venerdì 19 maggio 2023

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 162

 di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 162 troviamo ristampate a colori 192 strisce, pubblicate la prima volta sui numeri dal 26 al 29 della Serie Pueblo, la 34a di Tex nel formato originale, usciti in edicola tra agosto e settembre del 1965. Le stesse pagine erano state pubblicate per la prima volta nel formato bonelliano trai numeri 75 e 76 della serie principale di Tex, datati gennaio e febbraio1967
Il titolo del Classic, I monti fumanti, è quello del numero 28 della Serie Pueblo, mentre la cover, che la redazione ha ritenuto più idonea per questo albo proviene da Tex 180, Il quinto uomo, dell'ottobre 1975. Tex viene traslato verso il basso rispetto all'immagine originale per farlo rientrare nella gabbia grafica delle copertine del Classic. Come spesso capita ultimamente la cover non rispecchia l'avventura contenuta delle 64 pagine a colori, stavolta completamente ambientate nella gelida Alaska. 


Francesco Bosco e Mauro Scremin nei loro volumi Western all'italiana ci rivelano che Galleppini si ispirò per questa copertina all'illustrazione del paperback svedese Floodsparet, traduzione del romanzo Death Rides The River Trail di Jackson Cole. Il volume in questione è del 1969, ma la copertina è reperibile online solo a bassissima risoluzione, in compenso si vede benissimo la stessa illustrazione usata nel 1977, sempre in Svezia, per un altro romanzo di Cole, Smuggler's brand, tradotto col titolo Vaarallinen Lasti nel paese scandinavo.



Prima di oggi la cover di Galep era apparsa anche su Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa numeri 180, con lo sfondo sempre più arancio e con le nuvole grigie in entrambi i casi. 


Come sempre dopo l'apparizione su Tex l'immagine comincia a diffondersi in tutto il mondo, a partire proprio dai paesi scandinavi da cui era partita. Qui sotto vedete infatti tre edizioni datate 1976, cominciando dalla finlandese e dalla norvegese; chiude il terzetto delle edizioni Williams la versione olandese.


Doppia apparizione transalpina per la cover de Il quinto uomo, sia sulla testata Rodeo della Lug, sia sulla collana  Mustang  della Semic.


Non si discosta dalle precedenti la copertina brasiliana targata Mythos per la collana Tex Coleçào, che si ispira più alla stesura di Tutto Tex che all'originale della serie regolare.


Stessa posa del ranger, ma mano di un altro illustratore, per la copertina turca di Yeni Teks 27, ispirata chiaramente alla cover di Tex 180. 


Prima di chiudere questa puntata vi segnaliamo che anche una vignetta della penultima pagina del Classic in edicola ha generato una copertina texiana. La vignetta in questione è quella qui sotto, col baffuto russo che spara a altezza uomo sul nostro ranger, abilissimo a evitare il colpo ravvicinato.
 
Stavolta è Claudio Villa che, ispirato dalla vignetta di Aurelio Galleppini, confeziona la copertina  de La freccia nera, 36° volume della Collezione Storica a Colori di Repubblica (2007). Villa aggiunge sullo sfondo l'inconfondibile skyline di una cittadina russa, costruita dagli esuli russi in Alaska che ignorano che la nazione artica è stata venduta nel frattempo dallo zar agli Stati Uniti .


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.

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