di Saverio Ceri
Continuiamo grazie alla collana Tex Classic la riscoperta delle copertine storiche di Tex e delle curiosità grafiche ad esse legate.
Siamo arrivati al numero 44 che raccoglie le strisce dalla 21 alla 26 della serie Verde della Collana del Tex uscite tra fine settembre e i primi di novembre del 1953, esattamente 65 anni or sono, quindi.
La copertina come da tradizione, quasi sempre rispettata, viene scelta tra le due cover degli Albi d'Oro che per primi ristamparono in formato attuale quelle sei avventure. In questo caso le papabili erano la copertina del numero 31 e quella del numero 32 della seconda serie del quindicinale, usciti entrambi nel gennaio del 1956. La scelta è caduta sull'immagine meno vista, quella del numero 32, con Tex di spalle, impegnato in una confusa sparatoria a cavallo. Qui sotto ritrovate sia la versione del nostro secolo che quella del precedente.
Da notare, come accennavamo anche nella precedente puntata, che anche in questo caso i "titolini" dell'edizione del 1956 sembrano di una mano diversa da quella del "titolista titolare" dell'epoca.
Ma veniamo alla cover "scartata", quella del numero 31: la potete vedere qui sotto.
Come i fan di Aquila della Notte sanno, il Tex immortalato in questa copertina ha trovato negli anni una fama ben più vasta, dato che è stato utilizzato nella cover del numero 19 della seconda serie gigante, la collana decisamente più fortunata del ranger visto che è ininterrottamente in edicola da ormai sessant'anni.
Galleppini per confezionare questa cover si è aiutato con una foto di scena del film L'assedio di fuoco (in originale Reading Shotgun) del 1954 con Randolph Scott e Joan Weldon. Sono proprio i due attori immortalati qui sotto a fornire la posa e la fisionomia a Tex e alla ragazza al suo fianco nella cover dell'Albo d'Oro del 1956.
L'immagine di scena non solo fu ribaltata ma successivamente anche traslata per far si che i due personaggi in copertina sparino al contrario rispetto alla foto, pur rimanendo nella stessa posizione Tex a destra e la ragazza a sinistra.
Ma Passiamo alla celeberrima copertina de La fine di Lupo Bianco, del gennaio 1962. Rispetto all'edizione del 1956 notiamo subito la scomparsa della gentile donzella al fianco di Aquila della Notte: in quegli anni, e per molti a venire, le donne sulle copertine di Tex furono un tabù. Tra gli altri dettagli segnaliamo il fazzoletto al collo del protagonista che da rosso passa ad azzurro.
Molto curiosa la versione successiva di questa cover, quella di Tutto Tex in pieni Anni '80, dove la ragazza viene definitivamente sostituita con un baule (un baule!!) e Tex diviene improvvisamente più anziano e deciso. Nel frattempo il fazzoletto cambia ancora colore, da azzurro a nero. Chissà perché Galep sentì il bisogno di ridisegnare il volto del ranger in quell'occasione?
Un passo indietro lo troviamo sulla cover dell'edizione successiva, quella della Nuova Ristampa, dove il capo dei Navajos ritrova la perduta giovinezza, ma non la ragazza a suo fianco; magari l'odierna ristampa a colori poteva essere l'occasione giusta per farla rispuntare come per magia dal baule. Peccato.
Un'ultima curiosità: nelle quattro incarnazioni di questa copertina lo sparo produce quattro nuvole diverse.
Saverio Ceri
N.B. Trovate i link alle altre Secret Origins in Cronologie & Index!
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