di Saverio Ceri
Secondo e ultimo albo del Classic che narra dello scontro tra Tex e il mad doctor Vindex.
Gli albi originali a striscia sono quelli che vanno dal settimo al dodicesimo della serie Gila, pubblicati tra il dicembre del 1957 e il febbraio del 1958.
La vicenda che troviamo in copertina del Classic 81, Tex che si trova a fronteggiare i puma giganti di Vindex, viene raccontata nel corso del secondo episodio contenuto in questo albo, che termina con questa vignetta:
La stessa scena, viene rappresentata per la prima volta in copertina sullo stesso numero, l'ottavo della serie Gila, il primo albetto dell'anno 1958 dedicato a Tex.
La stessa scena, viene rappresentata per la prima volta in copertina sullo stesso numero, l'ottavo della serie Gila, il primo albetto dell'anno 1958 dedicato a Tex.
La stessa immagine, con colori, come da tradizione, cambiati, è stata utilizzata anche nel 1960 per la raccoltina numero 58 della serie bianca.
Da notare come, in questa versione uscita solo un paio d'anni più tardi, la modifica principale riguardi i danni fisici subiti dal malcapitato personaggio attaccato dal puma. Nella cover del 1958 l'aggredito ha la camicia dilaniata dalle zanne del felino, e sia il braccio dell'uomo che la mascella della fiera grondano abbondantemente sangue; in quella del 1960 la camicia è ancora intatta e non v'è traccia di sangue ne addosso alla vittima, ne sulla bocca del puma. Probabilmente in quei pochi mesi, il vento della censura, che porterà da li a poco alla creazione del marchio di Garanzia Morale, iniziava a farsi sentire, e spinse la redazione a rendere la cover della ristampa meno truculenta della copertina originale.
In occasione della pubblicazione sugli Albi d'Oro di quest'avventura, il nuovo formato verticale spinge Galep a ridisegnare completamente l'incontro tra Tex e il puma. Il felino rimane sempre in primo piano, ma stavolta non è distratto da altre prede, e si appresta a scagliarsi contro il ranger.
La cover del Classic di cui parliamo stavolta, viene proprio da questa copertina del terzo albo d'oro della sesta serie, datato febbraio 1959. Nella versione del 2020, ridimensionata per la grafica del Classic, si ha come l'impressione di un allontanamento della "telecamera", la scena diviene più distante dal lettore e di conseguenza perde molto dell'impatto della cover originale.
Per la belva in primo piano Galep parrebbe essersi ispirato alla cover del 14° numero di Jim della giungla dell'americana Dell, datato ottobre/dicembre 1957 o più probabilmente al numero 33 di Tonto del novembre '58/gennaio '59, della stessa casa editrice.
Il titolo del Classic 81, Nelle mani di Vindex, invece ci dà l'occasione di parlare di un'altra copertina legata a questa storia di Aquila della Notte, quella disegnata nel 2006 da Claudio Villa per l'omonimo volume della Collezione Storica a Colori di Repubblica, il diciottesimo della serie, che si conclude proprio con le 64 tavole contenute in questo Classic.
La cover in questione è ispirata fondamentalmente da questa vignetta, l'ultima del decimo numero della serie Gila. Vindex ordina ai suoi giganteschi energumeni indigeni, dal buffo copricapo, di gettare in gattabuia Tex.
Il teatrale ordine del calvo antagonista fin da subito si merita la copertina, e infatti per la cover di quello stesso albetto Galep disegna una variante della scena con i protagonisti essenziali: Vindex, Tex e l'altissimo energumeno... dal berretto piumato.
In occasione della ristampa sulla raccoltina 59 della serie bianca, viene rispolverata la stessa cover, ma con colori completamente diversi, soprattutto per l'abbigliamento dei protagonisti compreso il buffo copricapo, ora divenuto di un intenso blu.
In occasione della pubblicazione sugli Albi d'Oro di quest'avventura, il nuovo formato verticale spinge Galep a ridisegnare completamente l'incontro tra Tex e il puma. Il felino rimane sempre in primo piano, ma stavolta non è distratto da altre prede, e si appresta a scagliarsi contro il ranger.
La cover del Classic di cui parliamo stavolta, viene proprio da questa copertina del terzo albo d'oro della sesta serie, datato febbraio 1959. Nella versione del 2020, ridimensionata per la grafica del Classic, si ha come l'impressione di un allontanamento della "telecamera", la scena diviene più distante dal lettore e di conseguenza perde molto dell'impatto della cover originale.
Per la belva in primo piano Galep parrebbe essersi ispirato alla cover del 14° numero di Jim della giungla dell'americana Dell, datato ottobre/dicembre 1957 o più probabilmente al numero 33 di Tonto del novembre '58/gennaio '59, della stessa casa editrice.
Il titolo del Classic 81, Nelle mani di Vindex, invece ci dà l'occasione di parlare di un'altra copertina legata a questa storia di Aquila della Notte, quella disegnata nel 2006 da Claudio Villa per l'omonimo volume della Collezione Storica a Colori di Repubblica, il diciottesimo della serie, che si conclude proprio con le 64 tavole contenute in questo Classic.
La cover in questione è ispirata fondamentalmente da questa vignetta, l'ultima del decimo numero della serie Gila. Vindex ordina ai suoi giganteschi energumeni indigeni, dal buffo copricapo, di gettare in gattabuia Tex.
Il teatrale ordine del calvo antagonista fin da subito si merita la copertina, e infatti per la cover di quello stesso albetto Galep disegna una variante della scena con i protagonisti essenziali: Vindex, Tex e l'altissimo energumeno... dal berretto piumato.
In occasione della ristampa sulla raccoltina 59 della serie bianca, viene rispolverata la stessa cover, ma con colori completamente diversi, soprattutto per l'abbigliamento dei protagonisti compreso il buffo copricapo, ora divenuto di un intenso blu.
Pongo l'attenzione sul colore del piumaggio del cappello, perché quello della raccoltina è per Villa evidentemente il colore definitivo, visto che lo riutilizza per il volume di Repubblica, come riutilizza anche il colore violaceo della veste di Vindex, in passato considerata bianca a più riprese, sia da Galep sulla cover originale, sia dalla GFB comics in occasione della colorazione proprio dell'edizione di Repubblica e utilizzata anche per la bonelliana edizione Classic di cui stiamo parlando.
Villa non è nuovo infatti a vestire di un colore tra il fucsia e il viola lo scienziato pazzo. Lo aveva già fatto in occasione della copertina del 22° numero della Tex Edição Histórica , edita in Brasile nel febbraio del 1997. In quell'occasione il disegnatore comasco inquadra la scena da un'altra angolazione, mantenendo tutti gli elementi caratterizzanti della scena: plateale ordine di Vindex e giganteschi indigeni con scenografico copricapo che trascinano via il protagonista.
I lettori italiani hanno potuto scoprire l'illustrazione di Villa in versione miniposter allegato al numero 21 di Tex Nuova Ristampa nel novembre di quello stesso anno. In questo caso i colori sono stati realizzati redazionalmente e si notano alcune varianti rispetto a quelli utilizzati da Villa per l'edizione brasiliana.
Un'ultima curiosità: la plastica posa di Vindex di questo disegno è stata presa a modello per la realizzazione della statuetta del personaggio, uscita in edicola come numero 38 della collana Tex 3D dalla Centauria, nel Marzo 2019. Nel filmato qui sotto la potete vedere da tutti i lati. Il colore del vestito di Vindex ritorna candido come nell'originale.
E con questa cover che da bidimensionale è divenuta tridimensionale, vi diamo appuntamento alla prossima puntata di Secret Origins.
Saverio Ceri
N.B. Vi invito a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index, visto che molte sono state recentemente aggiornate con nuove immagini e nuovi riferimenti.
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