22, sia, nel novembre 2011 per il 55° albo della ristampa pubblicata dalla casa editrice di Gianni Bono.  In tutte le versioni, anche stavolta, manca all'appello il quadrifoglio cucito sulla manica destra del giubbotto di Mister No.



La prima apparizione straniera di questa cover è, come sempre, quella francese nel maggio del 1987.  L'edizione Mon Journal utilizza questa immagine per la copertina del numero 136 intitolato esattamente come in italiano: Le roi de la jungle.


Segue, nel 1988, la versione jugoslava, apparsa come (quasi) sempre sulla collana antologica  Lunov Magnus Strip. Anche in questo caso il titolo è la traduzione di quello originale italiano. 


Rimanendo in terra balcanica ricordiamo la versione della Libellus, che ristampa per i lettori croati l'intera avventura di Missaglia e Bignotti nel volume 52 della sua edizione cronologica nell'ottobre del 2011. Il titolo dell'intera avventura è proprio quello di questo albo.


In Turchia la copertina venne utilizzata per il  23° volume della collana edita dalla Aksoy che da questo albo cambia la grafica di copertina.


Chiudiamo, come a volte accade, con la consueta segnalazione della storia zagoriana firmata da Luigi Mignacco che rende omaggio alle cover di Mister No realizzate da Ferri, 
Spedizione all'inferno. La cover del numero 110 venne ricordata con questa vignetta, in cui Zagor e Cico sostituiscono Jerry Drake e Otto Kruger, disegnata dallo stesso Gallieno Ferri.

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.  

2 commenti:

  1. In realtà Esse Esse era comparso già sulla cover de "L'ultimo paradiso", n. 64. Un caro saluto da Angelo Palumbo

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    1. E' vero! In secondo piano, ma c'era. Quindi questa è la seconda (e ultima) con Esse-Esse del Maestro ligure. Grazie Angelo.
      Saverio

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