venerdì 2 settembre 2022

SECRET ORIGINS: MISTER NO 97

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Inizia sul numero 97 la seconda storia scritta da Sclavi per Mister No; Stavolta matite e chine sono affidate a Roberto Diso. La storia si colloca esattamente nel 1953, quindi si tratterebbe di un'avventura fuori cronologia dato che dalle informazioni ricavate dai precedenti albi le vicende mi Mister No ormai sono ambientate nella seconda metà degli Anni Cinquanta. La data la si desume dalla lapide del baritono Erik Maelstrom, "scomparso" nel 1938 in corrispondenza della chiusura dell'Amazonas, il teatro dell'opera di Manaus, a cui vanno sommati i 15 anni di chiusura, più volte citati nell'albo, prima della riapertura in pompa magna, che è lo spunto per questo episodio.
Jerry e il baritono Olinto Righetti, già conosciuto sul numero 6 della collana, sono ingaggiati per accompagnare la famosa soprano Maria Arghidas e il marito, il tenore Martino Lizardo che giungono a Manaus per il rilancio del teatro. La vicenda si tinge di mistero fin da subito, quando uno degli inservienti racconta di una paio di strane morti accadute recentemente nel teatro, e quando Jerry scopre che la Arghidas, Lizardo, il direttore di orchestra e Maelstrom furono i protagonisti nel 1938 dell'ultima rappresentazione che si era tenuta all'Amazonas. La scomparsa improvvisa e la presunta morte del baritono, mai più ritrovato posero fine alle rappresentazioni. Un misterioso figuro mascherato che entra e esce a suo piacimento dall'Amazonas, e che ha il suo rifugio in una capanna della giungla, inducono a pensare che lo scomparso Erik, in realtà non sia morto.


Nella cover originale del giugno 1983, la figura del "fantasma" è ispirata a una vignetta di Roberto Diso pubblicata a pagina 24, opportunamente ribaltata. L'interpretazione della posizione del piede del "fantasma", celata dal logo nella copertina originale, come vedrete varierà molto da edizione a edizione; il grafico dell'edizione della Gazzetta è uno dei pochi che ha scelto di ispirarsi alla vignetta di Diso e ha disegnato il piede rivolto in avanti.
La stessa copertina prima di oggi era già ricomparsa un paio di volte nelle italiche edicole, sia per la Raccolta Mister No, che per la ristampa realizzata dalle edizioni If.


Nella versione realizzata dalla casa editrice di Gianni Bono segnaliamo che Mister No è stato ingrandito rispetto alla cover originale per rendere più corretta la prospettiva; inoltre, cosa rara per la If, si riscontra un errore nella colorazione. La parte sinistra del mantello del fantasma infatti viene colorata di magenta come la tenda, e non di blu come avrebbe dovuto essere.


La copertina di questo albo è apparsa in molte occasioni fuori dai confini nazionali, a partire dalla collana francese della Mon Journal che la utilizza per il numero 118, Mystère à l'Opéra, dell'Ottobre 1985. Anche in questa cover c'è un evidente errore di colorazione da parte dell'editore: tutto ciò che doveva essere giallo, dal titolo al numero, passando per il fazzoletto al collo del protagonista e per il pavimento in legno del palco, è, per sbaglio, color magenta. 


Il colore giallo riappare nella copertina del numero successivo, anch'essa tratta da Mister No italiano numero 97. La diversa foliazione della collana francese rispetto a quella nostrana, anche stavolta ci regala una cover in più. 


La cover in questione, realizzata da mano ignota, è confezionata a partire da una vignetta di Roberto Diso pubblicata a pagina 72 di questo albo, ingrandita e arricchita di particolari; il titolo del 119° albo, invece, proviene dal prossimo numero: Le passage secret.


Anche questa avventura cittadina non venne mai pubblicata su Lunov Magnus Strip e i lettori jugoslavi non poterono leggerla negli anni immediatamente successivi alla pubblicazione originale. I fan croati di Mister No dovettero aspettare l'edizione Libellus del 2010 per poterla leggere. Da notare che il grafico dell'edizione croata fu il primo a disegnare il piede del "fantasma" rivolto in avanti.


In Brasile la storia di Sclavi e Diso fu, nel 2004, l'ultima a essere pubblicata nella collana della Mythos prima della chiusura della testata. 


In Turchia la copertina de Il Fantasma dell'Opera è stata utilizzata in un paio di occasioni: come numero 11 della collana pubblicata dalla Aksoy sul finire del XX secolo; e come numero 25 della collana Klasik della Lal Kitap. Le trovate qui sotto in sequenza.



Prima di chiudere segnaliamo che questa bella avventura di Sclavi e Diso si può trovare anche nel volume  Mister No, Tre storie di Tiziano Sclavi, che raccoglie tutte le avventure di Mister No scritte dal creatore di Dylan Dog e illustrate da Roberto Diso, autore anche della cover che immortala sullo sfondo il Teatro Amazonas, tratta dal numero 314 del 2001 e opportunamente ritoccata. La scelta è caduta su questa cover per omaggiare l'illustratore delle tre storie del volume, uscite tutte tra l'83 e l'84, periodo in cui il copertinista era Ferri.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.    

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