venerdì 31 maggio 2024

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 189

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 189 troviamo ristampate a colori 192 strisce, pubblicate in origine tra i numeri 51 e 53 della Serie Cobra, la 35a di Tex nel formato originale, usciti nel novembre del 1966. Le stesse pagine sono state ristampate per la prima volta nel formato bonelliano, a cavallo tra i numeri 89 e 90 dell'attuale serie principale di Tex, uscito nel marzo e aprile  1968. Il titolo del Classic proviene dal numero 52 della Serie Cobra e si riferisce ai nemici del ranger, che conosciamo nelle prime pagine del nuovo episodio disegnato da Galep, che inizia a pagina 28 di questo Classic, e immortalati anche nella copertina di quel 52° albetto della penultima serie a striscia di Tex.


I "mascheroni" del gruppo antagonista sono il fil rouge che potrebbe collegare questo episodio alla copertina scelta per il Classic. Claudio Villa, infatti disegna qualcosa di molto simile, ma scolpito nella roccia, per il miniposter allegato al numero 330 di Tex Nuova Ristampa del luglio 2013. 

In realtà Villa realizzo questa illustrazione ispirandosi a una vignetta del finale del numero 500 di Tex disegnato da Ticci su testi di Nizzi e uscito nel giugno 2002.
L'illustrazione del Maestro di Lomazzo viene utilizzata in questa occasione per la prima volta come copertina.

Per scoprire un'altra curiosità su una cover legata a questo albo, dobbiamo fare un passo indietro: nelle prime pagine di questo Classic si conclude l'avventura di Letteri iniziata un paio di numeri or sono. La Morte di un soldato, che da il titolo alla striscia in questione, ma anche al numero 89 di Tex, che abbiamo scoperto nella scorsa puntata, avviene nell'epilogo che si svolge ben tre mesi dopo la vicenda narrata nell'episodio, quando ormai è arrivata la neve nelle praterie.


La copertina di quell'albetto, ci rivelano Francesco Bosco e Mauro Scremin, è stata ispirata da una vignetta di Gunlaw disegnata da Harry Bishop. I due cavalieri e le loro cavalcature sono pressoché nella stessa posizione, sia nella versione di Galep che in quella di Bishop, eccezion fatta per il soldato alle spalle di Tex, che inevitabilmente cambia postura dalla vita in su.

Scoperta l'origine della cover ufficiale di questo 189° albo della più recente ristampa bonelliana di Tex, dovremmo passare a parlare della cover dei primi albi in formato bonelliano a ristampare le pagine contenute in questo Classic, ma lo abbiamo già fatto nella puntata precedente (Tex 89) e nella puntata 134, quando la cover del numero 90, venne usata anche come copertina del Classic.
Stavolta recuperiamo quindi una storica copertina di Galep di cui non abbiamo finora parlato, in attesa che fosse scelta per il Classic, ma che a questo punto non verrà più utilizzata, data la scelta redazionale di virare sulle copertine disegnate da Villa. Stavolta scopriamo le origini segrete della copertina di Tex 75: La bufera.


I soliti Bosco e Scremin ci svelano che la copertina de La bufera è ispirata alla copertina di Bluebook del gennaio 1966, uno dei molti men magazine che tanto successo riscossero negli Anni Sessanta negli states. Sia il soldato in primo piano che quello sullo sfondo vennero utilizzati come modello da Galep, per Tex e per Kit Carson.


La copertina americana ambientata nella giungla, e per Tex trasformata in una cover invernale, è riapparsa in edicola in Italia per altre tre volte: in occasione delle due classiche ristampe Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa e per il 62° volume della collana collaterale della gazzetta edita in occasione del settantennale del personaggio. Nelle tre occasioni segnaliamo piccoli cambiamenti: Tex sfoggia un fazzoletto al collo blu anziché rosso, mentre Kit, quando chiamato in causa, si cambia la camicia. Mettersi un cappotto più pesante sembrava brutto ad entrambi, evidentemente.


Nelle varie edizioni mondiali di questa copertina di Tex prevalgono i colori originali, indossati nella cover del 1967. Qui sotto in ordine trovate le tre versioni scandinave (Norvegia, Svezia e Finlandia), le altre edizioni della Williams, contemporanee alle prime tre (Inghilterra, Olanda e Danimarca), la versione francese, la jugoslava e infine la brasiliana di Tex Coleçâo.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index. 

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