domenica 27 aprile 2025

ZAGOR CENTOMILA!

Uno storico traguardo per lo Spirito con la Scure

Diamo i  numeri 91
di Saverio Ceri


Come avete scoperto sfogliando l'albo di aprile di Zagor, lo storico personaggio creato da Nolitta e Ferri nel 1961, ha raggiunto, e superato di slancio, il ragguardevole traguardo delle centomila tavole pubblicate. E' il secondo personaggio bonelliano dopo Tex a superare questa boa e lo fa con qualche anno di anticipo rispetto al suo illustre compagno di scuderia. Zagor infatti giunge a centomila tavole poco prima dei 64 anni di vita editoriale, mentre Aquila della Notte vi era arrivato a 70 anni e cinque mesi. Tra i fumetti italiani oltre ai due eroi appena citati, solo Diabolik può vantare un simile record, anche se, è bene ricordarlo, le tavole del Re del Terrore sono decisamente più piccole ed avare di vignette rispetto alle classiche tavole bonelliane. Fuori dai confini nazionali credo siano davvero pochi, se non nessuno, i personaggi di cui sono state pubblicate oltre centomila tavole. Solo Topolino e Paperino, le cui avventure vengono prodotte parallelamente in più paesi, probabilmente riescono a rientrare nel ristretto "club dei centomila". 

 Zenith Gigante 768, l'albo che contiene al tavola centomila di Zagor. Cover di Piccinelli

Ringraziando Moreno Burattini e la Bonelli per l'ampio risalto dato alla notizia, andiamo a  scoprire come si è formato anno dopo anno, striscia dopo striscia, tavola dopo tavola, il grattacielo di pagine a fumetti dedicate allo Spirito con la Scure.

Il primo albo di Zagor, contiene, sottoforma di singole strisce, le prime 26,67 tavole del personaggio. Copertina di Gallieno Ferri

Le prime seimila tavole poco più risalgono al pioneristico periodo delle strisce (1961-1970), ovvero le quattro storiche serie della Collana Lampo, prima incarnazione editoriale di Zagor, tornata recentemente nelle edicole italiane in versione anastatica, edita dalla RCS. In totale vennero pubblicati 239 albetti in quello storico formato con un numero di pagine, dedicate al protagonista, variabile dalle 67 alle 86, a seconda delle esigenze narrative degli autori. Le pagine restanti della pubblicazione se le spartivano le serie a fumetti in appendice, i racconti in prosa e i giochi enigmistici. 

Nel luglio del 1965, Zagor approda nel formato gigante sul numero 52 della collana Zenith, trovando la sua dimensione definitiva, mantenuta ininterrottamente fino ad oggi. La storica cover è di Gallieno Ferri.

Di 60 anni fa è invece la prima apparizione di Zagor sull'attuale serie principale, ovvero la Zenith Gigante seconda serie, giunta al 717° volume dedicato allo Spirito con la Scure, sui 768 dell'intera collana. Su questa testata, però, già nel 1968, due anni prima della chiusura delle strisce, si rese necessaria la pubblicazioni di storie inedite, create appositamente, per sopperire al limitato numero di pagine da ristampare provenienti dalle collane Lampo. La prima avventura inedita, Odio, apparve su Zenith Gigante 90, ovvero Zagor 39, e la copertina di Ferri, con Zagor che guarda lontano, a un prosperoso futuro editoriale, fu di buon auspicio. Nonostante il titolo.


Furono in tutto sette le avventure nuove che si intervallarono con le ristampe delle strisce  sulla collana "gigante"; tutte, a parte una illustrata da Ferri, disegnate da Franco Donatelli. La Zenith iniziò a pubblicare esclusivamente inediti a partire da pagina 77 del numero 119 (Zagor 68) del febbraio 1971, divenendo così la casa definitiva dello Spirito con la Scure. La collana Zenith, con oltre sessantaduemila tavole è la serie che più di tutte ha contribuito al raggiungimento del record zagoriano che stiamo celebrando con questo post; Rimase l'unica collana zagoriana però per meno di quanto si possa pensare. Solo otto anni dopo, infatti, fece il suo esordio una pubblicazione rivoluzionaria per la casa editrice, una pubblicazione con cadenza annuale per la prima volta dedicata a un comprimario, per di più dichiaratamente umoristica: lo speciale estivo di Cico. Quello dedicato al "Piccolo uomo dal grande ventre", come chiamano i nativi il panciuto amico di Zagor, divenne inoltre il primo fuori serie periodico della casa editrice dato che allietò le estati degli zagoriani per i cinque anni consecutivi, e poi, a partire dal '90 per altri ventidue appuntamenti a cadenza regolare.

Il primo storico speciale bonelliano è dedicato a Cico (giugno 1979). Cover di Ferri

Cico, dal 1979 a oggi, ha contribuito al bottino di pagine zagoriane per quasi 4000 tavole, grazie a 28 speciali e la miniserie di sei albi A spasso nel tempo. Nel 1988, debutta lo special vero e proprio di Zagor, con quasi un decennio di ritardo rispetto al fuoriserie dedicato al buffo messicano, suo compagno di avventure. Il fuoriserie annuale, oggi semestrale è la collana più longeva, oltre alla Zenith, dedicata allo Spirito con la Scure, ma, con poco meno di 6000 pagine, è solo quarta, attualmente, in fatto di tavole inedite pubblicate. 

Lo speciale di Zagor è la seconda collana più longeva dedicata allo Spirito con la Scure: esce regolarmente da 37 anni.

La collana degli speciali di Zagor è arricchita inizialmente da allegati dedicati, prima al mondo zagoriano, e poi alle avventure a fumetti dei comprimari della serie. A partire dal 12° numero la perdita dell'allegato viene compensata dall'aggiunta di 32 tavole  che portano la foliazione della serie, per un quarto di secolo, alle classiche 160 tavole. Con l'albo appena uscito nella primavera del 2025, la collana si ridimensiona e torna alle iniziali 128 tavole a fumetti. 

Una nuova collana fuori serie dedicata a Zagor si affianca alle altre nel 1996, è l'Almanacco dell'Avventura, testata annuale inizialmente condivisa ad anni alterni con Mister No, ma poi occupata regolarmente dallo Spirito con la Scure a partire dal 2000. La serie pubblicata su carta patinata e arricchita di decine di pagine di articoli dedicati a temi classici dell'avventura, si compone di quattordici uscite e poco meno di 1400 tavole.

Il primo Almanacco dell'avventura dedicato a Zagor. Copertina di Gallieno Ferri

Sempre nel 2000 giunge nell'edicola la collana che ha maggiormente contribuito dopo la Zenith al malloppo delle centomila tavole. Si tratta del Maxi Zagor, un balenottero di circa trecento pagine a uscita, che ci ha tenuto compagnia per oltre vent'anni, per 41 uscite, e ci ha fatto leggere quasi dodicimila tavole di Za-gor-te-nay. Dalla 42a uscita la collana viene ribattezzata Zagor +, riparte dal numero uno e riduce la foliazione a 190 tavole. Anche in questo caso, nella primavera del 2025, tra poco meno di un mese, si registrerà una riduzione ulteriore di pagine, fino a 128 tavole ad albo, rendendo di fatto lo Speciale e lo Zagor+ due testate gemelle.

Il primo dei tre giganti dedicati a Zagor. Copertina di Gallieno Ferri

Dal 2011 al 2013 è esistito anche uno Zagorone, ultimo nato tra gli "oni" bonelliani, dopo la prestigiosa collana dei Texoni, e dopo i Dylandogoni, i Nathanneveroni e i Martinmystèroni. 
Nell'anno 2013 esordisce lo Zagor Color, collana oggi semestrale, che generalmente è incentrata sulle avventure preseti o passate di uno dei comprimari della serie. Le pagine in quadricromia di questa serie hanno contribuito al record zagoriano con poco più di 2500 tavole. 
L'ultimo nato tra i fuoriserie zagoriani. copertina di Piccinelli

In tempi più recenti, estate 2021, segnaliamo l'esordio dello Zagor Bis, pubblicazione in tutto e per tutto uguale alla serie regolare, ma contenente in ogni albo una storia autoconclusiva.
La centomilesima tavola pubblicata di Zagor. Il destino ha deciso che fosse firmata da Rauch e Della Monica.

Nella tabella qui sotto trovate, incolonnate per numero di tavole inedite pubblicate, tutte le edizioni dedicate allo Spirito con la Scure, sia distribuite in edicola o libreria, sia per iniziative esterne alla casa editrice, ma comunque commissionate dalla Bonelli e/o riconosciute bonelliane del fatto di averle ristampate su albi ufficiali di Zagor. Ci riferiamo a storie tipo quella inedita per l'album Panini, oppure il recente episodio Sinistra profezia, edito su due pubblicazioni a striscia distribuite con la Gazzetta dello Sport nelle prime uscite dedicate alla ristampa anastatica della Collana Lampo. 


Sono 62 gli sceneggiatori che hanno contribuito almeno con una tavola a raggiungere le centomila tavole di Zagor; o meglio di Zagor o di uno dei comprimari della serie, dato che nel computo rientrano tutte le pagine pubblicate su albi dedicati a Cico, ma anche tutti gli albetti spillati allagati agli speciali di cui parlavamo poc'anzi, dedicati di volta a uno degli amici del protagonista. Le tavole propriamente di Zagor sono 95.700; quasi tutte le mancanti per arrivare a centomila sono da attribuirsi a Cico; trentadue a testa sono state dedicate a Digging Bill, Bat Batterton, Guitar Jim, Icaro La Plume, Trampy e Ramath; 140 sono quelle che hanno visto lo Spirito con la Scure fianco a fianco con Flash, il superereoe della DC comics; 26 infine quelle di un team-up molto particolare che ha visto interagire Zagor con un suo fan d'eccezione, Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti. 

Le 26 tavole più atipiche delle centomila zagoriane le troviamo su questo albetto allegato a Zagor 683 del marzo 2018 - cover di Piccinelli 

Nella tabella qui sotto trovate tutti gli sceneggiatori dello Spirito con la Scure incolonnati per numero di tavole complessive realizzate. Nelle colonne successive alla prima trovate i dati parziali personaggio per personaggio. In giallo gli autori più impegnati per i singoli personaggi.


Su centomila tavole si fanno bene le  percentuali, e quindi possiamo velocemente stabilire che il 29,11% delle tavole zagoriane sono state realizzate da Moreno Burattini; quasi la meta, il 15,18% è da attribuirsi al creatore del personaggio Guido Nolitta alias Sergio Bonelli. Dimezzando ancora il numero delle tavole si trova un terzetto apparentemente in lotta per il terzo posto, dato che solo ottocento pagine pubblicate dividono Mauro Boselli, per ora sul gradino più basso del podio degli sceneggiatori zagoriani, da Marcello Toninelli e Jacopo Rauch. Presto, probabilmente entro l'anno, sarà proprio quest'ultimo a salire sul podio dato che è l'unico dei tre, a quanto mi risulta, a scrivere regolarmente per il lo Spirito con la Scure. Scendendo di posizione in posizione trovate tutti gli altri. Tra i singoli comprimari, da notare che a parte Ramath, scritto da Colombo, e il crossover con Flash di Masi-Uzzeo, tutti gli altri personaggi sono stati scritti in maggior parte, o completamente, da Burattini.

La cover disegnata da Emiliano Mammucari per una delle molte iniziative legate al team-up tra Zagor e Flash

I disegnatori che hanno illustrato le centomila tavole di Zagor sono 90, dal 1961 a oggi, e sono molto proliferati negli anni recenti grazie alle storie brevi pubblicate sui maxi e sulle miniserie Origini e Cico a spasso nel tempo. Per lungo tempo, almeno i primi quindici anni, erano stati praticamente in tre a reggere le sorti grafiche della collana: Ferri, Donatelli e Bignotti; tre velocisti della matita e del pennello, che trovarono anche il tempo, di tenere a battesimo, nel 1975, l'altro grande personaggio nolittiano, Mister No, e, nel caso di Bignotti, di accompagnarlo fin quasi alla maggiore età.
I novanta illustratori di Darkwood, li trovate incolonnati, nella tabella qui sotto, anche in questo caso per numero di tavole complessive realizzate.



Sui primi due gradini del podio troviamo gli inarrivabili Gallieno Ferri e Franco Donatelli, con grande vantaggio da parte del creatore grafico del personaggio, che ha dedicato a Zagor ventisei anni in più di carriera rispetto al collega. La lotta per il terzo posto, aperta a molti degli attuali illustratori del personaggio, vede per ora prevalere Alessandro Chiarolla con un discreto vantaggio su Raffaele Della Monica. Entrambi lavorano sulla collana da poco più di un trentennio. Il terzetto Sedioli, Mangiantini, Verni che ha esordito sulla collana tra il 2002 e il 2006, per ora parrebbe lottare per raggiungere il quinto posto, ma in prospettiva uno dei tre potrebbe puntare anche al podio. Infatti, se si considerassero solo gli ultimi vent'anni di pubblicazioni zagoriane, la Top Five sarebbe: Mangiantini, Sedioli, Chiarolla, Verni, Della Monica, con un migliaio di tavole di differenza tra il primo e il quinto. 

Tra gli ultimi in classifica sia tra gli sceneggiatori che tra i disegnatori troviamo Sio, che ha contribuito all'epopea zagoriana, anzi cichiana, solo una tavola: quella qui sopra.

E anche per questa puntata di Diamo i Numeri è tutto. Chissà se avremo occasione di festeggiare ancora un traguardo simile: Dylan Dog veleggia in questo momento sulle ottantamila tavole, in prospettiva, considerando un rallentamento nelle tavole pubblicate, rispetto al recente passato, arriverà a superare la boa delle centomila nel 2032. Nathan Never è sulle 76.000 considerando tutti i vari spin-off. Il computo salirebbe a 90.000 considerando anche tutte le serie dedicate a Legs; in tal caso considerando il ritmo di produzione attuale, l'anno della tavola centomila per l'intero cosmo neveriano, sarebbe anche in questo caso il 2032. 

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.

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