venerdì 4 novembre 2022

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 148

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola. 


Sul Classic in edicola troviamo ristampate a colori 192 strisce tratte dagli albetti dal 26 al 28 della Serie Nebraska, la 33a serie di Tex nel formato originale, usciti tra fine dicembre 1964 e l'inizio del 1965. Le stesse pagine erano state pubblicate per la prima volta nel formato bonelliano sulle pagine finali del numero 68 della serie principale di Tex e nella prima parte dell'albo successivo, tra giugno e luglio del 1966. Il titolo, I fratelli Carleton è preso in prestito dal numero 27 della Serie NebraskaLa cover che la redazione ha ritenuto più idonea per questo albo è quella di Tex 151, L'ultimo poker, del maggio 1973. Tutti i riferimenti al gioco d'azzardo sono scomparsi dall'illustrazione originale; il personaggio in primo piano, che muore guardando negli occhi il lettore, non dev'essere un baro, ma uno dei fratelli del titolo, evidentemente.

Nelle versioni italiane successive di questa cover, quelle del Tutto Tex e di Tex Nuova Ristampa, cambiano completamente i colori dell'abbigliamento del malcapitato baro e lo sfondo si riempie con una sorta di anacronistico "occhio di bue" che illumina la scena.


Gli imprescindibili ricercatori di fonti texiane, Francesco Bosco e Mauro Scremin, hanno rivelato sul terzo volume di Western all'italiana che l'ispirazione per questa illustrazione è la copertina del paperback Bitter Journey edito da Mayflower nel 1970. Il romanzo scritto da Lee Leighton in questa edizione presentava una copertina di Rafael Cortiella, illustratore spagnolo, scomparso nel 2019 all'età di 87 anni.


Da notare, a parte le carte diverse, come la fibbia del cinturone del biondo protagonista dell'immagine di Cortiella, si sia trasformata per errore in un improbabile manico di vetro del bicchiere, nell'illustrazione galeppiniana.
Nello scoprire le versioni straniere di questa cover di Tex partiamo proprio dalla Spagna di Cortilella, dove l'immagine di Galep venne usata per il  numero 83 della edizione targata Buru Lan; i colori sono completamente diversi dall'originale e Tex parrebbe avere una pistola scarica visto che non vi è il minimo accenno allo sparo.


In Turchia non venne utilizzata l'illustrazione di Galep, ma, come spesso accadeva, un disegnatore locale ridisegnò completamente l'immagine per la copertina del numero 210 della collana Süper Teks.


La copertina de L'ultimo Poker, venne utilizzata pressoché identica a quella originale, invece, per il 271° numero dell'edizione jugoslava delle avventure di Aquila della Notte. 


Dall'altra parte dell'oceano, in Brasile la stessa immagine venne utilizzata due volte sulla stessa collana: Tex Colleçao; prima dalla Globo per il numero 121, in una versione, colori a parte, più fedele all'originale; poi dalla Mythos per il numero 203, col disegno ritoccato per le ristampe italiane.  


Le tavole di questo Classic hanno però ispirato almeno un'altra copertina transalpina, quella del numero 179 della testata Rodeo, realizzata da un grafico francese, in cui Tex e Carson vengono fermati da un personaggio armato di fucile che intima  loro di alzare le mani.


L'illustratore transalpino, si riferisce alla vignetta in cui i due pard vengono accolti con le armi in pugno dal proprietario di una fattoria. 

In realtà l'immagine delal copertina francese è la composizione grafica di due cover delle strisce di Galep: l'avversario dei ranger proviene del decimo numero della Serie Città d'Oro o, se preferite, dal ventesimo albo della Serie Apache; Kit e Carson invece derivano sicuramente da quest'ultima cover.



La stessa posizione di spalle del protagonista viene riciclata anche per il numero 370 della serie regolare, Ladri di bestiame. Rispetto alla prima stesura delle strisce si invertono i ruoli: Tex da essere sotto tiro, si ritrova a sparare. Anche i cavalli sono "ispirati" alla decima cover della serie Città d'Oro.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index. 

lunedì 31 ottobre 2022

SECRET ORIGINS: MISTER NO 105

di Saverio Ceri
Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo. 



Nelle prime 34 tavole dell'albo si conclude la vicenda horror firmata da Sclavi e Marraffa. Jerry e il compagno di avventura Francisco Cabral, arrivano finalmente dove tutto ha avuto inizio: nella casa "stregata" in mezzo alla giungla. Qui, prima dell'arrivo dei "cattivoni" della CIA, scopriamo che l'origine dei poteri di Francisco è legata a una carneficina di indios compiuta dal padre prima della sua nascita. Nel finale, gli unici a salvarsi, nel crollo dell'abitazione, sono il pilota nolittiano e il capo dell'operazione della CIA, apparentemente insignificante ometto che avevamo conosciuto nella gag delle pagine iniziali dell'avventura.


La seconda parte del volume è occupata dall'inizio dell'avventura che da il titolo all'albo; scritta sempre da Tiziano Sclavi, e illustrata da Roberto Diso. Sclavi ci catapulta subito nel pieno dell'azione con Mister No coinvolto in una anacronistica scena western, con tanto di indiani e assalto alla diligenza. In realtà scopriremo velocemente che si tratta di una ricostruzione a scopo turistico. Una messinscena che si concluderà con l'omicidio di un nativo: non tutte le pistole erano caricate a salve. L'episodio è un nuovo racconto in flashback della vita di Jerry Drake nei dodici mesi che hanno preceduto il suo arrivo in Brasile, che va a collocarsi dopo gli avvenimenti narrati nei numeri dal 72 al 74 e dall'86 al 90. La storia si svolge in pieno 1950, quando il genere western era il preferito dai fruitori di fiction statunitensi, sia al cinema che sulla carta stampata. 
La parte iniziale di Ombre Rosse è chiaramente un'omaggio all'omonimo film del 1939, come testimoniano alcune vignette, identiche ai fotogrammi della pellicola di John Ford. Ve ne mostriamo un paio di esempi qui sotto.
Mister No si trova in Arizona per una "vacanza premio" offertagli dal signor Morgan per averlo aiutato con la vicenda del finto rapimento del figlio negli albi precedentemente citati. Ad ospitarlo è John Trevor, fanatico del western che organizza spettacoli di quel genere per i turisti. Le fattezze di Taylor, probabilmente su indicazione dello stesso Sclavi, sono ricalcate su quelle di Ronald Regan, nell'84, quando la storia fu pubblicata presidente degli Stati Uniti, con un passato di attore, anche di film western.
La cover del numero 105 era già riapparsa in edicola prima dell'edizione della Gazzetta, sul numero 19 della raccolta Mister No confezionata con le rese della serie originale. 


Fuori dai confini nazionali, le pagine di quest'albo sono state pubblicate su due volumetti della collana francese, il primo, il numero 129, è datato settembre 1986 ed è ancora legato all'avventura disegnata da Marraffa, si intitola Yehalla, la force de l'esprit, Yehalla, la forza dello spirito, riferendosi al nome con cui gli indigeni chiamano il potere E.S.P. di Francisco Cabral. La cover è inedita e realizzata da un ignoto illustratore.
 


Sul numero successivo la cover utilizzata è proprio quella di Mister No 105. L'albo si intitola Drôle de ranch, Lo strano ranch, ovvero quello di Mister Taylor, in cui troviamo oltre alla moglie e alla figlia, anche il cognato, l'avvocato personale e il medico di famiglia. 


In Jugoslavia la cover di Ombre Rosse venne utilizzata per Lunov Magnus Strip 802, albo il cui titolo era l'esatta traduzione di quello italiano. 


La cover venne pure scelta per la raccolta in volume dell'intera storia dalla croata Libellus nella sua edizione del settembre 2011. In questo caso il titolo dell'intero volume divenne La diligenza.


Da notare che in nessuna versione di questa illustrazione, viene disegnato il quadrifoglio portafortuna cucito sulla manica del giubbotto di Jerry, che in questo caso si dovrebbe vedere bene, vista la posizione del braccio destro. Nessun grafico delle varie edizioni internazionali si è mai reso conto della mancanza. Non fanno eccezione le due cover turche con cui chiudiamo questa puntata. La prima è del numero 18 della serie pubblicata dalla Aksoy a fine anni novanta; la seconda è quella della Lal Kitap per il 27° albo della collana Klasik; albo che raccoglie i numeri da 105 a 108.



Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index. 

lunedì 24 ottobre 2022

SECRET ORIGINS: MISTER NO 104

di Saverio Ceri
Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Si conclude nelle primissime pagine dell'albo l'avventura di Castelli e Bignotti che ha come protagonista la giovane Luisa Parker. Nelle ultime sei pagine dell'avventura Castelli ribalta completamente la vicenda dipanatasi per quasi trecento tavole e più di tre albi: la bella (ex) smemorata, non è una botanica, ma una semplice ragazza di buonissima famiglia, ma sfortunatamente mentalmente instabile. Il padre e il suo medico di fiducia hanno sempre cercato di proteggerla con ogni mezzo, anche oltrepassando il limite della legalità, se necessario. 


Da pagina 14 torna Sclavi, in compagnia di Marraffa, per una avventura ovviamente a tinte horror: La casa di Satana. Mister No viene coinvolto, suo malgrado, nella vicenda di Francisco Cabral, erede del magnate della gomma Julio Cesar Cabral, detto "l'Imperatore", che nei primi decenni del XX secolo aveva costruito il suo industriale impero, appunto, in piena Amazzonia. Il ragazzo era stato allontanato in tenera età dalla residenza di famiglia, e spedito in collegio, in Inghilterra, a causa dei suoi poteri ESP. Francisco braccato dalla CIA, che vorrebbe studiarlo e sfruttarlo, vuole far ritorno nella magione di famiglia per fare luce sui propri sinistri talenti. L'incontro con Mister No sembra provvidenziale: con lui potrà volare verso la casa nella foresta.


Una curiosità: la vicenda si svolge dichiaratamente nel 1953; quindi fuori cronologia. E' la seconda storia di Sclavi, dopo Il fantasma dell'Opera, ambientata in quell'anno, guarda caso l'anno di nascita del creatore di Dylan Dog.
La copertina dell'albo uscito originariamente nel 1984, non era mai riapparsa prima di oggi nelle edicole italiane. Nel frattempo ovviamente è apparsa in giro per il mondo grazie alle edizioni straniere delle avventure del pilota nolittiano; a partire dal numeo 127 dell'edizione francese targata Mon Journal, intitolato Cap sur la liberté, verso la libertà; con riferimento alle pagini finali dell'episodio di Castelli e Bignotti.


Il colorista dell'editore transalpino decise di modificare molte nuance dell'illustrazione originale, compresa l'inversione dei colori tra camicia e fazzoletto del protagonista.
La differenza di foliazione tra la serie francese e quella italiana è all'origine di una copertina extra dedicata a questa avventura dall'editore transalpino. La scelta è caduta su questa buffa vignetta che ritroviamo nelle pagini finale dell'albo durante la fuga di Mister No e Francisco verso la casa (di Satana) nella giungla.


La cover, pur ispirandosi a questa illustrazione di Marraffa, è firmata da Francesco Gamba, che in quegli anni, collaborava con l'editore francese sia per delle serie a fumetti, che per estemporanee copertine. Questa risulta particolarmente infelice a causa della grafica ingombrante adottata dalla collana, che va a coprire buona parte dell'avversario messo al tappeto da Jerry.


A proposito di copertine extra segnaliamo che anche l'edizione jugoslava di questa avventura, pubblicata su Lunov Magnus Strip, necessitò di due cover, anziché una; quelle dei numeri 771 e 772 della serie. La prima delle due non ha niente a che vedere con le vicende narrate all'interno dell'albo ed era firmata da Bogdan Ljubičić in arte Pink.


Nessuno dei due albi balcanici, curiosamente, portava il titolo della storia italiana. Se il primo infatti si intitolava Un'arma segreta, probabilmente riferendosi ai poteri extrasensoriali di Francisco, il secondo, quello con la copertina ferriana, si intitolava Lenta Vendetta, come quella del co-protagonista dell'albo tornato in patria quattro decenni dopo che ne era stato allontanato.


Solo nell'agosto del 2011 la casa editrice croata Libellus, sul 49° albo della sua ristampa cronologica, pubblicò al storia nella sua interezza e col titolo originale: La casa di Satana


Questo episodio e questa copertina cono apparsi anche in Turchia, sul diciassettesimo albo della edizione curata dalla Aksoy.


Chiudiamo la rassegna internazionale con la più recente versione di questa storia pubblicata in Grecia, con lo stesso titolo originale italiano.


Chiudiamo, come a volte accade, con la consueta segnalazione della storia zagoriana firmata da Luigi Mignacco che rende omaggio alle cover di Mister No realizzate da Ferri, Spedizione all'inferno. La centoquattresima cover venne ricordata con questa vignetta, in cui è Cico a incontrare il minaccioso rettile nella foresta,  disegnata dallo stesso Gallieno Ferri.
Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index. 

venerdì 21 ottobre 2022

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 147

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Sul Classic in edicola troviamo ristampate a colori 192 strisce tratte dagli albetti dal 23 al 26 della Serie Nebraska, la 33a serie di Tex nel formato originale, usciti a dicembre 1964. Le stesse pagine erano state pubblicate per  la prima volta nel formato bonelliano sul numero 68 della serie principale di Tex, datato giugno1966. Il titolo, Agguato tra le rocce è preso in prestito dal numero 25 della Serie Nebraska; il primo albo di Tex disegnato da Guglielmo Letteri. La cover che la redazione ha ritenuto più idonea per questo albo è quella di Tex 153, I predoni della sierra, del luglio 1973. Stavolta effettivamente un qualche riferimento al titolo la cover ce l'ha; Tex non è per niente in agguato, ma almeno è tra le rocce.


L'anno successivo il Maestro toscano, sardo d'origine, e ligure d'adozione, fece dono all'amico Aligi Morozzi di un disegno originale, il cui protagonista è molto molto simile al Tex della copertina 153. 


Non sappiamo se sia il disegno originale, una copia o una variante di quella cover, ma sicuramente i due Tex, come si può verificare dalla gif animata qui sotto sono praticamente gemelli, differiscono solo per la posizione delle braccia.


Ma facciamo un passo indietro: come spesso accade i nostri Francesco Bosco e Mauro Scremin, grazie alle loro certosine ricerche, ci rivelano al fonte di ispirazione di questa copertina. Stavolta si tratta di un dipinto di Charles Marion Russell "The trail boss".


La copertina de I predoni della Sierra era già riapparsa nelle edicole italiane in occasione delle  ristampe TuttoTex e Tex Nuova Ristampa. La prima immagine risulta ruotata in senso antiorario rispetto all'albo del 1973, mentre la seconda, pur compiendo la rotazione opposta, non torna nella posizione originale.


In Nord Europa la cover venne utilizzata dalla Williams nel 1975 per le edizioni di almeno cinque paesi. Qui sotto vedete quella norvegese, svedese, danese, olandese e finlandese. 


Nel resto d'Europa si segnala l'apparizione di questa illustrazione sulla cover jugoslava e, molto più recentemente, in una edizione turca la cui cover di ispirazione è sicuramente quella della Nuova Ristampa data l'inclinazione dell'immagine e il carattere del titolo.


Varcando l'Oceano Atlantico arriviamo alle edizione brasiliane di questa immagine. In terra carioca la cover del numero 153 è stata utilizzata due volte dell'Editora Vecchi per le due edizioni del suo Tex numero 63; e una volta dalla Mythos come copertina del numero 205 della Tex Colleçào.



Meritano la citazione anche altre tre copertine legate in qualche modo a questo Classic 147. La prima proviene dalla Francia, ma ha solide radici italiane. La fonte di ispirazione è infatti la cover della 24 striscia della Collana Nebraka, in cui Tex si presenta sventolando la bandiera bianca al capo degli Arapahos.


La copertina ispirata è invece quella che Remy Bardolet, realizzò nel maggio del 1966, per il numero 177 della collana francese Rodeo.


Poche vignette dopo la situazione precipita, e Aquila della Notte è costretto a incrociare il coltello con Grosso Serpente, in un Duello Apache all'ultimo sangue.

In questo caso l'ispirato è Claudio Villa, che da questa vignetta realizza la copertina  del numero 33 della Collezione Storica a Colori di Repubblica nel 2007.


Chiudiamo ricordandovi che sul quarto volume di Western all'italiana i nostri Bosco e Scremin, vi sveleranno anche l'origine della copertina del numero 25 della serie Nebraska, quella che da il titolo a questo Classic.


L'illustrazione di questa cover, tra l'altro, ha ispirato la terza copertina di cui parlavamo poc'anzi: quella di Rodeo 178, sempre firmata da Remy Bardolet nel giugno del 1966, per l'editore transalpino Lug. Il cavaliere è identico a quello galeppiniano, mentre Tex appare un po' più defilato rispetto all'immagine  della 25a cover della serie Nebraska.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index. 

sabato 15 ottobre 2022

SECRET ORIGINS: MISTER NO 103

di Saverio Ceri
Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Prosegue l'episodio di Castelli e Bignotti incentrato sulla giovane Luisa Parker e sulle sue ricerche botaniche condotte sulle Montagne della Luna in Cile. Questa terza parte si dipana però tutta i territorio brasiliano tra Manaus e l'immaginaria Parkerville, dove la giovane Luisa vive in una gabbia dorata voluta dal padre, Joseph, fondatore e padrone della cittadina. Mister No incontra la ragazza nella prima parte dell'albo, ma si rende conto che da solo non riuscirà mai a portarla via dalla super controllata Parkerville. Jerry è convinto che la ragazza abbia compito importanti scoperte sul tamarugo, la pianta che cresce anche nei deserti più inospitali, e che il padre voglia mantenere segrete, e sfruttare solo per se, tali scoperte per accrescere il suo potere economico. Per liberare la giovane il pilota contatta il miliardario mister Hugues, il diretto concorrente di Parker, conosciuto sul numero 101, nelle prime pagine dell'episodio. 


L'uomo d'affari, convinto da Mister No che la scoperta di Luisa deve essere resa pubblica, mette a disposizione del protagonista un commando per far fuggire la ragazza. L'operazione riesce, e ad attendere a Manaus Jerry e Luisa ci sono già i giornalisti pronti a diffondere la notizia delle scoperte sul tamarugo che potrebbero  far fiorire i deserti di tutto il mondo.
Veniamo ora alla copertina; segnalando, ancora una volta, una doppia firma di Ferri. Alla firma posta sull'illustrazione dall'autore lungo il tubo rosso a terra, il distratto grafico della edizione di Gazzetta, ne aggiunge un'altra, inclinata parallelamente al logo presente sulla cover originale.


Oltre all'edizione del dicembre 1983, questa illustrazione è riapparsa in edicola ricolorata per le  edizioni If nell'agosto del 2011, come cover del numero 52 della loro ristampa delle avventure del pilota nolittiano. Da notare che in questa versione Mister No è stato ingrandito rispetto allo sfondo, o per renderlo più proporzionato con le strutture che lo circondano o per dare maggiore tridimensionalità alla scena.


Passiamo alle edizioni internazionali legate a questa immagine, partendo come sempre dalla versione transalpina della Mon Journal, pubblicata nel giugno 1996 come cover del numero 126, intitolato Parkerville.


In Jugoslvia l'episodio e la cover trovarono spazio sulla collana antologica Lunov Magnus Strip sul numero 767, intitolato Il segreto dell'Atacama.


Infine l'edizione Turca targata Aksoy,  il cui numero 16 presenta la stessa cover e lo stesso titolo del numero 103 italiano. A dire il vero la cover è ... quasi la stessa. Manca infatti il fascio di luce  proveniente da sinistra.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.