domenica 18 dicembre 2022

MA-XXXI

Diamo i numeri 74

di Saverio Ceri 

Sono in ritardo di un anno. Questa puntata dedicata ai volumi Maxi bonelliani sarebbe dovuta uscire, secondo le mie intenzioni, nel dicembre dello scorso anno in occasione del trentennale di Oklahoma, il primo clamoroso albo maxi di Tex scritto dalla guest star Giancarlo Berardi, con il quale la Bonelli creò una nuova tipologia di speciali premiata dalle vendite. I maxi erano, e forse lo sono ancora oggi, gli speciali più acquistati dai fan delle varie serie; il motivo va quasi sicuramente ricercato nel rapporto quantità/prezzo; per lungo tempo, i balenotteri bonelliani al prezzo di circa due albi offrivano l'equivalente di tre storie inedite. Oggi non è più così, e con la trasformazione dei maxi di Dylan e Zagor in "mini balenotteri", potrebbe essere cambiato qualcosa, ma non ho dati di vendita recenti per confermare o meno questa ipotesi. 

Dicembre 1991: il primo storico Maxi. Un'inedita avventura di Berardi e Letteri con una copertina galleppiniana proveniente dal passato, come sa chi segue la nostra rubrica Secret Origins: Tex Classic

Se lo scorso anno riuscii solo a preparare il pezzo per i trent'anni di Maxi Tex, pubblicato su Texiani in libera uscita 19 degli amici Francesco Bosco e Mauro Scremin, quest'anno, esattamente dodici mesi dopo si ripresenta una ghiotta quanto irripetibile occasione: con l'albo di dicembre di Dylan Dog Old Boy, ovvero il 54° maxi dell'Indagatore dell'Incubo, l'ultimo balenottero del 2022, le tavole inedite pubblicate sui maxi hanno raggiunto la cifra tonda di 60.000! Un caso più unico che raro che si raggiunga una cifra così precisa andando a sommare le pagine di 228 albi differenti per foliazione; per numero di storie pubblicate; che vanno dalle zero pagine inedite (come nel caso di alcuni Maxi Martin Mystère), alle 350 tavole del sesto Maxi Tex, il volume più corposo uscito fino a oggi; contenenti storie che vanno dalle 4 pagine dell'epilogo di Agenzia Alfa 30, alle appunto 350 tavole di Rio Hondo l'episodio di Aquila della Notte pubblicato sul maxi più maxi di tutti.  

L'ultimo Maxi uscito in edicola nel 2022. L'ultima tavola è la sessanta millesima inedita pubblicata sui maxi. Copertina di Bacilieri e Montanari.

Trentuno anni di maxi (da qui il criptico XXXI del titolo del post), per esattamente sessantamila tavole inedite, a cui vanno sommate, altra cifra stranamente tonda, 3500 pagine di ristampe varie; per un totale di 63500 tavole a fumetti su 228 albi, di cui 14 contenenti episodi già editi; 476 avventure nuove più 42 ristampate per un totale di 518 episodi.
I maxi, nati dopo speciali, almanacchi e giganti, sono oggi secondi solo agli speciali come numero di pubblicazioni (281 sono infatti gli speciali pubblicati tra il 1979 e il 2022), ma superano tutte le altre tipologie di fuori-serie come numero di tavole proposte ai lettori; il sorpasso ai danni degli speciali è avvenuto a inizio 2013. Scavalcamento inevitabile dato che ininterrottamente dal 1999 i maxi sono la tipologia di fuori serie che annualmente pubblicano più tavole inedite, ancora oggi, nonostante il ridimensionamento di Zagor e la chiusura delle serie neveriane. Il record di pagine Maxi annuali è dell'annata 2018, con 3676 pagine. 

Numero di tavole "maxi" anno per anno; dall'esordio ai giorni nostri.

Dopo l'esordio sperimentale con Oklahoma, la formula Maxi dovette aspettare quasi sei anni per essere riproposta, esattamente fino al maggio del 1997, quando venne dato alle stampe un secondo balenottero, stavolta dedicato al mondo di Nathan Never, e intitolato Agenzia Alfa; nella nuova collana il protagonista non è necessariamente il "musone" creato da Medda, Serra e Vigna, ma può esserlo qualunque degli agenti della futuristica agenzia investigativa; un vero e proprio Maxi Nathan Never esordirà solo sette anni dopo. Da qui la scissione tra le due testate che troverete nelle prossime graduatorie.

Secondo "maxi" bonelliano: Agenzia Alfa 1. Illustrazione di Roberto De Angelis

Solo con il terzo balenottero, il secondo dedicato a Tex, uscito a fine '97, nasce la denominazione "Maxi" che caratterizzerà quasi tutti i volumi XXL successivi dello stesso Tex, di Zagor, di Mister No, di Nathen Never, di Dampyr, di Martin Mystère, di Gregory Hunter e di Legs Weaver. Non si chiamerà mai "Maxi" la collana Agenzia Alfa anche se ne ha tutte le caratteristiche dal numero di pagine alla impostazione editoriale. Sono accomunati ai maxi per formato anche i due volumi de Le grandi storie di Nathan Never usciti tra il 2014 e il 2015, che in realtà sono due giganti mancati, riconvertiti in balenottero. Sono usciti come Maxi Martin Mystère, anche le ristampe di Zona X e del BVZM pubblicate dal 2014 a oggi, compreso Magic Patrol e Stirpe di Elan. E' uscito nella collana Maxi Dampyr, infine, il volume celebrativo del ventennale di Harlan Draka contenente una serie di ristampe di storie brevi. Sono ancora ufficialmente maxi, sia il Dylan Dog Old Boy che lo Zagor +, le uniche due collane insieme al Maxi Tex, che ancora portano avanti la tradizione dei balenotteri bonelliani.

Una delle ingannevoli, sorprendenti, cover realizzate da Filippucci per le ristampe di Zona X

Nella tabella qui sotto troverete incolonnati i vari personaggi pubblicati sui 228 maxi, in ordine di tavole complessive pubblicate. Nelle colonne successive trovate le tavole, il numero degli albi e delle storie suddivise per collane, inoltre data di esordio e ultimo albo pubblicato per ogni testata.


Come vedete sembra impossibile che da una tale miriade di numeri, scaturisca una somma così rotonda... eppure è accaduto. Nella tabella si evidenza che la testata che ha pubblicato più  tavole e di cui sono usciti più albi e Agenzia Alfa; il Maxi Dylan Dog invece è quello che ha proposto più storie, mentre il Maxi Tex è il più longevo. Sommando le tavole delle varie collane per personaggio, il più pubblicato sui maxi è Dylan Dog, che batte Zagor attualmente di 450 lunghezze, distanza concretizzatasi tutta negli ultimi dodici mesi grazie al fatto che dell'Old Boy escono sei volumi l'anno, contro i quattro dello Zagor +. Nel grafico qui sotto potete scoprire la progressione in fatto di tavole pubblicate dei cinque personaggi più presenti su albi extra-large.

La corsa verto l'alto dei cinque personaggi più pubblicati sui Maxi.

Scopriamo come Agenzia Alfa fin dal 1998 era la testata che più contribuiva al monte tavole dei maxi, con Aquila della Notte a inseguire. Vediamo poi come Zagor approdato ai maxi dopo Dylan Dog e Tex, li abbia scavalcati rispettivamente nel 2008, e nel 2011 mettendosi all'inseguimento del balenottero Alfa. Successivamente lo stesso Indagatore dell'incubo ha superato il ranger nel 2013 per incollarsi all'ascesa di Zagor. Infine lo stesso Old Boy si è sbarazzato in pochi mesi nel 2021, sia del Re di Darkwood che dell'Agenzia Alfa (incagliatasi nel 2019), involandosi da solo verso il traguardo intermedio delle quattordicimila tavole.  

Gli Sceneggiatori che hanno pubblicato almeno una tavola su uno dei 214 maxi inediti sono 88; nella lista qui sotto, dove sono incolonnati in base alle tavole complessive pubblicate, sembrerebbero 87 ma l'accoppiata Porretto/Mericone ovviamente conta per due. Nella graduatoria troverete anche le pagine realizzate per ogni personaggio con evidenziato lo score dello scrittore più prolifico di ogni serie.


Moreno Burattini, la cui carriera bonelliana è iniziata nello stesso 1991, pochi mesi prima della pubblicazione di Oklahoma, è lo scrittore più pubblicato sui maxi grazie alle sue 5268 pagine sceneggiate per lo Spirito con la Scure, che lo rendono, inevitabilmente, anche il più prolifico autore di balenotteri zagoriani. 
Lo sceneggiatore di Gavinana precede Stefano Piani di oltre 700 tavole, secondo nella graduatoria generale, ma primo in quella di Agenzia Alfa. 
Sul terzo gradino del podio sale Luigi Mignacco, grazie alla sua versatilità; pur non primeggiando in nessuna serie, infatti, il creatore di Robinson Hart, conquista la posizione scrivendo avventure per ben cinque personaggi: Dylan Dog, Zagor, Tex, Dampyr e Mister No.
Come lui solo Riccardo Secchi ha firmato storie per cinque diverse collane, di cui tre, però, facenti parte dell'universo neveriano; di una di queste, Legs Weaver, è stato, con sole 188 tavole, lo scrittore più prolifico.

In un fotomontaggio di tre scatti di Moreno Burattini, "vediamo" il podio dei Maxi sceneggiatori: lo stesso Burattini, Piani e Mignacco.

Claudio Nizzi è il più pubblicato su Tex, L'accoppiata Stefano Vietti-Alessandro Russo condivide il primato per la avventure inedite di Martin Mystère pubblicate sui maxi; mentre  Maurizio Colombo primeggia in casa Mister No. Gigi Simeoni, essendo l'unico autore dell'unico volume pubblicato di Gregory Hunter è anche leader tra gli sceneggiatori della fantascientifica serie creata da Antonio Serra. Vigna, Di Gregorio e Cajelli risultano essere gli scrittori più pubblicati sui maxi rispettivamente di Nathan Never, Dylan Dog e Dampyr.  

I disegnatori pubblicati sui balenotteri bonelliani sono invece 177, anche in questo caso i fratelli Esposito valgono per due ovviamente, e li vedete qui sotto incolonnati con la stessa logica degli sceneggiatori. 


Il duo Montanari & Grassani, per anni esclusivista dei maxi dylandoghiani è inevitabilmente in cima alla lista complessiva, e di testata, con una leggera predominanza di Montanari che da qualche tempo questa parte  collabora anche con altri inchiostratori.
Completa il podio Alessandro Chiarolla, forte delle sue oltre duemila tavole disegnate per lo Spirito con la Scure, che lo rendono anche l'illustratore più presente sulle pagine dei Maxi Zagor.

Gli inossidabili Montanari & Grassani: i re dei Maxi!

Per Tex, l'illustratore più pubblicato sui maxi è Josè Ortiz; Fabio Jacomelli e Maurizio Gradin che spesso hanno lavorato insieme, primeggiano, separatamente, su Agenzia Alfa e su Maxi Nathan Never; il veterano Paolo Ongaro prevale sui Maxi Martin Mystère; Baggi e Bruzzo rispettivamente sono i disegnatori più pubblicati sui maxi di Dampyr e Mister No; Gigi Simoni, oltre ad essere l'unico e più pubblicato illustratore del balenottero di Gregory Hunter, è anche l'unico disegnatore a comparire su quattro diverse testate; ognuno dei tre disegnatori dell'unico Maxi Legs Weaver uscito, infine, può considerarsi il più prolifico illustratore della testata. 
Tutti gli autori che chiudono la classifica con un apporto minimo al raggiungimento delle sessantamila tavole, hanno realizzato ognuno una sola striscia per il decimo Maxi Martin Mystère, quello che vede incontrarsi per la terza volta il Detective dell'Impossibile con l'Indagatore dell'Incubo. 

Roberto De Angelis ha realizzato quasi un quarto delle cover di tutti i Maxi!

I copertinisti scelti per realizzare l'illustrazione di apertura dei 228 balenotteri sono stati 27. Qui sotto li vedete incolonnati dal più al meno prolifico. In realtà dovremmo dire 29 perché nell'ultima riga della classifica troviamo due cover non inedite utilizzate per i Maxi; le due copertine sono opera di Galep, per Oklahoma, e Baggi, per il Maxi Dampyr 10 speciale 20 anni.


Roberto De Angelis, il più longevo copertinista di Nathan Never non poteva che approfittare della collana gemella Agenzia Alfa per primeggiare in questa graduatoria. Seguono, sul podio, Claudio Villa e Gallieno Ferri.
Per il momento è tutto, ci rileggiamo tra pochi giorni con il resoconto annuale bonelliano del 2022

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri. 

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