di Massimo Capalbo
Siamo giunti - negli Zagor Monsters di Massimo Capalbo - alla quarta parte della lunghissima saga del vampiro Bela Rakosi, uno degli acerrimi nemici zagoriani sicuramente più caratterizzati e più amati dai lettori! Ribadiamo che le illustrazioni sono tutte farina del sacco dello stesso Max, con l'eccezione delle due immagini introduttive (pescate in Rete dalla redazione: la fonte viene sempre citata, ma i lettori e gli interessati sono pregati di segnalare eventuali errori e/o omissioni). Prima di lasciarvi alla lettura degli ultimi brividi, vi ricordiamo gli altri nostri dizionari bonelliani - ovvero L'Atlante di Mister No e The Dark Side of Tex - le parodie del Titolo Venuto dall'Impossibile e il The Best of Martin Mystère - tutto Made in Maxland! (s.c. & f.m.)
Uno Zagor ferriano colorato da Winchester01 (da DeviantArt) |
LEGENDA
- I nomi in stampatello e grassetto rimandano a una voce dell’opera. Fanno eccezione i nomi dei protagonisti della serie, ZAGOR e CICO, che sono sempre scritti in questo modo, tranne quando sono inseriti nei crediti di una storia o fanno parte del titolo di un libro (ad esempio: Speciale Zagor; Speciale Cico; Zagor 1982-1993, un senese a Darkwood ecc.).
- Gli uomini-bestia di cui conosciamo anche nome e cognome o il nome soltanto, vengono indicati con la loro identità mostruosa e non con quella umana (ad esempio: ULTOR invece che NEZDA; UOMO TIGRE invece che KELLOG, WILFRED).
- Gli altri mostri di cui conosciamo nome e cognome vengono indicati per cognome (per esempio, RAKOSI, BELA), e, quando vengono citati in una voce diversa dalla loro, solo il cognome è scritto in stampatello e grassetto, in modo da rimandare immediatamente alla lettera sotto la quale sono stati inseriti (ad es.: nel testo della voce RAKOSI, BELA, il personaggio della contessa Varga è citato come Ylenia VARGA). In alcuni casi, però, abbiamo optato per il soprannome (ad es.: SKULL invece che RANDAL, COLIN).
- Per quanto riguarda la serie regolare, il titolo attribuito a ciascuna storia è tratto da uno degli albi che la compongono ed è quello, a nostro avviso, più rappresentativo, quello che meglio sintetizza la trama o che, rispetto ai titoli degli altri albi, richiama la storia alla memoria dei lettori in modo più efficace (anche se, in alcuni casi, il nostro titolo non coincide con quello usato abitualmente dai lettori). Ad esempio, la storia dei nn. 194-196 viene indicata con il titolo del n. 195, Il Signore Nero, perché esso è, per l’appunto, più rappresentativo rispetto a Il teschio di fuoco (n. 195) e L’orda del male (n. 196).
Sempre riguardo alla serie regolare, nei crediti delle storie si fa riferimento al computo reale degli albi zagoriani e non alla numerazione della collana Zenith, ossia al numero stampato sulla costa di ciascun albo mensile. Com’è noto, la suddetta numerazione è sfasata di 51 numeri rispetto a quella effettiva (ad esempio, il Zenith n. 51 corrisponde al primo numero di Zagor, il Zenith n. 52 al secondo numero e così via). Per una guida ai collegamenti ipertestuali andate su Zagor Monsters lettera "A"!
Uno straordinario Zagor con colori di Deki (da Deviantart) |
R
(parte IV)
RAKOSI, BELA (parte IV)
Il quarto capitolo del ciclo rakosiano
- Vampiri!
(J. Rauch [sog.&scen.] – R. Della Monica [dis.], nn. 616-618) -
esce quasi vent'anni dopo la boselliana Vampyr
ed ha un inizio che
ricalca in parte quello della succitata storia. Esso è infatti
ambientato in Ungheria, sui Carpazi, dove si trova il castello di
Borgo Nero,
l'antica residenza di Ylenia
VARGA. Due cacciatori di
vampiri - lo scozzese Ferguson
(vecchia conoscenza di ZAGOR)
e il suo allievo, il francese Jacques
– sono sulle tracce della contessa e vengono perciò attaccati dai
servi non-morti di quest'ultima. La coppia – armata di croci di
fuoco e di frecce e paletti di frassino - riesce ad avere la meglio
sui vampiri, uno dei quali, prima di dissolversi, rivela loro che
Ylenia
è da tutt'altra parte: Vedo
un porto… ai confini dell'Europa… La contessa sta cercando un
imbarco per tornare in America, ancora una volta… perché lui…
è tornato!. L'ultima frase
pronunciata dal vampiro si riferisce ovviamente a Rakosi.
Qualche tempo dopo, a Darkwood,
ZAGOR
fa una sorta di incubo premonitore (un uomo misterioso lo chiama
dall'interno di una grotta, da cui poi sbuca un branco di
pipistrelli) e, subito dopo, riceve una lettera del dottor
Metrevelic,
il quale invita lui e CICO
a raggiungerlo nel villaggio di Greenville,
dove stanno accadendo fatti molto inquietanti. Temendo che tutto ciò
abbia a che vedere con Rakosi
(Greenville
sorge, guarda caso, sui Monti
Superstizione, non lontano
da Blacktown),
ZAGOR
non perde tempo e parte, assieme al messicano, in direzione del
suddetto paese. Al calar della sera, i due giungono a un'isolata
fattoria che si trova ad un'ora di cammino di Greenville
ed è abitata da una giovane donna, di nome Sara,
e dalla sua figlioletta.
Zagor n. 616, novembre 2016. Disegno di Piccinelli |
Giunto
con mister Ferguson nelle terre dei Varga, Jacques riceve da una
vecchia del posto un rosario benedetto - ZGR 616, p. 9
|
I
due cacciatori di vampiri si accampano nei pressi del tenebroso
castello di Borgo Nero
- ZGR 616, p. 13
|
Ferguson
e Jacques affrontano i tre non-morti che Ylenia Varga ha lasciato a
guardia del suo castello - ZGR 616, p. 20
|
Le
ultime parole del vampiro, che si riferiscono a Rakosi, risultano
oscure a Jacques, ma non all'ex ufficiale di marina scozzese - ZGR
616, p. 25
|
Il fratello di Sara,
James,
è stato morso da alcuni vampiri, i quali poco dopo assaltano la
fattoria. I Nostri riescono però a respingerli, ed a respingere lo
stesso James,
diventato a sua volta un vampiro. Costui e gli altri non-morti
vengono poi uccisi dagli uomini che accompagnano Metrevelic e il
dottor Spencer,
medico di Greenville.
Una volta tornati in paese, i due medici spiegano a ZAGOR
che a Greenville
e dintorni è scoppiata una vera e propria epidemia di vampirismo.
Metrevelic
sospetta che il responsabile sia proprio Rakosi,
e, quando CICO
gli domanda come fa a esserne sicuro, racconta ai presenti (tra cui
il reverendo di Greenville,
padre O'Hara)
un sinistro episodio accaduto un mese prima: Aline
mi ha raccontato che a Bergville, nel mezzo di un giorno come tanti,
il villaggio è diventato improvvisamente muto… …tutti si sono
fermati…e l'atmosfera si è riempita di un'angoscia indescrivibile…
…Quell'incredibile smarrimento è durato solo un paio di minuti!...
Poi tutto è tornato alla normalità! Ebbene, Aline mi ha detto che
in quei due orribili minuti, ogni abitante di Bergville ha confermato
di aver avvertito nei propri pensieri la presenza di Rakosi!.
Metrevelic
racconta inoltre ai Nostri che a Greenville,
qualche giorno prima che iniziasse l'epidemia vampirica, sono
arrivati degli zingari, i quali hanno chiesto a padre O'Hara
informazioni su un certo Jonas
Weber. Il reverendo ha
detto loro di non conoscere costui, che risulta essere ignoto anche
al dottor Spencer.
Pensate anche voi come il
dottor Metrevelic che quei cinque zingari siano in qualche modo
coinvolti nell'incubo in cui stiamo vivendo?,
chiede Spencer
a ZAGOR.
Non lo so, ma i vampiri si
circondano spesso di schiavi umani!,
risponde l'eroe. Già!... E
il barone Rakosi si circondava di zingari, in special modo!,
aggiunge CICO.
L'incubo
premonitore di Zagor – ZGR 616, p. 28
|
L'inquietante
travestimento di Drunky Duck spaventa a morte Cico – ZGR 616, p. 32
|
Zagor
teme che i fatti preoccupanti cui il dottor Metrevelic accenna nella
sua lettera abbiano a che fare con il barone Rakosi – ZGR 616, p.
37
|
Giunti
a una fattoria che si trova un'ora di cammino da Greenville,
sui Monti Superstizione,
Zagor e Cico vengono accolti a fucilate – ZGR 616, p. 46
|
Zagor
disarma la terrorizzata padrona di casa – ZGR 616, p. 49
|
Sara
mostra a Zagor ed a Cico il fratello James. Vedendo i segni sul suo
collo, i due capiscono subito che l'uomo è stato vampirizzato –
ZGR 616, p. 53
|
L'indomani, mentre ZAGOR
e compagni (tra cui Tomàs,
uno degli uomini che hanno affrontato i vampiri) iniziano la ricerca
di Rakosi
puntando in direzione del forte abbandonato dove ha avuto inizio il
contagio (i trappers
che lo abitavano sono stati tutti trasformati in non-morti), Ferguson
e Jacques
arrivano a Darkwood
e, procuratisi due cavalli, si dirigono subito verso i Monti
Superstizione, sulle tracce
di Ylenia.
Quest'ultima, accompagnata dal suo nuovo servitore: il massiccio
Ahmed,
è già nei pressi della suddetta regione, decisa più che mai a
distruggere l'odiato barone. Perlustrando il forte con i suoi amici,
ZAGOR
nota delle tracce recenti di cavalli, provenienti da ovest, dove –
gli dice l'informato Spencer
– si trovano i possedimenti di mister Wilcox,
l'anziano proprietario delle segherie che in passato rifornivano le
miniere della zona. I cinque decidono quindi di recarsi da Wilcox,
ma poco dopo, ZAGOR -
accortosi che qualcuno li sta spiando - si stacca dal gruppo per
scoprire di chi si tratta. Si scontra così con tre degli zingari di
Sandor
(sono proprio loro a tenere d'occhio lui e i suoi amici) e, dopo aver
ucciso i primi due, precipita con il terzo in un crepaccio e finisce
nelle acque turbinose di un torrente, riuscendo comunque a salvarsi
(a differenza del suo avversario). Nel frattempo, CICO
e gli altri vengono fatti prigionieri da mister Wilcox,
il quale è in combutta proprio con Sandor.
Lo zingaro costringe Tomàs
a ingurgitare il sangue – contenuto in una boccetta – del suo
misterioso padrone, il vampiro responsabile dell'epidemia che ha
colpito Greenville
e dintorni. Come rivela Wilcox
medesimo ai Nostri, Sandor
– che intanto ha lasciato la villa assieme al compagno Tibor
ed a tre coloni - ha chiesto a lui e ai suoi due scagnozzi, i
mezzosangue Sam Stone
e Tobias,
di cercare Jonas Weber;
in cambio, ha promesso che lo trasformerà in un non-morto. Tornerò
a camminare! ...Potrò
vivere per sempre!,
esclama Wilcox,
che, oltre a essere vecchio, è inchiodato su una sedia a rotelle.
Costui non ha però fatto i conti con ZAGOR
e con la sua insolita alleata, Ylenia
VARGA, la quale aiuta
l'eroe a sbarazzarsi di altri vampiri della zona e uccide Stone.
James
aggredisce Sara, ma Zagor interviene – ZGR 616, p. 60
|
Cico
soccorre l'amico respingendo il vampiro con la sua croce della
madonnina del Pilar – ZGR 616, p. 61
|
Con
la croce del messicano, Zagor costringe alla fuga i vampiri che hanno
infettato James, i Morrison – ZGR 616, p. 65
|
Gli
uomini arrivati da Greenville
uccidono i Morrison – ZGR 616, p. 68
|
Anche
James viene ucciso, ma per la sua vittima non c'è più niente da
fare – ZGR 616, p. 70
|
Mentre Ahmed
libera CICO,
Metrevelic
e Spencer
(non prima però di aver eliminato, con una freccia di frassino, lo
sventurato Tomàs,
ormai trasformatosi in vampiro), ZAGOR
dà fuoco alle stalle di mister Wilcox
e uccide Tobias.
L'anziano paralitico tenta di sparargli, ma viene travolto e
calpestato dai suoi stessi cavalli, morendo subito dopo. Spostatisi
in un luogo sicuro con Ylenia
e Ahmed,
ZAGOR
e compagni vengono messi al corrente di tutto dalla vampira, che
conferma loro quanto già sospettavano: Rakosi
è ancora vivo. Tu come lo
sai, Ylenia?, le domanda
ZAGOR,
e la contessa risponde: Rakosi
è colui che mi ha trasformata in una creatura della notte!... Tra
noi c'è un legame indissolubile! Qualche tempo fa, nonostante fossi
in Europa, ho avvertito con chiarezza i suoi pensieri… …una
sensazione durata solo pochi attimi, ma sufficiente a darmi la
certezza che quel maledetto fosse tornato!
[…] La mia mente si è
unita a quella di Rakosi ed io ho avuto delle nitide visioni dei suoi
ricordi… ho visto chiaramente il momento in cui, sottoforma di
pipistrello, quel maledetto si allontanava dalla villa in fiamme, a
Blacktown… …poi ho visto la cima di questi monti… e una grotta
verso cui si dirigeva…è quello il luogo dove probabilmente Rakosi
è rimasto nascosto tutto questo tempo!. L'eroe
chiede allora alla vampira perché non si fosse accorta subito che il
barone si era salvato, visto che è in grado di sentire i suoi
pensieri. Non è così
semplice, Zagor!... –
risponde Ylenia
- Rakosi è un vampiro molto
potente, in grado di nascondere i propri pensieri anche ai suoi
discepoli!... Ma quella notte era indebolito!… …Tu lo avevi
ferito trafiggendolo con quell'alare di metallo, ricordi?... E le
fiamme dell'incendio, poi, avevano fatto il resto, fin quasi a
ucciderlo… In quelle condizioni, Rakosi non poteva mantenere a
lungo il contro llo sui propri pensieri… e sapeva anche che se io
avessi avvertito la sua presenza, avrei capito che si era salvato
dalle fiamme e l'avrei inseguito… …Trovò allora una grotta in
cui rintanarsi, su queste stesse montagne… e lì, perché neanche
io riuscissi a individuarlo, entrò in uno stato di catalessi
vampirica… una specie di animazione sospesa, simile alla morte […]
Poco tempo fa, qualcuno deve
essere entrato nella grotta…e la vicinanza di sangue umano ha
risvegliato il barone dalla sua catalessi!... E' stato allora che
sono entrata nuovamente in contatto con i suoi pensieri!.
Il
dottor Spencer inizia a raccontare a Zagor come ha iniziato a
diffondersi il morbo vampirico che ha colpito gli abitanti dei Monti
Superstizione – ZGR 616,
p. 80
|
Come
previsto da Metrevelic, Clara – uno dei vampiri di Greenville
- torna nell'abitazione del fratello Jed per vampirizzare
quest'ultimo completamente – ZGR 616, p. 84
|
Fluttuando
nell'aria, la vampira entra nella camera di Jed, la cui volontà è
stata soggiogata – ZGR 616, p. 85
|
Metrevelic
interviene, impedendo a Clara di mordere il fratello – ZGR 616, p.
86
|
Spencer
posa la sua croce sulla fronte di Clara, che – con grande sorpresa
del dottore – prende subito fuoco e finisce carbonizzata – ZGR
616, p. 87
|
Il
sinistro Sandor, capo degli zingari, chiede a padre O'Hara
informazioni sul misterioso Jonas Weber – ZGR 616, p. 93
|
Ylenia
si dice sicura che
Rakosi
è ancora nascosto sui
Monti Superstizione:
Avverto la sua presenza, anche se non riesco a individuarlo!... Quel
maledetto probabilmente non ha ancora completato il suo risveglio ed
è perciò vulnerabile, se lo troviamo in tempo!... Il problema,
semmai, è che non siamo i soli a cercarlo! C'è un altro come me,
che è interessato a trovare Rakosi!... Un altro figlio della notte!
[…] Il suo nome è Kurt
Svatek!... Si tratta di un nobile prussiano che il barone vampirizzò
molti anni fa! Per un po' di tempo Rakosi lo tenne al suo fianco,
come suo pupillo, iniziandolo alla vita delle tenebre, tra le
capitali d'Europa… finché si stancò della sua compagnia e lo
lasciò andare per la sua strada!... Svatek, quando era ancora umano,
era un capitano del famigerato corpo degli Ussari 'Testa di Morto',
così chiamato per via del teschio ricamato sul colbacco
dell'uniforme… Era già un uomo crudele e pericoloso prima di
diventare una creatura della notte… ora lo è ancora di più,
naturalmente… . La
rivelazione di Ylenia
rende finalmente chiaro a ZAGOR
e agli altri che non è Rakosi,
ma per l'appunto SVATEK,
il responsabile del contagio vampirico propagatosi nella regione.
Sandor, lo zingaro, è un
suo servo – spiega la contessa – Svatek lo spedito qui in
anticipo a cercare Rakosi per lui e a preparargli il terreno!... …E
per questo gli ha consegnato una boccetta con un po' del suo sangue
con cui trasformare in vampiri suoi schiavi gli abitanti di questi
luoghi! I motivi per cui però Svatek vuole Rakosi sono molto diversi
dai miei!... Anche lui vuole distruggere il barone, approfittando del
fatto che è ancora debole… ma solo per assorbirne i poteri e
diventare a sua volta un arcivampiro!.
Ylenia
Varga ritorna sui Monti
Superstizione, decisa a
distruggere Rakosi –
ZGR 616, p. 98
|
Zagor n. 617, dicembre 2016. Disegno di Piccinelli |
Nel
sonno, Jacques ricorda quando – molti mesi prima, nelle Ardenne –
suo fratello venne ucciso da un vampiro… - ZGR 617, p. 17
|
…e
quando, poco dopo, Ferguson lo salvò, uccidendo il non-morto - ZGR
617, p. 19;
025:
Zagor alle prese con gli zingari di Sandor – ZGR 617, p. 41
|
Nella
villa di mister Wilcox, Sandor costringe Tomàs a ingurgitare il
sangue del suo padrone, sangue di vampiro – ZGR 617, p. 45
|
Ylenia
dice ai Nostri che Svatek
arriverà presto e, quando
ZAGOR le
domanda chi può essere l'uomo cercato da Sandor, il misterioso Jonas Weber,
la vampira risponde: Qualcuno
che in qualche modo è legato a Rakosi!... Nei brevi attimi in cui i
pensieri del barone hanno raggiunto me e Svatek, infatti, ci è
arrivato anche quel nome… Forse si tratta di qualcuno che vive qui
sotto falso nome!... In effetti, alcuni uomini che mister Wilcox
aveva sguinzagliato per i Monti Superstizione alla sua ricerca hanno
riportato alla villa notizie su un certo John Robertson, un trapper
che vive in un villaggio chiamato Halifax!... Secondo le loro
informazioni, Weber e Robertson potrebbero essere la stessa persona…
e ora stanno conducendo Sandor ad Halifax per verificarlo!.
Senza perdere tempo, ZAGOR
e compagni si mettono in viaggio verso Halifax
e vi giungono quando l'alba è sorta da poco. Dopo essere entrati in
paese e aver saputo da un amico di John
Robertson – il vecchio
Moses
– che questi ha lasciato Halifax
sul finire della notte per andare a controllare delle trappole, i
Nostri decidono di far visita al fratello di John,
Peter,
che abita in una piccola fattoria a un paio di miglia dal villaggio.
Temendo che gli zingari e i tre coloni li precedano, ZAGOR
prende la via degli alberi e arriva giusto in tempo per salvare
Peter,
che stava per essere vampirizzato da Sandor
con il sangue contenuto nella boccetta. Mentre l'eroe uccide Tibor
e neutralizza i coloni, Sandor
– la cui boccetta è andata in frantumi – riesce a fuggire. A
questo punto, ZAGOR
- raggiunto nel frattempo dai suoi amici - convince il titubante
Peter
a dire la verità su suo fratello, il quale si rivela essere proprio
Jonas Weber.
Poco dopo arriva Moses,
il quale dice all'eroe di aver visto Jonas
dirigersi, in un paio di occasioni, dalle parti della vecchia
segheria. Mentre la moglie e il figlio di Peter
rientrano ad Halifax
con Moses,
i Nostri – guidati da Peter
medesimo – s'incamminano verso il succitato luogo. Lungo la strada,
Peter rivela
a ZAGOR
che lui e suo fratello hanno cambiato nome perché quest'ultimo è
ricercato: anni prima, quando essi vivevano ancora a Philadelfia,
Jonas
aveva ucciso un uomo in una banale lite.
Cico,
Metrevelic e Spencer sono fatti prigionieri dal malvagio Wilcox, il
quale vuole diventare un vampiro per tornare a camminare e vivere per
sempre - ZGR 617, p. 54
|
Fronteggiato
da tre vampiri, Zagor riceve l'inaspettato aiuto di Ylenia Varga -
ZGR 617, p. 61
|
La
contessa uccide Sam Stone, uno dei due scagnozzi di mister Wilcox –
ZGR 617, p. 65;
|
Il
massiccio Ahmed salva Cico da Tomàs, trasformatosi in vampiro,
quindi lo libera assieme ai due dottori - ZGR 617, p. 69
|
La
beffarda morte di mister Wilcox: travolto dai suoi amati cavalli -
ZGR 617, p. 75
|
Ylenia
racconta a Zagor e compagni in che modo Rakosi è riuscito a salvarsi
dopo il precedente scontro a Blacktown
– ZGR 617, p. 83
|
Peter
ignora che il fratello è ormai sotto il malefico influsso di Rakosi,
e resta sorpreso quando Jonas
accoglie lui e i suoi compagni a fucilate. Per aggirare lo schiavo
del barone, ZAGOR prende
di nuovo la via degli alberi, ma, a neutralizzare Jonas,
provvede Jacques,
arrivato lì giusto in quel momento con Ferguson
e padre O'Hara.
I tre si aggregano ai Nostri e, portando con loro il tramortito
Jonas,
raggiungono le vecchie segherie. Tramontato il sole, gli otto uomini
si preparano ad affrontare i vampiri che infestano la zona, i quali
non tardano ad arrivare. Uno di essi sorprende alle spalle Jacques,
ma viene ucciso da Ylenia,
che si trovava nei dintorni con il fedele Ahmed.
Vedendo la contessa, Ferguson
mette subito mano alla balestra, mancando però il bersaglio. Lo
scozzese afferra quindi la balestra caduta a Jacques,
ma ZAGOR
gli impedisce di usarla: Spiacente,
mister Ferguson, ma vi avevo avvertito!... La contessa Varga è dei
nostri, vi piaccia o meno!.
Grazie ai poteri della vampira, il segreto che lega Rakosi
e Jonas
viene finalmente svelato: leggendo nei pensieri del secondo, Ylenia
scopre infatti dov'è nascosto il barone. Una
grotta!... – esclama
Ylenia
– A un miglio da qui, sul
lato del crinale che si affaccia a sud!... Una grotta in cui
quest'uomo si reca scavare da settimane… ogni notte! Per liberare…
che vi è sepolto
dentro! Proprio come
vi avevo detto, la notte a Black Town [sic],
Rakosi volò via sotto forma
di pipistrello e si rifugiò in una grotta della zona, dove cadde in
catalessi per non farsi individuare da me!... …Pensava che, prima o
poi, la vicinanza del sangue di qualche incauto visitatore l'avrebbe
risvegliato… ma non immaginava che, nel periodo in cui era ancora
immerso nel sonno vampirico, la volta della grotta potesse cedere,
seppellendolo nel suo stesso nascondiglio!
[…] Qualche tempo fa,
Jonas Weber è caduto per caso nella grotta risvegliandolo… e
allora il barone, non potendo fare di più, ha soggiogato
ipnoticamente quel poveretto attraverso un pertugio nella frana in
cui è sepolto!.
Zagor n. 618, gennaio 2017. Disegno di Piccinelli |
Il
destino ha voluto che Jonas Weber cadesse proprio nella grotta dove
si è rifugiato Rakosi – ZGR 618, p. 7
|
Rakosi
ipnotizza Jonas – ZGR 618, p. 9
|
Jonas
scava per liberare il barone – ZGR 618, p. 13
|
Metrevelic,
allora, osserva: E
naturalmente, sotto ipnosi, Jonas ha rivelato al vampiro il suo vero
nome!. Ylenia conferma:
Proprio così, dottore!... Un nome che è arrivato anche a me e a
Svatek, in quei brevi attimi in cui Rakosi, appena risvegliatosi, non
aveva pieno controllo dei suoi pensieri! Da allora, ogni notte, sotto
l'influenza del barone, Weber si reca nella grotta a scavare di
nascosto… per poi condurre durante il giorno, in paese, la sua
quotidiana attività di maniscalco [Jonas
è fabbro, oltre che
trapper,
nda)
come se nulla fosse!
[…] Ieri notte, comunque,
Weber ha quasi completato il suo lavoro e ormai rimane soltanto un
sottile diaframma di roccia tra Rakosi e la libertà!.
Metrevelic
dice quindi a Ylenia
di portare subito lui e gli altri alla grotta, prima che sia troppo
tardi. Lo farei, ma stiamo
per ricevere visite… -
risponde la contessa – Svatek
e i suoi ussari sono qui, ormai, e se prima non affrontiamo loro, non
possiamo occuparci di Rakosi!.
In quel preciso istante, infatti, SVATEK
– che ha già ucciso Sandor,
reo di non essere riuscito a trovare Weber
prima di ZAGOR
e Ylenia
– giunge alle segherie con i suoi sette soldati vampiro. Lanciati
all'attacco dal loro capitano, costoro feriscono la contessa e
uccidono Ahmed;
alla fine, tuttavia, vengono sconfitti dai Nostri (CICO
compreso). SVATEK,
invece, non solo ammazza Jonas
(che, ripresi i sensi,
aveva tentato di raggiungere il barone) e padre O'Hara,
ma – giunto nei pressi della grotta di Rakosi
- per poco non uccide anche ZAGOR.
A salvare l'eroe è proprio Ylenia,
che affronta l'ussaro con un paletto di frassino. Il più forte
SVATEK,
però, le blocca il braccio e le conficca la succitata arma nel
petto, prima di essere ucciso da ZAGOR.
Quest'ultimo soccorre Ylenia,
la quale è convinta che per lei sia ormai finita. Non
è finito proprio nulla, per mille scalpi!... Dobbiamo occuparci
ancora di Rakosi… e lo faremo insieme!,
le dice il Nostro, e la vampira risponde: Rakosi?...
Lui ci ha giocati, Zagor! Voglio dire che non è più in quella
grotta!... Se n'è andato!
[…] Lo sento… quel posto
è vuoto!... Mentre ci battevamo con Kurt Svatek e i suoi vampiri,
qualcuno ha spostato le ultime rocce della frana… e ha fatto uscire
il barone!... Lui ora è già lontano!.
Sandor
vuole trasformare in vampiro anche il fratello di Jonas, Peter, ma
Zagor glielo impedisce - ZGR 618, p. 24
|
Mentre
Sandor si dà alla fuga, Zagor affronta e uccide Tibor - ZGR 618, p.
27
|
Peter
conferma a Zagor e compagni che John Robertson e Jonas Weber sono la
stessa persona - ZGR 618, p. 33
|
Moses
informa i Nostri che Jonas si trova dalle parti della vecchia
segheria - ZGR 618, p. 36
|
Peter
rivela a Zagor il motivo che ha spinto lui e suo fratello a cambiare
nome - ZGR 618, p. 39
|
Sotto
l'influsso malefico di Rakosi, Jonas spara contro i Nostri - ZGR 618,
p. 41
|
Essendo l'alba imminente, Ylenia
si prepara a morire, ma ZAGOR
non si rassegna e,
staccatole il paletto dal corpo, la porta nella grotta: Come
vedi, Svatek non ti aveva colpito così bene come pensavi… e ora ti
porto al sicuro! Mi hai salvato la vita fin troppe volte perché non
mi senta in debito! […]
Tu hai ancora un conto in
sospeso con Rakosi e l'occasione di riscattare tutto il male che hai
fatto aiutandomi a liberare il mondo da quel mostro! Un giorno
arriverà la resa dei conti, con lui!... E allora io e te lo
affronteremo insieme… e la fdaremo finita una volta per tutte!.
Ylenia
è d'accordo: Va bene,
Zagor!... E' una promessa!.
Raggiunto dagli altri un paio di ore dopo, l'eroe fa credere loro, in
particolare a Ferguson,
che Ylenia
si sia dileguata. Lo scozzese dice però al Nostro di aver ormai
rinunciato all'idea di uccidere la vampira e di voler quindi tornare
nella sua Scozia. E voi?...
Darete la caccia al barone?,
chiede Ferguson a ZAGOR,
che risponde: Sarebbe
impossibile, ormai, dato che neanche Ylenia riusciva più a
individuarlo!... Ad ogni modo dovrò solo aspettare… perché prima
o poi sarà lui a venire a cercare me!.
L'epilogo della storia ci rivela che è stato Moses,
l'amico di Jonas,
ad aver liberato Rakosi,
il quale ha ipnotizzato anche lui. Verso il tramonto, ai confini di
Darkwood,
Moses
trasporta sul suo carro la cassa contenente il barone. Ci
siamo, padrone!... La strada per raggiungere la costa è ancora
lunga, ma presto dovremo arrivare in vista di qualche centro
abitato!, dice a Rakosi
il vecchio, che – come
vediamo da un cartello – è diretto a New York. Ben
fatto, mio buon Moses!...
– gli risponde il vampiro - Con
quegli sciocchi mi hai servito bene e sarai ricompensato!
Ora però aumenta
l'andatura, che presto farà buio… e io ho una gran sete!
Sono ancora il Principe
della Notte… e
sono tornato!.
Disegnata da un Della Monica in
splendida forma, Vampiri!
è di sicuro la storia rakosiana più anomala, anzitutto perché il
barone compare soltanto nell'ultima pagina dell'albo conclusivo, in
una sola vignetta peraltro.
Zagor
incontra inaspettatamente Jacques (che ha tramortito Jonas) e l'amico
Ferguson - ZGR 618, p. 47
|
Ferguson
e Jacques mostrano a Cico e agli altri il loro equipaggiamento
anti-vampiri - ZGR 618, p. 54
|
La
medaglia di San Brandano scotta: i vampiri stanno arrivando - ZGR
618, p. 58
|
Ylenia
salva Jacques da un non-morto - ZGR 618, p. 61
|
Zagor
impedisce a Ferguson di colpire la contessa con la sua balestra - ZGR
618, p. 63
|
Vi sono sì altre vignette che
raffigurano Rakosi,
ma – a differenza di quella sopracitata, che ci mostra il Rakosi
del presente - esse si riferiscono o alla precedente apparizione del
barone o all'incubo iniziale di ZAGOR
e al flashback in cui vediamo il nostro Bela
prendere possesso della mente del povero Jonas.
Insomma, è un ritorno del
vampiro davvero singolare quello orchestrato da Rauch, ma ciò non
vuol dire che sia un ritorno poco riuscito, anzi: l'avventura trae
gran parte del suo fascino e della sua efficacia proprio dal fatto di
essere tutta giocata sull'attesa e l'assenza di Rakosi,
nonché sulla lunga e appassionante ricerca del medesimo. Ricerca che
è sia una corsa contro il tempo, sia un percorso disseminato di
numerosi ostacoli: in altre parole, un autentico tour de force. A
rendere ancora più intrigante l'insieme, contribuisce il mistero che
avvolge la figura di Jonas
Weber alias John
Robertson,
personaggio-chiave dell'intera vicenda. Quest'ultima – ed ecco la
seconda, importante particolarità di Vampiri!
– si conclude in maniera tutt'altro che scontata: per la prima
volta nel ciclo rakosiano, ZAGOR
non riesce a sconfiggere e nemmeno a scovare il barone, il quale,
diabolico come non mai, si fa beffe dell'eroe e anche di Ylenia
e Metrevelic
(e dello stesso SVATEK,
che però muore prima di scoprire l'inganno). Dando prova di
un'astuzia machiavellica, il vampiro fa in modo che i suoi avversari
lottino tra di loro eliminandosi a vicenda, mentre lui – servendosi
dell'insospettabile Moses
– lascia indisturbato la grotta. Il massimo risultato con il minimo
sforzo, verrebbe da dire. Certo, la vittoria di Rakosi
è incompleta, visto che
ZAGOR
e Ylenia
sopravvivono allo scontro con il terribile Kurt,
ma rimane comunque notevole, data la condizione di grande
vulnerabilità in cui egli si trovava. Possiamo dunque ritenerci
soddisfatti della gestione rauchiana del barone, e della storia in
generale, che ha senz'altro più pregi che difetti.
Ylenia
legge i pensieri di Jonas, scoprendo così dove è nascosto Rakosi -
ZGR 618, p. 68
|
Ylenia
e il fedele Ahmed vanno incontro a Svatek ed ai suoi Ussari della
Morte - ZGR 618, p. 72
|
Zagor
uccide uno degli ussari - ZGR 618, p. 74
|
Ferguson
sfoltisce ulteriormente le file degli avversari - ZGR 618, p. 79
|
Anche
Cico dà il suo contributo - ZGR 618, p. 81
|
Jonas
fugge, ma ad attenderlo c'è il terribile Svatek - ZGR 618, p. 82
|
Tra i primi (a
parte quelli di cui abbiamo già parlato), vi sono: la sinistra,
opprimente atmosfera che permea la parte iniziale, dal prologo
ungherese (che tuttavia, per quanto bello, non riesce a eguagliare il
memorabile prologo di Vampyr)
alle pagine dove il dottor Spencer
e il suo collega Metrevelic
raccontano a ZAGOR quanto
accaduto a Greenville
ed a Bergville;
il sapiente uso dei flashback; l'indovinata caratterizzazione dei
malvagi Sandor
e mister Wilcox,
di Jacques,
del possente Ahmed
e, naturalmente, dello spietato e potente SVATEK,
riuscitissimo villain;
la buona gestione di Metrevelic
(il quale però ha un ruolo più marginale rispetto alle sue
precedenti apparizioni) e quella davvero ottima di CICO.
A questo proposito, è d'obbligo segnalare l'esilarante gag con
Drunky Duck
(il cui sinistro travestimento terrorizza il messicano, che, per vendicarsi, prende a pistolettate il dispettoso postino, costringendolo alla fuga) e il
gustoso dialogo – ambientato nella casa del dottor Spencer - tra
CICO
e ZAGOR,
entrambi reduci dalla dura lotta con i vampiri che hanno assaltato la
fattoria di Sara.
L'eroe, vedendo che l'amico consuma, con l'abituale voracità, lo
stufato offertogli dal medico (a differenza di lui, che si è
accontentato di un caffè), gli dice: Solo
tu puoi pensare a mangiare dopo tutto quello che abbiamo appena
passato!. CICO
risponde: La paura mi
aumenta l'appetito, lo sai!,
e ZAGOR,
allora, commenta ironicamente: Vorrei
sapere cosa te lo fa passare!.
Nei pregi della storia figurano, inoltre, le azzeccate citazioni
inserite da Rauch, a cominciare proprio dall'incipit, che
ai più attenti avrà sicuramente ricordato
– scrive Marco Andrea Corbetta, alias Baltorr,
nel suo blog Zagor e
altro… - il
primo capitolo del romanzo di Bram Stoker Dracula,
laddove la diligenza con a bordo Jonathan Harker arriva a Passo Borgo
(qui Ferguson e Jacques arrivano al crocevia di Borgo Nero) o quando
una vecchia signora gli dona un crocifisso da mettersi al collo come
difesa contro i vampiri (in questo caso la vecchia consegna a Jacques
un rosario). Anche la
risposta che la vecchia dà a Jacques,
quando questi - osservando il rosario - gli domanda se sia una
reliquia benedetta, è una citazione del romanzo stokeriano.
Ylenia
lotta con Svatek, che ha ferito Zagor - ZGR 618, p. 92
|
Ylenia
e Zagor scoprono che Rakosi li ha beffati - ZGR 618, p. 94
|
Dopo
averle estratto il paletto, Zagor porta Ylenia al sicuro nella grotta
- ZGR 618, p. 96
|
L'insospettabile
Moses si allontana con la cassa contenente Rakosi - ZGR 618, p. 98
|
La
prima edizione di Dracula
(Archibald Constable and Company, 1897)
|
Tale
risposta – Sì, perché i
morti viaggiano veloci! –
è identica (Sì
a parte) alla frase sussurrata da uno dei compagni di viaggio di
Harker
alla vista del sinistro cocchiere che condurrà l'inglese al castello
di Dracula.
Come dice lo stesso Harker,
questa evocativa frase è in realtà un verso di Lenore
(1774), la famosa ballata
del poeta e scrittore tedesco Gottfried Augustus Bürger (1747-1794).
Tornando all'avventura rakosiana, c'è da aggiungere che la sequenza
conclusiva – Moses
che trasporta sul suo carro la cassa di Rakosi
- richiama anch'essa, vagamente, l'opera di Stoker, per la precisione
il finale, che ha però un esito ben diverso: infatti, a differenza
di ZAGOR
e compagni, che giungono al covo del barone troppo tardi, gli
inseguitori di Dracula
– Harker
e l'americano Quincey Morris
- raggiungono il carro con la cassa del vampiro e uccidono
quest'ultimo. Ad ogni modo, pare proprio che lo sceneggiatore
fiorentino abbia voluto aprire e chiudere la sua storia citando il
capolavoro stokeriano. C'è invece un palese riferimento al kinghiano
Le notti di Salem
(1975) nell'epidemia di vampirismo che colpisce gli abitanti di
Greenville.
Non solo, ma una delle più paurose sequenze di Vampiri!,
quella che ha per protagonista la non-morta Clara,
cita ben tre scene della trasposizione televisiva del suddetto
romanzo (Tobe Hooper, 1979): la scena in cui il giovanissimo
vampiro Ralphie
Glick
(Ronnie Scribner) vampirizza il fratello maggiore Danny
(Brad Savage); quella dove Danny
tenta a sua volta – ma invano - di vampirizzare l'amico Mark
Petrie (Lance
Kerwin); e quella dove la madre di Ralphie
e Danny,
Marjorie
(Clarissa Kaye) - anch'essa diventata una non-morta, viene affrontata
da Bill Norton
(Ed Flanders) e Ben Mears
(David Soul), il quale, poggiandole sulla fronte un crocifisso che si
è appena fabbricato, prima la ustiona e poi la fa letteralmente
scomparire. Come sappiamo, Le
notti di Salem aveva
già ispirato Il ritorno
del vampiro, ma
stavolta, diversamente dagli abitanti di Bergville,
i contagiati di Greenville
e delle zone circostanti sono vampiri a tutti gli effetti, proprio
come quelli immaginati da Stephen King.
Suggestiva
illustrazione di Frank Kirchback (1859-1912) ispirata alla Lenore
di Bürger
|
Abraham
"Bram" Stoker (1847-1912)
|
Ralphie
si accinge a mordere Danny (Brad Savage), da lui ipnotizzato
|
Impugnando
un piccolo crocifisso, Mark Petrie (Lance Kerwin) respinge Danny,
diventato anch'egli un non-morto
|
La
vampira Marjorie Glick (Clarissa Kaye) viene ustionata dal crocifisso
"fai da te" di Ben Mears (David Soul)
|
Tra i succhiasangue in
questione, spiccano senza dubbio la summenzionata Clara
– che compare anche sulla bella copertina del primo albo - e lo
sfortunato fratello di Sara,
James.
Prima di concludere il discorso su
Vampiri!,
bisogna accennare a quelli che secondo noi sono i due punti deboli
della storia, iniziando dalla scarsa incisività degli Ussari
della Morte, i quali -
SVATEK
escluso – non si dimostrano certo all'altezza della loro terribile
fama. E' vero che feriscono Ylenia
e uccidono Ahmed,
ma è altrettanto vero che non impegnano ZAGOR
e i suoi amici più
di quanto non facciano i "semplici" non-morti dei Monti
Superstizione. Malgrado le
loro armi maledette e l'aspetto davvero inquietante conferitogli da
Della Monica, questi vampiri guerrieri sono in fin dei conti – con
l'eccezione, ripetiamo, di chi li comanda – una grossa delusione.
L'altro e ancora più grave difetto dell'avventura è però la
mancata morte di Ylenia,
una scelta infelice da parte del pur convincente Rauch. A parte il
fatto che non si spiega come SVATEK,
nel pieno delle forze, non sia riuscito a colpire in profondità la
contessa (che per giunta era ferita e debole), la morte di
quest'ultima – al sorgere del sole e tra le braccia di ZAGOR
- sarebbe stata qualcosa di epico e struggente; uno di quei finali
amari che s'imprimono in maniera indelebile nella memoria dei lettori
(Manetola
e Wakopa
docet). Intendiamoci: la storia resta ottima, e questo grazie anche
all'epilogo beffardo; tuttavia, senza i sopracitati difetti, si
sarebbe sfiorato il capolavoro.
Il
capitano Alec Wallace sogna Rakosi - ZGR 527, p. 63
|
Per
tenersi sveglio ed evitare così di farsi sorprendere dagli scagnozzi
del potente Alan Kirby, Zagor rievoca il suo primo scontro con il
barone – ZGR 121, p. 59
|
Cico è terrorizzato: crede infatti che dietro la misteriosa scomparsa dei Munsee vi sia Rakosi – ZGR 168, p. 43 |
Il
buffo incubo di Cico: il cuoco del Wonderful
Restaurant si rivela essere
nientemeno che Rakosi. La sua specialità è l'antipasto di
sanguinacci di maiale – ZGR 177, p. 84
|
Tra
le paurose sembianze assunte da Lui, non poteva mancare certo quella
di Rakosi – ZGR 291, p. 52
|
Al
messicano, la vista di una bara che si apre fa subito pensare al
barone – Speciale Cico 6, p. 23
|
Curiosità:
A dimostrazione di quanto sia importante nella saga zagoriana, Bela
Rakosi viene citato - oltre
che nel secondo e nel terzo ritorno di Ylenia
VARGA: La
nave nera (M. Boselli
[sog.&scen.] – R. Della Monica [dis.], nn. 429-430) e Le
nere ali della notte
(J. Rauch [sog.&scen.] – R. Della Monica [dis.], nn. 525-527) -
nelle seguenti storie: Arrestate
Billy Boy (G. Nolitta
[sog.&scen.] – F. Donatelli [dis.], nn. 119-122); Il
vendicatore alato (G.
Nolitta [sog.&scen.] – G. Ferri [dis.], nn. 167-169); Il
ritorno di Guitar Jim
(Castelli-Donatelli, nn. 177-178); La
collina sacra
(A. Capone [sog.&scen.] – G. Ferri [dis.], nn. 289-291); Horror
Cico
(T. Sclavi [sog.&scen.] – F. Gamba [dis.], Speciale
Cico
n. 6); La
valle misteriosa
(A. Capone [sog.&scen.] – G. Ferri [dis.], nn. 501-503).
Significativo, inoltre, il risultato raggiunto dal barone nel famoso
referendum bonelliano del 1981: nella classifica dei personaggi
zagoriani più amati dai lettori, Rakosi
si piazzò quarto, dietro solo a Guitar
Jim (terzo), Supermike
(secondo) ed Hellingen
(primo). Sempre riguardo l'importanza di Rakosi,
merita segnalare l'omaggio che Maurizio Colombo e Luigi Mignacco
hanno tributato a Zagor
contro il vampiro nella
storia di Mister No
Il mostro della palude
(O. Suarez [dis.], n. 251, aprile 1996), precisamente alle pp. 80, 87
e 88 dell'albo in questione. Anche la copertina disegnata da Diso
ammicca a quella del n. 86 di Zagor,
che tra l'altro è stata citata, in tempi più recenti (ottobre
2016), persino da una pubblicazione non bonelliana: la rivista a
fumetti Amianto Comics.
Vale la pena di menzionare, infine, l'accenno a Rakosi
presente nel bellissimo saggio
di Massimo Introvigne La
stirpe di Dracula. Indagine sul vampirismo dall'antichità ai giorni
nostri (Mondadori,
1997).
Rakosi
turba nuovamente i sonni di Cico – ZGR 503, p. 18
|
Mister No n. 251, aprile 1996. Disegno di Diso |
La
prima, riconoscibilissima citazione misternoiana di Zagor
contro il vampiro: l'attore
Vlada von Krolok, l'ultimo
grande vampiro del cinema,
esce dal suo sarcofago – MNO 251, p. 80
|
La
seconda citazione: sempre von Krolok si materializza all'improvviso
nella camera di una giovane donna – MNO 251, p. 87
|
La
copertina – realizzata da Aki – del primo numero della rivista
Amianto Comics
(ottobre 2016)
|
La
prima edizione del saggio di Massimo Introvigne La
stirpe di Dracula. Indagine sul vampirismo dall'antichità ai giorni
nostri (Mondadori, 1997)
|
Massimo Capalbo
N.B. trovate i link alle altri voci degli Zagor Monsters sulla Mappa!
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