domenica 29 agosto 2021

SECRET ORIGINS: MISTER NO 44

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.

Si conclude, nella prima parte dell'albo, l'avventura nella terra dei Moros con un colpo di scena ampiamente prevedibile: il rapimento del giovane Gabriel era tutta una messinscena per sfuggire al padre autoritario. Una farsa che però lo ha condotto insieme ai suoi amici, finti rapitori, e ai suoi inseguitori, in pieno territorio dei pericolosissimi Moros. Con una buona dose di fortuna tutto finisce senza vittime.
Nella seconda parte inizia un'avventura scritta da Castelli per i disegni di Bignotti. Il futuro autore di Martin Mystère stavolta si tuffa in quello che per molti anni a venire sarà il suo mondo, quello dei mysteri. Al centro della storia un pericoloso tratto di mare al largo della Guyana, conosciuto come "l'abisso del diavolo" dove imbarcazioni e aerei scompaiono senza lasciare traccia, una sorta di Triangolo delle Bermude, ma un po' più a sud e un po' meno famoso. La vicenda ha un prologo ambientato in un ospedale militare di Atlantic City nel 1945, in cui Mister No si trova ricoverato dopo una brutta ferita di guerra. Jerry assiste in quell'occasione a una raccapricciante scena che si svolge nel piazzale interno dell'ospedale, con un paziente in fuga che prima si immobilizza come congelato, poi cade a terra, inizia a brillare, scompare, ricompare, infine muore ardendo di autocombustione. Convinto dal medico che lo ha in cura che si sia trattato di un incubo, Mister No, dimentica per una decina di anni l'avvenimento, fino a quando in una sorta di sogno premonitore, vede Deborah Winter, la giovane pilota conosciuta nella recente avventura messicana, protagonista della stessa vicenda. Nella "visione" del pilota, Deborah chiede il suo aiuto mentre inizia a ardere di autocombustione.
Venuto a conoscenza che Deborah, proprio in quelle ore è misteriosamente scomparsa nell'abisso del diavolo, Jerry si precipita a Georgetown, in Guyana, alla sua ricerca, convinto contro tutte le apparenze, che l'amica sia ancora viva.
La didascalia di apertura di pagina 52 riporta un errore, dato che situa la storia nel 1954. In realtà Jerry e Deborah si conoscono in un giorno ben preciso, quello del Rodeo Aereo di Acapulco, fissato esattamente sul calendario dal manifesto di cui abbiamo parlato qualche numero fa: domenica 21 novembre 1954. Dato che si sono frequentati per un po' di tempo e dopo essersi lasciati, si sono rivisti varie volte in vari aeroporti come ci racconta Mister No, la vicenda deve svolgersi almeno nel 1955. In linea del resto con il calendario apparso solo tre numeri fa.
La copertina dell'albo si riferisce alla prima storia ed ha origine proprio da una vignetta di Vladimiro Missaglia, contenuta nelle prime pagine del volume, in cui Mister No e compagno si ritrovano improvvisamente circondati dai Moros. Ferri per la posizione degli indios e del tronco d'albero che apparentemente li sorregge, attinge sicuramente da questa grande vignetta.


Con questo albo e con questa cover, la collana della Gazzetta dello Sport entra nell'anno 1979 della pubblicazione originale. La seconda e ultima apparizione, fino a oggi, di questa immagine risale al gennaio 1993 con la pubblicazione di Tutto Mister No. I colori sono rivisti completamente, inoltre, rispetto alla versione attualmente in edicola, segnaliamo anche una interpretazione diversa della parte di disegno coperta originariamente dal logo. 


Iniziamo il tour delle edizioni straniere di questa cover con la versione transalpina, giunta la numero 53 con l'albo intitolato Le triangle du diable,  il triangolo del diavolo, riferito alla seconda avventura dell'albo. Anche in questo caso, oltre al cambio dei colori, segnaliamo una ricostruzione diversa della porzione di disegno coperta dal logo italiano.
 

In Jugoslavia l'albo con questa cover fu il numero 636 della testata antologica Lunov Magnus Strip. Il volumetto, che conteneva la parte finale dell'avventura nella terra dei Moros, si intitolava Inferno Chaco, riferendosi proprio al territorio abitato dai temibili indigeni. 

Scendendo in Grecia, scopriamo anche che in questo caso l'editore ellenico si vide costretto a ribaltare l'immagine per poter rispettare la grafica di copertina.


Chiudiamo, come a volte accade, con la consueta segnalazione della storia zagoriana firmata da Luigi Mignacco che rende omaggio alle cover di Mister No realizzate da Ferri, Spedizione all'inferno. La quarantaquattresima cover venne ricordata con questa drammatica vignetta molto fedele alla copertina del 1979,  disegnata dallo stesso Gallieno Ferri. 


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.

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