martedì 7 febbraio 2023

ETHEL “ETTA” PLACE OPPURE ANN BASSETT? – MA... ERANO LA STESSA PERSONA? UNA DONNA TUTTA MISTERO! – CHI ERA IN REALTÀ LA "REGINA DEI FUORILEGGE"? – LA STORIA DEL WEST by WILSON VIEIRA – PARTE XCII

di Wilson Vieira

Giunti alla 92esima parte della Storia del West il nostro Vieira ci svela una misteriosa figura femminile della Frontiera, donna del Mucchio Selvaggio celebrato da mille libri, fumetti e film! Le immagini sono state scelte e posizionate nel testo da Wilson. Buona lettura! (s.c. & f.m)






Molte donne nel Vecchio West hanno vissuto storie affascinanti che non sono state narrate nel modo dovuto. Scavare nelle loro storie a volte solleva più domande che risposte. Non c’è consenso sull’identità di Etta Place (n. 1878? – m. !?) o sul suo destino finale. Non è nemmeno chiaro se il suo nome di battesimo fosse “Etta” o, più probabilmente, “Ethel.” Alcuni sostengono che fosse un’insegnante di scuola, altri sostengono che fosse una prostituta di una casa di appuntamenti a San Antonio, forse del salotto di Fannie Porter all’angolo tra Durango e South San Saba, o forse aveva preso il nome di Ethel Bishop lavorando nel bordello Sewell al 212 di South Concho.





I membri del “Mucchio Selvaggio” erano noti per frequentare la casa della signora Porter per un po' di riposo e svago. In effetti, fino al 1941, c’erano circa 425 “signorine” che facevano affari nel distretto. Ciò dà un nuovo significato alla canzone di Bob Wills della "rosa" di San Antonio. Certamente l’area a sud e a ovest di San Pedro Creek offriva ai membri del Mucchio Selvaggio l’opportunità di sfogarsi e combattere la solitudine. Nonostante "la professione più antica del mondo" fosse illegale in Texas, i bordelli erano autorizzati nella città di San Antonio. Il canone era di 500 dollari. La maggior parte delle case si trovava nel blocco 100-500 di Matamoros, nel blocco 200-500 di South Concho e nel blocco 100 di Monterey. C’erano strutture di Classe A in cui la tariffa era di cinque dollari e oltre, di Classe B da 2,50 dollari a 5 dollari e infine di Classe C, sotto ai 2,50 dollari. All’inizio del 1900 un elenco delle case, il “Libro blu”, era a disposizione dei turisti. Nonostante la licenza del Comune, frequentare i vari luoghi del distretto a luci rosse presentava un certo grado di pericolo. L’avvocato Sidney M. Staniforth morì per due ferite da arma da fuoco alla testa in una stanza al piano superiore del bagno di Ignacia Corez. Due medici testimoniarono che entrambe le ferite avrebbero causato una paralisi completa e istantanea. Secondo il "New York Times", il 14 luglio 1885, Staniforth era stato avvertito che c’erano uomini pericolosi e disperati che frequentavano la zona. Tuttavia, la morte di Staniforth fu dichiarata “suicidio.”




La gang “Hole-In-The-Wall" era attiva sulle Big Horn Mountains della contea di Johnson, nel nord del Wyoming. L’area era remota e appartata, facilmente difendibile a causa dei suoi passaggi stretti ed era impossibile per gli uomini di legge avvicinarsi senza allertare i fuorilegge. Dalla fine degli anni 1860 al 1910 circa, il passo Hole-In-The-Wall fu utilizzato frequentemente da numerose bande di fuorilegge. Alla fine sparì dalle cronache storiche quando le bande iniziarono a usarlo meno frequentemente. Al suo apice, il luogo presentava diverse capanne dove le bande erano solite ripararsi durante i rigidi inverni del Wyoming, e aveva una scuderia, un recinto, bestiame e rifornimenti; ogni banda contribuiva alla mantenimento del sito. La gang “Hole-In-The-Wall" non era semplicemente una grande banda organizzata di fuorilegge, quanto piuttosto un'insieme di diverse bande separate, tutte operanti fuori dal passo, che veniva usato come base operativa. Le bande formarono una coalizione, ciascuna pianificando ed effettuando le proprie rapine con pochissime interazioni con le altre bande. A volte, i membri di una banda cavalcavano insieme a quelli di altre bande, ma di solito ogni banda operava separatamente, e si incontravano solo quando si trovavano nel nascondiglio negli stessi giorni. Chiunque si servisse del covo rispettava determinate regole del campo, incluso un certo modo di gestire le controversie fra membri, e nessuna banda poteva rubare le provviste di un’altra banda.
I membri della Hole-in-the-Wall includevano criminali famigerati come Butch Cassidy (noto anche come Robert Leroy Parker – 1866 - 1908), Sundance Kid (noto anche come Harry A. Longabaugh – 1867 - 1908), William Ellsworth “Elzy” Lay (1869 – 1934), William “News” Carver (1868 – 1901), Camilla “Deaf Charlie” Hanks, Laura Bullion (1876 – 1901), George “Flat Nose” Curry (1871 – 1900), Harvey “Kid Curry” Logan (1867 – 1904), Bob Meeks, il fratello di Kid Curry Lonny Curry (1872 – 1900), Bob Smith, Al Smith, Bob Taylor, Tom O’Day (1885 – 1910), “Laughing” Sam Carey, Black Jack Ketchum (1863 – 1901) e i Roberts Brothers, insieme a diverse bande di fuorilegge meno conosciute del Vecchio West. Si dice anche che Jesse James (1847 – 1882) avesse visitato il nascondiglio di Hole-In-The-Wall.
Butch Cassidy e Sundance Kid avevano senza dubbio una visione molto diversa delle loro vite. Erano rapinatori di banche e treni che si guardavano costantemente alle spalle nella speranza di sfuggire alla cattura da parte della legge o alla morte da parte di un rivale. Butch Cassidy arrivò a Hole-In-The-Wall nel 1896. Si circondò di altri 200 fuorilegge e iniziò una lunga carriera di rapine ai danni di banche e treni. La banda divenne nota con il nome del luogo che chiamavano casa o con l'appellativo “The Wild Bunch.” Sundance Kid si unì alla banda pochi anni dopo.




Nel 1899, dopo che un treno della Union Pacific fu derubato a Wilcox, nel Wyoming, dalla banda "Hole-In-The-Wall", furono schierati i detective Pinkerton. Charlie Siringo, uno di loro, scrisse a proposito della banda:

Alma era il ritrovo meridionale per il “Wild Bunch”, mentre Hole-in-the-Wall, nel Wyoming, era il loro ritrovo settentrionale.

Diversi investigatori seguirono i fuorilegge fino al loro covo e ci furono numerose sparatorie quando i detective tentarono di entrare, ma vennero tutti respinti e costretti a ritirarsi. Nessun uomo di legge è mai entrato in quel covo con successo per catturare i fuorilegge durante gli oltre cinquant’anni di esistenza attiva del nascondiglio, né alcun uomo di legge è riuscito a infiltrarsi sotto copertura. Una delle capanne utilizzate da Butch Cassidy esiste ancora oggi, anche se è stata spostata a Cody, nel Wyoming, dove è diventata un'attrazione turistica. Il membro del "Wild Bunch" Orlando Camilla “Deaf Charlie” Hanks, fu raggiunto presso la “pensione” di Flo Williams, a tre isolati dal salotto della Porter. Come scrisse Charley F. Eckhardt in Tales of Badmen, Bad Women and Bad Places, Deaf Charlie aveva:

Tre buchi. Uno di questi rendeva gli altri due non degni di essere rattoppati.

L’ultima visita nota alla Widow Porter da parte di membri del Wild Bunch risale al 1901. Secondo la leggenda, Butch Cassidy e Sundance Kid, famigerati fuorilegge dello Utah noti in tutto West per le loro audaci rapine a treni, banche e diligenze che portavano le buste paga, avevano una varietà di compagne, ma nessuna era così misteriosa come la selvaggia e sofisticata Etta Place. Alcuni dicono che fosse originaria dello Utah orientale e fosse cresciuta nella regione di Castle Gate-Price. Altri affermano che sia nata a New York o in Pennsylvania. Separare i fatti dalla leggenda è quasi impossibile, e ciò rende la Place la vera “donna misteriosa” del famigerato “Wild Bunch.” Questo fino a quando Doris Karren Burton, un'impiegata dello “Outlaw Trail History Center” presso la Biblioteca della contea di Uintah, ha avviato una serie di analisi al computer delle foto della Place; la ricerca fu pubblicata nel 1992. I risultati collegarono la Place a un’altra figura pittoresca avente legami con il passato dello Utah: Ann Bassett, la cosiddetta "Regina dei Ladri di Bestiame". L’affascinante ricerca della Burton e la connessione Bassett-Place illuminano il poco conosciuto lato femminile dei fuorilegge dello Utah di inizio secolo.






La storia si svolge in un’aspra area sul Green River conosciuta come “Brown’s Park” e chiamata anche “Brown’s Hole.” Tagliato da canyon impraticabili e fiumi e gole impervie, il Brown’s Park non solo offriva un nascondiglio ideale ai fuggitivi, ma forniva anche un’eccellente rifugio invernale ed estivo per il bestiame rubato. La regione fu infatti utilizzata dal Mucchio Selvaggio in diverse occasioni, e anche i residenti permanenti del Brown’s Park fecero la loro parte nelle rapine. Ann Bassett non era diversa; trascorse gran parte della sua vita come allevatrice a Brown’s Park, e lì incontrò e strinse amicizia con Cassidy e Sundance. Un esame più attento della vita di Ann rivela che forse era più di un’amica dei due fuorilegge. Gli eventi suggeriscono parallelismi, troppo numerosi per essere casuali, tra lei ed Etta Place, la criptica compagna fuorilegge del Mucchio Selvaggio.




I registri della “Pinkerton National Detective Agency” danno una descrizione fisica della Place che corrisponde a quella della Bassett in modo quasi identico. Inoltre, entrambe le donne erano note per il loro classico bell’aspetto, intelligenza, abilità a cavallo, esperienza con le pistole e reputazione di donne cosiddette “libere.” Ad aumentare la probabilità che le due donne fossero in realtà la stessa persona c’è il fatto che subito dopo che la Bassett sparì da Brown’s Park, la Place si presentò lì con Cassidy e Sundance. Ann Bassett nacque a Brown’s Park il 25 maggio 1878 da Herb ed Elizabeth Bassett e visse un’infanzia all'insegna della vita del ranch, esercitando l’equitazione, la cattura dei bovini col lazo e sperimentando una grande dose di selvaggia libertà. Nel 1894, due anni dopo la morte della moglie, il padre di Ann la iscrisse alla St. Mary’s Catholic School di Salt Lake City nel tentativo di frenare il suo lato selvaggio. Dopo solo un anno le suore chiesero all’irrefrenabile Ann di andarsene, e lei tornò a Brown’s Park. Durante una delle sue visite nella regione, Cassidy sviluppò uno stretto rapporto con Ann, e fu probabilmente durante l’inverno 1896-97 che lei usò per la prima volta lo pseudonimo di Etta Place. Quell’inverno la Place si presentò nella contea di Emery come compagna di Cassidy. Apparentemente gli innamorati condividevano una capanna a Robber’s Roost, il famoso nascondiglio di fuorilegge nel sud-est dello Utah, con Elzy Lay e la sua nuova sposa, Maude Davis, e altri membri della banda. Al ritorno a casa, Ann si dedicò al furto di bestiame e al sabotaggio per difendere le proprietà della sua famiglia contro il “Two-Bar Ranch”, un grande allevamento che era in lizza per il controllo di Brown’s Park. Nel frattempo, il Wild Bunch lasciò lo Utah e si riunì in Texas nell’autunno del 1900. Pochi mesi dopo Ann lasciò Brown’s Park ed Etta Place si presentò in Texas. Un articolo del 2 febbraio 1901 sul "Vernal Express" notava che:

Miss Annie Bassett è partita stamattina in diligenza per il Texas.

Ancora una volta, usando lo pseudonimo di Etta Place, la Bassett  incontrò Cassidy e Sundance, stavolta come compagna di quest’ultimo, e il terzetto si reco prima a New York e poi si imbarcò per il Sud America.




Il 20 febbraio 1901, Butch, Sundance ed Etta salirono a bordo della nave “Herminius” a New York e salparono per Buenos Aires. Appena arrivati, aprirono un conto in banca e salirono su un treno per la Patagonia. Passarono per Cipolletti e Neuquén, e anche per Trelew, sulla costa Atlantica. Alla fine si stabilirono in una valle vicino a Cholila, a Chubut. Lì, di fronte alla maestosa Cordigliera delle Ande, presero in carico una fattoria di 6.000 ettari chiamata “Flores Amarillas”, dove, secondo diverse versioni, ospitarono anche altri banditi nordamericani in fuga. Fu da lì che, nel 1902, Butch inviò una lettera a una sua amica nello Utah in cui parlava delle sue ultime incursioni:

Sarai probabilmente sorpresa di sentirmi da questo paese lontano, ma gli Stati Uniti sembravano ormai troppo piccolo per me negli ultimi anni che vi avevo trascorso. Un altro dei miei zii è morto e ha lasciato 30.000 dollari alla nostra piccola famiglia composta di tre persone. Così ho preso i miei 10.000 dollari e sono partito per vedere un po' di più del mondo. Ho visitato le migliori città e i migliori luoghi del Sud America fino a quando sono giunto qui. E questo angolo di mondo mi è sembrato così bello che mi sono stabilito, credo, per sempre, poiché mi piace ogni giorno di più. Ho 300 capi di bestiame, 1.500 pecore, 28 cavalli da sella, due braccianti che lavorano per me e, inoltre, una bella casa con quattro stanze, una stalla, e un pollaio con alcuni polli.

Secondo il registro della Pinkerton la Place e Sundance tornarono negli Stati Uniti nel 1902. Ethel trascorse il 1903 nel ranch in Argentina, il che smentisce una delle voci più insistenti sulla sua identità. Josie e Ann Bassett erano due sorelle che vivevano in un ranch che si trovava all’incrocio tra Utah, Wyoming e Colorado. Il loro padre Herb era ben noto tra i fuorilegge come un uomo disposto a vendere loro cibo e cavalli. All’epoca i piccoli allevatori indipendenti dovevano spesso collaborare con i banditi per autoproteggersi, poiché ciò avrebbe impedito ai banditi assoldati dagli allevatori più grandi di costringerli a firmare per cedere la loro terra. È stato per questo che le ragazze furono coinvolte con il Mucchio Selvaggio. Sia Josie che Ann frequentarono diversi membri della banda ed è stato ipotizzato (in base alla loro somiglianza fisica ed età) che Ann fosse in realtà Ethel. Tuttavia nel 1903, mentre Ethel era indubbiamente in Argentina, Ann era nello Utah per sposarsi e poco dopo fu arrestata per furto di bestiame. Fu stata assolta e trascorse gli anni successivi a gestire il ranch dei Bassett con sua sorella e suo marito. Ethel, nel frattempo, stava facendo altre cose.





Sei mesi dopo Ann riapparve a Vernal e il giornale riferì che aveva “viaggiato” per due anni. Tuttavia, non fu quella l’ultima volta che Ethel visitò l’Argentina. Infatti, solo pochi mesi dopo, nel dicembre del 1905, si unì a Harry, a Butch e a un complice sconosciuto quando fecero irruzione in una banca nella città di Villa Mercedes. Riuscirono a spuntare circa 130.000 dollari in denaro di oggi e furono inseguiti da una squadra di uomini della legge a perdifiato fino al confine Cileno. Avevano nascosto i rifornimenti lungo il percorso e, sebbene gli inseguitori fossero riusciti a ferire uno della banda con colpi di arma da fuoco, non furono in grado di impedire la loro fuga. Secondo quanto riferito, Ethel, che era sempre stata una tiratrice eccezionale, si comportò senza paura e “La Prensa”, che le diede il nome di “Miss H.A. Place”, scrisse che era:

Una donna interessante, molto mascolina, che indossa correttamente abiti maschili, e che si dedica più alle occupazioni degli uomini che a quelle delle donne. Una brava cavallerizza, che maneggia con precisione ogni genere di arma da fuoco, e ha un ammirevole temperamento maschile.

Chiaramente agli occhi di “La Prensa” non c’era niente di meno femminile del coraggio e della competenza. Nessuno sa cosa avrebbe risposto Ethel a quella valutazione. Il colpo a Villa Mercedes segnò la fine del periodo di Ethel in compagnia di Butch Cassidy e Sundance Kid. Mentre si nascondevano in Cile, Ethel si ammalò di appendicite e Harry la portò lungo la costa fino a San Francisco. Una volta guarita decise di restare negli Stati Uniti. Aveva sempre avuto nostalgia di casa ma si era consolata trasformando il loro ranch in una casa. Ora che il ranch non c’era più, non aveva più alcun desiderio di vivere la sua vita in fuga. Il 14 febbraio 1905 i “Gringos” tornarono ai loro vecchi modi: rapinarono una banca a Río Gallegos, Santa Cruz, e raggranellarono un bottino di oltre 100.000 dollari attuali. Il governo di Chubut aveva emanato un ordine di cattura per Etta, Butch e Sundance, ma un poliziotto locale li avvertì e riuscirono a fuggire in Cile. Il 19 dicembre di quell’anno attraversarono nuovamente il confine e assaltarono il Banco Nación a Villa Mercedes, San Luis, che a quei tempi era un punto d’incontro per i mercanti di Córdoba e La Pampa, nonché per i trafficanti di pellame e granaglie rubati; ogni giorno, secondo i testi storici, entravano in paese decine di carri con mercanzie. Il giorno successivo a quella rapina, il quotidiano “La Reforma” pubblicava:

Alle 10:40 quattro individui, che dal giorno precedente si erano fatti vedere negli alberghi e nei ristoranti fingendosi allevatori inglesi, con incredibile audacia hanno assaltato il Banco Nación, sparando proiettili attraverso la porta della direzione e della tesoreria, raccogliendo immediatamente 14.000 pesos.

Testimonianze degli abitanti di Villa Mercedes raccolte in testi storici rivelano che il trio di assalitori, scortato da due uomini armati, era stato prima ricevuto dalle autorità cittadine. Arrivarono in città ​​con vestiti, cavalcature e armi costose e affermarono di essere uomini d’affari in cerca di terra per stabilirsi e sviluppare attività prospere. Molti si prodigarono per portarli in un albergo  o in un ristorante. Scelsero l’Hotel Young, all’angolo tra Balcarce e Posadas. In quell’edificio situato di fronte al Banco Nación furono accolti praticamente come eroi. Giravano per i negozi, compravano profumi. Parlavano con tutte le persone che volevano ingraziarseli credendoli facoltosi imprenditori stranieri scesi da un treno con i cavalli più costosi che avessero messo piede in quel luogo. Fu così che incontrarono allevatori e autorità politiche. Indagarono a fondo sui diversi circoli sociali di Villa Mercedes. Pochi giorni dopo lasciarono l’albergo e attaccarono l’Istituto Finanziario. Disse un testimone:

Gli uomini indossavano tutti maschere che arrivavano sotto il collo e dei tre che ho osservato, uno sembrava essere alto un metro e ottanta, gli altri erano di statura normale. Il capo sembrava avere circa 50 anni e parlava con una voce stridula, dal tono molto alto.

Durante la fuga la polizia raggiunse la banda, quindi i banditi scesero da cavallo e si scontrarono con la Legga, armati di pistole Mauser e fucili Winchester. Due uomini armati, anche loro stranieri, coprirono il famoso terzetto di assalitori. Ferirono diversi ufficiali e riuscirono a scappare. Nella sola banca erano stati sparati cinquanta colpi. E lo scontro nel deserto fu ancora più feroce. Le cronache dei giorni successivi riportarono che “La Banda dei Gringos” si era allontanata dai gruppi di poliziotti che la in seguivano. Fonti ufficiali confermarono che erano già molto vicini a riattraversare la catena montuosa a ovest. Le autorità nazionali hanno già affidato la cattura alla polizia cilena, si legge in un articolo de “La Reforma”. Così nel 1906, dopo cinque anni di matrimonio, Ethel e Harry Sundance Kid si salutarono. E poi, a tutti gli effetti, la Place scomparve dalla storia. Non era difficile, allora, per qualcuno sparire. Aiutava avere soldi, ovviamente, ed Ethel avrebbe avuto la sua parte sia dei proventi della vendita del loro ranch (di cui si era occupata un’amica in Argentina) sia della sua parte del colpo a Villa Mercedes. Tutto ciò che i Pinkerton avevano era un nome e due fotografie, solo una delle quali mostrava chiaramente il suo viso. Più precisamente, una volta che si fu separata da Harry e Butch, non avevano più interesse a rintracciarla. Ma Ethel fece un’altra apparizione nella storia del Mucchio Selvaggio, dopo che si concluse la sparatoria boliviana.





Quando Harry tornò in Sud America, lui e Butch andarono a lavorare per una compagnia mineraria boliviana. Come si addiceva all’eclettico Codice d’Onore che i due seguivano, si comportarono da impiegati scrupolosamente onesti. L’azienda alla fine scoprì però chi avevano assunto e nel 1908 (dopo che si diffusero ogni genere di voci e pettegolezzi sul loro conto in città) si dimisero dalle loro occupazioni. Secondo il loro manager, lo fecero perché non volevano procurare problemi ai loro datori di lavoro che non avevano fatto loro del male. Nel 1890 fu costruita una ferrovia che da Antofagasta collegava le miniere di stagno e piombo in Bolivia della “Compania Minera de Huanchaca” di proprietà Francese vicino a Oruro. Su questo treno sarebbe stato trasportato l’argento delle miniere e le buste paga del Cile. Secondo Charles Kelly in The Outlaw Trail, A History of Butch Cassidy & His Wild Bunch, la ferrovia fu rapinata vicino a Eucalyptus da Butch e Sundance in combutta con un fuorilegge di nome McVey. Nel gennaio 1905 due nordamericani dall’aspetto distinto di nome Brady e Linden, accompagnati da una signora, fecero si registrarono all’Hotel Argentina. Dissero che stavano cercando di fare investimenti. Ben presto i due uomini aprirono un piccolo deposito presso il Banco de Londres y Tarapaca. Ogni giorno gli uomini galoppavano sui loro cavalli attraverso il centro della città. Questa era considerata dai cittadini un’eccentricità "yankee”, che non attirò molta attenzione. Il 14 febbraio i due fecero colazione in albergo e successivamente pranzarono al Farina Cafè. Dopo pranzo, i due sono entrarono in banca e puntarono pistole Colt contro il direttore Arthur Bishop e il cassiere Alexander Makerrow. Il direttore fu costretto ad aprire la cassaforte e mettere i soldi in una borsa di tela. Oltre al denaro della cassaforte, furono prelevate circa 483 sterline da una cassetta separata. I due uscirono dalla città senza destare particolare interesse finché non si scoprì che la banca era stata rapinata. Una squadra partì all’inseguimento e rintracciò i cavalli dei banditi, ormai spossati, in un luogo dove apparentemente erano stati tenuti da parte di una donna dei cavalli freschi. I colpevoli non furono catturati. Alcuni scrittori ritengono però che i tre rispondessero alle descrizioni di Butch Cassidy, Sundance Kid ed Ethel o Etta Place. Altri ritengono invece improbabile che i tre abbiano commesso la rapina al Banco de Londres y Tarapaca. La Estancia di Cholila fu fondata da Butch, Sundance ed Etta in base alle disposizioni dell’Argentine Homestead Act del 1884 che richiedeva che i tre soddisfacessero determinati standard. Per puro caso, il giorno successivo alla rapina al Banco de Londres arrivò un rappresentante del governo e confermò la presenza del bestiame, dei cavalli, ecc. necessari all’apertura della estancia. Pertanto si sostiene che Butch e Sundance avessero un alibi, e che fu molto probabilmente commessa da altri due pistoleros nordamericani, Robert Evans e William Wilson. Evans e Wilson furono uccisi vicino al confine cileno nel 1911. È interessante notare che, per coincidenza, “William Wilson” era uno pseudonimo usato da Kid Curry mentre risiedeva a Knoxville. Inoltre, fonti boliviane indicano che anche la Banca di Eucalyptus fu rapinata dal duo. Secondo Kelly, Cassidy aveva pianificato di rapinare la miniera di Huanuni di proprietà scozzese, posto dove aveva assunto l’incarico di responsabile delle sentinelle; la miniera fu effettivamente rapinata nel 1906, ma da un newyorkese detto Scott. Kelly cita anche una lettera inviata dall’ingegnere minerario W. L. Bell al noto scrittore Maxwell Struthers Burt, dove si suggeriva che due membri del Wyoming della banda Hole-In-The-Wall stavano pianificando di rapinare un trasporto di oro peruviano appena estratto nel 1907, ma sarebbero stati inseguiti e respinti fuori dall’area della miniera. Butch, ad esempio, era spesso responsabile del trasporto delle buste paga dell’azienda ed era incaricato di portare contanti in città per fare acquisti, compiti entrambi eseguiti senza problemi. C’è, ovviamente, il dubbio su quali rapine siano state davvero condotte da Butch e Sundance. Come ha notato Daniel Buck, i Pinkerton tendevano ad attribuire ogni rapina commessa in Sud America ai nordamericani Butch e Sundance. La coppia si diresse poi oltre il confine verso il Perù, dove cercarono di rapinare una diligenza che trasportava i salari di una miniera, solo per scoprire che era un’esca. Poi rapinarono un treno in Bolivia e successivamente un corriere di buste paga prima di nascondersi a San Vicente. Lì furono riconosciuti e l’esercito boliviano circondò la loro pensione mentre dormivano. Ne seguì prima una situazione di stallo e poi uno scontro a fuoco, che si concluse con uno dei due feriti a morte. I soldati pensarono che il superstite decise di mettere fine alle sofferenze del suo amico prima di suicidarsi con l’ultimo proiettile.







È qui che finisce la leggenda del Wild Bunch, anche se ovviamente furono raccontate storie secondo cui i due erano sopravvissuti, corrompendo i soldati o semplicemente non erano loro i ladri catturati. I corpi furono sepolti in una tomba anonima e da allora i ricercatori non sono stati in grado di trovarli (nonostante abbiano testato geneticamente molti dei corpi del cimitero confrontando i risultati con prelievi sui parenti di Sundance e Butch). Finché i corpi non verranno ritrovati nel cimitero di San Vicente, questa storia, su dove e come sono morti, è comunque una bella storia. Colpisce una ricostruzione giornalistica di “Caras y Caretas” dell’anno 1913, che racconta questi stessi fatti in maniera meticolosa. I cognomi boliviani che vi compaiono, come quelli di Concha (capitano dell'esercito boliviano che scoprì i due banditi) e Casasola (il proprietario della locanda dove alloggiavano i due), sono presenti nella genealogia dell’epoca e nella zona, quindi la storia acquista una certa credibilità. Successivamente, il gran numero di libri e i diversi film che furono tratti dalla vicenda, romanzarono la realtà, al punto da renderla poco credibile. Tuttavia, il dibattito continua sul fatto che Cassidy e Sundance siano morti in Bolivia. La controversia nasce in parte dal fatto che furono sepolti in forma anonima, come NN (senza nome); e in parte dalle elaborate bufale perpetrate da certi imitatori e truffatori del West americano, che negli anni ‘20 e ‘30 fingevano di essere Cassidy o Sundance, di ritorno dal Sudamerica; e in parte perché alcuni dei suoi seguaci più appassionati rifiutano di accettare che i loro eroi banditi siano morti, perduti e soli, nelle Ande Boliviane. Tuttavia, la morte è il destino della maggior parte dei banditi e Cassidy e Sundance non hanno fatto eccezione. I corpi furono sepolti nel cimitero di San Vicente, vicino alla tomba di un minatore tedesco di nome Gustav Zimmer.





L’antropologo forense americano Clyde Snow cercò queste tombe nel 1991, ma non riuscì a trovare alcun resto con DNA corrispondente ai parenti viventi di Cassidy o Longabough. Nel 2017 fu condotta una nuova ricerca, questa volta per la tomba di Cassidy, in una miniera fuori Good Springs, in Nevada. Furono trovati resti umani ma non corrispondevano al DNA fornito. Per quello che vale, diversi membri dei Parker hanno giurato nel corso degli anni che Butch era tornato alla fattoria di famiglia negli anni ‘20 e vi aveva vissuto fino alla sua morte alla fine degli anni ‘30. La famiglia si aggrappa a un segreto ben custodito? Intrigante. Anche Ethel fa la sua ultima apparizione in questo epilogo, poiché nel 1909 si rivolse al viceconsole degli Stati Uniti in Cile per cercare di ottenere il suo aiuto per ottenere un certificato di morte per Harry. O quanto meno era una donna non identificata gli somigliava e generalmente si presume che fosse Ethel in incognito. Nessun certificato fu rilasciato dal governo boliviano, quindi Ethel rimase a mani vuote. E quella fu l’ultima volta che qualcuno seppe di Ethel Place.




Naturalmente, gli storici non hanno rinunciato. Oltre al caso di Ann Bassett (che, nonostante le contraddizioni, è secondo alcuni storici un'identità certa e definitiva), una teoria popolare sostiene che Ethel fosse in realtà una signora del Texas di nome Eunice Gray, che aprì un locale nel 1909. Ciò fu in particolar modo sostenuto da uno storico basandosi su prove piuttosto scarse, e in seguito gli investigatori sono riusciti a trovare alcune fotografie di Eunice che non hanno alcuna relazione con Ethel. Altre teorie affermano che si trasferì a Denver e diventò un’insegnante, ma senza alcuna prova significa solo che qualcuno cerca di dare alla storia di Ethel un finale pulito. La verità è che la storia di Ethel Place non ha una conclusione così netta.




La mia personale teoria, che risolve i problemi fatali di tutte le altre teorie, è che Ann Bassett abbia effettivamente assunto lo pseudonimo di Ethel Place, il cui cognome è lo stesso di quello da nubile della madre di Harry "Sundance Kid" Longabaugh, per poter vivere liberamente in una frontiera in cui i proprietari terrieri di bestiame rivali stavano cercando di scacciare la sua famiglia, un modo per poter rimediare alla notevole notorietà che aveva acquisito durante la sua adolescenza, dove fu anche bersaglio del pistolero Tom Horn (1860 – 1903). La leggenda narra che il Mucchio Selvaggio intervenne presso Horn, per lasciare in pace le sorelle Bassett. Così la Place si colloca in quella regione. Invece, come tutte le buone leggende, svanisce nelle nebbie della storia. Perché le leggende non muoiono mai. Misteriosamente, le notizie di Etta Place sono in gran parte scomparse dopo alcuni altri appuntamenti all’inizio del XX secolo con Sundance, e forse Cassidy, a sud del confine. Ann sposò Frank Willis, un cowboy e cercatore d’oro, nel 1923 e alla fine si stabilì nella piccola città di Leeds, nel sud-ovest dello Utah, dove morì nel 1956. Per soddisfare il desiderio di lei che voleva che le sue ceneri fossero disperse nel suo amato Brown’s Park, Frank andò sul posto, ma non ebbe il cuore di disfarsi di Ann. Le ceneri rimasero nel bagagliaio della sua auto fino alla sua morte, avvenuta nel 1963. I membri della famiglia seppellirono quindi le ceneri di Ann in un luogo anonimo a Brown’s Park. Forse le prove storiche che suggeriscono che Bassett e Place fossero la stessa persona sono puramente casuali, ma quando le fotografie sopravvissute di ciascuna vengono messe a confronto i risultati sembrano indiscutibili. Con l’aiuto di Bill Webb, un membro della “Outlaw Trail History Association”, Doris Burton, una storica dello Utah che aveva visto le foto di Ann ed Etta e aveva notato sorprendenti somiglianze tra di loro, fece confrontare i ritratti di entrambe le donne dal dottor Thomas G. Kyle, uno specialista di foto della NASA del “Computer Research Group del Los Alamos National Laboratory.”. Scoprì che corrispondevano in tutte le loro caratteristiche facciali, ma in particolare notò che entrambe le donne condividevano la stessa piccola cicatrice all’attaccatura dei capelli sulla fronte. In precedenza Kyle aveva eseguito molti di questi confronti per agenzie di intelligence governative.




Usando il computer per far emergere caratteristiche troppo vaghe perché l’occhio potesse riconoscerle, Kyle fece una serie di test sulle caratteristiche fisiche delle due donne. Concluse che c’era solo una possibilità su 5.000 che le due donne fossero persone diverse. Era pronto a rimuovere le foto dallo schermo quando notò qualcosa di insolito che in qualche modo aveva trascurato. Sembrava che a una minuscola area allungata in alto al centro della fronte di Ann mancassero i capelli. Dopo un ulteriore esame credette che fosse una cicatrice o un insolito ciuffo ribelle. Poi ingrandò la testa di Etta e ha trovato lo stesso difetto. Concluse:

Il fatto che le due donne corrispondano in tutti i tratti e abbiano questo stesso difetto toglie ogni ragionevole dubbio che le due siano la stessa persona. Fresno, California.

Lavorando da casa piuttosto che dal poligono di tiro, e con un computer piuttosto che con una sei-colpi, un Californiano potrebbe aver risolto un mistero del Sundance Kid, il famigerato compagno di Butch Cassidy. Per oltre 100 anni, gli storici hanno discusso se Harry Longabaugh, alias "The Sundance Kid", fosse davvero sposato con la sua amante e complice, Etta Place. Ora, la tecnologia potrebbe aver risposto alla domanda. Le prove erano davanti ai nostri occhi fin dall’inizio, ma non le vedevamo, ha affermato l’autore californiano Vince Garcia. Quella prova ha preso la forma di una fotografia scattata giorni prima che Cassidy, Sundance Kid ed Etta Place fuggissero in Sud America nella speranza di scampare alla cattura per una lunga lista di rapine. Arricchiti dopo aver derubato una banca del Nevada di quello che oggi sarebbe l’equivalente di quasi due milioni di dollari in oro, i tre festeggiarono in grande stile per diverse settimane a New York, culminate con Longabaugh e Place in posa in uno splendore sartoriale per quello che la storia ha soprannominato “La Foto del Matrimonio.” La tecnologia ha rivelato che il famigerato Sundance Kid era un romantico nel cuore.




Gli storici hanno sempre notato che Etta portava un anello, ma la maggior parte presumeva che fosse si trattasse solo di una messinscena per un matrimonio di fatto, mai celebrato, dice Garcia. Ora sappiamo che portava anche un anello di fidanzamento, il che suggerisce una storia completamente diversa per la coppia.

Come molte scoperte, questa rivelazione è avvenuta per caso.

Ho chiesto a un fotografo di copiare e ingrandire la foto originale in bianco e nero per adattarla a una cornice che avevo, ma di stamparla in tonalità seppia per abbinarla al colore della cornice, spiega Garcia. Quando ho ricevuto la stampa, sono rimasto scioccato nel vedere la colorazione marrone seppia rivelare dettagli che non si mostrano così chiaramente in bianco e nero, il più importante dei quali è che Etta porta un anello di fidanzamento, suggerendo che lei e Sundance si erano fidanzati e poi sposati per davvero, piuttosto che semplicemente vivere insieme come una coppia di fatto.

La foto potrebbe effettivamente rivelare anche qualcosa sulle loro personalità: che i due piccioncini erano dei romantici nel cuore.

Nell’Era Vittoriana, spiega Garcia, un corteggiatore a volte regalava alla sua fidanzata un set di quattro gioielli da indossare man mano che la loro relazione progrediva; una collana e un braccialetto venivano effettivamente portati prima che la donna ricevesse un anello di fidanzamento. Dopo aver messo la stampa seppia sul computer e averla ingrandita, mi sono reso conto che Etta indossa sia un braccialetto che una semplice collana d’oro. Non è insolito. Ma è interessante notare che Ethel porta la collana appesa sopra un fazzoletto da collo che indossa invece dell’ascot appeso sopra la collana, che sarebbe il modo normale di vestirsi. La collana e l’ascot non potevano stare insieme in questo modo a meno che l’ascot non fosse stato deliberatamente nascosto sotto la collana per mostrarla meglio. Ciò suggerisce che Etta voleva intenzionalmente che la collana fosse ben visibile nella foto perché significava qualcosa per lei. Inoltre, poiché il vestito non è sporco nonostante fosse freddo e ghiacciato il giorno in cui fu scattato la foto, Sundance potrebbe averla portata con un pullman allo studio del fotografo.”

Quindi, questa donna misteriosa, il cui nome non è nemmeno noto con certezza potrebbe, con il suo abbigliamento, rivelare che sia lei che Sundance erano romantici nel cuore nonostante le loro carriere di ladri. Il destino della loro relazione diventa esso stesso un mistero. Una storia narra che Sundance la riportò a Denver nel 1906 per un’operazione e poi l’abbandonò dopo essersi ubriacato e aver sparato in una pensione, temendo che la polizia si stesse avvicinando. La Place non è mai stato più sentita se non per un possibile avvistamento nel 1909, quando potrebbe aver chiesto un certificato di morte per Sundance, che si ritiene comunemente sia morto in una sparatoria del 1908 insieme a Butch Cassidy dopo un colpo di Bolivia. Insomma Ann Bassett, era forse in realtà... Etta Place, la Regina dei Fuorilegge!? Beh... forse questo non lo sapremo mai... perché la nuvola del dubbio, farà sempre ombra su noi storici...


Wilson Vieira

N.B. Trovate i link alle altre puntate della Storia del West in Cronologie & Index e nella pagina dedicata!

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