lunedì 1 settembre 2014

L'ANGOLO DEL BONELLIDE (XI) - I PIONIERI DELLA NUOVA FRANCIA

di Andrea CantuccI

La serie francese "Les Pionniers du Nouveau Monde" ("I Pionieri del Nuovo Mondo") esordì in album nel 1982, pubblicata da Editions Glénat, con testi e disegni di Jean-François Charles. In Italia apparve dal 1988 nella collana "Le Avventure della Storia" della Glénat Italia, in un’edizione a colori fedele all’originale, fino al sesto album, corrispondente alla fine della prima stagione. Se ora sarà infine possibile leggere anche in italiano l’intero ciclo, dobbiamo ringraziare l’Editoriale Cosmo, che, nell’economico formato bonellide in bianco-e-nero della sua testata "West – Fumetti di Frontiera", ne ha ristampata la prima stagione nel 2013 e la sta tuttora proseguendo, alternata ad altre serie. Per chiarire meglio il contesto può servire una premessa storica.

Les Pionniers du Nouveau Monde - Le pilori - tav. 40



La storia...
Le colonie europee del Nord-America nel 1700 erano ancora raggruppate sotto nomi generici che indicavano il paese d’origine, a cui le popolazioni immigrate continuavano a essere soggette, anche se tale possesso a volte era solo sulla carta trattandosi di territori scarsamente abitati, a parte le tribù native che non sapevano neanche che i bianchi si erano già spartiti le loro terre. A sud ovest, dal Messico alla California c’era la Nuova Spagna. A est, tra la costa atlantica e i Monti Appalachi vi era la Nuova Inghilterra, che aveva conquistato anche i territori della Nuova Olanda e della Baia di Hudson a nord. Invece nella parte centro-orientale c’era il vasto territorio della Nuova Francia, che andava dalla costa est del Canada alla zona dei Grandi Laghi e alla Louisiana. Quest’ultima si chiamò così in onore di re Luigi XIV, che aveva dato un notevole impulso alle colonie, e all’epoca si estendeva lungo tutto il corso del Mississippi, tagliando in due gli attuali Stati Uniti.


Samuel De Champlain


La storia delle colonie francesi in America era iniziata con le esplorazioni di Samuel De Champlain, primo luogotenente generale del Canada, che fondò la città di Québec nel 1608 e avviò il commercio delle pellicce, per sfruttare il quale nel 1628 si formò la Compagnia della Nuova Francia. Dal 1625 cominciarono ad arrivare i missionari cattolici, soprattutto gesuiti, e fecero proseliti tra gli indiani Uroni, alleati coi Francesi fin dalla prima esplorazione di Champlain, mentre i loro mortali nemici, gli Irochesi, erano alleati degli Inglesi e ogni tanto torturavano a morte qualche missionario. Nonostante la scarsità di coloni d’origine francese (solo poche migliaia nel 1660), con Luigi XIV il territorio fu dichiarato provincia del regno di Francia con tanto di governatore, naturalmente senza interpellare le tribù native, occupate a scannarsi allegramente tra loro. Ciò portò un incremento dei coloni francesi, che nel 1690 erano oltre diecimila e continuavano ad aumentare.


La Nouvelle Orleans, 1728


In quel periodo però si intensificarono anche i conflitti tra Nuova Francia e Nuova Inghilterra, avvicendandosi a rari momenti di tregua - a seconda delle guerre che in Europa scoppiavano di continuo tra le madrepatrie. I Francesi, coi loro forti, avevano occupato posizioni strategiche che andavano dal porto di Québec, in Canada, a quello di Nouvelle Orléans (l’attuale New Orleans) nel golfo del Messico, e i loro eserciti, inviati dall’Europa, all’inizio erano più potenti di quelli inglesi, perché militarmente più forte era all’epoca la loro madrepatria, almeno sulla terraferma. Purtroppo dopo gli inizi del ‘700, Luigi XIV, distratto dagli svaghi della reggia di Versailles, cominciò a disinteressarsi del destino delle sue esigue colonie d’oltreoceano e la Nuova Inghilterra poté approfittarne, sfruttando anche il grosso vantaggio che le veniva da una popolazione di coloni di gran lunga superiore (poiché il governo inglese permetteva l’emigrazione a tutti e non solo ai cattolici), per cui la posizione della Nuova Francia apparve sempre più disperata e la sua sconfitta inevitabile. Alla metà del ‘700 era ormai chiaro che si trattava di uno scontro impari, tra un milione e mezzo di coloni inglesi e appena settantamila coloni francesi, per di più sparpagliati su un territorio immenso e difficilmente difendibile.


Una classica riduzione a fumetti di The Last of the Mohicans di J. F. Cooper


Nonostante ciò, ci fu un momento in cui i coloni inglesi dovettero spaventarsi, al punto da temere di stare per essere ricacciati verso il mare, come scrive James Fenimore Cooper all’inizio del suo celebre romanzo L’Ultimo dei Moicani, riferendosi alla sconfitta della battaglia di Monongahela, vinta dai Francesi nel 1755 in modo schiacciante e in cui solo pochi superstiti scamparono, grazie al giovane tenente George Washington.


 ...e il fumetto

Anche il primo episodio dei "Pionieri del Nuovo Mondo" si apre mostrando proprio la carneficina di quella battaglia. Il contesto storico è quindi esattamente lo stesso del ciclo di Cooper - con protagonisti l’esploratore Natty Bumppo e il moicano Chingachgook e anche della serie a fumetti Ticonderoga, creata in Argentina nel 1957 da Héctor Oesterheld e Hugo Pratt, traendo il nome del loro eroe dalla località di un’altra sanguinosa battaglia dagli esiti alterni. Le principali differenze sono che, mentre in quelle due saghe il punto di vista era quello degli inglesi, qui i protagonisti sono dei coloni francesi e, benché si tratti sempre di personaggi di fantasia, i riferimenti storici e geografici entro cui si svolgono le loro avventure immaginarie sono qui ancora più curati e precisi, con meticolose ricostruzioni di molti scenari reali e di alcune delle principali battaglie del conflitto. Le prime due stagioni, composte di sei album l’una, coprono il periodo che va dal 1755 al 1761.

Les Pionniers du Nouveau Monde - Le grand dérangement - tav.23


Dal punto di vista visivo l’autore si rifà a un montaggio piuttosto tipico di Pratt, con molte piccole vignette il cui scopo è soprattutto narrare efficacemente la storia, che si aprono qua e là in alcune scene più ampie e minuziose nella descrizione degli ambienti. Date le piccole dimensioni della maggior parte delle inquadrature, l’impostazione stilistica di molti disegni risulta invece abbastanza semplice, ma sempre precisa ed efficace, risentendo a volte anche delle influenze del Milo Manara di Tutto ricominciò con un’estate indiana.
Tale impostazione grafica e narrativa è sostanzialmente mantenuta anche quando, con la seconda stagione, la moglie Maryse affianca Jean-François Charles alle sceneggiature e i disegni passano a Erwin Sels, in arte Ersel, mentre Charles continua sempre a curare personalmente le belle copertine dipinte, che rievocano un po’ lo stile dei quadri dell’epoca in cui la serie è ambientata, costituendone un’ottima introduzione.


Prima stagione

La prima stagione inizia nella città francese di Montréal, da dove Monsieur De La Vallette della Compagnia della Nuova Francia invia suo nipote Benjamin Graindal e il veterano Billy il Bretone nella regione dei Grandi Laghi, per contendere alla compagnia inglese della Baia di Hudson il commercio delle pellicce. Ciò che invece faranno da quel momento sarà invece vivere una serie ininterrotta di avventure, senza più tornare a casa.


West n. 5 / I Pionieri del Nuovo mondo n. 1 - Cosmo, 2013


Innanzitutto gli scontri del loro gruppo con gli Irochesi, scatenati dagli Inglesi contro i coloni della Nuova Francia, prendono un po’ il posto che nell'Ultimo dei Moicani e in Ticonderoga avevano gli scontri con gli Uroni. A James Fenimore Cooper risale anche una certa confusione tra i due tipi di indiani, poiché il malvagio Magua è da lui descritto come un Urone allevato dagli Irochesi e lo scrittore stesso sembra poi confondere le due denominazioni nel suo romanzo più famoso - un tipo di errori che invece non si trovano mai nell’opera di Jean-François Charles. Qui, per esempio, di Uroni ne appaiono giustamente molto pochi, poiché nella realtà storica il grosso di quella tribù era stato sterminato dagli Irochesi cento anni prima, e la maggior parte degli indiani alleati dei Francesi appartengono invece ad altri popoli, come gli Abénaki e soprattutto i Chippewa.
Come nel romanzo di Cooper, non può poi mancare almeno una bella ragazza che si unisca al gruppo e che si manifesta nelle vesti della bionda Louise Dieudonné, in viaggio per raggiungere il padre colonnello, proprio come le sorelle Alice e Cora Munro ne L’Ultimo dei Moicani. Anche in questo caso, cambia solo la nazionalità del colonnello in questione e di sua figlia, ma le affinità della trama si fermano qui. Dopo che Benjamin, Billy e Louise sono stati fatti prigionieri dagli Inglesi e successivamente liberati in modi diversi, i tre si dividono e poi si ritrovano più volte, tra storie d’amore tormentate, provvisorie gelosie e viaggi in terre lontane.

 
West n. 6 / I Pionieri del Nuovo mondo n. 2 - Cosmo, 2013


Intanto incontrano altri personaggi, che si uniscono a loro o di cui diventano nemici: la giovane gentildonna inglese Mary Shirley, dall’indole orgogliosa e vendicativa; la zia di Louise, Julia, un’anziana signora piena di grinta e capace di far fronte a ogni situazione; il gesuita fanatico padre Lamarque, d’aspetto ancor più inquietante per essere stato accecato dagli Irochesi; il vecchio cacciatore un po’ matto Thimoléon, che ricorda un personaggio del film Corvo Rosso non Avrai il mio Scalpo di Sidney Pollack; il grosso e ingenuo indiano senza tribù Bee Bee Gun, che solo zia Julia riesce a intimidire e controllare del tutto; il giovane generale inglese James Wolfe, realmente esistito, che nel 1759 guida la conquista della città di Québec a costo della vita; l’ex-soldato irlandese Neil O’Shea, che perde il braccio sinistro dopo essere rimasto ferito.


Seconda stagione
Nella seconda stagione, mentre l’ambientazione si sposta più a nord, nella valle del Saskatchewan, e anche in Europa, a questi si aggiungono ulteriori protagonisti: l’indiana Piccola Treccia, diventata la compagna di Billy dopo averlo curato; il feroce chippewa Ugly, ancora più violento e spietato dell’urone Magua dell'Ultimo dei Moicani; il trapper francese Nicolas, che per aiutare un amico sfida la severa autorità dei gesuiti; la giovane guerriera cree Grida-nel-Vento, con cui fa amicizia Louise, che ora veste abiti maschili ed è chiamata Piccolo Uomo dagli indiani; il piccolo “spirito della foresta” Khajuraho, le cui origini si perdono in altri continenti; la nobile scozzese Lisa Mac Tavish, che, dopo aver sposato Benjamin giunto via nave in Scozia, guida oltremanica un gruppo di Highlander minacciati dagli Inglesi; il sacerdote padre Casseignes, che analogamente guida una spedizione francese nel Saskatchewan ancora libero dal controllo britannico.

West n. 9 / I Pionieri del Nuovo mondo II n. 1 - Cosmo, 2014

Si tratta decisamente di un’affascinante e appassionante saga corale, a metà tra l’accurata ricostruzione storica e il feuilleton a puntate, di cui i Francesi sono da sempre gli inventori più esperti e gli appassionati più fervidi. Si può notare come l’apporto della moglie di Charles ai testi coincida nel secondo ciclo con un maggior rilievo dato a varie figure femminili particolarmente intraprendenti e decise, anche nel vestirsi da uomini e nel maneggiare le armi, come la francese Louise, l’indiana Grida-nel-Vento e la scozzese Lisa. Nella costante verosimiglianza e fedeltà cronologica degli eventi narrati, in cui anche le avventure più ardite e improbabili diventano plausibili, l’unica cosa che appare sconcertante è come facciano i protagonisti a ritrovarsi sempre, incontrandosi più o meno per caso, viaggiando entro i territori così vasti del Nord-America...


West n. 7 / I Pionieri del Nuovo mondo n. 3 - Cosmo, 2013


I PIONIERI DEL NUOVO MONDO
Prima stagione: dall’episodio 1 al 6
(editi in Francia dal 1982 al 1990)
Testi e disegni: Jean-François Charles
su
WEST – FUMETTI DI FRONTIERA n°5/7
Collana: Cosmo Serie Gialla n°11/13
Formato: 96 pag. in bianco e nero
Editore: Cosmo
Date di uscita: Agosto/Ottobre 2013
Prezzo: € 2,90 l’uno

West n. 10 / I Pionieri del Nuovo mondo II n. 2 - Cosmo, 2014


I PIONIERI DEL NUOVO MONDO
Seconda stagione: dall’episodio 7 al 12
(editi in Francia dal 1994 al 1999)
Testi: Jean-François e Maryse Charles
Disegni: Erwin Sels (Ersel)
su
WEST – FUMETTI DI FRONTIERA n°9/11
Collana: Cosmo Serie Gialla n°18/20
Formato: 96 pag. in bianco e nero
Editore: Cosmo
Date di uscita: Marzo/Maggio 2014
Prezzo: € 2,90 il n°9 e € 3,00 gli altri


West n. 11 / I Pionieri del Nuovo mondo II n. 3 - Cosmo, 2014


I PIONIERI DEL NUOVO MONDO
Terza stagione
Testi: Jean-François e Maryse Charles
Disegni: Erwin Sels (Ersel)
su
WEST – FUMETTI DI FRONTIERA dal n°15
Collana: Cosmo Serie Gialla dal n°24
Formato: 96 pag. in bianco e nero
Editore: Cosmo
Data di uscita: dal Settembre 2014
Prezzo: € 3,00 l’uno


Andrea Cantucci

N.B. trovate i link alle altre puntate dell'Angolo del Bonellide andan do su Cronologie & Index!

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