mercoledì 20 febbraio 2019

DIME WEB INTERVISTA ANTONIO "RIGO" RIGHETTI! (LE INTERVISTE LXV)

a cura di Franco Lana






Luciano Ligabue, sul suo blog "Ligachannel", nel post "Sulla sua strada": "Allora, come andiamo? Inutile dirvi che a noi manca il tour. Non potete non saperlo. In questi giorni Rigo ha cominciato a lavorare al proprio disco nel mio studio." Beh, inutile dire che il Rigo citato dal Liga è proprio il Rigo che Franco "Frank Wool" Lana ha intervistato per "Dime Web" su temi fumettistici. Classe 1964, il bassista (musicista, scrittore, canzoniere...) Antonio Righetti in arte Rigo, ha lavorato con i grandi rocker italiani, tra cui Ligabue e Bennato; ha collaborato con Graziano Romani, nome ben noto ai lettori bonelliani; ha avuto una lunghissima carriera di solista. Il suo ultimo album è "Cash Machine" del 2017, registrato nel Galles. Lasciamo dunque il microfono al nostro reporter! (s.c. & f.m.)





DIME WEB - Carissimo Rigo, parlaci del tuo rapporto con il mondo delle nuvole parlanti e delle tue letture di ragazzo.

ANTONIO "RIGO" RIGHETTI - Sono un adolescente dei Seventies: il mondo dei "fumetti" era in piena evoluzione in quegli anni, sono stato folgorato dal mondo della Marvel, su tutti Devil, ma anche il classicissimo Uomo Ragno nonché i Fantastici Quattro, Hulk e altri. Stan Lee, Jack Kirby e John Romita insomma. Ho goduto di momenti di assoluta trepidazione e attesa, ho frequentato i negozi dell'usato di quegli anni, cambiando e scambiando fumetti come gemme preziose. Ho avuto anche il periodo Super Eroica, che si innestava sui giochi coi soldatini ed una certa retorica guerrafondaia dalla quale mi sono poi assolutamente riscattato facendo 16 mesi di servizio civile come obiettore di coscienza. Insomma, devo riconoscere che i fumetti mi hanno davvero influenzato.





DW - Cosa apprezzi maggiormente, in un fumetto?

ARR - La capacità di Epos ma anche il fatto, ampiamente utilizzato nelle storie Marvel di Stan Lee, della normalità dei vari personaggi, il loro essere spesso degli outsiders insomma, uno spettro molto ampio di possibilità di rappresentazione, la creazione di un mondo con diversi angoli prospettici di lettura, davvero ben congegnato. Mi sono goduto anche gli sprazzi di psichedelia futuristica, soprattutto con Silver Surfer, che in qualche modo si legava alla musica che andavo scoprendo in quegli anni, con i grandi gruppi della scena psichedelica americana e inglese; c'erano i Grateful Dead, i Jefferson Airplane, i Cream e la cartellonistica dei concerti del Fillmore.




DW - Nel tempo, sei rimasto un lettore, e attualmente di quali letture fruisci?

ARR - Per qualche tempo devo confessare di essere rimasto totalmente lontano dal mondo dei Cartoon; sono un grande, disordinatissimo e onnivoro lettore; credo che l'ossessione per la lettura sia antecedente a quella per la musica; devo dire però che, riprovando a leggere qualche albo dei miei preferiti, non sono riuscito a ricreare quell'eccitazione e quella magia. Mi hanno colpito, nel tempo recente, i lavori di Joe Sacco, le graphic novel dedicate alla Palestina e ai problemi di Israele, così come Maus, mi sono appassionato al lavoro di Robert Crumb, ho letto tutto quello che ho trovato, mi piace il suo rapporto con l'Old Time Music e trovo che il libro dedicato alla Genesi a all'Antico Testamento sia splendido così come le sue copertine per Janis Joplin.




DW - Per concludere: quanto secondo te è importante la contaminazione, l'influenzarsi fra le arti, come ad esempio il binomio musica/fumetto?

ARRÈ alla base del mio essere musicista e songwriter; ho all'attivo cinque CD a mio nome e tre libri. Proprio in questi tempi, sto portando in giro il mio ultimo CD, Cash Machine, e il libro dedicato a mio padre Schiavoni Blues, in un tentativo di fusione e sovrapposizione di storie raccontate e canzoni da leggere. Mi sono imbarcato nel tentativo di fare una versione da uno dei miei libri, quello dedicato al basso elettrico, in fumetto. Insomma, credo che la nostra epoca sia davvero caratterizzata dall'unione dei linguaggi.





a cura di Franco Lana

N.B. Trovate gli altri colloqui con gli autori su Interviste & News! 

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