venerdì 18 aprile 2025

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 212

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 212 troviamo ristampate a colori 64 tavole dell'avventura El Morisco, di G.L. Bonelli e Guglielmo Letteri, apparse in origine a cavallo trai numeri 102 e 103 di Tex, usciti in edicola rispettivamente ad aprile e maggio del 1969. La copertina del Classic proviene da un miniposter realizzato da Claudio Villa per la collana Tex Nuova Ristampa, in questo caso per il numero 197 del dicembre 2007.


Per rintracciare il personaggio incappucciato che campeggia in questa copertina dovrete cercare non all'interno del Classic, ma nelle primissime pagine di Tex 283, dove si conclude l'avventura Un mondo perduto, di G.L. Bonelli, disegnata da Nicolò e Monti, iniziata nel numero precedente

In questa doppia striscia di pagina 8 ritroviamo tutti gli elementi che Villa ha sapientemente riposizionato nella sua illustrazione, mettendo in risalto il calderone e l'incappucciato purpureo, posizionando in secondo piano lo scheletro alieno, davanti alla libreria, e mettendo Tex, da solo alle spalle del nemico, nella condizione di poter intervenire, al contrario del frangente della storia raccontato dalla vignetta originale, in cui il ranger e compagni assistono da dietro un vetro. 

L'altro, inquietante, personaggio incappucciato di rosso che appare nel Classic in edicola, è stato comunque protagonista di una storica copertina di Tex, quella del numero 103, Il signore dell'abisso, uno dei due albi, come dicevamo in apertura, che ha presentato originariamente le tavole riproposte in quadricromia su questo 212° Classic.


Nel 2023, in occasione della pubblicazione delle copertine bonelliane che omaggiavano storiche immagini di Galep, per 75 anni di Tex, vi abbiamo già parlato di questa cover  e della sua origine, per una volta britannica e non a stelle e strisce. Si tratta di Tracy of Tobruk, uno dei primissimi albi (1958), della storica collana War Picture Library della Amalgameted Press//Fleetway. A questa testata collaborarono negli anni anche molti talenti nostrani, come Pratt, D'Antonio, Calegari e Trevisan, solo per citarne alcuni. Italiana secondo Bosco e Scremin è anche la mano del copertinista di Tracy of Tubrok; secondo i due ricercatori di immagini texiane l'illustrazione sarebbe da attribuire a Giorgio De Gaspari.


La copertina che ne ha tratto la "strana coppia" formata da Paolo Bacilieri e dal compianto Giuseppe Montanari, per ventunesimo Dylan Dog Old Boy è quella qui sotto, con l'Indagatore dell'Incubo al posto di Tex e con l'aggiunta di una zucca di halloween ricamata sul rosso abito da cerimonia dell'incappucciato.


Prima di tutto ciò, la copertina di Galep per Il signore dell'abisso era riapparsa nelle edicole italiane altre tre volte: in occasione delle sue classiche ristampe Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa e parzialmente, ovvero la sola figura di Tex, nella collana collaterale alla Gazzetta dello Sport uscita per festeggiare i 70 anni del personaggio più famoso di G.L.Bonelli.


Tre apparizioni di questa copertina si registrano anche in terra brasiliana; le prime due si devono alla Editora Vecchi, mentre la terza versione è quella ricolorata dalla Mythos per Tex Coleçào. 



Tornando in Europa segnaliamo la versione francese sulla collana Rodeo; la jugoslava pubblicata su Zlatna Serija; e la più recente Serba della Ludens.  


Sempre nel Vecchio Continente abbiamo rintracciato le versioni sinottiche della Williams di inizio 1977 per il mercato olandese, norvegese e finlandese e la ristampa Tex Willer Kronikka sempre proveniente dalla Finlandia.


Prima di chiudere vale la pena ricordare che questa avventura di Aquila della Notte è stata usata come soggetto per il film di Tex che la Rai produsse a metà anni Ottanta con regia di Duccio Tessari. Il titolo è praticamente preso in prestito proprio dall'albo 103 del ranger: Tex e il signore degli abissi.


La storia di questa fallimentare esperienza la trovate in un esauriente post di Marco Gremignai per UBC, qui, data la similitudine del titolo ci limitiamo a mostrarvi un paio di manifesti cinematografici legati alla pellicola: il primo italiano e il secondo francese, che ricorda decisamente un altro personaggio protagonista sul grande schermo, ma anche, proprio in quello stesso periodo,  di una collana a fumetti bonelliana. 


Da notare il logo di Tex che appare in entrambi i manifesti, leggermente modificato rispetto al classico dei fumetti. Quello degli anni Ottanta è un tentativo di ammodernamento, non molto convincente. Per fortuna non ha preso campo.


Chiudiamo con una foto di scena in cui scopriamo la versione in carne e d ossa di Tiger Jack, Tex e Kit Carson, interpretati rispettivamente da Carlo Mucari, Giuliano Gemma e William Berger.

 
  
Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.

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