di Saverio Ceri & Francesco Manetti
Nel 1992 nasceva per i tipi della Glamour International Production di Firenze una rivista dedicata in via esclusiva al cosmo bonelliano. Fu scelto un nome che richiamasse immediatamente le pubblicazioni della casa editrice milanese di Via Buonarroti.
Era l'alba di Dime Press.
I quattro amici che diedero vita al "magazzino bonelliano" e che insieme lo curarono fino al 2000 venivano però da un lungo impegno editoriale nel mondo delle fanzine.
Ecco la loro storia antica.
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Da sinistra a destra: Alessandro Monti, Saverio Ceri, Moreno Burattini e Francesco Manetti con le copie fresche di stampa di Dime Press n. 1, nel maggio 1992. |
Once upon a time
Tanto
tempo fa, prima del boom dei personal computer, prima dei DVD, prima
dei cellulari, prima di Internet... nell'estate del 1984, in un paese
della provincia di Firenze, un gruppetto di ragazzi, raccoglitori di
“carte povere”, appassionati di fumetti, di libri, di
francobolli, di figurine, di adesivi et similia, fondò il Club
del Collezionista, sulle ceneri dell'effimero Club del Francobollo,
varato nel giugno del 1983. Come ogni rispettabile “circolo
culturale”, anche quel Club era destinato a pubblicare il suo
bravo bollettino.
Collezionare
apparve nel marzo del 1985, ciclostilato in 80 copie. Distribuito fra
i non numerosi soci del Club, alle mostre (il Club ha sempre avuto –
anche dopo morto! - un suo banco alle più importanti convention
fumettistiche toscane) e in alcuni negozi di fumetti, veniva stampato
nei locali liberi della Parrocchia di San Martino in Campi Bisenzio:
quella che poi diventerà una delle più note fanzine italiane nasce
dunque all'ombra protettiva della croce, in un tessuto sociale che
ricorda molto quello degli oratori negli anni '50.
Primi
passi
Le firme
che appaiono sul n.1 sono soltanto due: Moreno Burattini e Simone Biagiotti. Moreno Burattini, che era il più “anziano” della
banda, da sempre animato da una ferrea volontà del fare e
dell'inventare, divenne da subito il punto di riferimento della
congrega. E Burattini prese così tanto sul serio il lavoro nel
mondo dei comic che non si è più allontanato dall'editoria
fumettistica: da quella piccola partenza è arrivato all'importante
nomina di curatore della serie Zagor per la Sergio Bonelli Editore.
Biagiotti, personaggio simpatico e socio volenteroso, era e rimane
un collezionista e un lettore sfegatato di fumetti.
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La copertina "patchwork" di Collezionare n. 1, con i balloon di Burattini, 1985 |
Due
fogli ripiegati, otto smilze paginette: ecco Collezionare n. 1, con
Mafalda e Garfield in copertina e fumetti aggiunti dal Burattini in
persona. All'interno un redazionale sulla nascita del Club, un
articolo sul collezionismo di fumetti e un pezzo dedicato alla
filatelia.
Con il
n. 2 dell'aprile 1985 le pagine passano a 12 e si comincia a
mettere a fuoco l'obbiettivo principale della rivista: il fumetto.
Prove ne siano due brevi avventure di Battista il Collezionista,
scritte e disegnate da Burattini (con lo pseudonimo di Buracchio), e
un articolo su Martin Mystère. Alessandro Monti, che per anni è
stato una firma onnipresente del fandom italiano e che oggi scrive trattati di storia e insegna nei licei, entra in scena con il n. 3 del
maggio/giugno 1985, allorquando la fanzine aumenta notevolmente la
foliazione (28 pagine): ed è la prima volta che appare qualcosa di
inedito, una caricatura del Monti eseguita da Francesco Bastianoni,
che ritroveremo nel decennio successivo nello staff di Nathan Never.
I numeri si succedono rapidi (un bel saggio sul Piccolo Ranger con il
n. 4 del settembre 1985; un ritratto di Guido Nolitta sul n. 5
dell'ottobre/novembre 1985; la storia dell'Essegesse sul n. 6, datato
dicembre 1985) e poi, dopo una pausa di tre mesi, ecco il n. 7 (marzo
1986: piatto forte Gesebel di Magnus & Bunker), dove debutta
Enrico Cecchi, il quarto dei soci fondatori... ed il primo anche ad
andarsene, più di dieci anni fa, nelle lussureggianti praterie
celesti.
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Alessandro Monti, il compianto Enrico Cecchi e (di spalle) Simone Biagiotti, nella vecchia sede del Club del Collezionista a Campi Bisenzio, 1986 |
Morte
e rinascita
Il Club
del Collezionista e il suo organo di stampa sembrano defunti. Il n. 8
(con un approfondito servizio sulla Marvel in Italia) esce ben otto
mesi dopo, nel gennaio del 1987, con molte più pagine e con una veste
grafica rinnovata. E' in questo periodo che le riviste specializzate
(come Fumo di China) cominciano a recensire – con commenti positivi
– il lavoro dei ragazzi di Collezionare e Sergio Bonelli inizia a scrivere
lettere lusinghiere. La consapevolezza di essere, se non al centro,
almeno al confine dell'attenzione – insaporita con un pizzico di
narcisismo – porta i redattori a stilare la prima "Club Story" (ne
appariranno altre, in futuro, su Dime Press, per esempio, e sul web, in particolar modo sul blog di Burattini). Il
discorso sulla Marvel continua sul n. 9 del maggio 1987, con un
occhio di riguardo al collezionismo.
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La copertina di Colelzionare n. 10, con un inedito di Cavezzali, 1987 |
Anni
speciali
Il n. 10
di Collezionare (settembre 1987) inaugura il nuovo corso della
rivista con un logo di testata tutto nuovo realizzato graficamente da
Dante Bastianoni (che già stava lavorando per Martin Mystère) e con
la prima delle copertine inedite (questa firmata da Cavezzali);
all'interno un poderoso saggio su Magnus, che ancora oggi viene
citato nelle bibliografie “ravioliane”. Battista il
Collezionista, il personaggio umoristico creato da Burattini, viene
adesso disegnato professionalmente da Francesco Bastianoni. E
inoltre, ecco Asimov, uno dei beniamini del gruppo (sul versante
letteratura), in un servizio di Monti.
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La copertina di Collezionare Special Alan Ford, un inedito di Francesco "Nathan Never" Bastianoni, 1987 |
Alla
fine del 1987 esce il primo speciale di Collezionare, un volume
spillato di 100 pagine dedicato ad Alan Ford. Il successo è
nazionale. Le richieste arrivano da tutta Italia e la redazione deve
ristampare senza sosta. E' il primo di una lunga serie di lavori
monografici dedicati in Italia al Gruppo TNT: da qui in avanti,
chiunque voglia cimentarsi con i personaggi di Bunker, deve fare i
conti con il numero fuori serie di Collezionare, scritto da Burattini, Cecchi e Monti. E la collaborazione fra gli amici del Club e la MBP sarebbe continuata per decenni - passando dai redazionali di Alan Ford Story della Mondadori, curati da Burattini (dal n. 1 al n. 100) e Manetti (dal n. 101 al n. 150) fra il 2009 e il 2012 e continuando con gli articoli di Manetti su Alan Ford TNT Edition (Mondadori, dal 2013 al 2015) e Kriminnal Omnibus (Mondadori, dal 2013 al 2015).
Con
l'arrivo della copertina rigida (n. 11 – gennaio 1988) Collezionare
migliora nuovamente la sua veste grafica: disegno inedito di Dante
Bastianoni con intervista all'autore, articolo su Asimov e consigli
sulla conservazione dei fumetti.
Grandi
novità con il n. 12 (che vede l'ingresso nel gruppo di Francesco Manetti, con un'intervista a Gallieno Ferri e un articolo
su Diva, rivista di erotismo raffinato della Glittering Images): la
fanzine cessa di occuparsi di collezionismo in generale e si
concentra esclusivamente sui fumetti e sulla letteratura di genere
(fantascienza e horror, soprattutto). E, grazie a incursioni
frequenti alle mostre di tutta Italia, cominciano ad arrivare le
interviste agli autori: Gallieno Ferri, Luigi Bernardi, Luca
Raffaelli, Luca Boschi, Paolo Ferriani...
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La copertina di Collezionare n. 13, con un inedito di Fusco, 1988 |
Se lo Speciale Alan Ford fu il primo, grande successo editoriale del Club
del Collezionista, il n. 13 fu il primo, grande successo delle serie
regolare di Collezionare. Uscito nel dicembre 1988 con una splendida
cover di Fusco, fu fin da subito considerato dai lettori un
“minispecial” su Tex, celebrativo dei primi 40 anni del Ranger. E
con un servizio di Burattini su Stephen King, un altro vate letterario si
aggiunge al pantheon.
Con
l'entusiasmo ancora fresco della monografia alanfordiana, i ragazzi
di Campi pensarono ad altri due speciali.
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La copertina di Collezionare Speciale Carl Barks, con un inedito di Luca Boschi, 1989 |
Quello su Carl Barks,
realizzato da Manetti ai primi del 1989, fu un'impresa titanica per
le forze organizzative (e per i portafogli: tutto veniva stampato
grazie all'autotassazione!) di quel gruppo di baldi giovani. Ne uscì
un volume in brossura di oltre 200 pagine, riccamente illustrato,
pieno zeppo di curiosità sull'Uomo dei Paperi, con le più belle
storie commentate e sviscerate, e con una cronologia completa di
corredo. La copertina inedita di Luca Boschi (grande fumettista e
studioso del fumetto disneyano) contribuì a fare dello Speciale
Barks un successo internazionale (lo troviamo citato anche nelle
bibliografie straniere).
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La copertina di Collezionare & Marvel Story Speciale X-Men, 1989 |
L'altro speciale, del marzo 1989, dedicato
agli X-Men, fu una coproduzione Collezionare (con le firme di Monti e
Borgioli) e Marvel Story, la fanzine supereroistica di Lorenzo
Altariva (oggi guru della saggistica su Diabolik).
Quattro
amici nel futuro
Il n. 14
della fanzine, uscito nel maggio del 1989, segna il passaggio dalla
composizione a mano della pagina (ottenuta ritagliando i testi
dattiloscritti, i titoli con i trasferelli e le immagini, incollando poi il tutto su una
“matrice” cartacea) e dalla stampa artigianale (fotocopia e
ciclostile), alla composizione elettronica (su un Mac con un
programma Aldus Pagemaker di prima generazione) e alla stampa
tipografica. Col n. 15 dell'ottobre 1989
Collezionare cura maggiormente l'aspetto grafico e accoglie
nella redazione Saverio Ceri. Debutta una nuova rubrica,
La Biblioteca
di Trantor con le recensioni librarie del fantastico. Appaiono le prime "firme celebri": Marcello Toninelli
e Mauro Boselli. Nello stesso mese esce una nuova iniziativa
collaterale,
Trading Post, sorta di mercatino delle pulci del
fumetto.
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La copertina (firmata da Ferri) di Collezionare Speciale Zagor, 1990 |
Nel febbraio 1990 un'altra accoppiata di speciali:
Zagor e
Iron Man. Il primo, realizzato da Burattini,
Monti e Manetti, ha richiesto due anni di ricerche e
documentazione e, come nel caso delle altre monografie, si pose
allora come unico lavoro critico sullo Spirito con la Scure a meritare
la patente di completezza. Fu presentato in un'affollata sala conferenze di Prato in occasione del XIII Convegno
Internazionale del Fumetto e del Fantastico, storica mostra rinata nel 2012, dopo anni di assenza, nella ex città tessile. Pratilia, il brutto
shopping center marrone dove si tenevano le mostre-mercato fino agli anni '90, fatiscente da decenni, è stato abbattuto nello stesso 2012, per far posto a un centro commerciale dell'Esselunga...
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La copertina di Collezionare Speciale Iron Man disegnata da Borgioli, 1990 |
Anche lo
Speciale Iron Man, frutto della fatica di Leonardo
Borgioli in solitario, ha avuto il meritato successo di critica e di
pubblico. Questi due numeri fuori serie vennero stampati con copertina a due colori.
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La copertina di Collezionare n. 16, con un inedito di Barison & Toffanetti, 1990 |
Il "logo" di testata cambia ancora -per l'ultima volta- con il sedicesimo albo della collana (maggio 1990) che ospita un fumetto inedito di autori già affermati,
Alex il Britanno di Barison e Toffanetti: per i contenuti e per la confezione,
Collezionare n. 16 è sicuramente il migliore della serie regolare. La seconda raccolta delle
Avventure di Battista esce nell'ottobre 1990, dopo il sodalizio fra
Collezionare ed
Exploit Comics, avvenuto qualche mese prima. Prova ne sia l'interessante introduzione di Leonardo Gori, oggi noto giallista.
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Il quartetto di Collezionare a Bologna da Alessandro Pastore, primi anni '90. |
L'ultimo numero "normale" della fanzine, il diciottesimo, esce in occasione del primo (e unico) appuntamento autunnale della mostra di Pratilia nel settembre 1991, a quasi un anno di distanza dal fascicolo precedente (da notare, per quanto riguarda il n. 17, il referendum e il nome del nuovo direttore responsabile, Luca Boschi, uno dei più antichi amici di
Collezionare): la redazione comincia a dare segni di stanchezza a causa dei numerosi impegni professionali, di studio e di lavoro.
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La copertina di Collezionare n. 19/20 ovvero il Tex Index 1-100, con un inedito di Muzzi, 1991 |
A distanza di due mesi, nel novembre 1991, esce un numero doppio (19/20), il
Tex Index 1-100 scritto da Gianluigi Angeletti e curato da Alessandro Monti, l'ultimo successo (ancor oggi richiestissimo, per esempio su eBay, seppur quasi introvabile) di quello smilzo bollettino nato sei anni e mezzo prima fra Prato e Firenze.
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Nel periodo di transizione verso Dime Press, quando lo staff di Collezionare si occupava anche di Exploit Comics e di Fumo di China. Casa di Toninelli a Livorno, nei primi anni '90. |
Per Collezionare sembra giunta la fine della storia, dopo più di 30 pubblicazioni, speciali e supplementi compresi. "Il suo spirito però", afferma uno della vecchia redazione, "non è morto: chi vivrà vedrà." E difatti, nel 1992, lo staff redazionale di Collezionare vara Dime Press...
LA STORIA CONTINUA SULLA PAGINA "DA COLLEZIONARE A DIME PRESS"!
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La copertina di Dime Press n. 1, con un inedito di Alessandrini, 1992 |
Caro Francesco.
RispondiEliminaNon posso che essere contento di questa tua iniziativa, che mi riporta indietro negli anni, quando, appena tredicenne, insieme ad Alessandro Monti, contattammo Moreno con il quale poi iniziò una accesa collaborazione. Come dici tu, nel corso degli anni ho continuato a leggere fumetti anche se i miei interessi si sono spostati prevalentemente su altri fronti, spaziando dall'insegnamento del karate e la pratica della subacquea, all'essere da marzo di quest'anno presidente di una associazione di parchettisti (questo è il mio lavoro principale :-)) ), la quale ha creato, in collaborazione con un sindacato artigiani, il primo progetto in Italia per la qualifica di "Artigiano Parchettista". Ovviamente posseggo ancora (conservati gelosamente), tutti i numeri di Collezionare, ogni tanto sfoglio con piacere qualche numero a caso e immagino di essere ancora in quelle stanze a impaginare fotoincidere e incazzarmi col ciclostile che puntualmente si inceppava ogni tre per due. Un caro saluto
Simone
Ringrazio l'amico Simone, uno dei primi animatori del Club del Collezionista e di Collezionare, per la sua rinnovata stima e per l'apprezzamento nei confronti di Dime Web! Rimani sempre con noi, e magari mandaci qualcosa!
RispondiEliminaFrancesco Manetti
bentrovati, allora! Arrivato in ritardo per gustare gli ultimi numeri di Collezionare (a partire dalla mitica copertina di Fusco) ho seguito l'evoluzione verso Dime Press, che conservo gelosmente, e mi fa un enorme piacere ritrovare te e tramite te lo spirito di quegli anni. Un saluto a te
RispondiEliminaAntonio
Un saluto ad Antonio, che ricorda addirittura il n. 13 di Collezionare, quello con il Tex di Fusco, pubblicato nel dicembre del 1988 (il secondo al quale collaborai). Fu il primo grande successo - speciali a parte - della nostra fanzine, richiesto per anni anche quando ormai era andato esaurito. Il Ranger ha sempre "tirato"! Ma... puoi dirci quale Antonio sei? ;-)
EliminaFrancesco Manetti
sono un lettore arrivato in ritardo, non ci siamo mai incontrati ne conosciuti di persona, al tempo. Dire che mi chiamo Antonio Russo è l'equivalente italiano del dire negli USA che ti chiami John Smith! :D
RispondiEliminaRicordo che richiesi collezionare proprio per quel servizio di tex, e non me ne staccai più, infatti ogni qualvolta usciva un nuovo numero lo prendevo insieme ad altre cose da Alessandro distribuzioni, poi direttamente da voi e così recuperai le monografie di zagor e iron man. L'ultimo numero di Collezionare che ricordo di aver letto è quello con in coeprtina il comandante mark (non ricordo se era un disegno della essegesse o della buffolente), poi ritrovarvi su dime press fu un enorme piacere! _)
Un nuovo saluto ad Antonio che ci segue con tanta simpatia dai tempi di Collezionare! Confermo: il n. 17 ha la copertina con il Mark della Buffolente. Di Collezionare ti mancherebbero dunque il n. 18 (con Cattivik di Sommacal in copertina)) e il n. 19/20, l'ultimo, quello doppio con il Tex Index 1-100. Beh... continua a stare con noi su Dime Web: io e Saverio, reclutando magari anche le vecchie firme di Dime Press cercheremo di tenerlo il più possibile aggiornato!
EliminaFrancesco Manetti
Che bellissima sorpresa! E' un enorme piacere ritrovarvi sul web. Vi auguro un buon proseguimento con la nuova incarnazione della vostra creatura.
RispondiEliminaUn saluto a Marco Frosali, amico da sempre! partecipò al Laboratorio di Immagine del Centro Trovamici del Comune di Empoli e fu tra i collaboratori della fanzine che ne nacque: Blu Oltremare. Io e Saverio speriamo di averti spesso su queste pagine della rinata Dime Press in versione web.
EliminaComplimenti per il blog e ben tornati!
RispondiEliminaA suo tempo ho scritto anche del mio blog della vostra rivista!
Ciao!
Un saluto a Baltorr, il "reporter zagoriano" dello straordinario blog "Zagor e altro..."! Speriamo di averti spesso su queste e-pagine!
EliminaDalla foto del tuo profilo ti vedo impegnato in una missione pericolosa: immagino che Cico sia rimasto in qualche sperduta cittadina, senza un cent, a osservare con l'acquolina in bocca l'andirivieni di avventori fuori dai saloon...
Trovate il link al blog di Baltorr nella colonna laterale ---->
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