giovedì 15 aprile 2021

SECRET ORIGINS: MISTER NO 24

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Su Mister No 24 termina l'avventura sull'isola della magia, Haiti, scritta da Alfredo Castelli. Mister No dopo il rocambolesco atterraggio che l'ha riportato sull'isola, riesce a uccidere Mama Mathilda, la sacerdotessa vudu che con i suoi sortilegi stava per eliminarlo, e il folle colonnello Kovacs in un duello dal sapore western. Nella seconda parte del volumetto, con l'episodio che dà il titolo all'albo, ritornano Nolitta e Diso con un'avventura che prende le mosse da Belèm, ma che condurrà il nostro pilota e il suo cliente a Fortaleza, per una battuta di pesca con i Jangadeiros, i pescatori locali. Ovviamente Mister No è una calamita per i guai, e appena giunto a destinazione si crea dei nemici, venendo alle mani con gli uomini della Atlantic, una multinazionale che intende industrializzare la pesca in quella zona.
La copertina non rispecchia il contenuto - l'incontro ravvicinato con lo squalo ci sarà, ma solo nel prossimo numero -, ma ha lo stesso potere magnetico del protagonista; anziché attirare i guai, però, attira i lettori. L'illustrazione originale, che vedete qui sotto, è molto più bella in bianco e nero rispetto alla versione colorata per la copertina di Mister No 24.


L'albo originale giunse in edicola nel maggio del 1977, e venne ristampato esattamente 14 anni dopo sulla collana Tutto Mister No, con dei colori di copertina un po' più plausibili. Qui sotto potete vedere entrambe le versioni bonelliane.



Una curiosità che ci segnala il nostro lettore Valter: il titolo realizzato da Corteggi, ricorda molto il logo che l'azienda Atlantic Giocattoli di Treviglio (BG), adottò dal 1971.
 

Tra le edizioni straniere di questa avventura segnaliamo la versione francese per un paio di motivi: dal numero 28, che riporta in copertina lo scontro con lo squalo, con piccole modifiche sul disegno, la testata ha un sottotitolo "Piste selvagge", che serviva  a indicare ai lettori transalpini che all'interno dell'albo potevano trovare anche i protagonisti della collana Pistes Sauvages. La testata western che ospitava Giddap Joe, da noi noto come Rocky Joe e pubblicato in appendice al Comandante Mark, era stata chiusa a dicembre 1975 e i suoi personaggi, dal mese successivo, avevano trovato ospitalità in appendice proprio alla neonata collana dedicata al pilota amazzonico. 


Il sottotitolo, però pur intendendo originariamente le polverose piste del west, si cuce bene anche addosso a Mister No che normalmente frequenta le piste degli aeroporti. 
A confermare questa doppia lettura potrebbe esserci la copertina successiva dell'edizione transalpina, che avendo meno pagine dell'originale italiana, pubblica le tavole contenute in questo Mister No a cavallo di due albi. 
La copertina del numero 29 di Mister No Pistes Sauvages, infatti è ispirata all'ultima vignetta di pagina 65 in cui Mister No schiva un colpo di catena di un brutto ceffo, vestito da milanista, che lavora per la Atlantic. 


La copertina dell'albo intitolato Pas de cadeau è realizzata da un ignoto illustratore, ma curiosamente anche in quel maggio 1978 pure il colorista francese decise che l'avversario di Mister No fosse in rossonero. Lo scenario è comunque completamente diverso da un bar di Fortaleza ci spostiamo in un campo di volo con tanto di aereo sullo sfondo.
In Jugoslavia la copertina sembra quasi ricalcata da un disegnatore locale, mentre il titolo diventa Dramma nella baia.


L'edizione greca, mantiene titolo e cover come l'originale bonelliano, anche se i colori subiscono piccole alterazioni. 


L'unica versione dove il protagonista veste i classici pantaloni blu è quella di Tutto Mister No... e quella dell'edizione brasiliana delle Record, uscita nell'ottobre 1991, che riprende grafica e colori dalla ristampa italiana, all'epoca appena uscita.
 

Gli unici squali che si vedono sulle cover turche li troviamo sul numero 81 di una ristampa del personaggio, disegnati dal solito e bravissimo Aslan Şükür, ma dubito siano riferiti all'avventura di questo numero.


Chiudiamo, come spesso accade, con la consueta segnalazione della storia zagoriana firmata da Luigi Mignacco che rende omaggio alle cover di Mister No realizzate da Ferri, Spedizione all'infernoLa ventiquattresima cover venne ricordata con questa vignetta disegnata dallo stesso Gallieno Ferri, con Zagor che squarcia una molto meno pericolosa canoa. 

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.

2 commenti:

  1. Buongiorno, volevo solo segnalare che nella copertina originale i caratteri del titolo sono scritti usando lo stesso font impiegato per il marchio "Atlantic", la famosa ditta produttrice dei soldatini negli anni 70. Non penso si tratti di una coincidenza casuale.

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    1. E' vero. Il titolo di copertina ricorda molto il logo della Atlantic: Grazie della segnalazione Valter. Aggiungiamo l'informazione nel post.

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