venerdì 3 maggio 2024

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 187

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 187 troviamo ristampate a colori 192 strisce, pubblicate in origine tra i numeri 46 e 49 della Serie Cobra, la 35a di Tex nel formato originale, usciti nell'ottobre del 1966. Le stesse pagine sono state ristampate per la prima volta nel formato bonelliano a cavallo tra i numeri 88 e 89 dell'attuale serie principale di Tex, del febbraio e marzo 1968. 
Il titolo del Classic, Il profeta rosso, è quello del quarantasettesimo albo della Serie Cobra, dove comincia una nuova avventura disegnata da Letteri. La copertina, che, come ormai da prassi consolidata, non è legata a questo episodio, ma stavolta ha comunque una certa affinità con le vicende interne; e stata realizzata da Claudio Villa; e nasce come mini-poster allegato a Tex Nuova Ristampa 175 del gennaio 2007. L'illustrazione del copertinista erede di Galep fa riferimento in realtà all'episodio I Predoni Rossi scritto da G.L.Bonelli per i pennelli dell'accoppiata Monti-Ticci, pubblicato sulla serie regolare nei numeri dal 262 al 265 tra l'agosto e il novembre del 1982.


Che io sappia, questa illustrazione di Villa è la prima volta che viene utilizzata come copertina.
Scoperta l'origine della cover ufficiale di questo 187° albo della più recente ristampa bonelliana di Tex, dovremmo passare a parlare della cover dei primi albi in formato bonelliano a ristampare le pagine contenute in questo Classic, ma lo abbiamo in parte già fatto nella puntata 133 quando parlammo della cover del numero 88, usata in quell'occasione come copertina del Classic, e lo faremo nella prossima puntata per quella del numero 89. Stavolta recuperiamo quindi una storica copertina di Galep di cui non abbiamo finora parlato, in attesa che fosse scelta per il Classic, ma che a questo punto non verrà più utilizzata, data la scelta redazionale di virare sulle copertine disegnate da Villa. Stavolta scopriamo le origini segrete della copertina di Tex 74: Sangue sulla pista.
 

Francesco Bosco e Mauro Scremin, col decisivo aiuto di un certo Claudio Villa, ci segnalarono l'origine di questa copertina di Galleppini nel secondo volume del loro Western all'italiana. Il cavallo ad accudire il proprio cavaliere, gravemente ferito a terra, proviene da una foto di scena del 1956, del film Lone Ranger; e anche il nostro ranger a terra, braccia a parte, giace nella stessa posizione del cinematografico ranger solitario.


Nelle due ristampe italiane storiche, non si segnalano modifiche rilevanti all'illustrazione di Galep.


Nelle prime edizioni della Williams, datate 1973, da segnalare la chiazza di sangue sulla camicia del ranger, aggiunta rispetto all'edizione italiana. Qui sotto vediamo prima e seconda edizione finlandese e norvegese. In entrambe le seconde pubblicazioni della medesima cover, datate 1985, il sangue è scomparso. Inoltre, altro parallelo che accomuna queste edizioni scandinave è il cielo che da azzurro nella prima stesura diviene un verde sfumato nel giallo nella seconda. Da notare infine il cambio dei logo nel corso degli anni: Il Finlandese delle origini si è trasformato nel lineare marchio che ha ispirato anche la più recente serie regolare bonelliana dedicata al giovane Tex; mentre l'elegante logo iniziale norvegese col tempo è stato sostituito da quello utilizzato in origine dai cugini finnici.


La cover di Tex 74 è apparsa anche in Olanda, sempre per Williams e sempre col sangue; in Jugoslavia su Zlatna Strip Serija 566; in Francia su Rodeo 199; e più recentemente nella serie di ristampe dedicate a Tex in Turchia con la stessa foliazione degli albi italiani.


Fuori dall'Europa segnaliamo l'utilizzo di questa cover per il numero 110 della ristampa brasiliana Tex Colleçào della Editora Globo. Quella brasiliana è l'unica stesura con un cavallo baio (marrone); quasi tutte le altre presentano un cavallo albino (bianco), in linea col cavallo originale di Lone Ranger, ad esclusione delle edizioni del '73 della Williams, che presentano un cavallo leardo (grigio).  


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index. 

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