martedì 26 marzo 2019

DETECTIVE COMICS: 80 YEARS OF BATMAN

di Pierangelo Serafin


Copertina del volume

Quarta di copertina del volume


Nel 2018, in casa D.C., i festeggiamenti per gli ottanta anni di Superman coincisero con il millesimo numero di "Action Comics"; arrivati al 2019 gli ottanta anni di Batman coincidono con il numero 1000 di "Detective Comics", la più antica testata della casa editrice statunitense, la cui prima uscita risale al marzo 1937
Nel 2018 venne approntato un volume celebrativo dell'evento dedicato all'Uomo d'Acciaio; nel 2019 un volume gemello è stato prodotto per il Cavaliere Oscuro, un cartonato con sovraccoperta di oltre quattrocento pagine stampate su carta patinata, messo in vendita a $ 29,99.
Se Superman compare fin dal primo numero di "Action Comics", Batman, creato proprio in seguito al gradimento dell'Azzurrone, sale a bordo di "Detective Comics" a partire dal numero 27, prendendone quasi fin da subito il controllo grazie a un immediato successo che lo porterà a monopolizzare pure le copertine degli albi dal numero 35 in avanti. 
La chiave della fortuna dei due personaggi, che ancora prosegue, sta sicuramente nella loro archetipicità; come l'Uomo d'Acciaio rappresenta il pressoché onnipotente essere sovrumano che arriva dal Cielo venendo in soccorso di una afflitta Umanità, così il Difensore di Gotham incarna la figura del cavaliere senza macchia che giunge a sostegno del debole e dell'oppresso.

Detective Comics 1000!


Delle ventisette - guarda caso! - storie che compongono questa raccolta, diciotto sono quelle di Batman, una è tutta di Bat-Mito e ben otto sono quelle di alcuni dei tanti comprimari che il character ha avuto nel corso di queste otto decadi sulle pagine della gloriosa testata (in ordine di apparizione: Crimson Avenger, Slam Bradley, Air Wave, The Boy Commandos, Pow-Wow Smith, Roy Raymond, John Jones Manhunter from Mars e il Manhunter di Goodwin / Simonson); ed è così perché in "Detective Comics", che ha mantenuto a lungo la sua vocazione di testata-contenitore, Batman è quasi sempre stato affiancato da altri personaggi. Alcuni di questi hanno avuto lunghe run, come Elongated Man; altri vi sono stati ospitati quando hanno avuto i loro momenti di appannamento, come accadde a Green Arrow intorno agli inizi degli anni Ottanta. 
Il volume ripropone tantissimi classici del mito batmaniano ristampati in più occasioni, come la prima apparizione del nostro eroe, The Case of the Chemical Syndicate, della quale nel tempo sono state realizzate altre tre versioni - l'ultima delle quali realizzata nel 2014 (la seconda è del 1969 e la terza di vent'anni più tardi) è anch'essa presente in questa raccolta. 


Qui e sopra: dal volume, copertine chiave batmaniane di Detective Comics (1939 - 2019) 

Ci sono poi le prime apparizioni di Robin, di Batwoman e della nuova Batgirl (cioè Barbara Gordon), nonché quelle di villain fondamentali per la leggenda di Batman, come Two-Face, Riddler e il secondo Clayface (Matt Hagen); e poi ancora Man-Bat e la storia che diede origine al New Look, Mystery of the Menacing Masks, opera di John Broome e Carmine Infantino, nella quale, per un errore di comunicazione tra la redazione e gli artisti, Batman si ritrovò di nuovo con in mano una pistola - a venticinque anni esatti dal suo esordio fumettistico!
Sicuramente interessanti sono la dozzina di redazionali appassionati e ben curati firmati da vari autori che sviscerano le caratteristiche del personaggio e analizzano le varie sfaccettature di questo moderno mito popolare. Grazie anche a questo valore aggiunto abbiamo un volume molto ben fatto e ben curato, esattamente come lo fu quello di Superman del 2018, consigliabile tanto ai fan del Pipistrellone quanto agli appassionati di comic in generale.


Pierangelo Serafin

N.B. trovate i link alle altre novità su Interviste & News!

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