sabato 24 febbraio 2024

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 182

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 182 troviamo ristampate a colori 192 strisce, pubblicate in origine tra i numeri 34 e 37 della Serie Cobra, la 35a di Tex nel formato originale, usciti  tra luglio e agosto del 1966. Le stesse pagine sono state ristampate per la prima volta nel formato bonelliano su Tex 86 del dicembre 1967. Il titolo del Classic, Proteus!, è quello del trentaseiesimo albo della Serie Cobra; mentre la copertina, che anche stavolta non c'entra nulla con le vicende interne, e stata disegnata da Claudio Villa nel 2003 e pubblicata per la prima volta come mini-poster in allegato a Tex Nuova Ristampa 97 dell'ottobre di quell'anno. L'illustrazione del Maestro di Lomazzo fa riferimento all'episodio L'uomo venuto da Denver di Bonelli e Nicolò, pubblicato sui numeri di Tex dal 169 al 171  a cavallo tra il 1974 e il 1975.
I primi ad intuire le potenzialità di questa immagine come copertina, sono stati i brasiliani della Mythos, che la sfruttarono nel giugno del 2005 per il terzo numero di Tex e os aventureiros, un balenottero di 256 pagine in formato Bonelli, che presentava solo poche pagine di Tex, le 16 della storia breve Il duello ideata e dipinta da Civitelli, con la sceneggiatura di Nizzi, pubblicata in Italia nel maggio 1998 sul numero 119 de Lo Specchio della Stampa.


Oltre all'avventura del ranger, troviamo nel volumetto altre quattro storie brevi con protagonisti altrettanti eroi bonelliani, a partire da Martin Mystère con La spada nella roccia di Castelli e Alessandrini, tratta da Comic Art 96. A seguire Dylan Dog con Il ritorno degli uccisori di Sclavi e della coppia Montanari &Grassani, concepita per l'albetto allegato al videogioco della Simulmondo. Poi Nick Raider, con Tradimenti, un episodio di Medda e Brindisi pubblicato sul Ken Parker Magazine 24; e Zagor, anzi Ramath il Fachiro, con L
'ombra di Khali, episodio di Boselli e Della Monica contenuto nell'allegato all'11° speciale dello Spirito con la Scure. Chiude l'albo la riproposta del lungo episodio di Mister No, Un mondo perduto contenuto nel 4° speciale del personaggio.
Nel maggio 2009 anche i lettori croati scoprirono la potenzialità di questa illustrazione come copertina, grazie al volume 19 della ristampa delle avventure del ranger targata Libellus.

Tornando alla copertina del Classic: non si capisce perché la redazione, avendo intrapreso da un po' di tempo a questa parte la strada di andare a pescare la cover tra i miniposter del Tex Nuova Ristampa, non abbia optato, come copertina per questa uscita, per il miniposter apparso in appendice al numero 49, che faceva proprio riferimento a questo episodio, in particolare a una vignetta che appare a pagina 37, che vede il primo incontro tra Tex e Proteus, l'uomo dai mille volti, qui travestito da indiano.  


Villa aveva omaggiato quella vignetta con questa illustrazione, apparsa appunto come miniposter e mai utilizzata finora in Italia, come copertina. 

Questo Classic è legato anche a un'altra copertina di Tex, quella del quarantunesimo volume della Collezione Storica a Colori di Repubblica, realizzata da Claudio Villa e dedicata al momento in cui Tex, una decina di pagine dopo l'incontro con il falso indiano, scopre che il nemico è riuscito a sfuggirgli, ingannandolo con un fantoccio firmato col pi greco, simbolo di "Protues", dipinto sulla faccia. 


La Sergio Boneli Editore ha già utilizzato questa copertina per la seconda edizione del volume Proteus, destinato al circuito librario, che raccoglie in un unico balenottero le tre avventure che vedono "mister P" antagonista del nostro ranger. Della cover della prima edizione abbiamo già parlato nella puntata 161.


La stessa cover è stata utilizzata anche recentemente dalla croata Libellus per il volume Il misterioso Mister "π" che raccoglie la avventure di Tex contro Proteus, e dalla brasiliana Mythos per il cinquantunesimo e ultimo numero della Tex Edição em Cores.


Il titolo del volume di Repubblica, e poi quello del balenottero bonelliano, e infine quello di questo Classic 182, è il solito, come dicevamo della 36a striscia della Serie Cobra, che reca in copertina proprio l'immagine di Galep omaggiata da Villa.


Rimanendo in tema di copertine delle strisce, Francesco Bosco e Mauro Scremin, gli incredibili scovatori di citazioni texiane, ci segnalano che la cover del numero 36 della Serie Cobra, Rio Verde, è ispirata da due vignette di Alberto Giolitti disegnate per la Dell Publishing. Per la figura di Tex e del suo cavallo Galep si rifece a una vignetta di Gunsmoke 17, per Carson invece la vignetta ispiratrice la ritroviamo su Gunsmoke 23. 


A proposito di Rio Verde, inteso però come albo 86 della principale serie di Tex: della sua cover già parlammo, quando venne utilizzata come copertina del Classic, nella puntata 114 di questa rubrica. 
In mancanza di cover galleppiniane attinenti a questo Classic, dunque, recuperiamone una storica di cui avremmo già dovuto parlare nelle puntate 139 o 140, ma che avevamo ignorato in attesa che venisse utilizzata come cover del Classic. Si tratta della copertina di Tex 64: Mexico


Come ci raccontano i soliti Bosco e Scremin, nel loro primo volume di Western all'Italiana, la copertina in questione trae ispirazione da quella di un comic book della Dell dedicato alla serie tv Laramie, uscito nella primavera del 1962.


Rispetto al protagonista della copertina americana, appoggiato ai rami di un albero, la figura di Tex è leggermente ruotata a destra. La posizione del Ranger, praticamente seduto su una roccia leggermente inclinata, costringe Galep ad aggiungere l'altra gamba e soprattutto l'altro braccio, nascosto nella cover originale.
Nelle ristampe italiane di questa cover l'illustrazione viene ampliata con dei rilievi montani tipici del west sullo sfondo, e si scopre che la roccia su cui Tex pareva appoggiare la schiena in realtà è molto distante. La trasformazione della camicia da rossa e gialla era un atto dovuto.


In Brasile questa cover è stata utilizzata solo per ristampe; prima dalla Globo per Tex Colleçâo e poi dalla Mtyhos per Os Grandes Clàssicos de Tex


In Europa segnaliamo la versione spagnola, la prima a vestire il protagonista con i colori giusti, e quella norvegese; entrambe legate alla versione originale. La versione greca, ispirata alla versione ampliata di Tutto Tex, al contrario delle altre edizioni internazionali, ribalta l'immagine, rendendo Tex mancino.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.

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