mercoledì 6 marzo 2019

THOMAS JAMES “BEAR RIVER” SMITH: PUGILE E SCERIFFO! UN IMPAVIDO EROE DEI GIORNI DELLA FRONTIERA! - LA STORIA DEL WEST by WILSON VIEIRA (LXV PARTE)

di Wilson Vieira

Giunti alla 65a puntata della "Storia del West" il nostro Wilson Vieira ci racconta le gesta di Tom "Bear River" Smith, uomo della legge nella turbolenta Abilene del 1870, in un racconto che odora di polvere da sparo e di leggenda! Ricordiamo che le immagini non bonelliane sono state scelte e posizionate nel testo dallo stesso Vieira. Buona lettura! (s.c. & f.m.)




Thomas "Tom" James Smith nacque a New York il 12 giugno 1840. Gli inizi della sua carriera non sono noti. Si dice che era un poliziotto a New York City e che combatteva come pugile peso medio professionista a mani nude. Dopo essere stato coinvolto nell’uccisione accidentale di un ragazzo di 14 anni, Smith si ribellò contro l’uso delle armi da fuoco e lasciò il posto di uomo della Legge. La documentazione a sostegno di queste storie non è però mai emersa. Il primo fatto documentato su Tom Smith avvenne nel 1868, nella città di Bear River, WY.  Dopo aver lasciato NYC Smith aveva trovato lavoro presso la ferrovia Union Pacific nel Wyoming, e presto, sfruttando le sue capacità di pugile, si fece una reputazione di uomo duro e giusto. La città era turbolenta, con gli operai della ferrovia che si ubriacavano e causavano problemi. La gente del luogo formò un comitato di vigilanza nel tentativo di rendere la città più rispettabile. Questo gruppo addetto alla sicurezza impiccò tre lavoratori delle ferrovie e fece svariati arresti arbitrari. I lavoratori delle ferrovie si ribellarono e diedero fuoco alla prigione e ad altri edifici, scatenando in città una guerra civile con i vigilantes. Smith provò a interporsi nella faida e fu ferito da una pallottola dei vigilantes, rischiando di morire L'esercito giunse a imporre la legge marziale e Smith divenne Marshall della città, guadagnandosi il soprannome di "Bear River".

Tex n. 17, settembre 1961. Disegno di Galep


Il 14 giugno 1870, grazie alla ottima nomea che si era fatta (ricoprì un ruolo di ufficiale anche a Greeley, in Colorado), fu nominato Marshal di Abilene, in Kansas. Fra le prime sue azioni ci fu un'ordinanza contro il porto d'armi. I guai arrivarono nelle vesti di un corpulento texano di nome Big Hank. Tom si avvicinò a Hank e dichiarò che voleva far rispettare l’ordinanza sulle pistole. Big Hank dichiarò che non le avrebbe abbandonate. Tranquillamente Smith chiese una seconda volta a Hank di lasciare le armi e quando fiumi di imprecazioni cominciarono a uscire dalla bocca del ceffo, Tom lo colpì con un pugno devastante. Mentre Hank ancora si stava scrollando di dosso lo stordimento, Smith gli prese la pistola dalla fondina. Quando Hank finalmente si riprese e si alzò in piedi, Tom gli disse di lasciare la città e di non tornare mai più. Big Hank non è mai più stato visto ad Abilene. L'avversario seguente fu Wyoming Frank. 
Frank era deciso a sbarazzarsi di questo arrogante uomo della legge e restituire la città alla chiassosa anarchia dei cow-boy. Frank si avvicinò a Smith per iniziare uno scontro a fuoco. Ma non riuscì nemmeno a estrarre il ferro: Smith lo centrò per primo con due pugni. Mentre Frank cadeva, fu Tom a estrargli la pistola dalla fondina. Gli intimò di non tornare mai più ad Abilene. Nei saloon i clienti potevano consegnare le pistole e ritirarle quando erano pronti ad andarsene. Smith non voleva però blindare la città, ma solo mantenere le cose tranquille. La voce si diffuse, costellata di lividi, costole rotte e mascelle slogate!






Situata sulla riva nord del fiume Smoky Hill, a circa 95 miglia a ovest di Topeka, Abilene è il capoluogo e la città più grande della Contea di Dickinson. Anche se era meglio conosciuta come la “Regina delle Cowtown del Kansas”, dove le Cowtown erano quelle città la cui attività principale era l'allevamento del bestiame, Abilene esisteva già da un decennio prima che il bestiame arrivasse in città. Fondata nel 1858, fu così battezzata da Timothy e Eliza Hersey, riferendosi a un passaggio della Bibbia, dove Abilene o Abila significava “Città delle Pianure”. Fu prima capolinea e successivamente una stazione di sosta sulla “Butterfield Overland Stage Line”: gli Hersey stipularono un contratto con la compagnia per servire pasti ai passeggeri e ai dipendenti. La stazione era costituita da due edifici in legno a tronchi, una stalla e un recinto per cavalli; il tutto era pubblicizzato per il viaggiatore diretto a Ovest con lo slogan “L’ultimo pasto decente a est di Denver”. La struttura successiva fu una dimora nota come “The Hotel”, di proprietà di C. H. Thompson, e situata sulla riva est del Mud Creek. Più persone cominciarono a venire nella zona e tra loro c’era un uomo comunemente noto come “Old Man Jones”, che eresse una casa di tronchi e la trasformò in un negozio, vendendo alcune mercanzie, ma soprattutto whisky. In vista della promozione del Kansas da Territorio a Stato, C.H. Thompson fu il primo a pensare a un abbozzo di città nel 1860, costruendo in fretta alcune casette di legno di fortuna. L’anno seguente Abilene divenne la sede della Contea di Dickinson. Nel 1864 il dottor W. S. Moon costruì il “Frontier Store” a est del torrente, con un piccolo magazzino di merci dim ogni genere. Moon divenne il primo direttore dell'ufficio postale. La crescita della città fu piuttosto lenta fino a quando la “Kansas Pacific Railroad” fu completata ad Abilene nel 1867.


Legs n. 40, marzo 1999. Disegno di Atzori





Tuttavia, la sua piccola e sonnolenta esistenza cambiò quando un commerciante di bestiame dell’Illinois, chiamato Joseph G. McCoy, vide Abilene come il luogo perfetto come base di partenza da cui spedire il bestiame. McCoy scelse quel posto grazie all’abbondanza di erba e acqua nella zona. Prima che la città si trasformasse in un importante centro di interscambio, McCoy la descrisse così: 
Abilene nel 1867 era un piccolissimo luogo triste, costituito da circa una dozzina di capanne di tronchi, di bassa, piccola e rozza fattura, quattro quinti delle quali erano coperte di terriccio come tetto; in città c'era una sola abitazione con il tetto fatto di assi. Gli affari commerciali del borgo venivano condotti in due piccole stanze, semplici capanne di tronchi e, naturalmente, si trovava l’inevitabile salone, anch'esso in una capanna di legno. 
McCoy avrebbe cambiato tutto. Inviò circolari in tutto il Texas per pubblicizzare Abilene come nuovo punto di scambio, costruì un magazzino e un albergo chiamato “Drover’s Cottage”.





Prima della fine del 1867 circa 35.000 bovini erano stati condotti lì per la spedizione sulla nuova ferrovia fino a i mercati dell'Est. Sotto la guida di McCoy la città regnò per quattro anni come il mercato principale per il bestiame del Texas. Anche se il nuovo punto di scambio stimolò la crescita della città, portò anche molti personaggi indesiderabili, tra cui giocatori d’azzardo, truffatori, cowboy, prostitute e altro ancora. Con dispiacere e disgusto dei cittadini rispettabili e rispettosi della legge, questi cosiddetti “indesiderabili’ praticamente si impossessarono del luogo. Gli agguati con le armi da fuoco erano comuni e l’elemento turbolento, essendo la maggioranza, continuava a gestire le cose senza ostacoli, finché il tribunale per le cause di successione e omologazione della Contea di Dickinson non accolse una petizione per incorporare Abilene nella Contea il 6 settembre 1869. Joseph G. McCoy fu scelto come primo sindaco e il nuovo governo della città cominciò a prendere provvedimenti per controllare l’illegalità dilagante. 
A Smith pagarono uno stipendio di 150 dollari al mese più 2 dollari per ogni condanna delle persone arrestate. Tom cercò con determinazione, come abbiamo visto, di far rispettare il regolamento secondo cui le persone non avrebbero dovuto portare armi nei confini della città. Sebbene portasse una pistola per le emergenze, Smith preferiva imporre la legge con i pugni. La decisione di bandire le armi fu impopolare presso alcuni membri della comunità, i manifesti con l'ordinanza che vietava le sputafuoco venivano sforacchiati col piombo e durante i pochi mesi successivi all'incarico il Marshal  sopravvisse a due tentativi di omicidio. Come risultato della sua capacità di mantenere la legge e l’ordine, Smith fu anche nominato vice sceriffo del Texas. 
Il 2 novembre 1870 Smith, insieme a un vice sceriffo, fu inviato in un piccolo insediamento a 10 miglia da Abilene per arrestare Andrew McConnell, un uomo accusato dell’omicidio di John Shea, un contadino locale. McConnell era in compagnia di un complice, chiamato Miles. I dettagli esatti dell’arresto variano in base alla fonte. 
Il quotidiano locale, l’Abilene Chronicle, spiegò cosa successe dopo che Smith arrivò a casa di McConnell:

L’agente Smith ha informato McConnell che veniva in veste ufficiale e che aveva un mandato per il suo arresto, dopo di che McConnell ha sparato a Smith forandogli il polmone destro; anche McConnell è stato ferito, ferendo a sua volta i due uomini della legge mentre i si stavano avvicinando; Smith, anche se ferito a morte, stava avendo la meglio su McConnell, quando Miles lo ha colpito alla testa con una pistola, facendogli perdere i sensi e sbattendolo a terra; poi ha afferrato un’ascia e gli ha quasi staccato la testa dal corpo. 


Moses Miles e Andrew McConnell furono catturati subito dopo e nel marzo del 1871 entrambi gli uomini vennero riconosciuti colpevoli di omicidio e condannati a lunghe detenzioni.


Come sottolineò lo stesso giornale di Abilene:


McConnell è stato condannato a dodici anni soltanto e Miles a sedici anni soltanto di reclusione nel penitenziario. Dodici e sedici anni nel penitenziario potrebbero sembrare lunghi periodi, ma i condannati dovrebbero essere grati di cavarsela con la galera, ma la loro vita naturale non basterà mai a espiare il loro grande crimine.

Una grande processione dei cittadini di Abilene accompagnò Tom Smith al cimitero sulla collina, dove fu sepolto e ricordato con una semplice lapide di legno. Anni dopo Marshal Smith sarebbe stato ricordato da un altro abitante di Abilene - nientemeno che dal presidente Dwight David Eisenhower, “Big Ike” (1890 – 1969), che disse: 

Secondo le leggende della mia città natale, Tom Smith, il nostro “Bear River, era tutt’altro che un personaggio noioso. Anche se non portava quasi mai una pistola, sottomise i senza legge alla forza della sua personalità e alla sua tremenda capacità di atleta. Un colpo del suo pugno era apparentemente sufficiente per mettere fuori combattimento il solito “duro” cowboy. È stato assassinato a tradimento.

Nel 1904, “Bear River”, Tom Smith fu riesumato e trasferito nel cimitero di Abilene e un grande blocco di granito massiccio fu posto sulla sua tomba: Un impavido eroe dei giorni di frontiera, che ha imposto la supremazia della legge.


Wilson Vieira

N.B. Trovate i link agli altri momenti della Storia del West su Cronologie & Index!

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