di
Filippo Pieri
Da
qualche parte nel mondo c’è una sconfitta per ognuno. Alcuni sono
distrutti dalla sconfitta, altri diventano più piccoli e meschini
per una vittoria. La grandezza è di chi trionfa in egual modo sulla
sconfitta e la vittoria...
Questo diceva John Steinbeck.
La cover dell'albo |
Il fascino dei perdenti è innegabile,
perché chi perde suscita sempre simpatia. Lo spettatore che segue
Wile
E. Coyote o Fantozzi sa che il finale, non dovendo per forza essere
lieto, è imprevedibile e tutto può succedere.
A
questa categoria appartiene Badoff, il primo spin off dei Pirati
della Magnesia, il libro uscito nel 2018 per le edizioni Periscopio.
Lo "spin off", che in italiano si traduce in "scorporo", si ha quando una
serie ha così successo generarne un altra. Star
Trek, per esempio, la serie di fantascienza creata nel 1966 da Gene
Roddenberry,
ha avuto già cinque spin off, oltre a innumerevoli film. Oppure
può essere, come nel caso di Young Sheldon, lo spin off del
telefilm The
Big Bang Theory, incentrato su uno dei personaggi che ha avuto più
successo, come Sheldon Cooper.Nel
nostro caso Badoff (diminutivo di badly off ovvero "malandato") era
apparso nel primo episodio dei Pirati della Magnesia, quando il loro
capitano era Amaranta, la nipote del Corsaro Rosso. Quando colei
abbandona tale ruolo per passarlo a Sambukan, Badoff lascia
l’equipaggio e lo ritroviamo solo qualche tempo dopo.
Matita del primo episodio |
Questa avventura si colloca appunto in questo periodo, quando il nostro professore esperto in “incompetenza applicata e tecniche di fuga", vive nascosto nei sotterranei della nuova Magnesia in attesa del grande colpo, che lo sistemerà per sempre. Nonostante che nella serie principale non manchino i riferimenti alla contemporaneità - con Capi di Stato farlocchi, riferimenti alla giustizia taroccata, l’informazione addomesticate dall’invadenza della televisione, e amorazzi balneari che strizzano l’occhio al lettore - in questa serie si è scelto una comicità più immediata e universale, che possa essere apprezzata anche dai bambini.
Sambukan e Badoff si ritrovano dopo tanto tempo |
Il grande Marty Feldman |
Lo stesso Badoff, disegnato pensando a Martin Feldman, con il naso schiacciato e i suoi bulbi oculari prominenti e divergenti, è una maschera che genera divertimento nel solo guardarla. Completano l’albo altri due personaggi presenti nel libro dei pirati, ossia il milionario Pippo Laido e sua moglie Kationa.Infine la frase ricorrente di Badoff, Opperbak, oltre a essere una contrazione di “o perbacco”, è anche un omaggio a un grande autori di fumetti, Carl Barks l’Uomo dei Paperi, così chiamato per aver a lungo collaborato con Walt Disney creando moltissimi personaggi.Se questa albo avrà un seguito al momento non possiamo dirlo, anche se naturalmente me lo auguro... Infatti, come accadde per il libro deiPirati, il primo episodio si può scaricare gratuitamente dal sito dell’editore, e se incontrerà il gradimento dei lettori si andrà avanti.
Filippo Pieri
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