di Saverio Ceri
Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.
Si conclude la vicenda fantascientifica scritta da Sclavi per Civitelli. Scopriamo che l'oggetto volante non identificato, che aveva fatto precipitare Mister No, altro non era che un satellite russo ante-litteram con a bordo Arkady un'astronauta sovietico. Il russo salvatosi dall'atterraggio di fortuna nella foresta, e scambiato per divinità dagli indios, salva Mister No da morte certa. Tra i due, ora braccati dagli indigeni nasce subito una forte amicizia nonostante la Guerra Fredda in atto tra Stati Uniti e l'Unione Sovietica.
Nelle ultime 16 tavole dell'albo troviamo l'incipit di una nuova avventura di Missaglia e Bignotti che porta Mister No e Esse-Esse in Guatemala.
La copertina di questo numero 108 era già ricomparsa in edicola prima di oggi nell'ottobre del 2011 sul numero 54 della ristampa targata Edizioni If. In quel caso la cover venne completamente ricolorata dai grafici della casa editrice di Gianni Bono.
Fuori dai confini nazionali, la prima apparizione di questa immagine si segnala in Francia, come copertina del numero 133 della collana edita da Mon Journal, intitolato Etrange lueur sur la jungle, Strano bagliore sulla giungla, con riferimento all'ipotetico U.F.O. che da il titolo all'avventura.
A causa della differente foliazione dell'edizione transalpina, questo episodio in Francia beneficiò di una seconda cover inedita firmata dall'italianissimo Guido Zamperoni, ispirata a una vignetta dell'episodio. L'albo uscito nel febbraio del 1987, come 134° numero della collana dedicata al pilota amazzonico, si intitolava Sauveur du Soleil, Salvatore del Sole, ovvero il cosmonauta sovietico ritenuto, in un primo tempo, una divinità solare dagli indigeni.
Dal confine occidentale a quello orientale: anche in Jugoslavia l'episodio di Sclavi e Civitelli venne suddiviso su due albi, regalandoci una doppia cover della collana Lunov Magnus Strip; la prima, inedita, l'abbiamo già vista nella precedente puntata, la seconda è quella disegnata da Gallieno Ferri per Mister No 108. L'albo intitolato L'uomo dallo spazio, uscì nel paese balcanico con Gorbaciov al potere in Russia e quindi in pieno periodo di distensione grazie alla politica della perestrojka, mentre quando Sclavi lo concepì e venne pubblicato in Italia, pochi anni prima, si era ancora in piena Guerra Fredda. Lo spirito di fratellanza tra Mister No e Arkadius, auspicato dal creatore di Dylan Dog, quando l'episodio arrivò in Jugoslavia, non era più un utopia, ma si era quasi trasformato in realtà.
La cover e l'episodio furono poi ripubblicati dalla Libellus per i lettori croati, nel settembre del 2011, come numero 51 della Mister No Biblioteka, col titolo Alieno.
Lo stesso episodio fu poi riproposto sul numero quattro della collana Libellus Kolekcija, che riproponeva dei maxi volumi completamente bonelliani, che presentavano tre diversi personaggi dell'editore meneghino in ciascuna uscita. La serie evidentemente non riscosse il successo sperato e chiuse i battenti con quella quarta uscita.
Spostiamoci in Turchia dove questa cover venne utilizzata dalla Aksoy per il 21° albo della sua edizione di Mister No, talmente fedele all'originale da ristamparne le stesse tavole, sia del primo che del secondo episodio.
L'episodio di Sclavi e Civitelli trovò spazio anche nella collana brasiliana della Mythos, sul numero 21, uno degli ultimi della serie. Il nome dell'illustratore, cosa inusuale per la collana, venne messo in risalto in copertina per attirare anche i lettori di Tex che ben conoscevano il tratto del disegnatore aretino.
Fabio Civitelli è talmente apprezzato e amato dal pubblico di lingua portoghese che nel 2018 la collana Colecção Bonelli, collaterale al quotidiano Publico, dedico il nono volume, l'unico con protagonista Mister No, proprio all'episodio scritto da Sclavi per il Maestro toscano. Civitelli ricambiò la stima realizzando per il cartonato un'inedita copertina. In quell'occasione l'avventura fu intitolata UFO in Amazzonia.
La medesima illustrazione, stavolta nella sua interezza, venne utilizzata l'anno successivo per il volume Alien della stessa Bonelli che ripubblicava, per la linea libraria dell'editore milanese, proprio il fantascientifico episodio di Sclavi e Civitelli.
Il colore della tuta dell'astronauta, rosso con finiture bianche, è inverso rispetto quello della cover ferriana. La stessa scelta cromatica di quella copertina è stata fatta in occasione della colorazione di questo episodio per Gazzetta dello Sport.
Chiudiamo, come a volte accade, con la consueta segnalazione della storia zagoriana firmata da Luigi Mignacco che rende omaggio alle cover di Mister No realizzate da Ferri, Spedizione all'inferno. La cover di Alien venne ricordata con questa vignetta, in cui è Cico a sostituire Mister No ai "pali della tortura", disegnata dallo stesso Gallieno Ferri.
Saverio Ceri
N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.
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