di Elio Marracci
È ormai da qualche anno
che le edicole italiane sono popolate da numerose ristampe di collane
a fumetti in edizioni a colori che si caratterizzano per aspetti che
costituiscono una grande attrattiva per i lettori - quali un corretto
ordine cronologico delle uscite, una riproposta integrale e una cura
editoriale molto attenta delle serie (ri)proposte, opera di famosi
esperti del settore.
Tra queste - composte da
numerosi volumi venduti per la maggior parte in abbinamento a
quotidiani e riviste - vengono annoverate quelle riguardanti
personaggi storici della letteratura disegnata del Belpaese come - solo per citarne alcuni - Tex, Zagor e Dylan Dog (prodotti dalla casa
editrice milanese Sergio Bonelli), Diabolik (ideato dalle sorelle
Angela e Luciana Giussani) e, ultimamente, Alan Ford (partorito dalla
mente di Max Bunker, nome d'arte del fumettista, scrittore e
sceneggiatore Luciano Secchi, e dalla matita di Magnus, pseudonimo
dietro il quale si cela il disegnatore Roberto Raviola).
Magico Vento 1 della SBE, luglio 1997 |
In questo filone (come avevamo accennato a febbraio 2013 in Bonelli News) si
inserisce anche Magico Vento Deluxe, riedizione
dell'interessante serial bonelliano creato da Gianfranco Manfredi e
curato oggi da uno staff che comprende - oltre allo stesso Manfredi - un
numero elevato di ottimi professionisti delle nuvolette come, tra i
tanti, gli sceneggiatori Tito Faraci, Antonio Segura e Renato
Queirolo e i disegnatori Ivo Milazzo, Pasquale Frisenda, Goran Parlov
e Corrado Mastantuono; in vista di una pubblicazione negli Stati
Uniti da parte della Epicenter Comics, Magico Vento è stato colorato e ristampato
in albi di gran qualità e dalla foliazione pressoché analoga a
quella dei tomi originali.
L'opera, che fonde il
western con generi diversi - come l'horror, il giallo, e il noir -
intende riproporre tutte le 130 uscite della testata bonelliana: da marzo 2013 è
distribuita nelle edicole e nelle fumetterie da Panini Comics, a
partire dal primo episodio - Fort Ghost, pubblicato
originariamente nel luglio 1997.
Una tavola da Fort Ghost, nella versione ricolorata per Magico Vento Deluxe 1 della Panini. |
Sceneggiato dal padre
della serie - che in questo frangente firma anche una bella
introduzione in cui elenca alcune delle fonti cinematografiche e
letterarie che sono state alla base del suo fumetto - e disegnato con
un'atmosfera cupa, resa da bianchi e neri molto dettagliati e
particolareggiati, dallo straordinario artista spagnolo José Ortiz,
questo numero, sullo sfondo di vicende in cui prevalgono i sentimenti
di avidità e cupidigia, narra le vicissitudini che hanno portato il
soldato bianco Ned Ellis a diventare un potente sciamano indiano
conosciuto col nome di Magico Vento e presenta ai lettori il
giornalista ex alcolizzato Willy Richards, noto anche come Poe
per la sua somiglianza con il celebre scrittore; il giornalista diventerà
inseparabile amico e compagno di avventure del protagonista.
Il tutto è incorniciato
dal tratto ricco di particolari della copertina del bolognese Andrea
Venturi.
L'unica critica che si
può muovere a questa iniziativa, meritevole comunque di una lettura,
è che l'uso del colore - opera di Connie Daidone, Elisa Moriconi e
Sergio Algozzino - è troppo semplicistico e approssimativo. Poiché se ne aveva la
possibilità si sarebbe potuto e dovuto lavorare su giochi di luce e
d’ombra e sui numerosi effetti cromatici che avrebbero permesso una
colorazione meno piatta che non avrebbe snaturato, come succede in
alcune tavole, la profondità data dal tratto di Ortiz e avrebbe reso la
storia più piacevole per i fan del personaggio e più appetibile
per i lettori occasionali che grazie a questi artifici grafici
sarebbero stati maggiormente invogliati ad avvicinarsi a una collana
che ha la peculiarità, più unica che rara, di leggere l'epopea del
west dalla parte dei vinti.
Magico Vento Deluxe 1, marzo 2013. Copertina di A. Venturi |
Magico Vento Deluxe 1
FORT GHOST
marzo 2013
pagg. 100, € 3,50
Testi: Gianfranco
Manfredi
Disegni: José Ortiz
Copertina: Andrea Venturi
Elio Marracci
N.B. trovate le altre recensioni bonelliane nel Giorno del Giudizio!
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