sabato 27 dicembre 2025

BONELLI 2025: L'ANNO DI DELLA MONICA

Diamo i numeri 94

di Saverio Ceri

Terzo appuntamento con il riassunto in cifre dell'annata bonelliana. Una premessa sempre valida, prima di iniziare, soprattutto visto che si parlerà di disegnatori: Alcuni albi sono firmati a più mani, molte mani; Questa abbondanza di firme, talvolta impedisce alla redazione di indicare quali singole pagine dell’albo siano disegnate dall’uno o dall’altro illustratore. Così succede di avere albi in cui hanno messo mano dai due ai sei disegnatori, di cui molti esordienti (e quindi con un tratto meno riconoscibile), “amalgamati” in alcuni casi dai coloristi, che se da una parte col loro lavoro facilitano la fusione tra gli stili impedendo brutali stacchi di disegno, dall’altra appunto complicano l’attribuzione delle chine sottostanti. Così pur cercando di accreditare al meglio le varie tavole, non è detto che ci sia riuscito; anzi sollecito i disegnatori e i coloristi coinvolti in questi albi multi-firma a segnalarmi inesattezze, se le riscontrano, aiutandomi così a correggere le cronologie delle serie coinvolte, attribuendo a ognuno i propri meriti.

Raffaele Della Monica festeggia i 45 anni di carriera fumettistica, vincendo il primo "scudetto" bonelliano 

Stavolta sotto i riflettori, come dicevamo, ci sono gli illustratori, i 152 disegnatori che quest'anno ci hanno allietato con le loro matite e chine. 
Prosegue la lenta tendenza al ribasso degli ultimi anni, stavolta gli illustratori sono undici in meno dei precedenti 12 mesi. Già 77 in meno dell'annata record 2018. Nel grafico qui sotto, che confronta i dati degli ultimi sedici anni, vediamo che quello del 2025 è il peggior dato dagli ultimi dodici anni, ma è anche il dodicesimo miglior dato di sempre, dato che è superiore a tutti quelli degli anni dal 1941 al 2013.


Quest'anno i disegnatori esordienti in casa Bonelli sono stati quindici, due in più dello scorso anno; li rintraccerete tutti nella prossima tabella perché indicati con la lettera E a fianco del numero delle tavole. 
Nella tabella troverete incolonnati per numero di tavole pubblicate tutti i 152 illustratori. Ricordiamo anche che il "PB" verde accanto al nome sta per Personal Best, nel caso il disegnatore in questione abbia stabilito quest'anno il suo record personale di pagine bonelliane pubblicate (il "PB" è giallo in caso di primato uguagliato), e che i numeri decimali sono la conseguenza di storie firmate a più mani, o di aggiunte realizzate per ristampe come nel caso di Ut. 


Il podio
Solo autori di Zagor e Tex sul podio del 2025.
Sul gradino più alto troviamo Raffaele Della Monica che, con le sue 332 tavole, conquista lo scudetto bonelliano dei disegnatori 2025 e firma un piccolo record: è il numero di tavole più basso con cui un autore si aggiudica la graduatoria annuale dal 1946 a oggi.
Persino negli anni in cui il fumetto si misurava in strisce e non in tavole, i disegnatori più prolifici pubblicavano più pagine di quanto avvenga oggi. Basti pensare che, con lo stesso punteggio, solo un anno fa Della Monica sarebbe arrivato sesto.
Per lui è anche il primo podio in carriera: lo aveva soltanto sfiorato nel 2005, quando — pur realizzando più tavole, ben 376 — si era fermato al quarto posto.

Stefano di Vitto è il secondo disegnatore più pubblicato sa albi bonelliani nel 2025

Secondo posto per Stefano Di Vitto, che conquista, in solitaria, l’argento del 2025, replicando il risultato ottenuto due anni fa.
Il gradino più basso del podio, invece, deve allargarsi per accogliere le medaglie di bronzo ex aequo di Roberto De Angelis e Fabio Valdambrini.
De Angelis torna tra i primi tre dopo aver già centrato l’oro nel 2004 e nel 2016; Valdambrini, grazie al suo personal best, festeggia invece la prima medaglia in carriera.
Un podio così affollato non si vedeva dal 2017.

Fabio Valdambrini, con 310 tavole, è il terzo disegnatore, ex-aequo, più pubblicato nel 2025

La Top Ten
Tra i primi dieci disegnatori pubblicati nel 2025 non compare alcun nome già presente nella Top Ten del 2024.

Oggi, infatti, per un illustratore è sempre più difficile confermarsi a distanza di soli dodici mesi: il numero di tavole necessario per entrare nel “club dei dieci”, pur essendo molto più basso rispetto a qualche anno fa, resta comunque superiore alla produzione media effettiva o, in certi casi, a quella richiesta. Basti un confronto storico: nel 1980 Renato Polese rimase fuori con 318 tavole; oggi sarebbe arrivato secondo.

Tra i più pubblicati dell’anno l’habitué dei piani alti è proprio il vincitore Raffaele Della Monica, che vede finalmente premiata la sua costanza: è entrato in Top Ten già undici volte, l’ultima due anni fa. In quell’occasione figurava tra i primi dieci anche il suo compagno di "scuola”, salernitana, Roberto De Angelis, che nel 2025 centra la nona presenza in carriera.

Seguono gli Esposito Bros, all’ottava apparizione, e Giampiero Casertano, alla sesta.
Tre presenze per Fabio Valdambrini e Stefano Di Vitto, una in più rispetto a Riccardo Torti, che torna tra i primi dieci dopo sette anni, e a Michele Benevento, di nuovo in Top Ten dopo sei anni.

Debutto assoluto, invece, per due veterani: Romeo Toffanetti, che festeggia i suoi quarant’anni di pubblicazioni bonelliane, e Alfredo Orlandi.


Raffaele Della Monica, dopo 11 presenze in top ten, nel 2025 riesce a guadagnare il primo posto 

Il Ranking
Lo scorso anno abbiamo introdotto il concetto di ranking dedicato ai disegnatori. Poiché i frutti del loro lavoro emergono spesso in blocco e a distanza di anni, per capire davvero chi siano gli illustratori bonelliani più prolifici è necessario ampliare lo sguardo: un periodo di almeno cinque anni permette infatti di cogliere l’intero ciclo produttivo, comprese le storie più lunghe che richiedono tempi di realizzazione e pubblicazione dilatati.
Quest'anno abbiamo quindi preso in esame il lustro 2021–2025.
Qui sotto trovate, per ragioni di sintesi, soltanto i 50 disegnatori più prolifici tra i 353 pubblicati dalla Bonelli nel periodo considerato.


Per la prima volta in carriera Sergio Gerasi è il disegnatore più prolifico del lustro. È il dodicesimo autore a guidare il ranking dal 1952 a oggi. Gerasi supera — seppur per una manciata di tavole — Max Bertolini, che occupava il vertice di questa speciale classifica da un paio d’anni.
Resiste invece al terzo posto, per il quarto anno consecutivo, Walter Venturi, nonostante nel 2025 non abbia visto pubblicata neppure una tavola.
Restano in Top Ten, seppur con un leggero ridimensionamento, Giardo, Roi e Brindisi. Con la vittoria di quest’anno Raffaele Della Monica guadagna quattro posizioni e ritrova il suo miglior piazzamento di sempre: il sesto posto, già raggiunto nel 2006.
In forte risalita Roberto De Angelis e Siniscalchi, che si portano a ridosso del podio; entrambi, nel corso della loro carriera, sono stati anche numero tre del ranking.
Escono invece dalla Top Ten Boraley, e soprattutto Mangiantini e Sedioli, rispettivamente primo e terzo appena quattro anni fa.

Autoritratto di Sergio Gerasi, il più prolifico disegnatore bonelliano dell'ultimo quinquennio

I veterani

Tra i disegnatori pubblicati quest’anno, il veterano sarebbe stato il compianto Giuseppe Montanari, esordiente nel lontano 1962. Le sue ultime tavole — inchiostrate sulle matite di Ernesto Grassani — compaiono nel Dylan Dog Old Boy, tuttora in edicola.

Ha invece festeggiato cinquant’anni di collaborazione con la Bonelli Roberto Diso, approdato in via Buonarroti nel 1975 insieme a Mister No.

Sono 47 gli anni bonelliani di Giancarlo Alessandrini, impegnato quest’anno su Dylan Dog.

Anche il compagno di mille avventure di Montanari, Ernesto Grassani, rientra tra i veterani del 2025: lo seguiamo infatti da 46 anni.
A quota 45 troviamo Fabio Civitelli; Giampiero Casertano è a 43.
Hanno esordito 42 anni fa Stefano Di Vitto, Ugolino Cossu, Fabrizio Antinori e Franco Saudelli; mentre Rodolfo Torti e Alessandro Chiarolla pubblicano su albi Bonelli da 41 anni.
E, come già ricordato, Romeo Toffanetti festeggia i suoi quaranta tondi tondi


50 anni in Bonelli per Roberto Diso! il suo primo Mister No era infatti datato novembre 1975

Dopo quarant’anni consecutivi di ininterrotta presenza sulle pubblicazioni bonelliane, nel 2025 Giovanni Freghieri manca all’appello. Si interrompe così una striscia positiva iniziata nel 1985.

Il testimone passa ora a Montanari e Grassani, pubblicati senza interruzioni dal 1986, anche se sarà solo Grassani a poter proseguire la sua corsa nel 2026.

A distanza seguono Ernesto Michelazzo, con 31 anni consecutivi di pubblicazioni, e Stefano Piccoli, che ne conta 28.

Serie per serie

Proseguiamo con la lista dei disegnatori più prolifici per ogni serie mensile. Riportiamo qui sotto una tabella riassuntiva, con numero di tavole pubblicate, e numero di vittorie annuali relativamente alla serie in questione. 


Stefano Andreucci, grazie alle tavole realizzate per la lunga avventura boselliana che ha preceduto il numero 300, torna a essere il disegnatore più pubblicato di Dampyr dopo quattordici anni. Per lui si tratta della quarta vittoria in carriera.

Primo successo invece per Francesco Gaston, l’illustratore più presente nel 2025 sulle pagine di Dragonero.
Primo scudetto anche per un veterano come Nicola Mari, il più pubblicato dell'anno sulle pagine di Dylan Dog.

Classico ex aequo tra gli illustratori di Julia: quest’anno a dividere la vittoria sono Piccoli, Michelazzo e Bovo. I primi due raggiungono il loro ottavo scudetto, mentre per Bovo — uno dei nuovi copertinisti della testata — è la prima affermazione.

Su Martin Mystère il 2025 vede addirittura quattro disegnatori in vetta, tutti con una doppia avventura all’attivo: Vercelli, Nisi, Orlandi e Riccio. Per Vercelli e Nisi è il secondo scudetto (rispettivamente dopo il 2022 e il 2020), mentre per Orlandi e Riccio arriva la prima vittoria.

Romeo Toffanetti torna a imporsi su Nathan Never, conquistando il suo secondo scudetto a dodici anni di distanza dal primo.


Roberto De Angelis è il disegnatore più pubblicato, ex-aequo, su Tex nel 2025

Grazie alla serie Tex Willer, Roberto De Angelis e Fabio Valdambrini risultano i disegnatori più pubblicati su Tex nel 2025. Per De Angelis si tratta della seconda medaglia d’oro texiana, mentre per Valdambrini arriva la prima vittoria.

Su Zagor il primato non poteva che andare a Raffaele Della Monica, che nel 2025 conquista il suo primo scudetto sulla testata.


Gli Anni Venti

Arriviamo anche per i disegnatori, alla classifica del decennio, Dopo la sesta tappa aggiorniamo qui sotto la Top Ten.


Contando i risultati di un anno in più rispetto al ranking, Bertolini ce la fa a mantenere la prima posizione, anzi ha anche un discreto vantaggio, più di un albo, su Gerasi che si mantiene al secondo posto. Balzo in avanti, dal decimo al terzo posto, di Della Monica che per una striscia precede Roi, anch'esso in salita dalla sesta alla quarta posizione. Giardo perde un posto ma è a sole dieci tavole dal podio. Più distante, in netta discesa, causa mancata pubblicazione nel '25, Walter Venturi, che era in testa fino alla quarta tappa; Sedioli mantiene il settimo posto, seguito da un terzetto di disegnatori della scuola salernitana: De Angelis, Brindisi e Siniscalchi.

All-Time

Con la storia pubblicata quest’anno Corrado Roi supera Giovanni Ticci e sale al 9° posto della classifica dei disegnatori bonelliani di tutti i tempi. Sorpasso anche per Giancarlo Alessandrini, che conquista l’11° posto ai danni di Renato Polese.

Il 2025 ha portato notevole movimento nelle prime venti posizioni dell’all‑time: avanzano infatti gli Esposito Bros, che dal 16° salgono al 14° posto; Giampiero Casertano, che passa dal 19° al 18°; e Fabio Civitelli, che dalla 21ª posizione raggiunge la 19ª.


Autoritratto di Giancarlo Alessandrini che nel 2025 ha ottenuto un doppio risultato: supera 8000 tavole bonelliane e diviene l'11° disegnatore più pubblicato della storia della casa editrice.

Con la storia di Dylan Dog pubblicata nel 2025, Giancarlo Alessandrini ha superato la soglia delle 8.000 tavole bonelliane.
Gli Esposito Bros. hanno oltrepassato quota 7.000, mentre il vincitore dello scudetto 2025, Raffaele Della Monica, ha sfondato il traguardo delle 6.000 tavole.

Infine, Ernesto Michelazzo e Luca Sedioli hanno superato le 5.000 tavole: diventano così rispettivamente il 37° e il 38° illustratore bonelliano a raggiungere questo livello.


Anche per questa terza parte è tutto. Se vi fossero  sfuggite vi invitiamo a leggere le prime due puntate dedicate ai personaggi e sceneggiatori vi diamo appuntamento ai prossimi giorni con i dati dei copertinisti, coloristi e albi speciali.

Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri. 

venerdì 26 dicembre 2025

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 230

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 230 prosegue l’episodio Tra due bandiere, uno dei classici del ranger, illustrato da Aurelio Galleppini su soggetto di Gianluigi Bonelli. Le 64 tavole riproposte in questo volume apparvero per la prima volta su Tex 113, pubblicato nel marzo 1970.

La copertina scelta per l’albo è un’illustrazione di Claudio Villa, realizzata originariamente per il Miniposter allegato a Tex Nuova Ristampa 69 del novembre 2001. L’immagine richiama direttamente le fasi iniziali dell’avventura: ad Abilene, dopo aver incontrato Damned Dick, Tex inizia a raccontare ai pard la storia vissuta con il vecchio amico durante la Guerra di Secessione, a partire dai primi scontri con una pattuglia dell’esercito sudista.



L’illustrazione aveva già fatto da copertina in Italia nel 2014, quando Mondadori la scelse per l’Oscar Quando tuona il cannone, primo volume della collana Tex Story, che raccoglieva l’intera saga ambientata durante la Guerra di Secessione.



Ben dici anni prima, questa illustrazione di Villa aveva esordito come copertina in Brasile: la Mythos la scelse, infatti,  per il numero 62 della 
Tex Edição Histórica.


Nella prima metà del Classic in edicola, troviamo anche la vicenda che ha ispirato Maurizio Dotti per la copertina del numero 8 di Tex Willer Extra, uscito nel luglio del 2023, il primo di quattro albetti speciali che ristamparono l'intero episodio di Bonelli e Galleppini, con protagonista il giovane Tex. 


Dotti condensa in una immagine la sequenza in cui Tex e Damned Dick provano a salvare il loro bestiame, dai soldati sudisti che vorrebbero requisirglielo.

Passiamo ora alla copertina dello storico Tex 113, albo originale che nel 1970 pubblicò per la prima volta le 64 tavole di questo Classic: Tra due bandiere


Gli instancabili ricercatori di iconografia texiana, Francesco Bosco e Mauro Scremin, hanno individuato nella copertina del paperback americano Bury the Guilty di Marshall McCoy, pubblicato nel 1968 da Bantam Books, il modello di riferimento utilizzato da Galleppini per l’iconica cover di Tex 113. La postura difensiva assunta da Tex sulla copertina di Tra due bandiere risulta infatti perfettamente comprensibile alla luce della fonte originale, illustrata da James Bama.



La copertina ovviamente è riapparsa poi in edicola anche in occasione delle due classiche ristampe Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa.


Probabilmente questa illustrazione era anche una delle preferite da Galep che la scelse, e la ricolorò secondo il suo gusto, per una delle Cartoline edite negli anni Ottanta dal Gruppo editoriale Lo Vecchio


La stessa cover di Galep venne scelta da Mondadori per una delle facce del cofanetto che raccoglieva tutti i volumi di Tex Story. da notare un refuso: oltre alla firma ufficiale di Galep posizionata in bella mostra in basso sull'ombra della giacca di Tex, ne appare un'altra, tagliata, in basso a sinistra, probabilmente sfuggita al correttore.


Stranamente questa bella copertina non ha trovato molto riscontro fuori dai confini nazionali. qui sotto vi mostriamo la versione francese su Rodeo, la versione spagnola con la bandiera sudista dai colori invertiti, la versione brasiliana sulla ristampa Tex Coleçào, e la più recente versione balcanica realizzata da Coliseum.


Concludiamo con una versione particolare di questa copertina, pubblicata nel 1994 sulla rivista che rappresenta l’antenata cartacea del nostro blog: Dime Press. Sul numero 7 decidemmo di rendere omaggio a Galep, da poco scomparso, invitando alcuni suoi colleghi a realizzare la loro reinterpretazione della copertina di Tex che più amavano.

Copertina di Bruno Ramella per Dime Web n.7

Vincenzo Monti scelse di omaggiare proprio la copertina di Tra due bandiere. Qui sotto ne vedete il risultato.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index. 

martedì 23 dicembre 2025

BONELLI 2025: TRE LUSTRI DA LEADER PER BOSELLI

Diamo i numeri 93

di Saverio Ceri 

Bentornati a Diamo i numeri. In questa seconda puntata del nostro riepilogo annuale bonelliano, ci concentriamo sugli sceneggiatori che hanno firmato le 16.305,33 tavole inedite pubblicate sulle testate dell’editore di Via Buonarroti nel corso del 2025. 

Mauro Boselli, ancora una volta medaglia d'oro tra gli sceneggiatori bonelliani

Gli sceneggiatori impegnati sulle testate bonelliane nel 2025 sono stati 71: un paio in meno rispetto al triennio precedente, durante il quale la casa editrice aveva pubblicato, curiosamente, storie firmate ogni anno da 73 autori.
Gli esordienti sono stati undici, tre in più rispetto al 2024. Nella tabella qui sotto li trovate indicati come “esordienti”, anche se alcuni vantano già una solida esperienza nel fumetto, e non solo, come nel caso di Caparezza.
La graduatoria elenca tutti i 71 sceneggiatori del 2025 ordinati per numero di pagine inedite pubblicate: potrete vedere a quali personaggi hanno lavorato e se il risultato degli ultimi dodici mesi rappresenta il loro Personal Best (PB verde se superato, giallo se eguagliato) oppure se, come accennato, si tratta del loro debutto in casa Bonelli (E).



Il podio
Come ogni anno da quando la rubrica è approdata su Dime Web, aggiorniamo la straordinaria contabilità di Mauro Boselli: anche nel 2025 la medaglia d’oro degli sceneggiatori bonelliani più prolifici è sua. Per il maestro milanese si tratta della ventiduesima vittoria in carriera, la quindicesima consecutiva.
Con questo risultato Boselli sale a 22 podi consecutivi, 28 complessivi. Oltre alle ventidue “medaglie d’oro”, il suo palmarès conta infatti anche cinque argenti e un bronzo, raccolti in 38 anni di attività bonelliana.
La vittoria di quest’anno è maturata sul filo di lana, grazie alle uscite degli ultimi due mesi che gli hanno permesso di superare Ruju e Rauch, protagonisti di un testa a testa durato quasi tutto l’anno e costretti, alla fine, ad accontentarsi degli altri gradini del podio.


Medaglia d'argento per il veterano Pasquale Ruju

Al secondo posto troviamo Pasquale Ruju, che può ancora rivendicare un primato non da poco: essere stato, ormai nel lontano 2010, l’ultimo sceneggiatore capace di superare Boselli per numero di pagine pubblicate in un anno. Con l’argento del 2025, Ruju sale per l’undicesima volta sul podio, la sesta consecutiva. Il suo palmarès bonelliano arriva così a 1 oro, 6 argenti e 4 bronzi.
Grazie al suo record personale di tavole annuali, conquista invece il terzo gradino Jacopo Rauch, che torna sul podio per la seconda volta in carriera. Un ritorno che, curiosamente, ricompone esattamente la stessa triade del 2021.

Medaglia di Bronzo per Jacopo Rauch, grazie al suo record annuale personale.

La Top Ten
Tra i dieci sceneggiatori più pubblicati dell’anno compaiono un paio di “nuovi” ingressi rispetto al 2024. Il primo è Jacopo Rauch, rimasto fuori lo scorso anno ma tutt’altro che un volto inedito ai piani alti: per lui si tratta infatti della quinta presenza in Top Ten. L’altro rientro è quello di Luigi Mignacco, nono a pari merito con Burattini. Mignacco è un vero habitué della classifica, che raggiunge per la 29ª volta in carriera, anche se mancava dal 2020.
Davanti a lui, per numero di presenze complessive, troviamo soltanto tre giganti: l’inarrivabile Boselli, alla 33ª presenza (e da 32 anni consecutivi nella Top Ten), il veterano Giancarlo Berardi, che tocca quota 31 con undici ingressi consecutivi, e Moreno Burattini, che sale per la 30ª volta, sei delle quali consecutive.
Ruju, invece, è stabilmente in Top Ten da dodici anni e raggiunge la sua 21ª presenza. Una in meno per Stefano Vietti, che arriva a 20 presenze totali, quattro consecutive. Il suo sodale Luca Enoch si conferma tra i primi dieci per l’11ª volta, con una striscia aperta di nove anni. Seguono Bepi Vigna, con nove presenze complessive, e Giovanni Eccher, con quattro: entrambi alla seconda presenza consecutiva.
Rispetto al 2024, escono dalla Top Ten Alessandro Russo e Claudio Nizzi.


Tra tanti veterani bonelliani, nella classifica del 2025 troviamo un esordiente di lusso: Caparezza (il primo da destra per chi avesse dei dubbi); qui è con Piccinelli, Burattini e Casertano in quel di Lucca.

I veterani
Tra gli sceneggiatori pubblicati quest’anno, il decano è Giancarlo Berardi, presente sulle testate SBE da ben 48 anni. A seguirlo, distanziato di appena un paio d’anni, c’è il suo storico collaboratore Maurizio Mantero, che iniziò a lavorare con Ken Parker — e dunque con Berardi e con la Bonelli — 46 anni fa.
Veterani di lungo corso sono anche Claudio Nizzi, attivo da 44 anni, e Luigi Mignacco, che frequenta Via Buonarroti da 42 anni.


Giancarlo Berardi, il decano degli sceneggiatori SBE. Pubblicato su albi bonelliani dal 1977

Luigi Mignacco è anche l’autore pubblicato con maggiore continuità: da 39 anni consecutivi leggiamo almeno una sua storia all’anno. Lo seguono, in questa speciale classifica di presenze ininterrotte, Bepi Vigna, nei credits da 38 anni senza pause, e Claudio Chiaverotti, presente da 37 anni.
La striscia positiva di Mauro Boselli è più breve ma decisamente più intensa: 34 annate consecutive, seguito a ruota da Burattini (33), Berardi (32), Ruju (31), Vietti (30) ed Enoch (27).
Prosegue la serie anche Paola Barbato che, grazie alle poche vignette rimontate di Ut, risulta pubblicata su albi Bonelli per il 26° anno di fila, così come Maurizio Mantero.
Chiudono il gruppo due autori con quasi un quarto di secolo di presenza ininterrotta: Lorenzo Calza su Julia e Carlo Recagno su Martin Mystère, entrambi a quota 24 anni.

Luigi Mignacco, qui all'ultima Lucca C&G tra alcuni dei suoi personaggi, è pubblicato ininterrottamente dal 1987 su albi bonelliani 

Serie per serie
Proseguiamo con la lista degli sceneggiatori più prolifici per ogni serie, almeno delle otto regolari mensili. Riportiamo qui sotto una tabella riassuntiva, con numero di tavole pubblicate dallo scrittore più presente nel 2025, e numero di vittorie annuali dello stesso autore relativamente alla serie in questione. 


Su Dampyr, nonostante Mauro Boselli abbia scritto storie solo fino al numero 300, uscito a marzo, risulta per il 25°anno, l'ottavo consecutivo lo sceneggiatore più pubblicato sulla serie.
Su Dragonero torna a essere il più pubblicato dell'anno Luca Enoch, per la nona volta nella storia editoriale della collana. l'ultimo "scudetto" per lui risaliva al 2023.
Passando a Dylan Dog: anche per Barbara Baraldi, unica quota rosa tra gli scudettati del 2025, la precedente affermazione risaliva al 2023. Era per lei il primo "scudetto dell'Incubo", quest'anno conquista il secondo. 

Barbara Baraldi, qui ritratta da Ettone, oltre alla curatrice di Dylan Dog è la sceneggiatrice più pubblicata nel 2025 sulle pagine dell'Indagatore dell'Incubo.

Imprescindibile lo scudetto di Giancarlo Berardi per Julia. Ventottesimo titolo su 28 stagioni.
Per Martin Mystère: un quartetto di sceneggiatori si divide il primo gradino del podio con due albi pubblicati a testa; se per Sergio Badino, Francesco Matteuzzi e Gianmaria Contro è il primo "scudetto del mystèro", per Giovanni Eccher è invece il terzo negli ultimi quattro anni. 
Per il secondo anno consecutivo e Bepi Vigna ad essere il più pubblicato su albi di Nathan Never. Per lui è l'undicesima medaglia d'oro neveriana.
Secondo titolo su Tex per Pasquale Ruju, che rimane l'unico a permettersi di superare ogni tanto Boselli in qualche graduatoria. Per farlo ha dovuto stabilire il suo record personale sulle pagine del Ranger con ben 1220 tavole. Il suo primo "scudetto" su Tex risaliva al 2018.
Jacopo Rauch torna ad essere il più pubblicato sulle pagine di Zagor per il quarto anno, la vittoria precedente risaliva al 2023.

Gli Anni Venti
Come per i personaggi torniamo a parlare della classifica del decennio. Siamo alla sesta delle dieci tappe che ci diranno quali saranno gli sceneggiatori più pubblicati degli Anni venti del XXI secolo. Questa per ora la Top Ten della graduatoria che deriva dalla somma delle annate dal 2020 al 2025.


La Top Ten degli anni Venti, si sta consolidando: per il quarto anno consecutivo è composta dai soliti dieci nomi, ma solo Rauch e Vigna negli ultimi dodici mesi si sono scambiati la posizione: nessun nuovo sceneggiatore, infatti, è riuscito neppure quest'anno a conquistarsi il posto nei piani alti a scapito di un collega. Chiaverotti e Mignacco, nono e decimo, hanno pubblicato nel 2025 un numero di tavole sufficienti a rafforzare al loro posizione nei confronti degli immediati inseguitori.
Praticamente consolidate le prime due posizioni, saldamente in mano di Boselli e Ruju; anche Enoch negli ultimi dodici mesi ha rafforzato il terzo posto. Più incerta la gara per le posizioni dalla quarta alla settima. Si allarga il divario tra il gruppetto ai piedi del podio e Vietti, stabilmente ottavo. Probabilmente Chiaverotti e Mignacco si contenderanno fino alla fine le ultime due posizioni della Top Ten del decennio. 

Moreno Burattini mostra l'ultimo albo del 2025 che contiene una sua storia, il primo della gestione Antonio Serra, suo sostituto alla guida del personaggio. Negli ultimi dodici mesi è entrato nelle esclusivissima Top Five Bonelliana a far compagnia a Bonelli, Nolitta, Nizzi e Boselli. 

All-Time

Nella graduatoria storica bonelliana (ovvero dal gennaio 1941 a oggi), si registrano due importanti sorpassi in Top Ten: Moreno Burattini supera Alfredo Castelli, divenendo così il quinto sceneggiatore più pubblicato nella storia della casa editrice e Pasquale Ruju scavalca Gianfranco Manfredi al nono posto.  
Degni di menzione anche Claudio Chiaverotti e Stefano Vietti che con le storie pubblicate quest'anno superano quota 25.000 tavole in casa Bonelli. I due, separati tra loro da meno di cinquanta tavole, sono in lotta per l'undicesimo posto nella graduatoria all-time.
Lorenzo Calza ha superato nel 2025 quota 10.000 tavole bonelliane. E' il 23° sceneggiatore nella storia della casa editrice a superare questo limite.

Anche per questa seconda parte è tutto. Se vi fosse sfuggita vi invitiamo a leggere la prima parte dedicata ai personaggi pubblicati nel 2025, e vi diamo appuntamento ai prossimi giorni con tutti i numeri dei disegnatori bonelliani e coi dati dei copertinisti, coloristi e albi speciali

Saverio Ceri 

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.

domenica 21 dicembre 2025

BONELLI 2025: L'ANNO DELLA CONSAPEVOLEZZA

Diamo i numeri 92

di Saverio Ceri 

Bentornati al resoconto annuale dei numeri bonelliani. Come di consuetudine suddivideremo il riassunto numerico dell’annata bonelliana in più puntate. In questa prima parte ci occuperemo dei dati generali e dei personaggi.

Noi appassionati bonelliani e del fumetto popolare italiano ricorderemo probabilmente il 2025 come l’anno in cui abbiamo preso coscienza, con qualche anno di ritardo rispetto ai dirigenti della Bonelli, che il fumetto popolare sta lentamente morendo. Nel giro di pochi anni, ammesso che esistano ancora edicole, sugli scaffali troveremo soltanto Tex, Dylan Dog e Zagor.


Se un tempo la fitta rete di edicole disseminate nel tessuto urbano aveva contribuito a far conoscere e diffondere i prodotti della casa editrice milanese, oggi la loro progressiva scomparsa – decimate in pochi anni – rischia di infliggere il colpo definitivo al fumetto popolare italiano. Le poche fumetterie presenti sul territorio nazionale non potranno mai sostituire il ruolo capillare delle edicole.

Il calo delle vendite si intuisce, pur senza dati ufficiali, dall’entità dei rincari degli albi Bonelli registrati nel corso dell’anno: quasi il 20% per le serie regolari, oltre il 33% per alcuni speciali come Zagor +, e più del 40% per Julia, che da febbraio 2026 offrirà 32 tavole in meno allo stesso prezzo di inizio 2025. Rincari di questa portata non si vedevano dai primi anni Ottanta, in piena crisi del fumetto, da cui Bonelli – e non solo – riuscì a risollevarsi grazie al fenomeno Dylan Dog. All’epoca, però, l’aumento era giustificato dall’inflazione galoppante. Oggi no.

Lo storico chiosco che compariva nelle quarte di copertina bonelliane negli anni Sessanta. Fondamentale, fino ad oggi,  per la diffusione del fumetto popolare italiano. 

Servirebbe un nuovo fenomeno di massa, ma non più legato alle edicole, ormai luoghi sconosciuti ai giovani e persino a molti adulti, che si informano direttamente dallo smartphone. Non a caso Bonelli, già alcuni anni fa, ispirandosi al modello delle major americane Marvel e DC, aveva individuato nella multimedialità la strada per rendere i bilanci più floridi. In questa prospettiva il fumetto, pur non essendo più la principale fonte di introiti, avrebbe potuto sopravvivere grazie ai successi televisivi o cinematografici dei suoi personaggi.

Qualcosa, però, riteniamo non stia andando come previsto per la Bonelli Entertainment: a parte Dampyr, le versioni live action bonelliane si fanno attendere; i cartoni di Dragonero non hanno conquistato i giovanissimi, o almeno, non li hanno spinti verso le avventure cartacee di Ian e Gmor, tanto che la serie young adult del personaggio è stata interrotta.

Potranno i quattro episodi da dieci minuti della serie animata di Legs,  prossimo progetto in partenza per la Bonelli Entertainment, portare nuovi lettori al fumetto?

A confermare questa visione pessimistica ci sono i numeri, che ogni anno fotografano una contrazione generalizzata delle testate, sia per quantità di uscite sia per numero di tavole. Anche sul fronte librario si registra una riduzione di produzioni inedite: nessuna collana, per precisa scelta dell’editore, ha avuto due uscite nell’anno, fatta eccezione per Senzanima, accelerata con tre volumi che sembrano preludere a una conclusione inevitabile. Del resto, quante avventure avrebbe potuto vivere Ian nei soli due anni trascorsi tra le fila della compagnia di mercenari?

Prima di scoprire i dati relativi al 2025, rinnoviamo la premessa ai navigatori che per la prima volta si imbattono in questa rubrica:
Quelle che seguiranno, qui sotto e nelle  prossime puntate sono classifiche di quantità, non di qualità; vengono stilate considerando le tavole inedite prodotte dalla Bonelli e pubblicate su albi della Bonelli nel corso dell’anno. Non troverete quindi tutti gli autori bonelliani, che giorno dopo giorno lavorano per l’editore, ma solo quelli che negli ultimi dodici mesi sono stati pubblicati; ci saranno quindi autori che magari non lavorano più, ma le cui storie non erano state finora date alle stampe; non ci saranno invece alcuni autori che attualmente producono materiale per la casa editrice, ma le cui storie non sono ancora state programmate nelle varie collane dell’editore di Tex & C. Non troverete le tavole prodotte dalla Bonelli, ma pubblicate da altri soggetti, né ci sarà traccia di tavole non inedite, sia che abbiano visto la luce per la prima volta su albi bonelliani, che non. Non troverete neppure traccia dei dati di iniziative tipo Nightmare in Rome perché pur essendo gli autori presi in prestito dalla scuderia Bonelli, si tratta di produzioni non bonelliane, in questi casi la SBE si è limitata a pubblicare e ovviamente pubblicizzare l'iniziativa. Non troverete, infine, e ovviamente, i dati relativi a BD o Historietas che la casa editrice di Via Buonarroti pubblica su licenza di editori starnieri.

Tra le tavole bonelliane del 2025 non troverete quelle di Gatti neri cani bianchi di Vanna Vinci realizzate originariamente per la Kappa Edizioni tra il 2009 e il 2010 

Nel 2025 sono state pubblicate 16.305,33 tavole inedite sugli albi bonelliani, quasi 1650 in meno dello scorso anno, pari a un calo del 9,17% rispetto al 2024. Si conferma così il trend negativo che, al momento, ha ridotto di circa un terzo la produzione fumettistica della casa editrice rispetto all’annata record del 2019.
È il risultato più negativo degli ultimi 28 anni.
Nel calo generale delle tavole pubblicate, anche i tre personaggi principali registrano una flessione, seppur più contenuta: –5,76% rispetto al 2024, dovuta soprattutto a Dylan Dog e Zagor, come vedremo più avanti.
Nel complesso, però, la produzione dei cosiddetti “tre tenori”, pur col peggior dato degli ultimi sette anni, si rafforza sul totale delle tavole inedite dell’annata. Quest’anno, infatti, la somma delle pagine con nuovi episodi di Tex, Dylan Dog e Zagor rappresenta il 55,20% di quelle pubblicate dalla SBE. Una percentuale in costante crescita dal 2017, quando le storie dedicate ai tre personaggi principali costituivano appena il 31,12% del totale. Nel grafico qui sotto evidenziamo come siano mutati i rapporti tra tavole complessive e tavole dei tre eroi principali nel corso delle ultime 18 annate. 


Ben presto, più che dei tre personaggi principali, si dovrà parlare dell’impatto che la sola produzione di Tex ha sull’intero catalogo della casa editrice. Nel 2025 le pagine inedite dedicate al ranger hanno rappresentato quasi un quarto della produzione complessiva bonelliana: 24,87%, per la precisione. Per trovare un dato superiore bisogna tornare al 1973, quando le tavole di Tex costituivano circa il 27% del totale.

L’ampliarsi del divario tra Tex e i suoi due compagni più illustri – e, più in generale, rispetto al resto della scuderia – emerge chiaramente dal grafico sottostante, che mette a confronto le tavole pubblicate nelle ultime due annate per gli otto personaggi principali dell’editore. Nel 2025 tutti hanno perso terreno, tranne Tex che, al contrario, non solo incrementa la propria produzione, ma supera la soglia delle 4.000 tavole, stabilendo un nuovo record per la casa editrice e, probabilmente, per quanto ci è dato sapere, per l’intero fumetto mondiale.


L'edicola
La crisi del fumetto popolare bonelliano emerge con evidenza dal grafico sottostante, che illustra l’andamento delle tavole inedite destinate alle edicole nelle ultime 34 annate, a partire dal 1992, anno in cui la Bonelli superò per la prima volta la soglia delle 10.000 tavole pubblicate.
Dopo il boom degli anni Novanta, che portò al raddoppio della produzione, seguì una fase di assestamento culminata nel 2008 con un “minimo” di poco meno di 16.800 tavole. Da lì l’editore di Via Buonarroti ripartì con slancio, raggiungendo nel 2016 lo storico traguardo di 22.985 pagine inedite pubblicate in edicola.
Oggi, a nove anni da quel record, l’editore meneghino porta nei chioschi soltanto 14.650 tavole, oltre il 36% in meno. Si tratta della quantità più bassa di materiale inedito destinato all’edicola negli ultimi 29 anni.
E il trend negativo supponiamo che continuerà nel 2026 vista l'annunciata riduzione di tavole di Julia, ma probabilmente anche di almeno un'altra serie nel corso del prossimo anno. 



La libreria
La divisione libraia della Bonelli ha vissuto un'annata contrastante, da un lato raggiunge la quota record i 14.017,67 tavole pubblicate, dall'altro registra un calo degli inediti di 160 tavole, circa il 9% del totale, in linea con il calo generale della casa editrice. 
L'incremento di pagine pubblicate, quasi un 6% in più rispetto al 2024, sembra un paradosso se si considera che a fronte degli 82 i nuovi volumi a fumetti destinati al circuito librario del 2025, se ne contavano ben 95 nello scorso anno. Il dato del 2024 è però "alterato" dalla presenza di venti pubblicazioni a striscia, che fanno numero, ma sostanzialmente portano poche tavole al cumolo complessivo. 
Alle 82 pubblicazioni a fumetti confezionate in questo 2025 dal team guidato da Giovanni Mattioli, andrebbero aggiunte poi altre 6 riedizioni di volumi esauriti e 7 volumi non a fumetti.

La ristampa del secondo romanzo di Dragonero è uno dei sette volumi non a fumetti editi dalla Bonelli nel 2025. Copertina di Alberto Dal Lago

Partita nel 2015 per riproporre i classici dello sterminato catalogo bonelliano, la divisione guidata da Mattioli ha ben presto messo in cantiere progetti inediti per il circuito delle librerie, e poi ha iniziato a guardare all'estero, non solo come potenziali mercati di vendita, ma anche di acquisto.
Nei volumi usciti negli ultimi dodici mesi registriamo il record di pagine ristampate di materiale bonelliano, quasi 11.000 tavole, ma anche il record di materiale non prodotto dalla SBE, quasi 1400 tavole tra serie provenienti d'oltralpe e ristampe di fumetti editi in prima battuta da altri soggetti.  
Il record di tavole inedite, prodotte direttamente per le librerie, rimane appannaggio dell'annata 2022 con quasi 2600 pagine. 
Nel grafico qui sotto, che prende in esame i volumi da libreria dalla nascita della divisione a oggi, evidenziamo questi record.


Il personaggio più pubblicato in libreria, per l'undicesima volta consecutiva, e di gran lunga, è Tex, con 4428 tavole, seguono i soliti Dylan Dog e Zagor rispettivamente a 1617 e a 1461 pagine. I tre principali eroi bonelliani anche in questo caso superano abbondantemente il 50% delle tavole complessive pensate per la libreria. Da segnalare che quest'anno non è stata dedicata nessuna pubblicazioni libraria a Martin Mystère e a Dampyr: è la prima volta che accade dalla nascita della divisione.  
Se prendessimo in considerazione esclusivamente le tavole inedite, quest'anno solo 1656,33, scopriremmo che il personaggio su cui la Bonelli punta di più è sempre Tex, ma in questo caso si tratta di una prima assoluta, visto che il ranger non aveva mai primeggiato in questa categoria, racimolando finora solo un bronzo nel 2019; Alle sue spalle Dragonero, vincitore lo scorso anno; chiude il podio Orbit Orbit, grazie alle tavole contenute nel volume unico uscito a Lucca.

Una delle pubblicazioni bonelliane più originale dell'anno è il volume completamente scritto da Carparezza. Copertina di Matteo De Longis

Le pubblicazioni
Quest'anno le pubblicazioni contenente materiale inedito sono state 170, venticinque in  meno del 2024, pari a un -12,82%. 
La media pagine inedite ad albo è 95,91, sorprendentemente è più alta del 4,19% rispetto ai dodici mesi precedenti. Come già ricordato però il dato del 2024  era alterato dalla presenza di venti albettini a striscia  che ne abbassavano la media. Se volessimo paragonare il dato del 2025 con una annata "regolare", quella 2023, scopriremmo che c'è stata una diminuzione del 3,54%. Prosegue quindi la tendenza all'assottigliamento degli albi bonelliani. Sempre più lontano il dato record del 2011 che sfiorava le 130 pagine a volume. 

Il Maxi Dylan Dog, diventato poi Old Boy, ridimensionato a albo standard da 94 tavole nel corso del 2025, è una delle serie che hanno maggiormente contribuito all'assottigliamento medio degli albi SBE. Copertina di Marco Nizzoli

Le serie e i personaggi
Le serie o one-shot che hanno trovato spazio su albi bonelliani in questo 2025 sono state 24; esattamente come i dodici mesi precedenti.
Segnaliamo cinque novità assolute e il ritorno di Simulacri dopo un anno di assenza.
Qui sotto vedete incolonnati tutti i personaggi in base alla tavole inedite che abbiamo potuto leggere nel 2025. Il quadratino "RS" accanto alla graduatoria indica che il risultato di quest'anno è il record storico per quel personaggio, se verde è superato, se giallo è eguagliato. 


Tex, è anche stavolta il personaggio più pubblicato, per l'ottavo anno consecutivo, per la 55a volta nella storia della case editrice, e come anticipato stabilisce un nuovo record annuale di tavole inedite. 
Dal 1948 a oggi Tex è arrivato anche dieci volte secondo e otto volte terzo. Sembra impossibile ma esistono anche cinque anni in cui il ranger non è arrivato sul podio.
Dylan Dog, in calo di quasi quattrocento tavole rispetto al 2024, mantiene il secondo posto. Per l'Indagatore dell'Incubo è il 35° podio in carriera; la quinta medaglia d'argento consecutiva. Aggiorniamo il suo palmares a 12 ori, 17 argenti e 6 bronzi.
Anche Zagor, terzo, lascia per strada circa quattrocento tavole rispetto al 2024, e quasi dimezza il vantaggio rispetto a Dragonero quarto in classifica. Lo Spirito con la Scure, al quinto bronzo consecutivo, può aggiornare il palmares a 1 oro, 17 argenti e  28 bronzi, per un totale di 46 presenze sul podio dei personaggi bonelliani. 
A parte Nathan Never che pur perdendo tavole riesce ad agganciare Julia al quinto posto, rimangono stabili le posizioni per gli otto personaggi titolari di una serie mensile, anche se per Dampyr e Martin Mystère si deve registrare il peggior dato annuale della loro carriera bonelliana. Chiudono al top ten dell'anno le effimere prestazioni di Orbit Orbit e Souzie-Q.

L'anticipo in volume da libreria del texone di Altuna ha dato un contributo fondamentale al raggiungimento del record di 4055 tavole inedite stabilito da Tex nel 2025. Copertina di Horacio Altuna

Gli Anni Venti
La graduatoria del decennio in corso si arricchisce dei dati del 2025. Sono, per il momento, 57 i personaggi dati alle stampe negli Anni Venti del ventunesimo secolo dalla Bonelli. Noi come da prassi, diamo conto solo della Top Ten. 
Nella sesta tappa non si registrano sorpassi: il podio pare ormai consolidato. Dragonero mantiene il quarto posto, mentre Nathan Never tiene a distanza Julia. Cristallizzate anche le posizioni successive. Resiste ancora per un'anno in Top Ten, Odessa, grazie praticamente alla scomparsa quasi totale di tavole inedite dedicate al Commissario Ricciardi negli ultimi due anni. Il personaggio di De Giovanni si mantiene ai margini della Top Ten; deve sperare nella pubblicazione di almeno una breve avventura di trenta tavole per poter entrare tra i dieci personaggi più pubblicati del decennio in corso.


All-Time
Nella graduatoria storica dal 1941 a oggi, segnaliamo che nei dodici mesi appena trascorsi molti personaggi hanno raggiunto importanti traguardi, a partire da Zagor, secondo personaggio dell'editore a superare quota 100.000 tavole. Dal canto suo Dylan Dog raggiunge e supera la boa delle 80.000 tavole, mentre Martin Mystére taglia il traguardo delle 60.000 tavole. Nel suo piccolo, anche Dragonero supera una significativa barriera, quella delle 20.000 tavole.
Da segnalare che nel corso del 2025 Julia ha superato Mister No, conquistando così il 6° posto assoluto nella classifica di tavole pubblicate su albi Bonelli nel corso degli 85 anni della casa editrice. Anche Dragonero scavalca un personaggio storico come Comandante Mark; ora è all'11° posto della classifica all-time: Per entrare nella Top Ten, al ritmo attuale di pubblicazione, Ian dovrà aspettare la primavera del 2027.  

La storica tavola centomila per Zagor. Disegni di Raffaele Della Monica

Si chiude qui questa prima parte dei numeri bonelliani dell'anno che ci sta lasciando. Nella seconda puntata ci occuperemo degli sceneggiatori bonelliani più pubblicati dall'editore in questo 2025; a seguire i disegnatori,  i coloristi e i copertinisti.
A presto.

Saverio Ceri 

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.