di Francesco Manetti
Quello
della “città corrotta” è uno dei canoni texiani più
avvincenti e consolidati, tanto che nel settembre 1987 ebbe l'onore del titolo sull'albo n. 323. Non deve essere per niente difficile immaginarsi per un attimo la squallida realtà degli
agglomerati urbani italioti del 2012, invasi e devastati dalle Alpi al Lilibeo da arroganti nostrani e
di ogni altra etnia; da mafiosi nazionali e internazionali, scippatori, vandali, deturpatori del patrimonio artistico; da trafficanti e spacciatori di
sostanze letali, ladri, rapinatori, assassini, stupratori, venduti, falsari; da violenti, profittatori, evasori totali, assenteisti, finti invalidi, truffatori; da gangster, politici, burocrati, portaborse, pedofili,
integralisti, pirati stradali, puttanieri, inchinatori, batmen, trote e altra fauna similare.
La copertina di Galep per Tex n. 323, settembre 1987. Storia di G. L. Bonelli & Civitelli. (c) Sergio Bonelli Editore |
E poi immaginiamo, come succede nel
primo “zagorone”, che si apra uno squarcio su una realtà
alternativa, oppure che qualcuno inventi – forse ricopiando la
formula di Pier Cloruro de' Lambicchi, scovandola tra la polvere
degli scaffali metadimensionali di Safarà – una vernice capace di
dar vita ai personaggi di carta. Immaginiamo allora un Tex e un Carson – se vogliamo attualizzandoli, nei panni di Judge Dredd o di Dirty Harry – piombare a
Roma, a Firenze, a Milano, a Prato, etc. Gente, che serpentone si
formerebbe davanti alle porte dell'Inferno per ottenere un posto
pubblico a tempo indeterminato di spalatore di carbone nelle fornaci di messer Satanasso!
Le mafie in Italia, indigene e d'importazione. (c) rivista Limes |
Nelle strade di Blackfalls
è piombato davvero qualcosa di nero. Si tratta dello sceriffo
Starker, uno smargiasso che di difensore della legge ha solo una stella, ottenuta con l'inganno e oltretutto
sicuramente forgiata con una latta di risulta. Il criminale si è
incistato in questa pacifica cittadina del West, come una vedova nera al
centro della ragnatela o un tumore in mezzo al cervello. Attorniato da una ghenga di sgherri
dall'animo color pece, le sue metastasi, comanda con pugno di ferro
in guanto di ferro il paese, e per strafare ha persino fatto erigere
all'entrata una bella forca, a mo' di monito perenne.
Una forca americana di fine '800, del tutto simile a quella fatta montare da Starker a Blackfalls. |
Con un fulgido passato e uno splendido presente di omicida, predone, grassatore, traditore e vigliacco questo riciclato dalla gran faccia
tosta trova gran parte del suo fosco coraggio nelle bottiglie di
whiskey e nella sua innegabile abilità con le sputafuoco. Ma quando
il Ranger – come un arcangelo inviato dal Cielo – piove da quelle
parti, par di sentire il Dies Irae, Dies Illa! Per quanti
sforzi faccia Starker per mantenere il potere illegittimamente
detenuto non fa altro che avvicinarsi sempre più alla fossa, dentro
la quale è destinato a ruzzolare ben zavorrato di piombo calibro 45
magnun.
Un altro angelo caduto dal cielo, con la sua spada cal. 45: "Dirty Harry", interpretato da Clint Eastwood. |
Il tormentone è perfettamente collaudato – e proprio per
questo funziona anche stavolta alla perfezione. Lo sceneggiatore Tito
Faraci esegue a memoria lo spartito bonelliano (e nizziano) con
bacchetta sicura e polso veloce, alla Toscanini o alla Furtwaengler.
Il disegnatore Miguel Angelo Repetto – pur rifacendosi nel
tratteggio del volto e delle posture di Aquila dell Notte alla
lezione di Fusco – ricrea ottimamente e con nuovo piglio gli
ambienti e gli ammenicoli della saga tanto cari ai lettori (le vie
polverose, saloon dalla dubbia clientela, i precipizi letali, i
trading post scalcinati, le diligenze assaltate, etc.) e ci regala
una sinfonia di espressioni facciali (merita notare lo sgomento che
coglie a più riprese i mascalzoni, di fronte alla dura realtà nella
quale Willer li fa risvegliare, massagiandogli il mento oppure
solleticandogli il naso con la canna della Colt) degne dei maggiori
interpreti sul palco wagneriano.
La copertina di Villa per il Maxi tex n. 16, ottobre 2012. (c) Sergio Bonelli Editore |
Maxi
Tex 16
ILA
LEGGE DI STARKER
Ottobre
2012
pag.
324 (a colori),
€ 6,30
Testi:
Tito Faraci
Disegni:
Miguel Angelo Repetto
Introduzione:
Mauro Boselli
Francesco
Manetti
N.B. Trovate le altre recensioni bonelliane sul Giorno del Giudizio!
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