mercoledì 17 marzo 2021

FUMETTO E ACCIAIO - NUOVO LIBRO DI FRANCESCO MANETTI CON INTRODUZIONE DI MORENO BURATTINI!

di Francesco Manetti

Nel 2020, proprio prima che iniziasse il covid-terrorismo e la prigionia consensuale di un intero popolo soggiogato grazie alla paura, diedi alle stampe Fumetto a ferro e fuoco, un libro dove raccoglievo alcuni miei articoli - in forma rivista, corretta e integrata - apparsi precedentemente da varie parti, negli anni, in rete e su carta. Denominatore comune: i rapporti fra fumetto e politica, guerra, fascismo, ideologie radicali, etc. Già alla fine dell'anno mi accorsi che, fra scritti nuovi, scritti vecchi e cose che avevano avuto una circolazione molto limitata, avevo già abbastanza materiale per confezionare un secondo libro sugli stessi argomenti - sempre rispettando la linea che gli articoli dovessero subire una profonda rivisitazione e correzione, con talvolta molto corpose integrazioni e aggiunte. E dunque, anche questo secondo mio libro ha contenuti sostanzialmente INEDITI.
Si intitola Fumetto e acciaio, sfoggia una superba introduzione di Moreno "Zagor" Burattini ed è disponibile su Amazon sia in versione cartacea (a € 11,50), sia in formato elettronico (a 99 centesimi). Per l'impaginazione mi ha aiutato l'amico Filippo Pieri, ben noto ai lettori di "Dime Web".



Ecco quanto scrivo nella Premessa al volume:

Quando, nell'estate del 2019, pensai di raccogliere nel volume "Fumetto a ferro e fuoco" (Amazon, marzo 2020) gli articoli nei quali mi dilungavo su fumetto e guerre, fumetto e Fascismo, fumetto e Nazismo, e via dicendo, mi trovai di fronte a un dilemma. Dovevo inserire nel libro anche gli interventi non propriamente fumettistici – seppur appartenenti allo stesso filone di riflessioni politiche più o meno “militanti” - oppure soprassedere? Optai per la seconda ipotesi, e non fu una scelta sbagliata, anche perché quel tomo arrivò a totalizzare ben 450 pagine di testo.
Nel corso del 2020 ho continuato a scrivere e pubblicare in Rete sugli stessi argomenti. In particolar modo ho redatto sul mio blog personale “Ultimo istante” una “cronologia ragionata” della collana “La Voce della Fogna” e, sulla rivista online “EreticaMente”, ho approfondito la questione più spinosa della visita di Walt Disney in Italia nel 1935 e ho concluso la mia indagine sul fumetto di Kurt Caesar durante la Seconda Guerra Mondiale. Negli anni – su “Dime Web”, per mail list private, per “EreticaMente” e per “Urania” – avevo affrontato aspetti più o meno “scottanti” del fumetto e della narrativa di genere. E mi sono convinto che anche quegli interventi avevano bisogno di essere “rinfrescati” e di trovare una collocazione più adatta, stabile nel tempo.



Nella prima parte del volume mi occupo di alcuni nobili “precursori” del fumetto inteso come linguaggio e codice e, approfittando dell'uscita di uno stimolante saggio sulla figura di Demogorgone, dimostro come il fantastico moderno e contemporaneo affondi le radici nell'antichità classica.
La seconda parte è dedicata a un particolarissimo modo di raccontare storie con immagini in sequenza, utilizzando però non carta, matite e china – ma pietra e cemento, su edifici e monumenti pubblici, durante l'Era Fascista.
Kurt Caesar è l'eroe indiscusso della terza parte. Il grande fumettista di origine tedesca, colonna del “Vittorioso” con il suo Romano il Legionario e asso del “giornalismo pittorico” durante l'avanzata dell'Afrikakorps nel 1941.
Se in "Fumetto a ferro e fuoco" avevo iniziato la mia indagine sulla veridicità dell'incontro fra il Duce e Disney a Roma nell'estate del 1935, nella quarta parte di questo libro, scavo più a fondo, nella vastità delle fonti che si sono stratificate nei decenni.
La quinta parte focalizza l'obbiettivo sui rapporti fra fumetto e politica. Ecco dunque emergere dai momenti più caldi del Dopoguerra il francese Albert Spaggiari, rapinatore e soldato politico, e la splendida fanzine della Nuova Destra, “La Voce della Fogna”, pubblicata a Firenze da Marco Tarchi.
Nell'ultima parte vado oltre il fumetto gettando uno sguardo indiscreto sull'universo fantascientifico delle distopie islamiche e dei romanzi di Michel Houellebecq. Il saggio breve “La Mezzaluna sul Sole” fu pubblicato nel 2015 su “Urania Collezione”, grazie al grande Giuseppe Lippi; questa volume presenta però una versione aggiornata, del tutto inedita.
Desidero infine ringraziare gli amici Moreno Burattini, per la sua puntuale prefazione, e Filippo Pieri, per l'aiuto indispensabile nella resa grafica di questo volume.


Francesco Manetti
pagg. 442 - € 11,50
Amazon, 2021


N.B. Trovate i link alle altre novità su Interviste & News!

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